HVAR, PELJESAC, TROGIR di in campeggio

L'estate 2005 ci ha portato in Croazia per visitare il litorale dalmato centro-meridionale tra Split e Dubrovnik ed isole limitrofe. Con due roulotte ed un camper (successivamente ci hanno raggiunti un'altra roulotte ed una tenda) siamo partiti da Bologna nel tardo pomeriggio del 5 agosto, in direzione Trieste e sosta per la notte a Pese,...
Scritto da: squalo
hvar, peljesac, trogir di in campeggio
Partenza il: 05/08/2005
Ritorno il: 27/08/2005
Viaggiatori: in gruppo
L’estate 2005 ci ha portato in Croazia per visitare il litorale dalmato centro-meridionale tra Split e Dubrovnik ed isole limitrofe.

Con due roulotte ed un camper (successivamente ci hanno raggiunti un’altra roulotte ed una tenda) siamo partiti da Bologna nel tardo pomeriggio del 5 agosto, in direzione Trieste e sosta per la notte a Pese, nell’ampio parcheggio del Kompas Shop fra la frontiera italiana e quella slovena.

Ripreso il viaggio a Rijeka abbiamo continuato verso Split sulla statale panoramica costiera, poco trafficata e abbastanza scorrevole fino a Senj, con bellissima vista sulle vicine isole di Krk, Rab e Pag, facendo ogni tanto qualche sosta per meglio ammirare il paesaggio che ci stava intorno. Abbiamo raggiunto così il Camping Kosirina a Betina, sull’isola di Murter, molto spartano ed essenziale ma in posizione fantastica.

Il giorno dopo abbiamo continuato il viaggio verso sud; dopo Split siamo entrati nella suggestiva riviera di Makarska, con caratteristici paesini sul mare, ai piedi delle imponenti vette rocciose del massiccio del Biokovo e con vista sulle isole di Brac e Hvar.

A Drvenik abbiamo traghettato per Sucuraj, sull’isola di Hvar. Da Sucuraj, continuando per oltre 60 km su una strada non troppo larga, siamo giunti a Stari Grad nel Camping Jurjevac, ben ombreggiato, ampio, pianeggiante, a 100 m dal centro, dove già c’erano da qualche giorno dei nostri amici con i loro camper.

Stari Grad sorge all’interno di un ampio fiordo; cittadina molto accogliente e vivace, con piazzette e strette vie con tanti ristorantini e caratterizzata da un bel passeggio serale lungo il porticciolo turistico e vie limitrofe.

Sull’isola di Hvar, oltre a chiese, monasteri ed edifici storici, lungo la costa, molto frastagliata e spesso coperta da boschi, si trovano insenature con bellissime spiagge (uvale), raggiungibili con brevi passeggiate lungo panoramici sentieri. Vorrei ricordare le spiagge di Zukova e Zavala nella penisola di Kabal; Dubovica, Zarace e Milna lungo la strada per Hvar; Pokonji Dol e Mekicevica a Hvar; Crkvica, Grebisce e Mina (queste ultime con sabbia) a Jelsa; Stiniva verso Polica e le spiagge del paesino di Zavala raggiungibili attraverso uno stretto tunnel all’uscita del quale si ha una bellissima vista sulla costa e sull’isola di Scedro.

Da non perdere l’escursione alla famosa spiaggia di Zlatni Rat a Bol, sull’isola di Brac (barca da Stari Grad o Hvar); vale inoltre la pena di dedicare una giornata all’isola Palmiziana (barca da Hvar).

La città di Hvar merita sicuramente di essere visitata: il centro storico è dominato dall’imponente Forte spagnolo, dagli spalti del quale si ha una vista straordinaria sulle vicine isole Pakleni Otoci e Palmiziana e la più lontana isola di Vis; Hvar è la città più turistica di tutta l’isola ed è molto frequentata dai giovani che si ritrovano nei vari locali lungo il porto dal tramonto fino a notte inoltrata.

Molto belle sono le cittadine costiere di Vrboska e Jelsa, entrambe all’interno di due profonde insenature naturali (fiordi) coperte da una lussureggiante vegetazione e collegate fra loro da una stradina litoranea percorribile a piedi, in bici e per un tratto anche in auto.

L’isola di Hvar può essere raggiunta più comodamente anche traghettando direttamente da Ancona oppure, dopo aver percorso la nuova autostrada croata fino a Split, si può salire sul traghetto ed arrivare a Stari Grad (Hvar) in circa un’ora (€ 85 camper + 2 persone).

Il 17 agosto ci siamo spostati nella penisola Peljesac, fermandoci a Zuljana, grazioso e tranquillo paesino sul mare, presso il Camping Zuljana, essenziale, di ridotte dimensioni, a conduzione famigliare e molto economico (€ 13 per notte).

Con brevi passeggiate si raggiungono incantevoli ed appartate spiaggette, in alcune delle quali c’è anche la sabbia. Continuando poi su una comoda stradina sterrata panoramica, che corre lungo la costa con bella vista sul mare e isolette circostanti, si arriva a Trsenik, da dove tre volte al giorno parte il traghetto che porta sull’isola di Mljet, per la visita del Nacionali Park Mljet.

