Cuba, Varadero al Los Delphines

Eccomi qui a raccontare com’è andato questo nostro viaggio a Cuba, nel quale il risultato finale è stato ben superiore alla somma dei suoi singoli fattori. Mi chiamo Massimiliano e, con Maria, la mia ragazza, avevamo deciso di visitare Cuba prima che l’isola cambiasse troppo dopo il passaggio di poteri da Fidel Castro al fratello Raoul. Su...
Scritto da: vitomax
cuba, varadero al los delphines
Partenza il: 12/12/2008
Ritorno il: 27/12/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Eccomi qui a raccontare com’è andato questo nostro viaggio a Cuba, nel quale il risultato finale è stato ben superiore alla somma dei suoi singoli fattori.

Mi chiamo Massimiliano e, con Maria, la mia ragazza, avevamo deciso di visitare Cuba prima che l’isola cambiasse troppo dopo il passaggio di poteri da Fidel Castro al fratello Raoul.

Su internet abbiamo trovato questa vacanza last minute (sul sito tui.Com) a 1450 euro ciascuno per 15 giorni, Natale compreso. Partenza da Fiumicino il 12 dicembre e rientro il 27 dicembre, con Press Tour.

Il viaggio di andata Ora di partenza prevista 09.20, con un volo Blue Panorama diretto all’Havana. Ora di partenza effettiva 14.30, a causa di un guasto all’aereo che non sono riusciti a riparare. Alla fine è venuto un altro aereo della stessa compagnia da Milano per portarci a destinazione. Non eravamo certo contenti, ma meglio che si sia rotto a terra piuttosto che in aria.

All’aeroporto ci hanno offerto un panino ed una bibita, assistenza poca, informazioni scarsine, ma almeno l’agenzia di viaggi ci ha telefonato comunicandoci l’orario in cui si sarebbe finalmente partiti.

L’aereo, un Boeing 767-300, era abbastanza sfruttato ma abbastanza comodo. Tra le ginocchia ed il sedile davanti c’erano circa 10 cm e, considerato che sono alto 1,80, non è da disprezzare.

Il servizio a bordo era buono, con personale professionale ed attento ai passeggeri. Attenzione con il peso dei bagagli, la compagnia fa pagare 18 euro al chilo oltre i 20 in classe economica. Ci hanno detto che facevano pagare anche solo per 1 kg in eccesso.

Dopo 10 ore e mezza di volo siamo finalmente arrivati all’Havana, dove l’assistenza del tour operator non è certo stata delle migliori, l’addetto ci ha lasciato con un tipo che doveva portarci all’autobus, che però è subito sparito e ci ha lasciato mezz’ora ad aspettare.

Alla fine circa alle 24.00 ora di Cuba siamo arrivati al villaggio, ovviamente distrutti.

Il villaggio L’Hotel Los Delphines di Varadero è una struttura di proprietà e gestione cubana, carino nel complesso, con camere al limite della sufficienza. La stanza aveva un bella vista sulla piscina, era abbastanza pulita, ma mancava di manutenzione.

Lo scarico del bagno perdeva abbastanza copiosamente e la doccia era parzialmente ostruita dal calcare, fortunatamente con la porta chiusa non si sentivano rumori e si riusciva a dormire. In camera c’era l’asciugacapelli, il condizionatore e la cassetta di sicurezza.

Nel villaggio ci sono due bar, uno vicino la piscina ed uno nel fabbricato sulla spiaggia. Il servizio all inclusive prevede tutto ciò che hanno, con una buona varietà di rum locali. Non avevano tanti ingredienti per fare cocktail, ma nessuno si è mai lamentato né ha rinunciato a bere altro. Fanno anche caffè espresso, di qualità non disprezzabile.

Il ristorante è unico, il cibo di scarsa varietà (sempre maiale, pollo, pesce, riso e pasta) e come sapore lasciava molto a desiderare.

Qualcosa si rimediava sempre, ma nel complesso posso affermare di aver mangiato male. Nei giorni di maggior sconforto usufruivo del bar vicino alla piscina, dove facevano pizzette, toast ed hamburger. Niente di speciale, ma spesso meglio di quello che passava il ristorante.

