Il piccolo Chianti della Valle d’Aosta è l’originale borgo che porta i vigneti ai piedi del Monte Bianco

Alla scoperta di un borgo alpino che intreccia cultura, paesaggi e antiche memorie
Matteo Meliconi, 11 Dic 2025
il piccolo chianti della valle d'aosta è l'originale borgo che porta i vigneti ai piedi del monte bianco

Incastonato tra vigneti che si arrampicano dolcemente sulle colline e montagne che dominano l’orizzonte con le loro cime innevate, questo borgo alpino custodisce un’anima autentica e sorprendente. Qui la vita quotidiana si intreccia con tradizioni secolari, il ritmo lento della natura accompagna le giornate e ogni angolo racconta una storia fatta di cultura, paesaggi e memorie antiche. È un luogo che invita a rallentare, a lasciarsi guidare dai profumi della terra e dalle voci della comunità, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza del paesaggio valdostano alla ricchezza della sua storia.

Un viaggio nel tempo tra castelli, tradizioni e paesaggi della Valle d’Aosta

La storia di Nus affonda le sue radici in epoche antiche e riflette l’evoluzione della Valle d’Aosta nel corso dei secoli. I primi insediamenti umani risalgono già alla preistoria, quando la valle era segnata dalla presenza di laghi e ghiacciai. In epoca romana la zona acquisì importanza grazie alla Strada delle Gallie, l’arteria che attraversava la valle e favoriva scambi e contatti con il resto dell’Impero. Con il Medioevo, Nus divenne un centro vitale per le comunità locali, che si organizzarono attorno a nuclei rurali e svilupparono tradizioni agricole e artigianali. Nei secoli successivi il borgo consolidò la sua identità, mantenendo un forte legame con la terra e con le attività che scandivano la vita quotidiana. Ancora oggi la memoria storica di Nus si percepisce nel tessuto urbano e nelle testimonianze culturali che raccontano un passato fatto di resilienza, adattamento e continuità.

Tra cultura, natura e sapori: cosa vedere e cosa fare a Nus

Nus è un borgo che sorprende per la varietà delle sue attrazioni, capaci di unire storia, natura e tradizioni. Nel cuore del paese si trova la Chiesa di San Michele, con testimonianze artistiche che raccontano la spiritualità della comunità valdostana. Poco fuori dal centro si erge il suggestivo Castello di Nus, costruito a partire dal XIII secolo e ampliato nei secoli successivi. La sua architettura irregolare e la posizione dominante lo rendono uno dei simboli storici del borgo. A breve distanza si trova anche il Castello di Pilato, legato a leggende e vicende medievali, che aggiunge fascino al panorama culturale della zona. Per chi ama la natura, Nus è punto di partenza ideale per escursioni verso il vallone di Saint-Barthélemy, un’area che offre sentieri panoramici e la possibilità di raggiungere l’Osservatorio Astronomico, dove il cielo alpino regala spettacoli unici. Non mancano poi le esperienze legate ai sapori, con i vigneti che circondano il borgo che producono il celebre Malvoisie di Nus, vino tipico che si può degustare nelle cantine locali, accompagnato da piatti della tradizione valdostana.Tra passeggiate nel centro storico, visite ai monumenti, escursioni in montagna e momenti di convivialità, Nus si rivela un borgo capace di offrire un’esperienza completa, dove ogni attività diventa occasione per scoprire la bellezza nascosta della Valle d’Aosta.

Come arrivare: ecco qualche piccolo consiglio che potrebbe tornare utile

Raggiungere Nus è semplice grazie alla sua posizione centrale nella Valle d’Aosta, lungo la Dora Baltea e a pochi chilometri da Aosta. In auto si percorre l’autostrada A5 Torino-Aosta, con uscita al casello di Nus. Da lì il borgo è facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni stradali. Nel 2026, al termine del completamento dei lavori di elettrificazione della linea Ivrea-Aosta, sarà possibile tornare a raggiungere Nus anche in treno, utilizzando la stazione ferroviaria locale. Per chi proviene da più lontano, l’aeroporto più vicino è quello di Torino Caselle, collegato con servizi ferroviari e stradali che permettono di raggiungere la Valle d’Aosta in poco tempo. In alternativa si può arrivare anche dagli aeroporti di Milano. Una volta giunti in valle, spostarsi è agevole grazie ai collegamenti regionali e agli autobus che servono i paesi circostanti. Qualunque sia il mezzo scelto, il viaggio verso Nus è già un assaggio della sua atmosfera alpina, tra paesaggi montani e scorci che accompagnano il visitatore fino al cuore del borgo.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio
In evidenza