3000 abitanti e altrettante palme: ecco chi sono i primi al mondo a festeggiare Capodanno

Maddalena, 30 Dic 2024
3000 abitanti e altrettante palme: ecco chi sono i primi al mondo a festeggiare capodanno

Una comunità di appena 3.000 persone, accomunate e unite da tradizioni radicatissime e uno stretto legame con l’ambiente che le circonda: siamo a Christmas Island, isola australiana nel cuore dell’Oceano Indiano a sud dell’Indonesia. Sicuramente un’isola dove la natura regna incontrastata, ed è qui che ogni anno, mentre in Italia ci stiamo preparando a festeggiare la notte di San Silvestro, gli abitanti di Christmas Island stanno già per salutare per primi l’arrivo del nuovo anno. Precisamente alle 11 del mattino, ora italiana, il 2025 viene già festeggiato in questo paradiso naturale.

Christmas Island: qui il 2025 si saluta per primi

christmas island

Christma Island è un luogo unico al mondo. Conosciuta anche come le “Galapagos dell’Oceano Indiano” in virtù della sua speciale e straordinaria biodiversità, sicuramente non è il tipico paradiso tropicale. L’isola infatti affiora maestosa dalle profonde e turchesi acque dell’oceano, a nord-ovest di Perth in Australia, solo grazie ad un’eruzione vulcanica avvenuta ben 60 milioni di anni fa. La capitale è Flying Fish Cove, e tutta intorno l’isola è circondata da splendide barriere coralline, simbolo e fiore all’occhiello dell’identità profonda di Christmas Island.

Uno degli spettacoli più impressionanti da osservare, è la marea rossa che ogni anno, durante la stagione delle piogge, investe Christmas Island: la migrazione di milioni di granchi che attraversano la foresta per raggiungere il mare e deporre le uova. Mentre il resto del mondo sta ancora aspettando, con il suono delle onde e il canto degli uccelli marini gli abitanti di Christmas Island brindano al nuovo anno: più che una celebrazione sfarzosa, una riconnessione con la natura, nel ricordo di un giorno in particolare del 1643, quando il capitano William Mynors scoprì per la prima volta questa isola nel giorno di Natale da cui deriva il suo nome evocativo.

Un colorato mosaico culturale nel cuore dell’Oceano Indiano

granchi rossi a christmas island

Nonostante sia praticamente minuscola e la sua comunità di sole 3.000 anime, in virtù della sua storia Christmas Island è, ad oggi, un vero e proprio crogiolo di culture diverse. Legata in passato a Singapore e passata all’Australia nel 1958, mantiene oggi una propria identità. Il 63% del territorio dell’isola è protetto come Parco Nazionale e in quest’area prosperano specie endemiche di flora e di fauna che non è possibile trovare in nessun’altra parte del mondo. Gli abitanti dell’isola vivono principalmente a Flying Fish Cove e si occupano principalmente di pesca e della costruzione di tetti tradizionali intrecciando le foglie di pandano.

Durante le festività l’atmosfera dell’isola si accende e si trasforma: oltre la miriade di decorazioni, si celebra anche il tipico “Rock Riders Lolly Run”, una corsa in cui gli abitanti si travestono da Babbo Natale e a bordo di moto rosse si muovono per l’isola distribuendo dolci ai bambini dell’isola. Questo senso di unione e di comunità è stato ed è tuttora indispensabile per la sopravvivenza degli isolani e ancora oggi sono vive tradizioni antiche come la lettura delle nuvole per prevedere il tempo o la leggenda secondo cui le donne sono in grado di incantare le balene per avvicinarle a riva. Christmas Island è sicuramente uno dei rari luoghi dove la modernità non ha ancora del tutto preso il sopravvento. 

Un raro ecosistema di incredibile bellezza

dolly beach

Visitare Christmas Island durante il periodo delle festività dunque, non vuol dire soltanto condividere con gli abitanti dell’isola il privilegio di salutare e accogliere per primi il nuovo anno, ma anche e soprattutto immergersi totalmente in un vero e proprio paradiso terrestre. Christmas Island vanta infatti alcune tra le spiagge più belle del mondo: Dolly Beach ad esempio, circondata da una stupefacente foresta tropicale, o Lily Beach e Greta Beach, frequentata molto spesso dai granchi rossi simbolo dell’isola.

Se poi siete appassionati di immersioni, Christmas Island offre alcuni dei siti subacquei più spettacolari del mondo come The Cove, dove la pianura corallina si trasforma in modo repentino in una parete verticale di incredibili colori o Perpendicular Wall, un vero e proprio “muro” ricoperto di bellissime gorgonie e popolato da grandi pelagici. Anche l’esplorazione dell’entroterra può ugualmente offrire grandi sorprese: oltre ad una natura che regna incontrastata, la fauna locale include anche rarissime specie di uccelli come la fregata minore e la sula fosca. E’ qui che realmente si comprende il valore intrinseco della salvaguardia del territorio e l’importanza di preservare il più intatto possibile un ecosistema tanto fragile quanto unico.

A Christmas Island ogni centimetro quadrato di terra racconta una storia incredibile, a tratti dolorosa, ma che si intreccia indissolubilmente con il presente e forgia l’identità di quest’isola straordinaria. Per questo non stupisce in un certo qual modo, che a Christmas Island si possa salutare per primi il sopraggiungere del nuovo anno, una luce di speranza e simbolo di rinascita per questo angolo remoto del mondo.



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