La Peljesac è molto verde, essendo coperta da boschi e vigneti; un’ottima strada l’attraversa per tutta la sua lunghezza fino all’ultimo paesino di Loviste, proprio di fronte all’isola di Hvar.

Molto bello è il tratto di costa fra Orebic e Kociste, lungo il quale si trovano diversi campeggi; tale tratto gode di una bella vista sull’isola di Korcula, la quale è raggiungibile in traghetto da Orebic.

In una limpida giornata di sole, ci siamo recati sull’isola di Korcula dove abbiamo visitato la città vecchia di Korcula, con le sue strette e caratteristiche stradine, edifici signorili e antiche chiese.

Abbiamo poi raggiunto da Puptnat, lungo una strada in parte dissestata, la splendida U. Puptnatska Luka, un’ampia e tranquilla cala tra verdi colline ed un mare cristallino.

Per chi si trova nella parte sud della Dalmazia, è d’obbligo la visita della città vecchia di Dubrovnik, racchiusa fra alte e poderose mura, sulle quali è possibile salire e percorrere l’intero cammino di ronda (quasi 2 km) per ammirare dall’alto strade, chiese, palazzi famosi, monumenti e case, alcune delle quali ancora distrutte dai bombardamenti del 1991.

Ottimo punto di sosta è il Camping Solitudo, ben indicato, vicino al mare, a 3 km dal centro e servito dal bus.

Lasciata la penisola Peljesac e attraversato il tratto di Bosnia all’altezza di Neum, siamo risaliti lungo la costa fermandoci alcuni giorni a Okrug Gornji (a nord di Split), presso l’ottimo Camping Rozac; questo camping è sul mare ed in posizione strategica per visitare la città di Trogir (a km 1,5), alla quale è ben collegato con frequenti corse, sia di giorno che di sera, da bus e battello.

Trogir è un antico borgo medievale che sorge su un’isoletta; è caratterizzato da un tessuto urbano ancora molto ben conservato ed architetture di grande valore, che sono testimonianza di una lunga dominazione veneziana. Sulla piazza principale si affacciano edifici di grande interesse, quali Palazzo Cippico, la Loggia Pubblica e la Cattedrale.

Dal bastione più alto del Castel Camerlengo si ha una visione eccezionale sulla città. Affascinante di sera è il passeggio ed il vocio delle persone lungo le vie più o meno affollate tra luci e colori.

Lungo la baia dei castelli (Kastela), tra Trogir e Split, molto belli sono i paesini di Stafilic, Luksic e Gomilica, con i loro borghi antichi sul mare.

Da Trogir abbiamo percorso la strada litoranea, in bici, lungo l’isola del Ciovo, arrivando quasi di fronte a Split, con soste in tranquille spiagge.

Il Parco nazionale Krka è un’altra meraviglia della natura da non perdere. Si trova nelle vicinanze di Sibenik e l’ingresso costa € 8,4 a persona. Un bus-navetta porta i turisti al fiume Krka, vicino alle spettacolari cascate di Skradinski Buk.

Con il battello abbiamo poi risalito il fiume (sosta sull’isoletta di Visovac, dove c’è un monastero), immersi in un affascinante paesaggio tra canyon e verdi colline, che si specchiano nelle acque limpidissime, fino a raggiungere le cascate di Roski Slap. Il tour dura circa 3 ore e mezza (€ 14 a persona); d’estate è meglio arrivare all’imbarcadero e fare il biglietto entro le ore 10 per avere buone possibilità di iniziare il giro in mattinata.

Al ritorno, breve sosta a Primosten, antico borgo ubicato su una penisoletta rocciosa e ancora circodato da mura; molto suggestiva è la sua vista già dalla strada lungo la costa.

Il 27 agosto, dopo tre bellissime settimane di vacanza in Croazia, abbiamo ripreso la via del ritorno percorrendo l’ottima autostrada A1 verso nord, uscendo a Senj, poi Rijeka, Trieste ed infine Bologna.

Informazioni utili sui luoghi più belli e suggestivi della Croazia le abbiamo ottenute consultando le Guide Verdi del TCI e della Michelin, oltre alla Guida Routard ed alcuni articoli apparsi sulla rivista Plain Air. Le dettagliate carte stradali 1:100.000 Dalmazia 2, 3 e 4 dell’Euro Cart, Studio FMB Bologna, sono state di sicura utilità nell’organizzazione delle diverse visite ed escursioni.

Durante la nostra permanenza in terra croata, il clima è stato fresco e gradevole, leggermente ventilato e con temperature mai superiori ai 31°C; c’è stato quasi sempre il sole, anche se in qualche giornata il cielo è apparso prevalentemente coperto; è piovuto un paio di notti e durante gli ultimi trasferimenti da un campeggio all’altro.

Giuseppe Pritoni San Giovanni in Persiceto (BO) Altri viaggi li puoi trovare nel sito: Vacanze in liberta’ digilander.Libero.It/baccili



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche