365 finestre e 100 stanze: il “nido di pietra” sul Trentino dove il panorama spazia verso l’infinito

Alessandro Cipolla, 13 Nov 2025
365 finestre e 100 stanze: il nido di pietra sul trentino dove il panorama spazia verso l'infinito

Il Castello di Arco è uno di quei luoghi che riescono a coniugare una straordinaria bellezza storica, architettonica e paesaggistica. Siamo ad Arco, uno dei comuni più a meridione del Trentino che si trova nelle vicinanze del Lago di Garda. Una zona questa ideale per il turismo: a un passo dal lago, vicino alle Dolomiti e a diverse splendide città d’arte. Il Castello di Arco senza dubbio è una delle tante perle di questo territorio, con una storia più che millenaria che ancora oggi si tramanda ai tanti visitatori che ogni anno accorrono per ammirare quest’imponente struttura.
Il Castello che domina la sottostante valle del fiume Sarca – compresa la cittadina di Arco che si estende proprio ai suoi piedi – possiede due grandi peculiarità. La prima è – ca va sans dire – è quella del suo inestimabile valore storico e monumentale, essendo un silenzioso testimone di secoli di avvenimenti tra epiche battaglie, un periodo di abbandono e poi la recente rinascita. La seconda è quella paesaggistica: dal suo Belvedere si può ammirare una veduta da cartolina, uno spettacolo che lascia letteralmente senza fiato.

La magia del Castello di Arco

il castello di arco, panorama

Il soprannome “nido di pietra” di certo non è casuale. Il Castello di Arco infatti appare come aggrappato alla roccia, vegliando sulla popolazione sottostante. Anche se il luogo dove è stato eretto già era stato utilizzato per scopi simili, le origini del castello risalgono all’XI secolo quando la potente famiglia dei d’Arco – una delle più importanti di tutto il Trentino – decise di costruire una fortezza in posizione strategica. Se la posizione può apparire curiosa, la motivazione però è di certo lampante: dall’alto il Castello poteva controllare alcune delle principali vie dell’epoca, garantendo sicurezza e potere alla famiglia dei d’Arco.
Con il tempo ha assunto anche la veste di residenza signorile oltre che di roccaforte militare. Le mura così si sono arricchite di torri, cortili e sale affrescate, ancora oggi in parte ammirabili nonostante che nel 1703, durante la Guerra di Successione Spagnola, il Castello venne per buona parte distrutto. La disfatta segnò anche l’inizio del declino del “nido di pietra” che lentamente, ma inesorabilmente, per oltre due secoli è finito in uno stato di sostanziale abbandono. Solo nel secolo scorso così sono iniziati i lavori di recupero, con il Castello d’Arco che oggi è di nuovo visitabile: oltre agli affreschi, ci possono vedere ancora tre pareti dell’imponente Torre Grande, parti delle antiche mura e di altre torri oltre alle fondamentali cisterne d’acqua. 

Come arrivare al Castello di Arco

il castello di arco

Vediamo allora come arrivare al Castello di Arco. L’antica fortezza è raggiungibile solo a piedi tramite una via che dal centro di Arco sale fino al Castello. Il sentiero si snoda tra ulivi e cipressi e solitamente ci si impiega poco più di venti minuti per arrivare in cima. Gli sforzi della salita però sono ampiamente ripagati dalla meravigliosa vista che si gode dall’alto del Prato della Lizza: dalla valle del Sarca ad Arco fino alle montagne circostanti e al Lago di Garda.
Infine diamo uno sguardo alle informazioni riguardanti i biglietti per visitare il Castello d’Arco. I tagliandi di ingresso possono essere acquistati direttamente alla biglietteria del Castello al costo 5 euro (intero) oppure 3,5 euro (ridotto). L’accesso solitamente è consentito dalle ore 10:00 fino alle 16:00 in tutto il periodo dell’anno. L’ingresso al Prato della Lizza invece è gratuito



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