Atene e Paros

Un viaggio in Grecia ad agosto 2020
Scritto da: liuksub
atene e paros
Partenza il: 09/08/2020
Ritorno il: 21/08/2020
Viaggiatori: 7
Spesa: 2000 €
Partecipanti: Gianluca & Claudia & Cristina, Carlo & Cristian, Donatella e Matteo

Abbiamo prenotato questa vacanza già a gennaio. Dopo il lockdown di marzo-aprile dovuto al Covid-19, mai avremmo pensato di poter partire ad agosto. Proprio per questo motivo questo viaggio assume un valore particolare: dei momenti da ricordare di questo maledetto anno che speriamo di poter dimenticare presto.

09 agosto: Roma – Atene

Dopo aver lasciato le auto al comodo parcheggio “Best Parking”, ci imbarchiamo sull’aereo RyanAir delle 14.25 da Roma Ciampino. Atterriamo puntuali ad Atene, prendiamo la metro dall’aeroporto e in 40 minuti siamo a piazza Monastiraki. Prendiamo possesso delle nostre stanze nel deludente, anche se in realtà molto economico, “Tempi Hotel”. Facciamo una doccia veloce e usciamo a passeggiare per il centro di Atene, curiosando nei negozietti di Adrianou ed Ermou. Alle 20,30 raggiungiamo il ristorante “Geros tou Mouria” e ci accomodiamo sulla terrazza con vista sull’Acropoli illuminata. Dopo una cena soddisfacente, in cui assaggiamo mousaka, souvlaki, polpette, dolmades, insalata greca e tzaziky, scendiamo verso piazza Monastiraki a mangiare un gelato. Passeggiamo per Ermou fino a piazza Sintagma, dove arriviamo alle 23.00 giusto in tempo per vedere il curioso cambio della guardia davanti al Parlamento. Domattina ci aspetta una levataccia, siamo molto stanchi, quindi ce ne andiamo a dormire.

10 agosto: Atene – Parikia – Marcello

Ci svegliamo prestissimo: alle 5.45 siamo già fuori dall’hotel. Da Monastiraki prediamo la metro per il Pireo, dove arriviamo dopo 20 minuti. Ci imbarchiamo puntuali sulla modernissima e confortevole Seajets, che dopo due fermate a Syros e a Myconos, alle 11.00 ci lascia al porto di Parikia a Paros. Andiamo subito al noleggio Budget, dove abbiamo prenotato 2 auto dall’Italia. Mentre attendiamo le auto, conosciamo un greco che controlla il traffico, che ha vissuto tanti ani a Cori. Carlo prende velocemente la sua Citroen C1, ma purtroppo la consegna della mia C1 richiede un più tempo e quando la ritiro non parte! A questo punto mi assegnano come upgrade una 500L e finalmente raggiungo gli altri all’Aratos Hotel, prenotato via mail dall’Italia. Qui conosciamo il gentilissimo Spyros, titolare dell’hotel. In attesa che ci consegnino le stanze andiamo a mangiare “To Pepe Souvlaki” dove assaggiamo ottimi pita gyros e insalata greca. Torniamo in hotel, ci sistemiamo nelle stanze, ci cambiamo, prendiamo in prestito 3 ombrelloni dall’hotel e riprendiamo le auto per dirigerci alla vicina spiaggia di “Marcello”. Fatichiamo a trovare posto sulla spiaggia libera perché c’è molta gente e la spiaggia è corta a causa delle ondate provocate dai traghetti che entrano ed escono dal porto di Parikia, che si trova davanti alla spiaggia all’altro estremo della baia. Comunque alla fine riusciamo a sistemarci, piazziamo i nostri ombrelloni e ci godiamo il sole e i bagni nell’acqua fredda ma trasparentissima. Verso le 18.30 torniamo in hotel, ci docciamo e usciamo per andare al vicino market dove compriamo acqua e snack. Mentre passeggiamo per il lungomare di Livadia notiamo l’”Ephessus”, un bel ristorante greco-anatolico, con i tavoli sulla spiaggia. Davanti al locale il proprietario ci convince a entrare offrendoci uno sconto e l’assicurazione di una buona cucina. Lui è simpatico, il locale ci piace, quindi decidiamo di accomodarci a uno dei tavoli sotto i tamerici, con le luci appese tra i rami. Il cameriere che prende l’ordine è un simpatico ragazzo di Paros che parla perfettamente italiano perché d’inverno studia in Italia. I ragazzi ordinano pasta al sugo, noi assaggiamo hummus, melanzane imam, mousaka, salsicce kebab con yogurt. Passiamo una piacevole serata in questo locale con un’atmosfera romantica, con le luci basse, il rumore delle onde e i sapori particolari di questi piatti. Usciti dal ristorante, prima di andare a dormire decidiamo di fare 2 passi, raggiungiamo il centro di Parikia e curiosiamo tra i graziosi e caratteristici vicoletti del paese.

