Dimenticatevi Palermo e Catania: la nuova porta d’accesso alla Sicilia vi stupirà con le sue meraviglie
Siete mai stati a Trapani? Quest’estate scoprirla sarà ancora più facile grazie a una importante novità nel mondo dei viaggi aerei.
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Ecco perché raggiungere Trapani per l’estate 2024
Con ben nove città italiane da cui partire, Trapani non è mai stata così vicina al “continente”
Grazie a un importante accordo raggiunto con Ryanair, che continua a consolidarsi come prima compagnia aerea in Italia per numero di voli e di destinazioni raggiunte, l’estate 2024 sarà quella del definitivo rilancio dell’aeroporto di Trapani-Birgi. Si tratta di una struttura molto importante, che nello scorso anno ha fatto registrare 1,3 milioni di passeggeri, collocandosi al terzo posto regionale dopo Catania (9,9 milioni) e Palermo (7,6 milioni) e al 22° posto in Italia, dopo Alghero ma prima di Genova, che è anche capoluogo regionale. A causa di diverse chiusure dello scalo di Fontanarossa nel 2023, Trapani ha mostrato di poter accogliere numeri di traffico importanti, e quest’anno farà ancora di più.
Con la compagnia aerea irlandese, infatti, sarà possibile raggiungere Trapani da ben nove aeroporti in tutta Italia: Bologna, Bergamo-Orio al Serio, Milano-Malpensa, Napoli, Pescara, Pisa, Roma-Fiumicino, Torino e Treviso. Un’offerta nuova e capillare che copre Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio e Campania, offrendo a un pubblico potenziale di decine di milioni di persone l’opportunità di arrivare in una delle città più belle della Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo.
Ecco cosa vedere nella “Città delle Saline”
Una delle principali attrazioni della zona è costituita dalle bellissime Saline di Trapani
Sarebbe davvero difficile riuscire a elencare nel breve spazio di un articolo tutte le ricchezze che Trapani e i suoi dintorni hanno da offrire. Una visita omnicomprensiva della città siciliana, in ogni caso, non può prescindere da questi elementi salienti:
Museo Regionale Pepoli: qui è esposta la Venere di Trapani, una scultura marmorea di età ellenistica, ma si rimane affascinati dalla ricchezza dei reperti archeologici che raccontano la storia millenaria della città.
Cattedrale di San Lorenzo: magnifica cattedrale barocca, con la sua facciata ricca di ornamenti e il campanile che svetta sulla città, al suo interno è possibile ammirare le cappelle decorate, il fonte battesimale in marmo e il busto di Sant’Alberto degli Abati.
Torre di Ligny: splendida torre medievale dalla forma quadrangolare, quella di Ligny – che deve il suo nome al principe di Ligne Claude Lamoral – risale a fine Seicento per difendere la città dalle scorribande dei corsari. Da qui si può godere una vista panoramica mozzafiato su Trapani, il porto, le saline e il mare cristallino.
I magnifici paesaggi urbani di Trapani fanno da contraltare alla magnificenza della natura, che qui si esprime soprattutto nelle saline, fondamentali dal punto di vista naturalistico tanto quanto quello produttivo, essendo il sale una risorsa economica. Nella Riserva Naturale Saline di Trapani e Paceco è possibile percorrere sentieri della riserva e osservare i fenicotteri rosa che si nutrono nelle vasche di acqua salata.
Facilmente raggiungibile in funicolare o in automobile, Erice è un magnifico borgo medievale arroccato sulla cima di una montagna dove in un’atmosfera magica, passeggiando tra le sue stradine, ammirando il Castello di Venere e lasciandosi incantare dalla vista panoramica sul Golfo di Trapani. Qui assolutamente da provare sono le Genovesi, dei dolci di pasta frolla riempiti con una crema pasticcera senza vaniglia ma con il limone.
Infine le Isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo) meritano il viaggio: sono tre isole paradisiache con spiagge di sabbia bianca, calette incontaminate e grotte marine suggestive, dove guadagnarsi un rapporto simbiotico con il mare e le sue meraviglie.
Una città da gustare: ecco i 3 piatti e prodotti tipici di Trapani
Il couscous di pesce: proveniente dalla tradizione del Maghreb, in particolare dalla vicina Tunisia di cui è de facto il piatto nazionale, il couscous è divenuto a sua volta il piatto tipico trapanese a base di pesce fresco e semola di grano duro.
Il pesto alla trapanese: rispetto a quello ligure, che è più delicato, quello del pesto trapanese è un gusto intenso e deciso. Viene preparato con pomodori, basilico, mandorle e pecorino siciliano ed è il perfetto condimento per i primi piatti, ma può anche essere mangiato su dei crostoni di pane.
I cannoli siciliani: presenza assolutamente irrinunciabile al momento del dessert, il cannolo è il più tipico dei dolci siciliani, ed è composto di cialde di pasta frolla (fritta o cotta al forno) ripiene di ricotta di pecora e arricchito con scorzette di arancia candita, gocce di cioccolata o granella di pistacchio.