Dai saltimbanchi ai castelli medievali: questo borgo della Valdichiana ti regalerà un affascinante viaggio nella storia
Se Arezzo è la città dell’oro, anche tutti i suoi dintorni e la provincia di cui è capoluogo sono dei veri e propri gioielli. E tra questi Monte San Savino, ottomila abitanti o poco più, posto su di una collina nel cuore della Valdichiana, un antico borgo murato di origine Etrusca.
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Solo successivamente sorse l’insediamento Romano Ajalta. Nel 1325, subì un attacco per mano del Vescovo d’Arezzo Guido Tarlati: il paese venne dato alle fiamme e rimase disabitato per più di 10 anni. Dal 1336 il territorio fu conteso tra Perugini, Senesi e Fiorentini. Si trasferì al Monte la famiglia Fiorentina Ciocchi che dette i natali a monti prelati come il cardinale Antonio, che fece costruire numerose opere pubbliche come il Comune.
Cosa vedere a Monte San Savino
Visitare la città di Monte San Savino è un’esperienza assolutamente da non perdere. Camminare tra vicoli stretti, conoscere i monumenti, ben conservati, qui i viaggiatori vengono trasportati in un altra epoca. Per quanto piccolo sia, il Borgo è ricco di un patrimonio storico-culturale da far invidia a paesi più grandi.
La chiesa di Santa Chiara sorta nel 1625, si trova vicino al cassero, ed era parte del complesso del convento delle Clarisse. Al suo interno numerose opere, tra cui la più famosa una terracotta del Sansovino, rappresentante la Madonna con il Bambino e Santi.
Proseguendo il nostro cammino in questo bel borgo troviamo Piazza Gamurrini, dove inizia corso San Gallo. Qui è situata la caratteristica guglia, costruita nel 1644. Sul lato opposto della piazza si trova Palazzo Galletti, dimora dell’antica famiglia omonima.
Nel corso principale, sul lato destro, possiamo notate Palazzo di Monte, sede del comune costruita nel 1515. Il palazzo è costruito in pietra serena a bugnato. Al suo interno un grande cortile con un loggiato a tre archi. Un grazioso giardino pensile salta subito all’occhio appena si entra, addobbato da fiori e piante e si estende su due livelli. Sempre in corso San Gallo, troviamo il palazzo Pretorio, sede degli uffici dei Vicari e in passato delle pubbliche carceri, si riconosce dalla sua facciata arricchita dagli stemmi Fiorentini. Sempre passeggiando al Monte San Savino troviamo la Chiesa di San Agostino, costruita nel XIV secolo dagli Agostiniani, in stile gotico-Umbro. Conserva numerose opere come la vetrata del rosone istoriata a G. Sulla parte sinistra della navata è conservata la lastra tombale del Sansovino.
Un altro edificio da visitare è la ex Sinagoga, particolare edificio, restaurato più volte nel corso degli anni, le parti più antiche dell’edificio rimandano a una sostanziale restauro avvenuto nel 1720-1760.
Cosa vedere nei dintorni
Usciti dal paese, lungo la superstrada, troviamo il Santuario delle Vertighe: famosa chiesa dove ogni anno per Ferragosto c’è una grande festa con fuochi artificiali e bancarelle di vario tipo. Al suo interno è conservata una tavola del ‘200 di Margarito e Ristoro d’Arezzo. La Madonna delle Vertiche è la patrona dell’autostrada del Sole.
A pochi km dal Monte possiamo vedere il castello di Gargonza, antico castello medievale, circondato da boschi lussureggianti proprietà dei Conti Guicciardini Corsi, che ad oggi è una suggestiva struttura ricettiva. Si trova a 6 km dal paese sulla vecchia statale Senese-Aretina direzione Siena.
Una risorsa importante sono le passeggiate in campagna, basta lasciare il paese di pochi km per ritrovarsi immersi nella natura con un panorama mozzafiato nella verde Valle della Chiana, circondata da campi coltivati, vigne e oliveti, qui possiamo trovare anche numerosi percorsi CAI (centro Alpino Italiano) di diverse difficoltà e lunghezze.
Il sentiero della Bonifica: in bici o a piedi attraverso la terra degli Etruschi in un paesaggio disegnato tanto dalla natura quanto dall’uomo. Il percorso inizia dalla Chiusa del Monaci è lungo 52km il più vicino al Monte è il tragitto che si trova a Montagnano.
La cultura popolare di Monte San Savino
Monte San Savino è ricca anche di eventi e sagre come la Rievocazione storica del Conte Baldovino, sicuramente è la notte più suggestiva di tutto l’anno, rievoca la cerimonia dell’investitura del conte Baldovino di Monte con la solenne concessione delle chiavi della città e rivive con cortei nel corso principale del paese, con giochi in piazza, saltimbanchi.
Imperdibile il Festival delle musiche che da oltre 25 anni si svolge il questo luogo tra luglio e agosto, dà la possibilità a numerosi giovani musicisti di perfezionarsi professionalmente. infatti qui si svolgono saggi, corsi e concerti.
Sagra della porchetta: la prima edizione fu fatta nel 1964, si svolge ogni anno il secondo fine settimana di settembre e richiama numerosi visitatori da tutto il paese. Peraltro, la gastronomia è molto importante in queste zone, le antiche tradizioni sono ancora vive. Questa zona è molto conosciuta per il suo olio d’oliva, l’aglione e il suo vino. Tanti sono i piatti gustosi da assaggiare come la Porchetta, gli gnocchi di crema cotta.
La fiera di Santa Caterina: la tradizione che i cittadini si recassero alle gradi fiere per acquistare il necessario per la casa, gli indumenti, gli attrezzi da lavoro ed il bestiame, viene fatta nel mese di Novembre.