Alla scoperta di Sanremo: cosa fare, vedere e mangiare (oltre al Festival)

Scritto da: Redazione TPC
alla scoperta di sanremo: cosa fare, vedere e mangiare (oltre al festival)

Sanremo è da decenni sinonimo di Festival della Canzone Italiana, una manifestazione musicale, nota in tutto il mondo, che gli italiani vivono con trasporto, quasi con fanatismo e che per una settimana monopolizza l’attenzione dei media.

In realtà, la città ligure ha molto da offrire ai visitatori anche in tutte le altre 51 settimane dell’anno. Vi si svolgono altri eventi importanti come il Festival dei Fiori, vi si possono ammirare l’intricato centro storico e le lussuose ville, si può passeggiare sul lungomare e soggiornare in hotel sfarzosi che risalgono a un’era gloriosa della città, la sua epoca d’oro.

L’epoca d’oro di Sanremo a cavallo tra ‘800 e ‘900

Il primo albergo di Sanremo, nato nel 1860 e tuttora in funzione, si chiama Le Londres, a ricordare la presenza degli inglesi sulla costa, i primi turisti ad aver scelto la città come luogo di villeggiatura balneare. Successivamente, arrivò l’aristocrazia russa, al seguito di Maria Alexandrovna, l’imperatrice, e di Federico Guglielmo, principe ereditario di Germania, che si trascinarono dietro tutte le teste coronate del continente europeo con le loro corti. Fu così che ebbe inizio quella che ancora oggi viene ricordata come l’epoca d’oro di Sanremo. Alla fine del XIX secolo, nella cittadina divenuta ormai famosa furono costruiti alberghi, palazzi, residenze e ville sontuose, ma anche parchi e giardini, il tracciato della passeggiata a mare e il notissimo Casinò (1905). L’installazione di impianti sportivi e per il relax consolidò la reputazione di Sanremo come meta balneare di alto livello.

Successivamente, lo sfruttamento delle serre per la coltivazione dei fiori cambiò il paesaggio intorno alla città e rese Sanremo il mercato dei fiori più importante d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Ancora oggi la città è il principale fornitore di composizioni floreali per il concerto di Capodanno al Musikvereinsaal di Vienna. Sebbene la città non sia più la principale località di villeggiatura dei ricchi aristocratici europei, Sanremo, grazie all’eleganza sbiadita delle sue ville in stile belle époque e al piccolo ma delizioso centro storico, continua ad essere una graziosa cittadina, destinazione ideale per brevi periodi di vacanza.

Scoprire Sanremo

Situata a breve distanza in auto dal confine con la Francia, Sanremo ha davvero molto da offrire. La città vecchia è un labirinto di vicoli tortuosi pieni di boutique, intimi caffè e ristoranti locali. In cima alla collina che sovrasta il centro abitato, il Belvedere della Madonna della Costa offre una vista impareggiabile sulla città e sulle montagne circostanti. Data la sua posizione, non c’è da stupirsi che Sanremo sia il luogo perfetto per gustose cenette a base di pesce fresco: da non perdere le specialità locali come la buridda in umido di pesce e la sardenaira con acciughe.

La città gode di un clima molto mite perché le montagne circostanti la proteggono dal freddo del nord, il che contribuisce ad aumentare la sua popolarità tra i turisti.

Passeggiando per Sanremo: suggerimenti per un itinerario a piedi

La visita a Sanremo non può non cominciare con una passeggiata al Porto Vecchio, porticciolo ormai sostituito da una struttura più moderna che conserva il suo fascino marinaro. Ottimi i ristorantini che si trovano nelle vicinanze e dove gustare le specialità locali. Dopo aver esplorato la zona del porto, ci si può dirigere verso il lungomare e i viali del centro della città per godersi il Corso degli Inglesi, le grandi ville e i tanti giardini, molti dei quali magnificamente mantenuti. L’Ufficio del Turismo ha sede in uno degli edifici più imponenti, il Palazzo di Riviera.

Tra il porto e l’ufficio turistico si trova anche il Forte di Santa Tecla del XVII secolo che domina il centro di Sanremo. Sempre nella parte occidentale della città si trova il Casinò, l’edificio più famoso di Sanremo, realizzato in stile liberty. Il Casinò risale ai tempi dell’epoca d’oro (fu costruito nel 1906) ed è ancora oggi una meta ambita della città. Al suo interno si trova il famoso teatro che ha ospitato il Festival fino al 1976 (ora la manifestazione si svolge al Teatro Ariston), mentre l’adiacente Corso Matteotti è una delle principali vie dello shopping di Sanremo. Dietro il porto e appena fuori Corso Matteotti si trova il centro medievale della città, in gran parte pedonale e con innumerevoli vicoletti da esplorare.

Curiosità e luoghi noti: ecco la Sanremo da vedere

La Pigna, il centro storico di Sanremo

la pigna sanremo

Il centro storico sanremese è chiamato La Pigna per la sua forma allungata e tortuosa che avvolge la collina. Questa zona di case medievali raggruppate lungo strade strette offre un interessante contrasto con il lusso delle grandi ville liberty.

Il quartiere medievale fu costruito ad anelli concentrici per renderlo inaccessibile agli attacchi di pirati e saraceni che terrorizzavano la costa durante le loro frequenti incursioni.

Passeggiando tra i suoi vicoli si scoprono la Chiesa di San Sebastiano, la Piazzetta dei Dolori o la Casa Manara dove soggiornarono Papa Paolo III e Napoleone.

Le ville di Sanremo

villa nobel sanremo

Molte delle ville più importanti di Sanremo si trovano ad est del centro cittadino, si possono ammirare dalla strada, ma sono generalmente chiuse al pubblico. Nel Palazzo Borea Olmo è allestito un piccolo museo che espone opere d’arte e oggetti d’arte locali.

