Crociera accessibile tra le isole greche

In giro per il Mediterraneno... con sedia a rotelle al seguito
Scritto da: viaggiarepertutti
crociera accessibile tra le isole greche
Partenza il: 11/08/2014
Ritorno il: 18/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Io e mia moglie siamo appassionati viaggiatori e in modo speciale crocieristi da tanti anni. Da un po’ ho bisogno di muovermi utilizzando la sedia a rotelle, a causa di una malattia, ma non per questo ho intenzione di rinunciare alla cosa più bella del mondo, ossia viaggiare!

In agosto abbiamo deciso di ritornare nelle più classiche isole greche per la mia prima crociera “accessibile”, segnalando preventivamente alla compagnia la mia difficoltà motoria: l’imbarco è avvenuto a Venezia, che abbiamo raggiunto con la nostra macchina parcheggiandola al porto, nei pressi della stazione marittima perfettamente accessibile, dotata di scivoli e ascensori.

Il personale della nave ci ha accolti e fatti imbarcare – praticamente siamo stati i primi! – senza ostacoli e poi, una volta sistemati in cabina, via a fare l’esercitazione di emergenza, sempre in sedia a rotelle, poi a godere della partenza della nave nello scenario magico di Venezia e poi di tutto il divertimento che una nave da crociera sa offrire, tutto perfettamente accessibile.

L’itinerario prevedeva, oltre a Bari e Dubrovnik, tre isole famose: Corfù, Mykonos e Santorini. Proprio queste ci creavano qualche incognita, non sapendo se saremmo riusciti a sbarcare, soprattutto consapevoli che in alcuni casi la nave non attracca in porto ma in rada e l’isola si raggiunge con le lance, piccole imbarcazioni che fanno la spola tra la nave e il porto. Stiamo a vedere, ci siamo detti pieni di ottimismo… male che vada ci aspettano le piscine, il sole e tutti i servizi a bordo nave!

Invece una perfetta organizzazione a bordo a vantaggio delle persone con handicap vari – abbiamo incontrato altri compagni di viaggio con difficoltà simili – ci ha permesso di muoverci senza problemi. Ma andiamo con ordine.

A Corfù la nave ha attraccato in porto, quindi abbiamo raggiunto il centro della Old Town e qui abbiamo fatto una lunga passeggiata dalla vecchia fortezza alla strada principale chiamata Liston: facendo un po’ di attenzione alla pavimentazione, liscia e lucida che può diventare scivolosa, ci si perde volentieri nelle stradine laterali piene di negozietti per uno shopping caratteristico, dal sapone all’olio d’oliva alle icone dipinte a mano.

Prima di tornare alla nave abbiamo approfittato per visitare la vecchia fortezza, posta su un’isoletta all’estremità orientale della città e circondata da un fossato e da imponenti bastioni. Il sito è visitabile quasi interamente anche in sedia a rotelle; si può raggiungere la spianata dove sorge la piccola cappella dorica di San Giorgio edificata nel 1840 dagli inglesi; da qui si può godere di uno splendido panorama.

Seconda tappa Santorini, dove le grandi navi da crociera non attraccano in porto. Ebbene, ci sembrava impossibile, ma grazie al personale della nave e dei tender anche persone sulla sedia a rotelle riescono a sbarcare e a raggiungere il porticciolo. Da qui siamo anche saliti alla bella cittadina di Fira, costruita sull’orlo del vecchio cratere del vulcano, utilizzando la funicolare che in pochi minuti arriva in cima. La funicolare è accessibile in sedia a rotelle: basta raggiungere l’ingresso e chiamare l’ascensore dedicato. Il personale ci ha aiutato in tutto, sia per salire che per scendere dai vagoncini della funicolare (da tenere però presente che per salire nella cabina è necessario scendere dalla sedia a rotelle e caricarla piegata nel vagoncino, quindi bisogna essere in grado di fare almeno qualche passo).

Una volta arrivati si esce nel centro del paesino, ma qui muoversi in sedia a rotelle è abbastanza difficoltoso, le strade sono lastricate di ciottoli irregolari e a volte con pendenze impegnative e gradini…

Altra bella esperienza a Mykonos: anche qui la nave si è fermata in rada, quindi siamo scesi con i tender – grazie all’aiuto del personale della nave e dei marinai greci – e siamo sbarcati direttamente nel centro abitato. Qui è possibile passeggiare nei vicoli, tra mille negozietti e locali, o godersi il lungomare e i famosi mulini a vento. Abbiamo avuto solo qualche problemino legato alla pavimentazione abbastanza sconnessa, soprattutto nei vicoletti spesso in salita, molto stretti e a volte frequentati da motocarri tipo “Ape” che ti costringono a incastrarti nelle rientranze per lasciarli passare!

Insomma, una bella passeggiata, ne vale la pena a patto di non pretendere di andare chissà dove (mia moglie in certi punti faceva fatica a spingere la sedia…).

Ultima tappa della nostra crociera Dubrovnik e il suo centro storico riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, pedonale e attraversato da un lungo stradone lastricato (detto “Stradún”); ad una estremità la strada conduce al porticciolo.

Una volta sbarcati nel porto principale, abbiamo raggiunto la antica porta di accesso al centro e allo Stradùn. Da qui una breve e piacevole passeggiata ci ha permesso di scoprire il centro storico: trattandosi di un impianto medievale, le strade – per quanto perfettamente lastricate – sono a volte abbastanza strette e ripide. Lo Stradùn invece è interamente percorribile e ricco di monumenti e negozi.

Interessante il mercatino di prodotti tipici che si trova nella piazza alle spalle della cattedrale: uno dei prodotti maggiormente presenti è la lavanda che simpatiche signore vendono confezionata in mille modi!

Dopo la Croazia… rientro in Italia, percorse 1894 miglia marine in attesa della prossima crociera.

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Corfù la vecchia fortezza

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Sbarcato a Mykonos

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Santorini

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Dubrovnik

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Esercitazione a bordo

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Vicolo a Mykonos

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Santorini, da Fira



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