È come trovarsi in Grecia, ma (quasi) tutti parlano italiano: la sua piazzetta è la vera cartolina di questa regione

Nell’articolo di oggi andiamo alla scoperta di un luogo magnifico del sud Italia dove il Mar Mediterraneo svela la sua anima più autentica, tra sapori, mare e un’atmosfera che ricorda la Grecia. Ci troviamo in Sicilia, una terra magica ricca di bellezze naturali e architettoniche, con un patrimonio storico e culturale davvero sconfinato.
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Radici antiche e leggende marinare: scopriamo il passato di un borgo senza tempo
Stiamo parlando del delizioso borgo di Marzamemi, una frazione dei comuni di Noto e di Pachino, nel libero consorzio comunale di Siracusa, in Sicilia. Il nome del borgo ha una storia controversa ed esistono diverse versioni e studi che cercano di interpretare al meglio la questione. Le teorie più accreditate concordano comunque sulle sue origini arabe. Sin dai tempi più antichi il borgo si sviluppò nei pressi di un approdo naturale strategico che gli permise di diventare in breve tempo un importante porto di pesca. Nel corso dei secoli, questa attività divenne sempre più importante e nel 1600, sotto la dominazione spagnola, fu costruita una tonnara che sarebbe poi diventata una delle più famose ed importanti dell’intera regione, la tonnara di Marzamemi per l’appunto. Nel 1655 la tonnara fu venduta al barone Simone Calascibetta, che contribuì in maniera importante alla crescita del borgo. Intorno al 1752 il paese acquisì l’aspetto che lo contraddistingue ancora oggi, grazie alla costruzione di strutture architettoniche di pregio e bellezza come Palazzo del Principe, la chiesa di San Francesco di Paola e le deliziose e caratteristiche casette dei marinai. Il borgo ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli e un’impronta importante l’ha senza dubbio lasciata anche la famiglia Villadorata, che ha contribuito alla sua crescita soprattutto con la costruzione di palazzi e strutture adibite alla lavorazione del tonno. Nel XX secolo l’attività della pesca ha subito una brusca frenata ma Marzamemi ha saputo adattarsi ai cambiamenti del tempo trasformandosi in un rinomato centro turistico e in una delle mete più affascinanti della Sicilia.
Passeggiando tra storia e mare: ecco le tappe imperdibili del borgo
Marzamemi è un borgo affascinante e ricco di storia, perfetto per chi ama il mare, la cultura e le tradizioni siciliane. Ma cosa vedere nello specifico? Da non perdere assolutamente Piazza Regina Margherita, che è il cuore pulsante di Marzamemi, con i suoi locali caratteristici e gli edifici storici e la Tonnara di Marzamemi, che è una delle più importanti e antiche dell’isola e rappresenta il simbolo della sua identità marinara. Molto caratteristiche anche le deliziose casette dei pescatori, costruite in pietra, che raccontano la vita e la cultura legata a questo ambito, così importante per la storia e la tradizione della zona, ma anche il Porticciolo La Balata, luogo di incredibile fascino con barche colorate e un affaccio spettacolare sul mare, molto pittoresco. Passeggiando tra i vicoli del borgo è possibile scoprire angoli suggestivi, piccole botteghe e scorci paesaggistici mozzafiato, ma anche assaporare e degustare prodotti locali, che sono delle vere e proprie eccellenze italiane, come il tonno rosso, la bottarga e il pomodoro Pachino. Insomma, Marzamemi è un vero e proprio gioiello del territorio che aspetta solo di essere scoperto in tutta la sua bellezza.
Come arrivare a Marzamemi: ecco qualche piccolo consiglio per voi
Il borgo è ben collegato, soprattutto da Catania e Siracusa. Ci sono ottimi collegamenti bus, ma se si preferisce viaggiare in macchina i percorsi sono altrettanto facili. Partendo da Catania bisogna percorrere l’A18 fino all’uscita per Noto, per poi proseguire sulla strada provinciale verso Pachino e Marzamemi. Per chi parte invece da Siracusa basterà prendere la SS115 fino a Noto, per poi proseguire verso Pachino. Da Messina, invece, basterà procedere sulla A18, uscire a Rosolini, e proseguire sulle strade interne fino a destinazione.