La spiaggia è veramente molto bella, sabbia fine, mare trasparente, sdraio comode. Veramente un luogo dove passare delle belle ore di relax, con la possibilità di giocare a beach volley quando si voleva (i cubani sono veramente appassionati e ci sanno fare).

La piscina è bella e grande, ma noi non l’abbiamo mai usata, abbiamo preferito la spiaggia.

La clientela del villaggio è internazionale, con grande prevalenza di italiani e canadesi, composta in buona parte da giovani e con spiccata propensione al divertimento.

Io lo consiglierei ad una clientela giovane, sia per viaggi in coppia che da single. Non credo sia molto adatto per le famiglie o per coppie mature.

L’animazione La nota più positiva è rappresentata dal personale del villaggio e soprattutto dall’animazione, tutta composta da cubani che parlano italiano. Oltre a fare il solito lavoro degli animatori di qualunque villaggio, organizzano la sera uscite in discoteca e riescono a costruire un bel gruppo favorendo la socializzazione.

Inoltre sono molto disponibili per organizzare escursioni all’Havana o per poter andare a mangiare l’aragosta a casa di qualche residente locale. Se ci andate chiedete di provare l’aragosta al sugo, una vera delizia.

Una cena del genere costa dai 10 ai 12 pesos convertibili (8 – 10 euro) e comprende anche insalata, riso, fagioli neri e patate.

Un particolare ringraziamento va a Luciano, veramente un punto di riferimento all’interno del villaggio.

Grazie a loro ed a tutte le persone simpatiche che abbiamo conosciuto abbiamo passato veramente una vacanza divertente, come raramente accade.

Le escursioni Il villaggio, come sempre, organizza tutta una serie di escursioni. Uscita in catamarano a Cayo Blanco, con eventuale sosta a vedere i delfini, visita all’Havana, a Trinidad, Cienfuegos e S. Clara, a Cayo Largo o a vedere spettacoli nelle città vicine.

Inclusi nel pacchetto ci sono la visita alla città di Matanzas, lo snorkeling alla barriera corallina, la visita alla grotta di saturno ed il tour di Varadero.

Noi abbiamo fatto le visite incluse nel pacchetto, che, nonostante non siano nulla di speciale, val la pena fare. Al mercato di Matanzas si possono assaggiare tipiche pietanze locali, come la banana fritta, la patata dolce fritta, o la pizza con queso (formaggio). Quest’ultima non è male.

Oltre a queste abbiano fatto l’escursione delle tre città, S. Clara, Cienfuegos e Trinidad, costo 89 pesos a persona ( 75 euro circa).

13 ore di escursione di cui 10 passate in autobus. 30 minuti di sosta a S. Clara per vedere il mausoleo di Che Guevara, dove ci sono i suoi resti. 30 minuti di sosta a Cienfuegos per vedere la cittadina (carina e piena di negozi) e 2 ore a Trinidad, di cui mezz’ora passata a pranzare. Trinidad è patrimonio dell’UNESCO, ma io non ben chiaro il perché. E’ caruccia, ma sinceramente non vale più di tanto una visita, soprattutto se per raggiungerla devi fare 10 ore di autobus.

All’Havana ci siamo andati da soli, non usufruendo del tour organizzato dal villaggio.

L’Havana Come accennato, siamo andati all’Havana usufruendo dell’ausilio di alcuni amici di Luciano. Partenza da Varadero col bus delle 8.00 ed arrivo all’Havana alle 10.30 (costo 10 pesos ciascuno).

All’arrivo abbiamo trovato una persona che ci ha portato alla casa particolar dove abbiamo alloggiato.

La stessa persona ci ha accompagnato un po’ in giro, per il resto abbiamo usato il taxi.

Costo della casa particolar, 35 pesos in due, cena 15 pesos ciascuno (con aragosta), colazione 5 pesos ciascuno. Per il servizio taxi abbiamo pagato circa 5 pesos a viaggio.

La parte della città da visitare è sostanzialmente quella vecchia, dove è conveniente utilizzare il bus turistico. Costo 5 pesos a persona e si sale e si scende come si vuole per tutta la giornata. Per vedere le cose più caratteristiche bisogna però andarci a piedi, cosa semplice da fare se si ha una mappa (che si compra in loco).

