Saint Paul de Vence non è solo un incrocio di vie, ma un crocevia di culture e storie. Le sue pietre antiche hanno assistito al passaggio di figure storiche e artisti che hanno lasciato un’impronta indelebile. Un esempio notevole è la famosa gara di bocce (o meglio, di petanque) tra da Yves Montand e Pablo Picasso avvenuta in una delle piazze del paese, un evento che ha segnato l’immaginario collettivo. Ancora oggi, gli abitanti e i visitatori si cimentano in partite di bocce, perpetuando questa tradizione intrisa di charme e storia.
Cosa vedere a Saint-Paul-de-Vence
Luogo simbolo del borgo provenzale di Saint-Paul-de-Vence è la Fondazione Marguerite et Aimé Maeght (623 Chem. des Gardettes). In un contesto dominato da architetture d’altri tempi, troviamo quasi per caso questo edificio moderno, un museo d’arte moderna e contemporanea immerso in un giardino scultoreo dove lasciarsi catturare da opere di Miró, Giacometti e Chagall. Il tutto, in un ambiente decisamente polivalente, potremmo così definirlo, e che è allo stesso tempo un museo, un giardino e un’opera d’arte totale. La Fondazione, il cui edificio è stato progettato dal catalano Josep Lluis Sert, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18.
Ritornando nel borgo, con le sue atmosfere decisamente meno contemporanee, non si può non notare la Collegiata della Conversione di San Paolo, la cui realizzazione e rifacimenti vari seguono un vastissimo arco temporale che va dal Trecento al Settecento, periodo quest’ultimo a cui afferisce la costruzione dell’alto campanile in pietra chiara dalla cella campanaria a monofore. L’assetto attuale è quello che i Bernardi, famiglia di origine italiana, gli fece dare a fine Seicento in stile barocco e con all’interno numerosi capolavori, tra cui reperti provenienti dalle catacombe di Roma.
Per gli appassionati di storia, è imperdibile una passeggiata che ruota intorno alle mura di cinta, dalle quali vista mozzafiato sulla valle sottostante, sulla vicina Costa Azzurra e che raccontano storie di guerre e assedi, ma anche pagine d’arte e vita mondana di insuperabile bellezza.
Una visita trilingue (e tecnologica)
La particolarità di Saint Paul de Vence è quella di offrire dei percorsi guidati per i visitatori con pannellature informative che espongono contenuto di approfondimento in tre lingue: francese, inglese e italiano. Non è raro infatti scorgere visitatori provenienti dal Bel Paese, grazie alla vicinanza tra Liguria e PACA, la regione che oggi racchiude in sé Provenza, Costa Azzurra e Alpi Marittime. Oltre ai testi, questi pannelli sono anche dotati di chip NFC (near field communication), la tecnologia ormai presente su quasi tutti gli smartphone
Una visita facile e veloce, anche per chi viene dall’Italia
Saint Paul de Vence (San Paolo di Venza, nella sua forma italiana) dista 20 chilometri da Nizza, principale centro turistico della Costa Azzurra. È possibile arrivare in automobile seguendo la D6/D7 o, con i mezzi pubblici, prendendo il treno da Nice-Ville per Cagnes-sur-Mer e poi l’autobus 655 della linea Zou! Proximité per Saint Paul. Ventimiglia dista 60 chilometri, Sanremo 75 e Genova 215.