In Francia c’è un piccolo borgo di appena 100 abitanti: era il preferito di Monet, ma farà innamorare anche te

È stato uno dei massimi esponenti dell’impressionismo francese, un artista che ha saputo scavalcare il confine temporale e pittorico tra il classicismo dell’Ottocento e la rivoluzione del primo Novecento. Soprattutto, Claude Monet è il maestro che ha portato le bellezze autentiche della natura francese nei musei e nelle pinacoteche di tutto il mondo, dipingendo iris, ninfee, spiagge, canali e luoghi iconici, come Sante-Adresse o l’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Eppure, il suo luogo del cuore era un piccolo e semplice borghetto francese, ancora oggi un nugolo di case immerse nel verde della Normandia, a più di 200 chilometri da Parigi e con appena un centinaio di abitanti.
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Un tuffo nel passato in uno dei borghi più belli di Francia
Un libro aperto sul passato della Francia e della storia dell’arte universale, Saint-Céneri-le-Gérei fa parte del novero dei villaggi più belli di Francia, il corrispettivo d’Oltralpe dei Borghi più belli d’Italia. Qui, passeggiare sul bordo del fiume oppure concedersi una camminata tra le case medievali, con le loro facciate in pietra e i tetti di ardesia, è come fare un salto indietro di mille anni, tornando alle tradizioni e alle abitudini del Medioevo. Stesso periodo a cui afferisce la Chiesa di Saint-Céneri, intimo capolavoro di architettura romanica, con affreschi che narrano la vita del santo patrono, alla cui azione miracolosa è ascritto il ritrovamento di una fonte d’acqua sorgiva. Chissà che Saint-Céneri, nel suo peregrinare, non abbia camminato sugli antichi ponti, costruzioni millenarie che attraversano il fiume Sarthe, testimoni silenziosi di una storia di provincia.
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Il vero cuore pulsante di Saint-Céneri-le-Gérei, oltre ovviamente alle case e alla chiesa, sono i suoi Neuf Jardins, i Nove giardini. Ovvero degli spazi verdi, ognuno con una personalità distinta, quasi come un pellegrinaggio laico nelle mille declinazioni possibili della natura. Dal Giardino delle Farfalle, dove centinaia di specie danzano tra fiori rari, si passa al Giardino delle Erbe, un vero paradiso per gli amanti della botanica. E per chi cerca un angolo di meditazione, il Giardino Zen offre un rifugio di tranquillità tra pietre e acque, magari proprio quelle che hanno ispirato uno dei “passanti” più famosi in quest’angolo di Normandia.
Sapevate che qui c’è stato anche Monet?
Il borgo è un crogiolo di talenti. Gli artisti locali hanno trovato ispirazione tra le sue mura, dando vita a opere che oggi adornano gallerie e atelier sparsi per Saint-Céneri-le-Gérei, che è a tutti gli effetti un borgo d’artista. Lo dimostra ad esempio l’auberge des Soeurs Moisy, con la curiosa Sala dei Decapitati, un luogo dove oltre a Claude Monet, che di Saint-Céneri fece una delle sue principali ispirazioni, sono passati Camille Corot, Eugène Boudin e tutti coloro che fecero della Normandia la terra d’elezione per la produzione artistica, soprattutto del periodo impressionista.
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4 meraviglie a meno di 50 km dal borgo
Non lontano da Saint-Céneri-le-Gérei, la Normandia offre una serie di destinazioni affascinanti che meritano una visita. Ecco alcune delle gemme nascoste nel raggio di 50 km:
- Alençon: a soli 13 km da Saint-Céneri, la città che ospita il santuario dedicato a Santa Teresa di Lisieux è circondata da numerosi parchi e giardini, benché la sua fama sia legata soprattutto al punto d’Alençon, un merletto così difficile da divenire patrimonio culturale UNESCO.
- Bagnoles-de-l’Orne: una stazione termale d’altri tempi, dove il bien vivre viene declinato ancora oggi come in passato attraverso il benessere delle terme, le gare dell’ippodromo o le giocate serali al Casinò. Le foreste e i parchi fanno da contorno al quartiere Belle époque, testimone di un passato davvero glorioso
- Le Mans: anche se un po’ più lontano, a circa 50 km, Le Mans è famosa in tutto il mondo per la sua gara automobilistica, le 24 Ore del Mans. Ma la città ha molto altro da offrire, come la sua affascinante Cattedrale di Saint-Julien e il Museo dell’Automobile.
- Sées: a 30 km da Saint-Céneri, Sées vanta una magnifica cattedrale gotica e un centro storico ben conservato. La Cattedrale di Sées è un esempio impressionante di architettura normanna e un luogo di pellegrinaggio per i fedeli di tutta la regione.
Arrivarci? È un gioco da ragazzi
Arrivare a Saint-Céneri-le-Gerei è più semplice di quello che sembra. Per chi decidesse di valutarne la visita provenendo da Parigi, il modo più comodo per arrivarci è in treno, prendendo il TGV OUIGO in direzione Le Mans, e proseguendo poi per Alençon con un treno locale (TER). Da qui, infine, si raggiunge la destinazione in autobus. In alternativa, noleggiando un automobile, si prende la N12 in direzione sud-ovest, arrivando ad Alençon; da qui, D1 fino a Le Poteau e D101 fino a destinazione (circa 3 ore di guida).