Tra le imponenti ville di Sanremo non si può non citare quella dove abitò Alfred Nobel (fondatore del Premio Nobel). Il chimico svedese era innamorato di Sanremo e della sua regione. Nel 1891 acquistò una villa che chiamava affettuosamente il mio nido. Vi abitò da solo fino al 1896, è qui che avrebbe ideato il celebre premio dedicato alle grandi personalità della scienza e della tecnologia ed è qui che finì i suoi giorni nel dicembre del 1896. Una mostra permanente è dedicata al grande scienziato e alle sue invenzioni.

Il Santuario della Madonna della Costa

In cima alla Pigna, il Santuario della Madonna della Costa dedicato alla Vergine è particolarmente caro ai sanremesi. I pescatori del luogo lo scorgevano al rientro in porto e la vista del santuario era il segnale del ritorno a casa, al sicuro dai pericoli del mare.

Eretto per celebrare la liberazione dalla dominazione dei Doria nel 1361, l’edificio presenta oggi una struttura che fu rimaneggiata in epoca barocca. All’interno si ha la possibilità di ammirare un dipinto della Vergine col Bambino di Nicolò da Voltri (XV secolo ), ritenuto miracoloso.

La Chiesa Russa Ortodossa

chiesa russa di sanremo

Un altro notevole edificio religioso della città è la Chiesa Russa Ortodossa, nei pressi dell’ufficio turistico di Sanremo. La chiesa fu costruita per i russi che accorrevano in città al seguito della zarina Maria Alexandrovna. L’interno con le sue icone russe è veramente molto suggestivo.

San Siro, la chiesa più antica di Sanremo

La chiesa dedicata a San Siro di Genova è la più antica di Sanremo (XII sec.) e uno dei primi esempi di arte romanica della Riviera di Ponente. Costruito su resti paleocristiani ancora visibili, l’edificio fu rimaneggiato in stile barocco nel XVII secolo come il Santuario della Madonna della Costa. Fu nel XIX secolo che San Siro riacquistò il suo aspetto originario. L’esterno è piuttosto classico e all’interno è custodito l’interessante Crocifisso nero del XV secolo, al quale è attribuita la vittoria di Sanremo sui Saraceni nel 1543.

Il Museo Civico di Sanremo

Il museo è ospitato in un edificio seicentesco, il Palazzo Nota. Un tempo, il palazzo, completamente recuperato dopo un lungo lavoro di restauro, era la residenza del commissario genovese e l’antica sede municipale. All’interno vi sono ampie sale decorate con affreschi settecenteschi. Il Museo Civico ospita una collezione di oggetti preistorici della regione, una sezione dedicata ai resti romani dei paesi di Foce e Bussana e un’importante raccolta di pittura antica ligure che si estende alla Pinacoteca Rambaldi.

La pista ciclabile più lunga d’Europa

Sanremo ospita la pista ciclabile più lunga d’Europa. La sua lunghezza è di circa 20 chilometri. Il tracciato è stato realizzato lungo il percorso costiero di una vecchia ferrovia. Le gite in bicicletta sono tra gli intrattenimenti più popolari sia per la gente del posto che per i turisti. Questi ultimi possono usufruire dei vari centri di noleggio sparsi lungo il percorso che forniscono tutte le attrezzature necessarie oltre, ovviamente, alle biciclette.

Gli eventi (e qui si parla del Festival)

Una guida su Sanremo non sarebbe completa senza menzionare le sue feste e i suoi eventi. Il Festival di Sanremo è un concorso canoro televisivo dalla storia ormai pluridecennale. Per chi non lo sapesse, fu proprio il Festival di Sanremo a ispirare gli ideatori dell’altrettanto famoso Eurovision Song Contest. Il Festival è indiscutibilmente un evento di fama globale e ogni anno più o meno tutti gli italiani lo seguono attentamente, anche solo per criticare. L’ultima domenica di gennaio, a Sanremo si tiene il Festival dei Fiori: una tradizione iniziata nel lontano 1904 e che, oggi, costituisce uno degli eventi più spettacolari e simbolici della vita culturale della città. I fiori sono, infatti, il simbolo di Sanremo e l’orgoglio dei sanremesi. L’evento coinvolge i migliori fioristi della Liguria che sfoggiano la loro maestria nell’elaborazione di composizioni d’effetto.

Tra gli eventi che si svolgono a Sanremo non possiamo dimenticare la Milano-Sanremo, leggendaria corsa ciclistica che viene definita dagli esperti una delle più difficili della storia di questo sport.

Bussana Vecchia, i dintorni ‘fantasma’ di città

Nei dintorni di Sanremo si trovano diversi paesini pittoreschi e colorati che attirano come una calamita i turisti. Da segnalare sicuramente l’antico borgo di Bussana Vecchia, il paese fantasma. Fino alla fine del XIX secolo, Bussana era una cittadina piuttosto grande e popolosa. Nel 1887 fu gravemente danneggiata da un terremoto, diverse centinaia di persone morirono e i sopravvissuti furono costretti a cercare un nuovo posto per costruire le loro case perdute. Per oltre 70 anni dopo il terremoto, questa cittadina è rimasta completamente abbandonata. Negli anni ’70, l’antico borgo ha iniziato ad attirare l’attenzione di artisti provenienti da varie regioni d’Italia e d’Europa.

Gli artisti hanno restaurato le case fatiscenti e le hanno trasformate in laboratori per le loro creazioni. Oggi Bussana Vecchia è conosciuta con il nome di Città degli Artisti.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio