3 percorsi nel Garda Trentino per vivere la natura di fine autunno

Una vasta rete di percorsi adatti ad escursionisti di ogni genere per scoprire come natura e uomo, sulle sponde del più grande lago d'Italia, vivano in simbiosi da migliaia di anni
Stefano Maria Meconi, 30 Nov 2025
3 percorsi nel garda trentino per vivere la natura di fine autunno

Il buon mangiare e la cultura della natura, come completamento di qualsiasi esperienza di viaggio. Il Garda Trentino non è solo un territorio di bellezza paesaggistica, ma nelle sue tante declinazioni (lago, montagna, pascoli e rifugi di montagna) si ritrova la capacità di ogni turista di sentirsi a casa. Per chi poi non riesce proprio a stare fermo, la zona si fa ancora più interessante grazie alla presenza di ben 3 percorsi escursionistici che fanno scoprire la storia del territorio, i prodotti tipici e la capacità di chi vive queste zone, da migliaia di anni, di vivere in simbiosi con la natura e l’ecosistema. Sono nati così dei camminamenti che invogliano a passeggiare, facilmente accessibili e capaci di incantare, anche durante la stagione autunnale. Pronti a scoprirli insieme?

Sentiero della Noce, Comano

sentiero della noce, garda trentino

Il Sentiero della Noce è un percorso tematico semplice, di media quota (a circa 600m s.l.m.), con partenza da Santa Croce del Bleggio, piccolo borgo del Garda Trentino nel territorio del comune di Comano. Perfetto per escursionisti di ogni età, il Sentiero della Noce è stato recentemente rinnovato grazie agli sforzi condivisi di tra APT Garda Dolomiti, comune di Bleggio Superiore, Ecomuseo della Judicaria e Confraternita della Noce del Bleggio. Si tratta di un prodotto che merita sicuramente un approfondimento: si tratta di una cultivar presente già in epoca romana, riconosciuta come prodotto Slow Food e caratterizzata da un sapore dolce e aromatico. Gli alberi di noce sono ben presenti lungo questo sentiero, caratterizzato dalla presenza di sette pannelli illustrati e accessibili a tutti, che guidano i visitatori in un percorso educativo e coinvolgente, capace di raccontare il valore culturale, paesaggistico ed economico della noce di Bleggio. Ogni tappa racconta un pezzo di identità del territorio, ma anche le varietà locali e gli usi del legno, i dolci tipici e i liquori che si producono. E, ad accompagnare ogni passo, scenari pittoreschi punteggiati di borghi rurali storici, prati terrazzati, muretti a secco e stradine lontane dai sentieri battuti.

Sentiero dell’Olivo, Arco

sentiero dell'olivo

Situato in uno dei territori più rappresentativi del Garda Trentino, più precisamente nel comune di Arco. Qui, a circa 90 m s.l.m. c’è il Sentiero dell’Olivo, un percorso ad anello semplice e suggestivo immerso tra i filari di oliveti di tradizione millenaria. Sì, perché gli ulivi e il lago di Garda sono amici di vecchia data, e durante il periodo del Grand Tour molti letterati ne hanno parlato, compreso Goethe, che qui trovò ispirazione per le sue opere. Non mancano anche qui le installazioni informative, quattordici punti che permettono di conoscere questa pianta straordinaria e scoprire il paesaggio attraverso gli occhi dei protagonisti del territorio. Duemila anni di storia dell’ulivo a queste latitudini in un percorso facile e accessibile, passando per le meraviglie medievali di Arco, scoprendo curiosità sulla geologia, il territorio e i prodotti ricavati dalle olive. Come l’olio, ovviamente, ma anche le mòlche, una pasta oleosa simile a un paté che, tradizionalmente, si usa per preparare un pane saporito e profumato.

Salita a Monte Stivo, Alpi di Ledro

monte stivo

Con i suoi 2059 m s.l.m. il Monte Stivo è una vetta dai panorami sorprendenti: da qui, infatti, si ammirano in un colpo solo l’Adamello-Presanella, l’Ortles e il Cevedale, le Dolomiti di Brenta, il Catinaccio, il Sella e la Marmolada, il Lagorai, le Pale di San Martino. Una full immersion di monti e montagne, ma anche un affaccio panoramico prestigioso sul lago di Garda e sul Garda Trentino, che si può raggiungere in due modi:

  • il sentiero classico, da Sant’Antonio alla cima del Monte Stivo. Difficoltà media, 4 ore di durata e 9,7 chilometri di lunghezza, è in massima parte di sterrato e sentiero, con un dislivello complessivo di 850 metri. Si arriva fino a 2.057 m s.l.m. ed è indicato a chi ha già una media preparazione fisica.
  • il sentiero da Malga Campo, indicato per escursionisti più attenti. Difficoltà media, 4 ore di durata e 8,4 chilometri di lunghezza, si svolge pressoché per intero lungo sentieri, con un dislivello di 590 metri. Anche qui, il punto d’arrivo massimo è a 2.057 m s.l.m.

Entrambi i sentieri permettono di raggiungere il Rifugio Stivo – Prospero Marchetti, costruito tra il 1905 e il 1906 e dedicato a uno dei fondatori della Società alpinisti tridentini, nata a Madonna di Campiglio nel 1872, quando ancora la città faceva parte dell’Impero austroungarico. Non è un caso, infatti, che lungo i percorsi si possano incontrare le tracce delle cosiddette linee del fronte che caratterizzano i combattimenti tra italiani e austriaci durante la Grande Guerra. 

Copyright foto copertina, Sentiero dell’Olivo, Sentiero della Noce: Garda Trentino. Tutti i diritti riservati



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