È la capitale mondiale del cinema d’autore: ecco il gioiello vista lago appena fuori dal confine, ma dove si parla italiano

Stefano Maria Meconi, 06 Ago 2024
È la capitale mondiale del cinema d'autore: ecco il gioiello vista lago appena fuori dal confine, ma dove si parla italiano
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A Cannes c’è la palma d’oro, a Venezia si consegna il leone di San Marco e Berlino è celebre per il suo orso. Ma del pardo, ne avevate mai sentito parlare? È il premio che, da ben 77 edizioni, viene assegnato al Locarno Film Festival, la più importante rassegna mondiale dedicata al cinema d’autore, o d’essai usando una formula nota ai più. Ed è proprio qui, in questa bella località sulle sponde più settentrionali del lago Maggiore, che scopriamo un lato armonico della Svizzera, vicino per cultura e lingua all’Italia, ma inconfondibilmente elvetico. Tra cinema, natura e paesaggi, una città d’autore (in tutti i sensi) ci aspetta. Partiamo?

Il più grande cinema all’aperto del mondo

piazza grande locarno
Una installazione artistica in Piazza Grande durante il Locarno Film Festival

Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è
Sulle panchine in Piazza Grande

Nella sua celebre canzone, Lucio Dalla faceva – neanche a dirlo – riferimento a Bologna. Qui ci troviamo ad alcune centinaia di chilometri più a nord, nella Piazza Grande di Locarno. Circondata dai palazzi più belli della città, è durante il mese di agosto che diventa il più grande cinema all’aperto del mondo, con il suo enorme schermo da un lato, illuminato da un proiettore di misure gargantuesche, mentre tutt’intorno siedono fino a 8000 spettatori.

Il cartellone del Locarno Film Festival è ricco sia di pellicole moderne, che partecipano alla competizione artistica, e sia di grandi classici. Una sorta di cineforum con incontri che si arricchisce di film leggendari. Per fare un esempio, nell’edizione 2024 (7-17 agosto) c’è spazio per E.T. di Steven Spielberg, Une femme est une femme di Jean-Luc Godard, The Lady from Shanghai di Orson Welles e The Piano di Jane Campion.

La partecipazione del pubblico al festival locarnese non è solo da “meri spettatori”, perché la giuria popolare partecipa all’assegnazione dell’importante Prix du Public UBS, sponsorizzato con ben 30mila franchi dalla più importante banca elvetica. E poi c’è lui, il pardo d’oro, l’ambito riconoscimento vinto negli anni da registi più o meno noti al grande pubblico internazionale, come il nostro Marco Tullio Giordana (Maledetti vi amerò, 1980) o il maestro del cinema indipendente americano Jim Jarmusch (Stranger Than Paradise, 1984).

Tutt’intorno c’è la bella Locarno

locarno, piazza grande

Appena 17mila abitanti, eppure è una delle più grandi città del Canton Ticino. Locarno, insieme a Lugano e Bellinzona, fa parte di quel nugolo di 350mila abitanti, in massima parte italofoni, che costituiscono il cantone più a sud della Svizzera. Da sempre, questo piccolo comune è una località di villeggiatura pregiatissima, sia per la presenza del Lago Maggiore, di cui rappresenta l’estremità settentrionale, e sia per la location strategica, a 70 chilometri da Como e 40 chilometri da Lugano.

Quello che stupisce della cittadina è la sua eleganza innata, frutto della presenza di numerosi edifici di origine nobiliare, tra cui la Casorella, palazzina ricca di affreschi e decorazioni della scuola ticinese del Settecento. A Casa Rusca, edificio su più livelli con un grande cortile centrale, troviamo una importante collezione di opere di artisti locali e internazionali, oltre a spazi espositivi per mostre.

madonna del sasso
Il Santuario della Madonna del Sasso di Orselina, nei pressi di Locarno

Oltre alla già citata Piazza Grande, scrigno di colori e architetture di Locarno, meritano una visita l’antico Castello Visconteo (XIV secolo), il Rivellino leonardesco (XVI secolo, la cui costruzione si deve proprio a Leonardo da Vinci) e l’imponente collegiata di Sant’Antonio abate, dal gusto tipicamente barocco e con elementi neoclassici. Vero e proprio gioiello, nelle immediate vicinanze della città, più precisamente nel comune di Orselina, è il santuario della Madonna del Sasso. Costruito su uno sperone di roccia, meravigliosamente affacciato sul lago Maggiore, con una vista panoramica magnifica, vi si giunge tramite una splendida Via Crucis, adornata da 14 cappelle, tante quante le stazioni.

Qualche consiglio utile

Per chi si sposta con i mezzi pubblici, Locarno è facilmente raggiungibile dall’Italia in treno, tramite la direttrice Como-Chiasso (Trenitalia/Trenord) e Chiasso-Locarno (CFF-SBB-FFS). Esistono anche collegamenti diretti da Como a Locarno serviti da TiLo, la consociata tra ferrovie italiane e svizzere, che collegano le due città in poco più di un’ora (servizio RE80).



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