Cosa vedere alle Cinque Terre per un weekend di inizio autunno sulla costa ligure

Ripido e roccioso, è uno dei tratti di costa tra i più belli e incredibili del Mediterraneo e del mondo: stiamo parlando di quello che custodisce i cinque borghi della Liguria più famosi, chiamati Cinque Terre. Il termine deriva sia dal dialetto ligure e anche dalla particolare posizione geografica, isolata, che in passato rendeva questi comuni delle realtà distaccate dal resto della Regione.

Cinque Terre: ecco quali sono i meravigliosi borghi della Liguria

Impossibile pensare a uno dei comuni delle Cinque Terre senza considerare gli altri. I borghi marinari sono vicinissimi, ma ognuno è caratterizzato da una propria storia, cultura e da tradizioni culinarie peculiari. Le Cinque Terre fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO e, ovviamente,  si tratta di una delle destinazioni più amate dai turisti, ideale per vivere un soggiorno indimenticabile in ogni stagione dell’anno. 

Monterosso

Monterosso è il borgo  più a ponente, quindi il primo che s’incontra arrivando da Genova. Considerato anche il comune più accessibile, la sua natura rigogliosa ha ispirato addirittura Eugenio Montale, che ha trascorso qui molte estati della sua vita e che lo ha, poi, descritto come “paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini”. Monterosso conserva il fascino del classico borgo di pescatori e qui è possibile ammirare la Chiesa di San Giovanni, il castello a picco sul mare e le sue torri medievali, come la Torre Aurora, l’unica rimasta delle tredici che nel XVI secolo circondavano il paese. La parte più antica è Monterosso al Mare, mentre Fegina è quella turistica/balneare, grazie alla presenza di molte spiagge attrezzate e bagni; qui c’è anche la villa liberty della famiglia Montale.

Vernazza

Da molti viene considerato “il più bello tra i borghi delle Cinque Terre”. Non a caso, è anche l’unico a essere inserito tra i Borghi più belli d’Italia, anche se dobbiamo essere sinceri: tutti i borghi liguri sono stupendi. Vernazza è, però, il più famoso e fotografato, al punto che la sua immagine dall’alto viene spesso utilizzata come simbolo dell’intera zona. In grado di rievocare le atmosfere magiche di un lontano passato, il borgo è situato su una scogliera a picco sul mare e il suo centro storico è caratterizzato da vicoletti, casette rosse, gialle e rosa che creano uno scenario a dir poco suggestivo. Da vedere la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia e i resti dell’antica struttura fortificata della città, come la torre di avvistamento, il Castello Doria e la Torre del Convento dei Padri. Per chi ama la meditazione e il relax c’è, poi, il Santuario di Nostra Signora di Reggio.

Corniglia

Essendo il borgo centrale delle Cinque Terre è l’unico a non avere accesso diretto al mare. Corniglia si trova, infatti, su una roccia ed è famoso come il “balcone delle Cinque Terre”. Come arrivare presso il comune?  Percorrendo una lunga scalinata di mattoni composta da 33 rampe e 377 gradini, oppure attraversando una strada carrozzabile che dalla ferrovia porta al paese. La fatica viene assolutamente ripagata: il centro custodisce la parrocchia gotica di San Pietro e la settecentesca piazza di largo Taragio con l’Oratorio di Santa Caterina. Il resto del borgo è grezzo, un gioiello con stradine strette ricavate nella roccia.

Manarola

Il più piccolo e pittoresco dei borghi della Liguria, Manarola è famoso per la produzione di vino e olio che da vita a prodotti eccellenti esportati in tutto il mondo. Nella parte inferiore della cittadina, si trova proprio il vecchio mulino o frantoio, mentre in alto svetta la Chiesa di San Lorenzo del 1338, costruita in stile gotico-ligure e caratterizzata da tre bellissime navate e interni barocchi. Bellissimo il Campanile Bianco, ma da non perdere anche l’antica torre d’avvistamento e il quattrocentesco Oratorio dei Disciplinati della Santissima Annunziata.

Riomaggiore

È l’ultimo dei borghi delle Cinque Terre, quello più a levante e sorge tra due colline scoscese e ripide che arrivano fino al mare. Stradine, casette colorate e natura incontaminata rendono questo luogo estremamente romantico. Basti pensare che ospita anche la via dell’Amore, un percorso scavato nella roccia che conduce a Manarola, dov’è possibile ascoltare il rumore delle onde e vivere momenti suggestivi.