11 agosto: Molos – Parikia

Ci svegliamo con calma, facciamo colazione nel bel giardino dell’hotel (Spyros ci serve un’ottima, varia e sostanziosa colazione ogni mattina). Stamattina ci accoglie il famoso vento Meltemi delle Cicladi. Prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la baia di Molos. Il vento tira forte, ma alla fine della baia la spiaggia è riparata, quindi ci accomodiamo con i nostri teli e ombrelloni. Molos è una bella baia, con le tamerici dietro la spiaggia selvaggia, sabbia fine e acqua limpida e fresca. Restiamo in spiaggia fino alle 13.45, poi prendiamo l’auto per andare a mangiare un gyros pita a Marpissa, mentre Carlo e Donatella rimangono in spiaggia. Dopo il pranzo veloce andiamo a visitare la spiaggia di Piso Livadi, minuscola e bellissima, ma che si trova praticamente dentro un porticciolo. Ci allunghiamo fino alla spiaggia di Logaras, lunga e suggestiva ma spazzata da un forte vento. Così decidiamo di tornare a Molos, facendo prima tappa a una bella pasticceria dove prendiamo degli ottimi dolci. Dopo un pisolino sotto le tamerici sulla spiaggia, altri bagni di sole e di mare, verso le 16.30 riprendiamo le auto per tornare a Parikia. Una bella doccia e andiamo a fare un po’ di shopping al vicino negozio dell’Admiral dove compriamo qualche maglietta. Stasera per cena scegliamo il ristorante “Aeli”, sempre sul lungomare di Livadia, vicinissimo al nostro hotel. Assaggiamo calamari in tutti i modi: ripieni di feta e pomodori, fritti e alla griglia. Per i ragazzi pasticcio greco. Dopo cena facciamo una bella passeggiata tra i vicoli di Parikia a curiosare tra i negozi e prendere un gelato, prima di andare a dormire.

12 agosto: Agios Nikolas

Anche stamattina ci accoglie il vento forte, così dopo colazione ci dirigiamo a sud per cercare una spiaggia riparata. Ci fermiamo ad Agios Nikolas, poco prima di Aliki. E’ una spiaggia di sassi e mare limpido. Ci sistemiamo sui lettini del ristorante retrostante, sotto le tamerici, e passiamo tutta la giornata in questa bella spiaggia tra bagni si sole, di mare e sonnellini. Interrompiamo l’ozio solo per mangiare delle insalate greche che ci facciamo portare dal ristorante su un tavolo sistemato letteralmente sulla spiaggia, sotto gli alberi. Verso le 17.30 il vento si alza ancora più forte, solleva la polvere e ci costringe ad alzarci e tornare in hotel. Stasera abbiamo deciso di andare a mangiare in una taverna che avevamo notato sulla strada per Lefky: “Ta Marathi”. Si tratta di un ristorante isolato tra i monti, dove mangiamo dell’ottima carne: kontosovli di maiale, agnello e hamburger, spendendo poco. Dopo cena ci dirigiamo a Naoussa con l’intenzione di fare una passeggiata in città, ma vista l’impressionante quantità di auto parcheggiate rinunciamo a fermarci e torniamo a Parikia, dove facciamo due passi in paese prima di andare a dormire.

13 agosto: Lolantonis – Aliki

Stamattina ci dirigiamo verso la Golden Beach, percorrendo la strada che attraversa l’isola. Arriviamo presto su questa lunghissima spiaggia, ma il vento tira forte e un ragazzo di uno stabilimento ci avverte che oggi sono previste “sand storm”. Così riprendiamo l’auto e ci dirigiamo a sud sulla strada costiera, notiamo un cartello per la spiaggia di Lolantonis che la pubblicizza come “windless” e scendiamo a vedere. In effetti è una piccola baia riparata. C’è un piccolo stabilimento balneare con un bar, ma noi piazziamo i nostri ombrelloni sotto una parete dietro la spiaggia molto riparata. Poiché c’è solo un ristorante dove non ci va di pranzare, Carlo ed io riprendiamo l’auto e arriviamo ad Aliki a comprare delle tiropita miste carne e verdure per pranzo. Passiamo la giornata in questa bella spiaggia tra bagni di sole e di mare. Peccato solo per le alte onde alzate da due traghetti che bagnano tutta la spiaggia. Verso le 17.00 torniamo in hotel. Stasera abbiamo prenotato un tavolo alla taverna di pesce “To Balcony” ad Aliki, dove mangiamo delle ottime e abbondanti grigliate di pesce su un tavolo letteralmente sulla spiaggia. Facciamo due passi sul lungomare del minuscolo paese e torniamo a Parikia a dormire.

14 agosto: Faragas – Lefke

Stamattina ci dirigiamo direttamente alla spiaggia di Faragas, dove arriviamo abbastanza presto e riusciamo a trovare 2 set di ombrelloni con lettini. Lo stabilimento, con annessi bar e ristorante, è molto bello ed elegante. I lettini hanno dei materassini comodissimi. La baia è molto suggestiva e l’acqua cristallina, meravigliosa. Passiamo una piacevolissima e rilassante giornata tra bagni e riposo sui soporiferi lettini, facendo una pausa solo per mangiare delle ottime insalate greche al ristorante dietro la spiaggia. Si sta talmente bene che ce ne andiamo tardi, verso le 19.00. Dopo la doccia decidiamo di andare a Lefke, al ristorante “Klarino” che, secondo il greco-corese incontrato al porto, è il migliore dell’isola. In realtà il ristorante è chiassoso e confusionario. Mangiamo delle mousaka e pastitsio non memorabili e andiamo a fare due passi nel grazioso paese, facendo anche qualche piccolo acquisto prima di tornare a Parikia.

15 agosto: Kolimpithres

Ferragosto! Stamattina usciamo presto dall’hotel, dopo una breve sosta per lasciare i panni sporchi alla lavanderia del paese, ci dirigiamo subito alla riparata baia di Kolimpithres. Arriviamo abbastanza presto e troviamo un contesto meraviglioso. Ci sono pochissime persone, i colori del mare spaziano tra tutte le tonalità del blu, ci sono diverse piccole calette tra grandi massi bianchi. Noleggiamo ombrelloni e lettini in un piccolo stabilimento e facciamo subito un bel bagno. Il nostro pranzo di Ferragosto consiste in un gyros pita e cocomero alla taverna poco sopra la spiaggia. Dopo il pasto leggero e veloce ritorniamo in spiaggia, dove ci tratteniamo fino a tardi a fare bagni di sole, di mare e sonnellini sui lettini. Prima di tornare in hotel ritiriamo i nostri panni perfettamente puliti e stirati alla lavanderia. Stasera abbiamo prenotato nuovamente all’Ephessus dove ci godiamo una cena a un tavolo sulla spiaggia, con i piedi quasi in acqua! Mangiamo mousaka, manti (ravioli) con yogurt e pasta per i ragazzi. Finiamo la giornata con una lunga passeggiata per Parikia.

16 agosto: Monastiri – Marpissa

Poiché il Meltemi non demorde e continua a soffiare forte, oggi ci dirigiamo verso la riparata spiaggia di Monastiri. Arriviamo presto e prendiamo i lettini in seconda fila e ci godiamo la giornata tra bagni, sole, riposo e tuffi da un pedalò noleggiato. Qui l’acqua è bassa per un lungo tratto, ed è calda. Per il pranzo ci muoviamo con l’auto per raggiungere la vicina taverna Kolimpithres, dove mangiamo delle semplici ma ottime insalate greche su una bella terrazza con vista sulla baia e su Naoussa. Torniamo alla spiaggia, dove ci tratteniamo fino alle 19.00 e ne approfittiamo per fare delle belle foto dalla suggestiva chiesa bianca e azzurra affianco alla spiaggia (Monastiri). Stasera per cena abbiamo prenotato alla taverna Charoula’s a Marpissa. La taverna è molto carina, i tavoli sono sistemati sotto gli alberi in una graziosa piazzetta con i murales, al centro di questo grazioso paesello. A cena mangiamo diversi piatti che poi purtroppo risulteranno pesanti. Poi ci incamminiamo verso le auto attraversando il paese ammirando i vicoli e le case e chiese. Purtroppo su una scalinata metto il piede in fallo, cado rovinosamente battendo le ginocchia e rimediando una seria storta alla caviglia. Dopo un po’ di tempo riesco faticosamente a rialzarmi e tornare all’auto e torniamo in hotel, dove Spyros mi fornisce del provvidenziale ghiaccio.

17 agosto: Faragas – Aliki

Fortunatamente il ghiaccio ha fatto il suo lavoro e il dolore alla caviglia è sopportabile. Stamattina ci dirigiamo nuovamente verso Faragas, poiché ci era piaciuta molto ed è una baia ben riparata. Per strada ci fermiamo a comprare delle tiropita per pranzo. Quando arriviamo, anche se è ancora presto, purtroppo non troviamo posto in spiaggia. Così ci accontentiamo di lettini sotto i tamerici, appena sopra la spiaggia, vicino al ristorante. Passiamo comunque una bella giornata tra riposo e bagni in questo splendido luogo. Stasera torniamo a cena al “To Balkony” di Aliki, al quale arriviamo direttamente dalla spiaggia. Alle 20.00 siamo già al ristorante. Anche stasera facciamo una magnifica mangiata di pesce. Alle 22.00 siamo già in hotel e dopo una doccia rigenerante andiamo a riposare.

18 agosto: Marcello

Stamattina ci dirigiamo verso la spiaggetta di Krios, nella baia di Parikia, ma i pochi ombrelloni del ristorante sono tutti prenotati, così ci spostiamo all’adiacente spiaggia di Marcello. Noleggiamo comodi lettini e ombrelloni allo stabilimento Paradiso. E’ abbastanza presto, non c’è nessuno, il lido e la spiaggia sono bellissimi. Scattiamo tante foto e subito dopo ci godiamo un magnifico bagno nell’acqua cristallina. Piano piano arriva gente e la spiaggia si riempie, ma rimane comunque molto bella. Per pranzo saliamo al ristorante dello stabilimento, dove mangiamo delle fresche insalate greche. Si sta bene e rimaniamo in spiaggia fino alle 19.00 a fare bagni e riposare. Stasera abbiamo prenotato di nuovo al “To Marathi” per tornare a mangiare un po’ carne grigliata. Arriviamo al ristorante ma purtroppo stasera la cena non è ottima come la volta scorsa, inoltre c’è un gruppo di francesi con figli maleducati che ci disturba la serata.

19 agosto: Mikri S. Maria

Stamattina finalmente il vento è calato, così ci dirigiamo verso la spiaggia di Mikri S. Maria su consiglio di Spyros. Arriviamo abbastanza presto e prendiamo ombrelloni e lettini in 2° fila. La spiaggia si trova in una piccola baietta con sabbia soffice e acqua di una trasparenza straordinaria: sembra di essere in una piscina. Passiamo la giornata alternando riposo sui lettini a lunghi e magnifici bagni. A pranzo consumiamo la tiropita acquistata ad una bakery a Parikia. Verso le 18.30 torniamo in paese. Stasera abbiamo prenotato un tavolo da “Ouzery Apostolis” dove mangiamo pesce senza infamia né lode a un prezzo onesto. Prima di andare a dormire facciamo due passi al paese curiosando nuovamente tra i negozietti.

20 agosto: Naoussa – Atene

Oggi lasceremo Paros con la Seajets delle 15.30. Dopo colazione prepariamo le valigie, prendiamo le auto e andiamo a visitare Naoussa. Il paese, ex porticciolo di pescatori, è veramente molto grazioso, curato ed elegante. Passeggiamo tra i vicoli ammirando gli eleganti negozi e le taverne curate e colorate tra le bellissime buganvillee. Dopo aver curiosato tra i e negozi costosi e le suggestive viuzze torniamo a Parikia. A pranzo mangiamo dei gyros pita da “Pepe” e andiamo a riconsegnare le auto al noleggio. Alle 15.30 puntuale la Seajets entra in porto. Lasciamo la splendida Paros e ci imbarchiamo alla volta del Pireo, dove arriviamo alle 20.00. Prendiamo la metro per il centro di Atene, raggiungiamo il Kimon hotel alla Plaka, dove abbiamo prenotato le stanze per la notte. Dopo una doccia rigenerante andiamo a cena al vicino “Stamatoupolos”, dove mangiamo discretamente su una terrazza con l’accompagnamento di musica greca dal vivo. Prima di andare a dormire facciamo una bella passeggiata per la Plaka, spingendoci fino sotto l’entrata dell’Acropoli. Finalmente, stremati, andiamo a dormire.

21 agosto: Atene – Roma

Stamattina facciamo colazione sul terrazzino della stanza con lieviti e cappuccini acquistati ad una bakery vicino all’hotel, rifacciamo le valigie e le lasciamo in custodia all’hotel. Mentre Carlo e Donatella vanno a visitare l’Acropoli, Claudia ed io prendiamo un taxi per il Museo Archeologico Nazionale, dove passiamo un paio di piacevoli ore e rimaniamo affascinati ammirando pezzi veramente pregevoli. Torniamo in centro a piedi e ci rincontriamo tutti a Monastiraki, curiosiamo un po’ tra i negozi e poi andiamo a pranzo al “Klepsydra”, un grazioso localino sotto l’Acropoli che avevamo notato la sera prima. Verso le 15.00 torniamo a recuperare le valigie in hotel e andiamo in aeroporto con il servizio transfer prenotato in mattinata. Ryan Air è puntuale come al solito e alle 21.30 atterriamo a Roma.

Anche questa bella vacanza è finita, anche se con l’antipatico strascico del tampone che abbiamo dovuto fare al ritorno, abbiamo riempito un altro pezzo di cuore con le immagini della splendida Paros.

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