Dai Greci ai principi di Monaco: l’affascinante storia della fortezza medievale che domina dall’alto la Calabria
Quando si arriva a Gerace, è come se il tempo tornasse indietro ad un’epoca lontana, all’epoca di storie di cavalieri, principesse e antiche battaglie. Arroccato su una collina di arenaria, questo piccolo borgo calabrese offre uno spettacolo mozzafiato: un dedalo di vicoli lastricati, chiese maestose e case in pietra che raccontano una storia millenaria.
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Ogni passo tra le stradine di Gerace è un viaggio nel passato, un’immersione in una realtà che sembra sospesa tra cielo e mare. Qui, il silenzio è rotto solo dal fruscio del vento che accarezza le mura antiche e dal canto degli uccelli che volteggiano sopra la fortezza. Dall’alto, la vista spazia su tutta la costa ionica, abbracciando un panorama che lascia senza fiato. Gerace non è solo un borgo, è un luogo dove la storia si respira in ogni angolo, dove le leggende si intrecciano con la realtà e dove l’anima della Calabria si manifesta in tutta la sua bellezza.
La storia di Gerace, il “Borgo Incantato della Calabria”
Gerace, noto come il “Borgo Incantato“, ha una storia che affonda le radici nell’antichità. Il suo nome deriva probabilmente dal greco “Hierax“, che significa sparviero, in onore dell’uccello che, secondo la leggenda, avrebbe guidato i primi abitanti verso la sicurezza della collina dove sorge oggi il borgo. Fondata dai Locresi intorno al IX secolo, Gerace divenne presto un importante centro bizantino, caratterizzato da una fortezza che proteggeva l’intera regione.
Nel corso dei secoli, Gerace vide il susseguirsi di diverse dominazioni: dai Normanni agli Svevi, dagli Angioini ai Borboni, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto urbano e culturale del borgo. Ma è nel Medioevo che Gerace raggiunge il suo massimo splendore, diventando un importante centro religioso e politico. La sua cattedrale, la più grande della Calabria, e il castello normanno, che domina dall’alto il borgo, sono testimonianze di quel periodo di grandezza.
Il borgo è legato anche alla famiglia Grimaldi che, dal 1552 ottenne la signoria di Montesantangelo e nel 1574 acquistò Terranova, Gerace e Gioia in Calabria. Considerando il forte legame, i membri della famiglia reale francese, periodicamente si recano presso le antiche roccaforti della dinastia, cos’ da poter mantenere un rapporto ben saldo con la storia italiana e con la contaminazione culturale che permane da ben oltre 700 anni.
Questa storica connessione con i principi di Monaco è stata recentemente rinsaldata dalla visita ufficiale del Principe Alberto II di Monaco a Gerace che ha rappresentato un momento di grande orgoglio per il borgo, sottolineando l’importanza storica e culturale di Gerace non solo a livello locale, ma anche internazionale. Durante la sua visita, il Principe ha avuto modo di ammirare la straordinaria bellezza del borgo e di ripercorrere i legami storici che uniscono Gerace alla famiglia Grimaldi, dimostrando ancora una volta come questo borgo calabrese continui a incantare e affascinare personalità di rilievo a livello mondiale. L’evento ha messo in luce l’intrinseco valore culturale e turistico di Gerace, che si conferma come uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia della Calabria.
Cosa vedere a Gerace?
Gerace è un vero scrigno di tesori, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove ogni angolo riserva una sorpresa. La città, elegante e semplice, conserva la struttura urbanistica tipica del borgo medievale, ed è costituita da tre aree urbane: il Castello, il Borghetto (ovvero la Città Alta di Gerace) e il Borgo.
Il castello Normanno del 1050 d.C., domina l’intero borgo dall’alto e, sebbene oggi sia in gran parte in rovina, il castello offre una vista panoramica mozzafiato sulla vallata sottostante e sulla costa ionica. Le sue mura, che un tempo proteggevano Gerace dagli invasori, sono testimoni silenziosi di secoli di storia.
Un altro luogo di grande interesse è il Borghetto, con la Cattedrale di Gerace, dedicata a Santa Maria Assunta. Costruita nel 1045, questa maestosa chiesa è la più grande della Calabria e rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura normanna del Sud Italia. Al suo interno, la cripta è un vero e proprio gioiello, con colonne in marmo provenienti da antichi templi greci.
Ma Gerace non è solo chiese e castelli: perdersi tra i vicoli del borgo, passeggiare lungo la Via delle Bombe, dove si trovano antiche botteghe artigiane, e scoprire le numerose case palazziate che un tempo ospitavano le famiglie nobiliari, è un’esperienza che ti farà innamorare di questo luogo magico. Sulla “Piazza delle Tre Chiese” si affacciano, appunto, tre gioielli, la Chiesa del sacro Cuore, la Chiesa di San Francesco d’Assisi, con la sua splendida facciata gotica e il magnifico altare barocco al suo interno, e la Chiesa di San Giovanni Crisostomo, una delle più antiche del borgo e conserva ancora il suo fascino medievale intatto.
Infine, non si può lasciare Gerace senza aver assaggiato le delizie della cucina calabrese in uno dei tanti ristorantini del borgo, dove i sapori autentici di una volta si sposano con la genuinità dei prodotti locali. Gerace è un luogo dove il passato e il presente si fondono armoniosamente, offrendo un’esperienza unica che rimarrà nel cuore di chiunque la visiti.