Il lago più profondo al mondo arriva fino a 1642 metri sotto terra, ma non puoi visitarlo: ecco perché

Il Lago Baikal è famoso per essere il più profondo al mondo, ma nonostante questa celebrità ancora ci sono molti dubbi in merito alla sua formazione. I misteri e le leggende che da secoli aleggiano su questo bacino che contiene il 20% dell’acqua dolce del pianeta, alimentano poi i tanti enigmi di questo luogo così speciale. Per prima cosa però occorre chiarire dove si trova il Lago Baikal. Siamo in Russia e, più precisamente, nella regione della Burazia che rappresenta una delle parti più meridionali della Siberia, non distante dal confine con la Mongolia.
Il lago è lungo 636 chilometri e largo dai 25 agli 80 chilometri, con la sua incredibile portata che è alimentata dalla bellezza di oltre 330 emissari: la profondità media del Baikal è di 744 m, con una profondità massima di 1.642 m nella parte centrale che rappresenta un record assoluto per un lago. Secondo una leggenda locale, un giorno la terra si spaccò e un fiume infuocato eruttò distruggendo i villaggi. Gli abitanti fuggirono terrorizzati implorando il cielo di fermare il disastro: il fuoco così svanì improvvisamente e l’enorme bacino iniziò a riempirsi di acqua dolce che scorreva dalle montagne. Per i Buriati così sarebbe nato il Baikal, autentico simbolo della Siberia e patrimonio UNESCO.

Lago Baikal, non solo una profondità da record

La bellezza del Lago Baikal però non è dovuta solo alla sua profondità da guinness. Chi lo ammira dal vivo per prima cosa rimane colpito dalle sue acque, incredibilmente pure e ricche d’ossigeno con una magnifica tonalità color zaffiro. Non a caso stiamo parlando di un luogo dalla biodiversità unica ed endemica: molte specie di piante, pesci e mammiferi vivono solo qui. Da gennaio a maggio solitamente le acque del lago si ghiacciano completamente, con uno strato spesso anche un metro che permette di pattinarci sopra. Per molti questo è il periodo più bello per visitare il Baikal, ma anche durante la stagione estiva sono moltissime le attrazioni.
Imperdibile infatti è l’Isola di Olkhon, con l’iconica Roccia di Šamanka che è un simbolo sacro per il popolo buriato.Tra le decine di isole questa è la più grande e popolata – circa 2.000 anime -, dove si possono ammirare anche le foche. Tutta la natura circostante è uno spettacolo –  qui vivono 2.600 specie di flora e fauna, due terzi delle quali sono endemiche -, ma a lasciare a bocca aperta sono i colori dei tramonti del Baikal, una meraviglia che sembrerebbe essere uscita fuori dalla tela di un pittore impressionista.

Si può visitare il Lago Baikal?

Elencate le peculiarità e le bellezze di questo luogo, vediamo allora se è possibile visitare il Lago Baikal. Nonostante questo luogo sia delicatissimo e molte aree siano sotto tutela, l’accesso turistico è consentito anche se molto limitato (qui il sito ufficiale con tutte le info). Solo alcune aree predisposte al turismo sono autorizzate ad accogliere i visitatori, con un calcolato carico ecologico massimo accettabile che viene applicato per gestire i flussi. Un modo questo per preservare un ecosistema unico e minacciato anche dall’inquinamento.
Quello che rende di fatto il Lago Baikal inaccessibile per noi è la guerra in Ucraina. A causa delle sanzioni, per gli occidentale è sostanzialmente impossibile raggiungere la Russia con un volo aereo. Per arrivare in questa parte meridionale della Siberia così si deve fare una serie di scali per bypassare i vari divieti. Poi c’è la questione dei visti turistici da ottenere per poter entrare nella Federazione e dei pagamenti elettronici non consentiti. Non a caso negli ultimi anni il turismo in Russia è calato del 98%, con il Lago Baikal che tornerà a essere visitabile per noi occidentali quando finalmente terminerà la guerra in Ucraina e, magari, verranno allentate le restrizioni in atto.