Circondato dai nuraghi e immerso nella regione simbolo della Sardegna, il borgo-città è la destinazione che accarezza lo sguardo e il palato

Il magico colore blu intenso del mare, quello che per tutti rappresenta il paradiso, che fa da contraltare al verde di una natura rigogliosa. In lontananza, le immagini della Costa Smeralda, terra oggetto di desiderio per chiunque ci sia già stato e per chi deve ancora scoprirla. Eppure, la la Gallura è molto di più, perché la parte interna del nord Sardegna regala dei tesori che sono incastonati in un paesaggio granitico, in cui la macchia mediterranea si alterna con i boschi caratterizzati dai sugheri e dai lecci. Qui, tra nuraghi e vigneti, c’è un borgo antico che guarda al futuro.
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Il cuore della Gallura è il borgo elegante che non ti aspetti
Città principale della Gallura, ma che ha conservato il cuore antico di un borgo, Tempio Pausania è nota per l’eleganza dei suoi edifici realizzati in pietra di granito locale, un aspetto distintivo di questo luogo. Le strade strette, le magnifiche piazze e le chiese vanno a definire un aspetto incantevole a questa città che, con con il suo centro storico, accoglie il visitatore in una dimensione senza tempo.
Tempio Pausania è un concentrato di architettura tradizionale e cultura, che si sviluppa a partire dal dialetto locale che incarna l’anima di questa terra, ma non solo: Carrasciali Timpiesu è la più importante manifestazione folkloristica dell’isola, un vero e proprio Carnevale che si svolge grazie alla ricchezza degli elaborati costumi e delle sfilate. La città è circondata da una natura caratterizzata da questa catena montuosa che domina il paesaggio: il granito è l’attore principale insieme alle viste mozzafiato; qui è possibile fare delle bellissime escursioni anche grazie alla presenza delle sorgenti termali, le Terme di Rinaggiu, che sono note per le acque terapeutiche. I siti archeologici, tra cui nuraghi, antichi edifici megalitici, e resti di insediamenti romani completano il quadro di grandissimo interesse.
Da bere e da gustare: la sorpresa della cucina di Tempio Pausania e della Gallura
Quando si parla di Sardegna, si pensa immediatamente a due grandi eccellenze che hanno guadagnato la giusta notorietà. Il Vermentino di Gallura DOCG è un vino che nasce proprio in questa zona della Sardegna, dove le terre vicine al mare sono caratterizzate dalla presenza del granito. Come già accennato, qui si sviluppa principalmente la macchia mediterranea, mentre nella parte più interna, con le antiche architetture, a dominare sono i boschi di querce e le sughere. Il Vermentino cresce qui ed è la perfetta espressione di questa terra, con il suo clima meraviglioso: un luogo dove il sole e il mare sono protagonisti e ci regalano un vino dai profumi intensi ed eleganti, una sapidità bilanciata e ottima persistenza.
Il Cannonau è riconosciuto con la DOC dal 1972: questo vitigno autoctono a bacca nera, diffuso in tutta la regione, probabilmente è stato portato sull’isola dai Fenici. Il nome deriva dalla canna che i viticoltori utilizzavano per rimescolare il mosto e agevolare la colorazione durante la macerazione con le bucce. È un vino di grandissimo e meritato successo, che ben rappresenta la Sardegna e ne incarna l’anima mediterranea. Infatti, il Cannonau è perfetto con i secondi a base di carne, in particolar modo con l’agnello dell’isola. Ha un colore rosso rubino, al naso sentori di frutta matura e finale speziato, caldo, morbido, tannico e sapido, corposo e persistente, ed è disponibile in diverse versioni: rosato, Rosso, Riserva, Passito.
Ma come rendere questi vini i protagonisti assoluti della tavola? Accompagnandoli ai piatti tipici del territorio. La Zuppa Gallurese ha origini contadine, è uno di quei piatti che si definiscono ‘’poveri’’ perché frutto di ciò che si aveva a disposizione, ma in realtà ci accorgiamo che questa ricetta mette insieme tutto il gusto tipico di questa terra. Per prepararla si usano due eccellenze casearie locali: il pecorino e il Casizolu. In un’isola caratterizzata dagli allevamenti di pecore, spicca questa produzione a base di latte vaccino, un formaggio a pasta filata che in passato era preparato dalle donne con il latte appena munto. Dopo la filatura della pasta, il siero – “s’abbagasu” – veniva utilizzato come ingrediente aggiuntivo per le minestre. Grazie a questi due formidabili ingredienti e al pane di semola di grano duro – “tricu ruiu” – raffermo, si ottiene questa zuppa nascosta – “suppa cuata” – dal gusto intenso.
A Tempio Pausania arrivano vini e sapori di Borgo diVino in Tour
Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 giugno Tempio Pausania si anima con l’appuntamento di Borgo diVino in Tour, l’evento dedicato alla scoperta del patrimonio enogastronomico della Sardegna e non solo. Tre giorni durante i quali si potranno degustare grandi vini della regione, come Vermentino, Cannonau, Muristellu e Nebiolo di Luras, ma anche tanti vini di più regioni italiane, in un percorso guidato e formativo che tocca il centro storico cittadino.
Tutti possono partecipare a Borgo diVino in Tour, scoprendo la ricca proposta e, per chi vuole degustare i vini, acquistando (in loco o comodamente online su borgodivino.it/tempio-pausania) il voucher che dà diritto a 8 assaggi di vino a scelta tra le cantine presenti. L’evento sarà accessibile con i seguenti orari:
- Venerdì 27 giugno, dalle 18.00 alle 24.00
- Sabato 28 giugno, dalle 18.00 alle 24.00
- Domenica 29 giugno, dalle 18.00 alle 24.00