9 anni dopo il terremoto riapre la Basilica di Norcia: è come prima, ma è anche tutta nuova

Alessandro Cipolla, 31 Ott 2025
9 anni dopo il terremoto riapre la basilica di norcia: è come prima, ma è anche tutta nuova

La Basilica di San Benedetto a Norcia ha riaperto al pubblico nei giorni 30 e 31 ottobre 2025. Si tratta di una data simbolica e di certo non casuale, visto che arriva esattamente nove anni dopo il violento terremoto che ha distrutto l’80% della Basilica, da sempre autentico simbolo di Norcia. Un evento molto atteso che ha il sapore della ripartenza per la nota cittadina umbra, una sorta di rinascita dopo il periodo molto complicato del post-sisma. Norcia del resto è sempre stata una meta turistica per eccellenza dell’Umbria – celebre anche dal punto di vista culinario, leggere alla voce norcineria – e autentico volano di tutta la Valnerina, una splendida zona ideale anche per il trekking.
Nove anni dopo il terremoto magnitudo 6.5 – il sisma non fece vittime solo perché la zona già era stata dichiarata zona rossa, ma i danni furono ingenti – Norcia vuole solo guardare avanti, con la riapertura della Basilica di San Benedetto che rappresenta una tappa fondamentale per un pieno ritorno alla normalità. I tecnici e le maestranze hanno affrontato lavori lunghi e complessi, data l’entità dei danni e la particolarità del luogo: è grande così anche la curiosità del pubblico di vedere come si presenta la “nuova” Basilica. 

Riapre la Basilica di Norcia

lavori post terremoto a norcia

In piena estate il commissario alla Ricostruzione, il senatore Guido Castelli, ha annunciato la riapertura della Basilica di San Benedetto a Norcia proprio in occasione dell’anniversario del 30 ottobre. Fortunatamente in questi mesi non ci sono stati intoppi nei lavori, con le tempistiche che sono state riconfermate: giovedì 30 ottobre cerimonia inaugurale e poi venerdì 31 ottobre la solenne liturgia di dedicazione. Si tratta di un caso più unico che raro in Italia, visto che inizialmente il termine dei lavori era previsto per dicembre: una riapertura anticipata rispetto al cronoprogramma iniziale che ha il sapore del “miracolo” nel Belpaese.
Per Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, il merito di questa celerità è da ricercare nella “ripresa consistente della ricostruzione e di una collaborazione tra le istituzioni e i soggetti privati, che hanno lavorato senza sosta per superare ogni ostacolo, unendo competenze, passione e determinazione“. I lavori per la ricostruzione della Basilica di Norcia sono iniziati nel dicembre 2021, con il termine che è avvenuto in meno di quattro anni. Un risultato notevole che ha restituito alla cittadina umbra il suo simbolo, per la gioia anche dei tanti turisti.

La Basilica di Norcia dopo i lavori

piazza san benedetto, norcia

Ora che finalmente i lavori sono finiti, c’è grande curiosità per vedere com’è questa “nuova” Basilica di Norcia. Come riporta il ministero della Cultura, i lavori sono costati oltre 12 milioni di euro garantiti da fondi europei. La ditta Cobar Spa, specializzata in interventi sul patrimonio artistico e culturale e già impegnata nel restauro del Colosseo, ha realizzato l’opera. Ha svolto un lavoro complesso e per molti aspetti certosino, articolato in due fasi principali: la prima ha riguardato la parte strutturale e la ricomposizione dell’involucro architettonico; la seconda ha interessato il restauro e la ricostituzione delle superfici e degli apparati decorativi, oltre alla riabilitazione impiantistica e funzionale.
La nuova Basilica di San Benedetto a Norcia così ha la stessa volumetria di quella ante-terremoto, con la ditta che ha recuperato e riutilizzato i materiali originari per ricostruire fedelmente gli elementi architettonici e decorativi avvalendosi di sofisticate tecniche di analisi metriche e storiche.
La ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia è stata una esperienza unica perché, prima di tutto, abbiamo recuperato l’80% del materiale rinveniente dal crollo, con una selezione fedele di tutti i materiali – ha spiegato Vito Barozzi, fondatore di Cobar Spa, come riportato da Umbriaon -. E poi soprattutto perché abbiamo adottato le tecniche utilizzate nel 1400: fedelmente abbiamo ricostruito l’intera basilica con le tecniche antiche“. Un gioiello che finalmente adesso è tornato a essere fruibile da parte dei fedeli e di tutti gli amanti dell’arte.
 



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