La città è tranquilla, si può girare in tutta sicurezza, sia di giorno che di notte. Vale la pena farsi un bel giretto, anche se non è che ci siano cose stupende da vedere.

Piazza della cattedrale, la bodeguita del medio, il Capitolio, sono alcune delle cose che ho gradito di più. La sera alle 21.00 al Morro (la fortezza) fanno la cerimonia del cannonazzo, carina e folcloristica da vedere. Inoltre la fortezza è uno dei luoghi meglio tenuti della città ed è carina da visitare (mi pare che costava 8 pesos a persona).

La notte l’Havana si riempie di vita, specialmente nei locali e nelle discoteche. Noi siamo stati al Salon Rojo, chiamato da tutti Capri, con clientela mista cubana ed internazionale.

Quella sera è stata divertentissima, complici gli 8 cuba libre e la compagnia con cui eravamo e quelli conosciuti sul posto.

Nella discoteca ci sono molte ragazze che accettano compagnia dietro ricompensa monetaria, tra l’altro alcune veramente belle.

Ciò nonostante il posto è tutt’altro che squallido, tutti ballano, bevono, si divertono e, se sei in compagnia (come ero io), ti rivolgono un sorrisino, chiedono se sei in compagnia, si fermano a fare quattro chiacchiere, salutano e se ne vanno. Non ti fanno alcuna proposta e, non sapendo come stanno le cose, non ci si accorgerebbe di niente.

Alcuni amici hanno approfittato dei servizi extra offerti (che vanno dai 40 ai 100 pesos circa, dipende dalla ragazza) e ne hanno detto un gran bene.

Certo che se si vuole vivere una giornata come quella descritta senza rinunciare a nulla, la cosa diventa abbastanza costosa. Mettete in programma 300 pesos al giorno per stare tranquilli (circa 250 euro).

Varadero Essendo una località essenzialmente turistica, offre tutti quei servizi inerenti il divertimento, come locali e discoteche.

Tutte le discoteche offrono un programma di musica latino americana fino ad una certa ora (01.00 circa) e poi comincia la musica internazionale. Ogni sera c’è una discoteca diversa che fa il pienone, con gente del posto e turisti.

Credo che con i locali, sia uomini che donne, non ci siano grosse differenze con l’Havana. Non poso giurarci, ma con un drink e un po’ di soldi si rimedia compagnia sia femminile che maschile. Parlando inglese poi ci si può rivolgere anche alla clientela turistica per socializzare.

Di notte per strada si vedono anche ragazze che sostano senza apparente motivo, ma comunque girare a piedi anche di notte non comporta alcun rischio.

Va considerato che in albergo non potete portare nessuno di notte, gli ospiti sono ammessi solo di giorno e dietro pagamento di una quota che consente di usufruire del ristorante e degli altri servizi della struttura.

Varadero non offre molto altro, non è certo la vera Cuba, ma è un posto buono per poter poi visitare i dintorni senza rinunciare alle comodità ed a prezzi contenuti.

Le immersioni subacquee Essendo appassionato di immersioni ho approfittato dell’occasione per vedere i fondali di questa parte di mondo.

A Varadero esistono 3 diving, tutti collegati tra loro e di proprietà statale. I prezzi sono i medesimi ovunque e forniscono l’attrezzatura per le immersioni comprese nei pacchetti, quindi non serve portarsi la propria.

Come mute usano short 3 mm, che offrono poca protezione nei mesi freddi (come dicembre) dove la temperatura dell’acqua a Varadero arriva a 21 gradi. Gli istruttori usavano mute da 5 mm.

L’attrezzatura è in discreto stato, anche se è abbastanza economica.

I fondali invece sono un po’ deludenti, con poco pesce e pochi coralli.

A Varadero le immersioni spesso sono su relitti, almeno si ha qualcosa da vedere.

Sono andato anche a fare due immersioni nella baia dei porci (lato sud dell’isola), dove c’era una bella parete che scendeva a picco nel blu, con molti coralli molli. Anche qui però poco pesce.

