In Trentino c’è un castello bagnato dall’acqua di un lago, ed è un posto da cartolina da vivere a fine marzo

Nel cuore della Valle dei Laghi, tra Padergnone e Sarche, incastonato tra le montagne del Trentino e riflesso nelle acque cristalline di un lago, sorge Castel Toblino. Dalle atmosfere fiabesche, è stato costruito su un promontorio che si protende nell’omonimo lago.
Indice dei contenuti
Castel Toblino: il gioiello del Trentino sospeso tra lago, storia e leggenda
Il maniero è un raro esempio di fortificazione lacustre, un luogo in cui storia, natura e leggenda si intrecciano in un’atmosfera unica. Già nel 1800, lo scrittore Joseph Victor von Scheffel celebrava la bellezza del lago e del suo castello nel poema Toblino Amore Mio, sottolineando il fascino senza tempo di questo angolo di Trentino. Oltre alla sua posizione spettacolare, il castello è avvolto da misteriose leggende, come quella di un tunnel sotterraneo che lo collegherebbe a Castel Madruzzo, o quella di un tesoro nascosto nelle profondità del lago.
Castel Toblino vanta una storia millenaria. L’area era già considerata sacra in epoca romana. Nel 201 d.C., su questa roccia sorgeva un tempio dedicato alle fate, di cui rimane traccia in un’antica epigrafe murata nel portico interno del castello. Più tardi, il maniero divenne sede nobiliare e si trasformò in una sontuosa residenza rinascimentale grazie alla famiglia Madruzzo, che lo arricchì con affreschi e decorazioni di pregio.
Dal XVI secolo, Castel Toblino divenne una delle sedi della corte trentina, ospitando personalità di rilievo come i legati pontifici giunti per il Concilio di Trento. Tra i visitatori illustri che ne rimasero incantati, si annoverano Franz Kafka, Antonio Fogazzaro, Giuseppe Saragat e Ada Negri, che nel 1933 dedicò al lago la poesia Luna sul Lago di Toblino.
Cosa vedere a Castel Toblino
Pur essendo di proprietà privata, Castel Toblino è ben visibile dall’esterno e conserva intatto il suo fascino storico. Al suo interno ospita un ristorante che permette di vivere l’atmosfera unica del luogo, ma il vero spettacolo è il paesaggio che lo circonda, un mix perfetto di natura, storia e leggenda.
Una passeggiata lungo il lago offre panorami straordinari: il castello si riflette nelle acque limpide, mentre il sentiero che costeggia la riva regala scorci suggestivi da diverse angolazioni. A rendere ancora più particolare l’ambiente è la vegetazione mediterranea, insolita per una zona alpina. Qui crescono lecci, olivi, viti e terebinti, alcune delle quali furono importate dall’America nel 1845 dal conte Leopoldo Wolkenstein.
Il periodo ideale per visitare Castel Toblino è la primavera, in particolare fine marzo, quando il clima è mite e il lago inizia a rispecchiare i colori della nuova stagione. Il paesaggio si risveglia, i vigneti germogliano e la vegetazione mediterranea si fa più intensa. Anche l’autunno è un ottimo momento, con le foglie che tingono i boschi di sfumature calde e dorate.
Cosa fare a Castel Toblino e dintorni
Al calar del sole, Castel Toblino si tinge di calde sfumature dorate e rosate, regalando uno spettacolo unico per gli amanti della fotografia. Il riflesso del castello sul lago al tramonto crea un’atmosfera quasi surreale, perfetta per immortalare il fascino di questo luogo incantato.
A pochi chilometri, si trovano le rovine di Castel Madruzzo, antica residenza della nobile famiglia Madruzzo, che per secoli governò la regione.
A poca distanza si può raggiungere anche il Lago di Santa Massenza, un altro specchio d’acqua affascinante, noto non solo per la sua bellezza, ma anche per la storica produzione di grappa artigianale, che può essere degustata nelle distillerie locali.