Ai piedi della Mole c’è un’oasi di romanticismo che esalta i sensi: è lui il parco che vorrai scoprire visitando Torino

Quando si sente parlare di “percorso sensoriale” solitamente ci si immagina una SPA; grotte, acque termali caldissime, docce emozionali, luci rilassanti e musiche che accompagnano un trattamento di benessere. In realtà, esistono anche altri modi per acuire i sensi e stuzzicarli piacevolmente, ovvero tramite la natura e/o architetture ben progettate allo scopo. Ecco perché vale assolutamente la pena scoprire un meraviglioso parco che si trova in Italia, poco distante dalla nota Mole Antonelliana.
C’è un giardino che ti permette di sperimentare emozioni uniche, e non solo: ecco dov’è
Lungo le rive del Po si trova un polmone verde molto amato dai torinesi, ed è il Parco del Valentino. Sicuramente è il luogo ideale per rilassarsi e fare due passi immersi nella natura, per dimenticare lo stress quotidiano e godersi – soprattutto in primavera – il risveglio di alberi, piante e fiori. Ma non è tutto qui, anzi: tra le maggiori attrazioni del Parco c’è il Giardino Roccioso, che chiamarlo giardino è riduttivo; si estende infatti su un’area di oltre 44 mila metri quadri e presenta caratteristiche uniche e inedite.
Il Giardino Roccioso fu costruito da Giuseppe Ratti negli anni ’60 in occasione di un evento speciale: L’esposizione Internazionale e del Centenario dell’Unità d’Italia. Oltre alle classiche stradine e sentieri, giochi e specchi d’acqua, alberature e punti con panchine dove rilassarsi, in questo giardino si trovano altre creazioni molto particolari. Innanzitutto vi si trovano numerosi esemplari di piante, cespugli, siepi e fiori esotici: i visitatori possono scoprire i nomi scientifici, le caratteristiche e le curiosità di queste piante grazie alle targhette apposte nei pressi. Inoltre tutto il percorso del giardino è pensato anche come elemento multisensoriale e dunque persino per le persone non vedenti; questo significa che grazie alle scritte in braille tutti possono godere di questo meraviglioso luogo, sperimentandone, sentendone e immaginandone la bellezza.
Infine, ma non da ultimo, è doveroso ricordare che all’interno del giardino c’è una particolarissima panchina, detta “panchina innamorata”; si badi bene, non è la “panchina degli innamorati”, ed è una distinzione importante. Perché sulla panchina sono installati due lampioni che si abbracciano teneramente, e ciò è stato possibile grazie alla creatività dell’artista che l’ha realizzata, Rodolfo Marasciuolo, noto ai torinesi come il “giardiniere-artista”. Marasciuolo, tra l’altro, non ha realizzato solamente questa dolce e romantica panchina; anzi, da anni riempie il giardino con altre sculture e installazioni, che rendono il luogo ancora più magico. Dunque, non resta che scoprirle tutte, visitando il parco e tutte le sue meravigliose creature.