Dagli antichi Romani ai giorni nostri, questo borgo da 2000 anni offre l’acqua più famosa d’Italia

Immaginate un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un borgo incastonato nel cuore dell’Italia che ha mantenuto intatto il suo fascino medievale. Qui, le strade lastricate e gli edifici storici raccontano storie di epoche passate, mentre le fonti naturali sgorgano un’acqua così pura da essere considerata un elisir di lunga vita. Quest’acqua, nota per le sue proprietà curative, ha reso questo luogo una meta di pellegrinaggio per chi cerca benessere e tranquillità. Ma non è solo l’acqua a definire l’identità di questo borgo; è anche la ricchezza culturale, storica e spirituale che lo rende unico. Un luogo dove la storia antica incontra la modernità, dove la scienza si fonde con la natura, e dove ogni angolo è un tesoro da scoprire. Questo luogo magico è San Gemini, il borgo umbro dove l’acqua diventa leggenda.
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Un tesoro liquido con una storia millenaria
San Gemini è un borgo che ha radici profonde, risalenti all’epoca romana. Ma il vero tesoro di questo luogo non sono siti archeologici, chiese e palazzi (che pure ci sono), ma è l’acqua minerale che sgorga dalle sue fonti sotterranee. Quest’acqua, conosciuta per le sue proprietà curative e la sua purezza, ha reso il borgo famoso fin dai tempi degli antichi Romani. Non è solo un elemento naturale, ma un patrimonio culturale e storico che ha contribuito a definire l’identità di San Gemini per secoli. Infatti, l’acqua di San Gemini non è solo un prodotto per l’esportazione; è un elemento che ha plasmato l’identità e l’economia del borgo. Ha contribuito a sviluppare una cultura del benessere e ha stimolato la ricerca scientifica. Inoltre, la sua fama ha reso San Gemini una destinazione turistica di livello, contribuendo significativamente all’economia locale.
I luoghi simbolo di San Gemini
Oltre alla sua famosa acqua, San Gemini è anche un centro di ricchezza culturale e spirituale. La Cattedrale di San Gemini, una chiesa del XII secolo, è dedicata al santo patrono del comune, San Gemine, un monaco di origini siriane. Altri luoghi di interesse storico e culturale includono Carsulae, un sito archeologico che offre uno sguardo nel passato romano del borgo, e la chiesa di San Nicolò, un esempio splendido di architettura romanica.
Geolab: dove la scienza incontra la matura
Per gli appassionati di scienze naturali, San Gemini offre una tappa imperdibile: il Geolab. Questa mostra permanente, realizzata per volontà dello storico divulgatore e conduttore televisivo Piero Angela, è dedicata alle scienze geologiche e offre una visione approfondita della composizione geologica della regione, comprese le fonti delle famose acque minerali. Un luogo che alterna sapientemente l’approfondimento scientifico con la multimedialità di un “laboratorio aperto”, dove si può toccare con mano, interagire e conoscere, indipendentemente dall’età del visitatore.
Il GeoLab – Museo laboratorio di Scienze della Terra si trova in Via della Misericordia, ed è stato riaperto nel 2023 dopo un lungo ammodernamento coinciso con il periodo della pandemia da Covid-19. L’accesso alle 5 sale è possibile in gruppo, previa prenotazione da effettuare chiamando il numero +39 3493966364.
Ecco come raggiungere San Gemini, il borgo dell’acqua eterna
San Gemini è un gioiello nascosto ma facilmente accessibile. Per chi viaggia in automobile, le direttrici possibili sono due:
- Da nord (Milano/Bologna/Firenze): seguire l’Autostrada A1 in direzione Roma; uscire a Orte e proseguire lungo la SS205, poi SS3ter fino a destinazione. In alternativa, seguire la A1 fino ad Arezzo, poi SS221 per Città di Castello e infine SS3bis-SS3ter fino a destinazione (E45).
- Da sud (Roma/Napoli): seguire l’Autostrada A1 in direzione Roma; uscire a Orte e proseguire lungo la SS205, poi SS3ter fino a destinazione (E45).
Per chi si muove in treno, la soluzione migliore è prendere un treno in direzione Terni (RV da Roma), poi autobus E618/E619 di BusItalia – Sita Nord (gestito da Ferrovie dello Stato).