Puglia e Basilicata on the road

Da Bari a Matera e ritorno in 8 giorni con molte tappe intermedie
Scritto da: Giovanna C.
puglia e basilicata on the road
Partenza il: 05/06/2021
Ritorno il: 12/06/2021
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Dopo tanto tempo senza potere neppure quasi uscire dal proprio comune, la prospettiva di una piccola vacanza riempie il cuore di gioia… aspettiamo con impazienza il momento in cui potremo finalmente tornare a “viaggiare” come piaceva a noi, intanto (diciamo così) ci accontentiamo di voli più brevi e località più vicine.

Dopo la settimana trascorsa in Salento dell’autunno scorso, decidiamo di tornare in Puglia per visitare la zona del barese mettendo in programma anche un paio di giorni in Basilicata per andare a visitare Matera.

Il periodo scelto è stato ottimo, ad inizio giugno non fa ancora troppo caldo, le giornate sono lunghissime e si può godere di un bel fresco la sera e di notte. A proposito dell’affollamento, in tutte le calette abbiamo trovato poca gente e distanziamento garantito, tuttavia quelle visitate da noi erano spiagge piccole e in piena stagione turistica (luglio-agosto) le cose saranno sicuramente diverse.

Abbiamo notato un generale rispetto delle norme anti covid, la mascherina in giro per i paesini e nei locali pubblici la portano quasi tutti, sulle spiagge ovviamente no, tranne che nei ristoranti e nei bar sui lidi. Pulizia impeccabile nei locali e in tutti i posti dove abbiamo alloggiato, noi ci siamo sentiti tranquilli e al sicuro anche in mezzo alla gente.

Partiamo da Malpensa su Bari con ottimo volo Easyjet delle 7 (circa €45 a testa, aereo mezzo vuoto), alle 8.10 già stiamo atterrando all’aeroporto barese ed abbiamo tutta la giornata davanti. Ritiriamo l’auto a noleggio (Maggiore, €268 per 8 giorni con secondo conducente gratuito e copertura totale) e ci dirigiamo subito verso Polignano, ci fermiamo sulla costa nella prima caletta disponibile e ci buttiamo a mare. Acqua cristallina anche se freddina e poca gente in spiaggia, nel fine settimana troviamo praticamente tutta gente del posto, turisti ancora pochi.

La vista dall’alto del ponte della Lama Monachile è fantastica, lo spettacolo del contrasto tra il colore del mare e le bianche case sopra le scogliere toglie il fiato. Ci perdiamo girando senza meta tra le stradine di Polignano e affacciandoci dalle terrazze per ammirare il mare sottostante. Quest’anno, dopo la sosta obbligata del 2020 causa covid, il 26 settembre tornerà la famosa tappa di Cliff diving nella quale i migliori (e più spericolati) tuffatori si getteranno nell’Adriatico da una piattaforma situata a 27 metri di altezza e come sempre sarà uno spettacolo incredibile….

Come base per queste prime tre notti abbiamo scelto il B&B Bell’Aria ubicato a pochi km sia da Monopoli che da Polignano, struttura immersa nel verde e gestita dalla signora Genny che ci ha fatto apprezzare la famosa cordialità pugliese. Passiamo i primi tre giorni a visitare le calette di questa parte di costa davvero bella, da non perdere tra le tante Torre Incina, Porto Marzano e Porto Ghiacciolo (dove l’acqua come dice il nome non è proprio caldissima…). Facciamo un giro a Monopoli, andiamo a cena con una amica tarantina in una braceria di Locorotondo, facciamo un giretto a Conversano dove c’è un bel castello e visitiamo le grotte di Castellana.

Per la visita delle grotte è obbligatoria la prenotazione, noi siamo passati alla biglietteria un pomeriggio di ritorno al B&B e abbiamo preso i biglietti per il giorno successivo. Le visite sono di due tipi, una più lunga (circa 3 km di lunghezza e 2 ore di durata) ed una più breve (1 km), tutti consigliano il percorso lungo perché permette di vedere la famosa Grotta bianca che è davvero spettacolare. La temperatura nelle grotte è di circa 18° quindi serve una felpa, consigliate anche scarpe chiuse (e obbligatoria ovviamente la mascherina…). Prezzo per la visita completa €18 a persona, ma sono ben spesi, le grotte sono davvero belle peccato solo non si possano scattare foto.

Nel trasferimento verso Taranto, dove abbiamo in programma di rivedere la nostra amica, ci fermiamo ad Alberobello un paio di ore. Posto estremamente turistico, anche se effettivamente visitato con così poca gente intorno ha un suo fascino. Qui come anche negli altri paesini visitati tutto è pulito e curato, tantissimi fiori sulle finestre rallegrano lo spettacolo del bianco delle case e del grigio dei tetti.

A Taranto abbiamo giusto il tempo di fare un giro nel centro storico, di vedere il bel castello affacciato sul mare e di farci una scorpacciata di pesce alla trattoria Gente di Mare in pieno centro storico. Piatti molto buoni e abbondanti, personale cortese e disponibile, ottimo vino locale per un prezzo più che giusto (€25 a testa). Dormiamo nel piccolo B&B Hibiscus a circa 6 km dal centro, posizione tranquilla, parcheggio privato e gestore davvero simpatico.

Il giorno successivo partiamo alla volta della Basilicata, percorriamo senza fretta la litoranea fermandoci a Metaponto per un pò di relax in spiaggia (deserta). L’acqua è bella, certo la sabbia la rende forse un po’ meno cristallina rispetto alle coste rocciose tuttavia piacevole. Cerchiamo di visitare il tempio di Hera noto come Tavole Palatine, purtroppo lo troviamo ancora chiuso (ha riaperto il 14 giugno quindi chi lo volesse visitare probabilmente ora lo troverà aperto).

Ci dirigiamo quindi a Matera, che desideravamo visitare da tanto tempo. Su suggerimento della nostra amica di Taranto abbiamo prenotato un tour con una guida che lei conosce, di solito non amo le visite organizzate ma stavolta devo dire che è stata un’ottima scelta. Senza una guida probabilmente non si riuscirebbe bene a capire la vera essenza di Matera, fatta di un lungo periodo di declino e povertà seguita da una rinascita che l’ha fatta balzare alla notorietà internazionale anche grazie ai tanti film che qui sono stati girati. Chi non ricorda le scene della Passione di Cristo che nel 2004 Mel Gibson ha ambientato da queste parti? Lo stesso regista ha dichiarato parlando di Matera che la aveva scelta per il suo film perché “Alcune parti della città sono antiche di 2000 anni, e l’architettura, i blocchi di pietra, le zone circostanti e il terreno roccioso aggiungevano una prospettiva ed uno sfondo che noi abbiamo usato per creare i nostri imponenti set di Gerusalemme. Abbiamo fatto molto affidamento sulla vista che c’era lì. In effetti la prima volta che l’ho vista, ho perso la testa, perché era semplicemente perfetta”.

Scarpiniamo per quasi tre ore su e giù per i vicoletti cittadini con la brava guida Giulio, che alterna seriose descrizioni storiche a battute “alla Checco Zalone”, il tempo passa in fretta e senza noie e ci troviamo a dissetarci in un bar a metà pomeriggio davvero stanchi. Non oso pensare cosa possa essere visitare i Sassi a luglio o agosto, con un caldo infernale e la gente assiepata tutto intorno… noi siamo stati davvero fortunati a vederla così, bella e apparentemente un po’ abbandonata, ma allo stesso tempo mai così viva. Qui per la prima volta sentiamo parlare lingue diverse dall’italiano, ci dicono che i turisti stanno arrivando anche dall’estero, speriamo davvero sia la fine di questo infelice periodo di restrizioni.

Dormiamo all’agriturismo Nonna Rosa a circa 2 km da Matera, forse meno romantico che dormire direttamente nei Sassi ma credo certamente più economico… la struttura è curiosamente costruita dentro una cava abbandonata, nuovissima e molto tranquilla. Colazione super con torte fatte in casa, formaggi e frutta a km zero.

Il giorno successivo ripartiamo per la Puglia, sulla strada ci fermiamo a Gravina dove facciamo una camminata nel borgo storico affacciato sul suo bellissimo ponte acquedotto, molto fotografato dai turisti che passano di qui. Dopo un paio di ore ci dirigiamo verso Castel del Monte, arriviamo giusto in tempo per prenderci un temporale di proporzioni epiche, pioggia torrenziale, tuoni e fulmini, per fortuna vicino al parcheggio c’è anche un bar con negozietto di souvenir dotato di un grande tendone sotto cui i (pochi) turisti presenti si rifugiano. Tempo 20 minuti e tutto passa, il cielo ridiventa azzurro e saliamo verso il castello (si può salire a piedi, la distanza è di circa 1 km, o con navetta, costo €1 a persona andata e ritorno).

Che dire il castello è meraviglioso, sulla cima di una collina e circondato dal verde, con le sue forme geometriche e l’aspetto massiccio ma allo stesso tempo armonioso e leggiadro. L’ingresso è solo su prenotazione, noi non avevamo prenotato, ma molto gentilmente ci registrano e ci fanno entrare. Non abbiamo pagato biglietto di ingresso, non ho idea se poi sarà previsto o meno. Dentro purtroppo le stanze sono del tutto vuote, arredi e mobili sono spariti da tempo, però la vista dell’ottagono perfetto di cielo azzurro che si gode dal cortile interno è impagabile! Per la visita interna danno 45 minuti di tempo, basta una mezz’oretta al massimo.

Ripartiamo verso la costa, l’ultima notte la passeremo nella campagna di Corato nella tenuta Vigna del Noce. Una masseria in mezzo al verde, poche stanze immerse nella tranquillità più assoluta, colazione servita sotto il magnifico albero di noce ricca di prelibatezze fatte in casa.

Per l’ultimo giorno ci aspetta una visita a Trani con la sua bianchissima cattedrale affacciata sul mare. Un’emozione di rocce bianche e di mare azzurro, facciamo l’ultimo bagno sul molo con vista sul porticciolo e sulla cattedrale, l’ultimo pranzo a base di pesce in una piccola trattoria sul porto e mai si poteva sperare in una conclusione così degna di questa vacanza on the road.

Chilometri percorsi circa 800, bagni fatti non contati, voglia di tornare a casa zero…. Prossima meta? Comincio già a pensarci, meglio essere preparati….

Buona estate a tutti!

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I colori di Trani



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