In pratica non ne vale molto la pena di fare immersioni, ma chi ama questo sport qualche tuffo lo deve fare sempre.

I costi delle immersioni sono contenuti, un pacchetto da 8 costa 220 pesos (190 euro circa), attrezzatura compresa. Il tempo Dicembre è nel pieno dell’inverno cubano, con clima variabile e alternanza di belle giornate a giornate piovose (in verità poche). Con il sole di giorno si toccano i 27 gradi, se è nuvoloso si scende sui 20. Di notte la temperatura scende sui 18 – 23 gradi, se c’è vento è opportuno usare un maglioncino.

In sostanza è come da noi a fine settembre (centro Italia in località marina).

I prezzi e la moneta Credo che Cuba sia l’unico posto al mondo dove esistono due monete circolanti, il peso cubano ed il peso convertibile (si riconoscono facilmente). Il peso cubano è usato dai cubani e serve per comprare i prodotti destinati al consumo locale, prevalentemente alimentari.

Con il peso convertibile ci compri tutto il resto, vestiti, ristoranti, elettronica, ecc.. Se un cubano vuole acquistare un prodotto del genere lo paga quanto un turista, anche se si tratta di rum.

I prezzi li fissa lo Stato e non vi sono grosse differenze, si trovano sigari al mercato nero, dove si pagano nettamente meno che nei negozi.

La popolazione che ha a che fare con i turisti, percependo pesos convertibili come mance, compensi o corrispettivi, è enormemente più ricca di quella parte della popolazione che vive con lo stipendio dello Stato.

Un medico guadagna 25 pesos convertibili al mese, una signora che ci ha organizzato una cena per 12 ne avrà guadagnati 80 in una sera.

Tutti cercano di guadagnare dal turismo, a volte rincarando i prezzi (soprattutto i taxi), ma nel complesso non sono molto pressanti. Non è possibile nemmeno fare un paragone con altri paesi poveri dell’africa o dell’asia. I cubani fondamentalmente hanno una gran dignità e non se la passano poi male. Lo Stato ti da un lavoro ed i mezzi per sopravvivere, se ti accontenti può bastare.

L’esistenza delle due monete fa si che una vacanza a Cuba non sia certo economica, le cose si pagano, meno che in Italia, ma non poi così tanto di meno.

Unica eccezione le aragoste, dai pescatori le pagano circa 1 peso l’una, e noi pagando complessivamente 20 pesos (poi ne abbiamo lasciati altri 10 volontariamente) abbiamo mangiato in 4 una cena con aragoste al sugo e bollite, ne saranno state una decina. In Italia una cosa del genere te la scordi.

Il viaggio di ritorno Al ritorno non abbiamo avuto particolari ritardi (30 minuti circa) e non ci hanno fatto nemmeno storie con il peso dei bagagli. Va detto che questa è stata una fortuna, in quanto a volte sono estremamente fiscali e fanno pagare salata qualsiasi eccedenza (12 euro al chilo, se non ricordo male).

Al duty free si può comprare rum agli stessi prezzi che nei negozi, quindi tanto vale fare gli ultimi acquisti in aeroporto, si risparmia peso nei bagagli.

Anche questa volta il servizio di bordo offerto dal personale Blue Panorama è stato di buon livello.

Conclusioni Questa nostra vacanza è stata estremamente divertente. L’hotel Los Delphines è un posto non bellissimo, dove si mangia male, ma dove si sta veramente bene. Se non si è particolarmente esigenti è il posto adatto dove stare.

Siamo riusciti a vedere un po’ della vera Cuba grazie alle conoscenze fatte al villaggio, ci siamo goduti il mare, il relax ed il divertimento.

La peculiarità di Cuba è nel suo popolo, non nelle bellezze naturali o storiche dell’isola. Con un po’ di adattabilità si riesce veramente ad apprezzare uno stile di vita difficile da trovare altrove.

P.S. Mi sono avanzati 80 pesos convertibili (li avevo dimenticati nel portafoglio) se qualcuno vuole cambiarmeli (60 euro, ed è un buon cambio) mi scriva pure. Vitomax@supereva.It



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