Basta un’ora di viaggio da Roma per raggiungere il vero paese delle fiabe, è il borgo del Lazio più amato dai bambini

Ci troviamo nel cuore della Tuscia in provincia di Viterbo, proprio alle porte della Capitale, in una terra si rinomata per le sue innumerevoli bellezze naturali e paesaggistiche ma anche per la sua storia antica, per le sue tradizioni millenarie e per la sua cultura così ricca di elementi caratteristici. Qui è possibile trovare parchi misteriosi, ville fiabesche, palazzi e borghi di epoche passate e molti altri luoghi unici tutti da scoprire e conoscere.

Un borgo “fiabesco” che aspetta solo di essere scoperto

Uno dei tanti murales “fiabeschi” di Sant’Angelo di Roccalvecce. Copyright foto: visitlazio.com

È proprio in questa zona che è possibile trovare un chiaro esempio di come, con impegno e volontà, si possa brillantemente riqualificare e valorizzare un territorio che troppo a lungo è stato invece dimenticato. Ci troviamo nel paese di Sant’Angelo di Roccalvecce, un antico borgo che tramite il sapiente lavoro dell’Associazione ACAS, fondata da un figlio del territorio, Gianluca Chiovelli, è finalmente tornato a brillare di luce propria, dopo aver attraversato, per l’appunto, un periodo di buio che sembrava essere senza uscita. Invece, proprio grazie all’ambiziosa opera di riqualificazione di cui abbiamo accennato sopra, tutto si è infine risolto per il meglio. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio in cosa consiste questo innovativo progetto. Lo scopo ultimo è sempre stato quello di rivalorizzare il borgo e quale miglior idea, allora, che trasformare tutti i suoi edifici, i suoi vicoli e palazzi in una vera e propria opera d’arte all’aria aperta. Seguendo questa linea di pensiero si è deciso quindi di realizzare sulle pareti degli edifici degli splendidi murales colorati raffiguranti i personaggi fantastici delle fiabe più note a noi tutti, trasformando così il borgo in un vero e proprio “paese delle fiabe”, per l’appunto. 

Come sono realizzati e quanti sono i murales del “paese delle fiabe”

La street artist è stata una vera e propria scoperta, un’idea geniale per far tornare Sant’Angelo a vivere in un clima di festa, gioia e sorpresa che infonde spensieratezza e allegria negli animi di chiunque decida di visitarlo. Nei murales sono rappresentati tutti i personaggi fantastici che hanno rallegrato l’infanzia dei più grandi e che ancora continuano a rallegrare quella dei più piccini. Grazie all’opera di un team tutto al femminile che si è brillantemente prodigato nel lavoro artistico, si è riusciti a realizzare veramente tantissimi murales tra i quali è possibile scorgere quelli di Alice nel paese delle meraviglie, realizzato da Tina Loiodice, La bella addormentata nel bosco, Il libro della giungla, Peter pan, il Brutto anatroccolo, La bella addormentata nel bosco e tanti altri ancora.

Cosa fare e cosa vedere a Sant’Angelo di Roccalvecce

Uno dei nuovi murales di Sant’Angelo di Roccalvecce. Copyright foto: regione.lazio.it

 Sant’Angelo è collegato tramite numerosi sentieri e camminamenti verso i comuni e le frazioni limitrofe. Ad esempio, c’è il percorso che lo unisce a Roccalvecce e Celleno, anche noto con il nome di Sentiero dei Castelli e delle Fiabe, che è veramente speciale, si potrebbe dire quasi magico. Navigando su Internet è comunque possibile trovare numerose immagini e mappe ottimamente predisposte per organizzarsi al meglio nella scoperta e nella visita del borgo e dei suoi dintorni, una visita che ovviamente è adatta sia ai più grandi che ai più piccini e che vi farà sicuramente brillare gli occhi dalla gioia e dalla felicità. Inoltre, non molto distante da Sant’Angelo, è possibile anche visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo e il Moai di Vitorchiano che sono un ulteriore esempio di un territorio che ha fatto della valorizzazione e della promozione dell’arte a livello provinciale, regionale e nazionale un vero punto di forza.

Come arrivare a Sant’Angelo: ecco qualche consiglio

Il borgo di Sant’Angelo dista circa un’ora e mezza da Roma e per arrivare, sempre partendo dalla capitale, basterà percorrere l’Autostrada A1 per alcuni chilometri fino ad arrivare all’uscita A1/E35/E45 in direzione di Firenze. Si dovrà quindi proseguire sull’ A1/E35 per una cinquantina di chilometri per poi prendere l’uscita in località Attigliano, dove, si dovranno ulteriormente seguire le numerose indicazioni per Bomarzo/Civitella D’Agliano. Arrivati a questo punto, si dovrà proseguire sulla Strada Provinciale Bomarzese e poi sulla SP19, la SP132 e la SP5 fino a raggiungere la Stradale Monte Secco che arriva fino a destinazione, nel Borgo di Sant’Angelo di Roccalvecce.