Croazia meridionale in 8 giorni

Dubrovnik e la sua regione del Konavle, Isole Elafiti, Isola Mljet, ed altro.
Scritto da: Gabry1962
croazia meridionale in 8 giorni
Partenza il: 10/09/2018
Ritorno il: 19/09/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
10 settembre 2018 (CAVTAT)

Abbiamo prenotato, verso fine luglio, con la compagnia Volotea ( partenza da Bergamo), un volo (A/R) per Dubrovnik al costo di 260,00 € (2 persone + 1 bagaglio da stiva). Siccome il volo decollava alle 9.25, abbastanza presto per noi che partivamo da Aosta, avevamo deciso, per comodità, di pernottare vicino all’aeroporto presso Hotel Airport (4 stelle) con un ottimo rapporto qualità-prezzo, 61.00 € doppia con colazione.

Arriviamo a Dubrovnik verso le ore 11.00 e ritiriamo l’auto all’aeroporto, prenotata on line sul sito della Gold Car al prezzo di 160,00 € per cinque giorni, compresa l’assicurazione completa e senza nessun deposito per la cauzione della vettura, ma con obbligo di un deposito di 135 € per il rifonimento full/full (regolarmente restituiti alla fine del noleggio).

Raggiungiamo quindi Cavtat, piccola cittadina situata nell’omonima baia a pochi km dall’aeroporto, e più precisamente l’hotel Haus Am der Meer, prenotato direttamente sul sito, 78,00 € a notte con colazione. Il B&B si trova a circa 10 minuti a piedi dal centro ed è gestito da una simpatica coppia molto gentile ed accogliente. Dopo aver scaricato i bagagli, ci dirigiamo verso il centro e dopo una pausa per un leggero snack presso il forno Pastry & Coffee Shop Peco (prezzi modici), ci incamminiamo sul lungomare e percorriamo l’intero giro del promontorio: la “Seaside Promenade”. Lunga circa i 2 km è una facile passeggiata delle belle vedute e piccole baie dall’acqua cristallina dai colori stupendi. C’è anche una spiaggetta attrezzata. Ritornati in centro, saliamo fino al cimitero che si trova su una collina dalla quale si gode una vista eccezionale sulla baia. All’interno del cimitero da vedere anche il Mausoleo della famiglia Racic. In centro visitiamo anche la chiesa di St. Nicholas.

Cena a base di pesce sul lungomare presso la Konoba Toranj, che però non ci ha convinto (cucina con troppe salse e porzioni scarsine). 1 antipasto, 2 secondi + acqua e birra 59,00 euro.

Per completare la serata, chiudiamo con una buona palacinka e gelato, presi dalle bancarelle sulla strada.

11 settembre 2018 (CAVTAT – PASJACA BEACH – SOKOL GRAD – MOLUNAT – KUPARI BEACH – SREBRENO BEACH – MLINI -CAVTAT)

In auto ci rechiamo a Pasjaca Beach, poco conosciuta e un po’ difficile da trovare. Si lascia l’auto in un parcheggio sterrato e si percorre un sentiero in discesa, abbastanza ripida, della durata di circa 15 minuti, per raggiungere la spiaggia, non attrezzata, incastonata tra le rocce, con acqua limpidissima dai colori verde e turchese. Molto bella, particolare e selvaggia, vale la fatica.

Come seconda tappa andiamo a visitare il castello Sokol Grad, costruito sulle rocce e recentemente ristrutturato, da dove si gode un bel panorama sulla regione del Konavle. All’interno vi è un bar. Ingresso circa 4,00 euro.

Dopo la visita raggiungiamo il piccolo villaggio di pescatori di Molunat situato nell’estremo sud della Croazia a pochi km. dal Montenegro. Molto suggestivo! Qui si può trovare molta tranquillità, oltre a un mare dai colori bellissimi e bei panorami da fotografie. Abbiamo pranzato bene in uno dei due ristoranti del paese, a prezzi modici (20 euro in due).

Nel pomeriggio ci fermiamo in varie spiagge, che si trovano nel tratto di strada tra Cavtat e Dubrovnik:

Kupari Beach: parcheggio gratuito, circondata ancora dai ruderi degli alberghi bombardati durante la guerra di indipendenza della Croazia (1991-1995), spiaggia lunga, attrezzata, anche con qualche zona di sabbia;

Srebreno Beach: parcheggio coperto a pagamento (5kn/ora), spiaggia con sassolini, attrezzata, bar che si incontrano sulla bella passeggiata che arriva fino a Mlini.

Mlini: piccole calette con sassolini.

Tutte hanno acque cristalline, con colori di tutte le tonalità tra il verde e l’azzurro.

Alla sera, ritiriamo presso l’ufficio turistico di Cavtat la Dubrovnik card (noi abbiamo fatto quella di 7 giorni), già pagata on line, con la quale si può usufruire di qualche sconto su alcune attrazioni di Dubrovnik e di alcune isole nei dintorni.

Andiamo quindi a mangiare, dopo aver assistito ad un magnifico tramonto, alla Konoba Kolona. Ottima cena di pesce, al costo di 62,00 euro in due. Mio marito ha detto di aver mangiato i migliori calamari fritti di sempre!!!!

12 settembre 2018 (CAVTAT – FRANJO TUDMAN BRIDGE – TRSTENO ARBORETUM – ISOLA MLJET)

In mattinata lasciamo Cavtat per andare a Prapratno, partenza dei traghetti per l’isola di Mljet. Percorriamo verso nord la strada litoranea che costeggia il mare Adriatico, dalla quale si può godere di stupendi panorami. Molte delle soste che vorremmo fare, però le faremo al ritorno perché le aree di sosta sono sull’altro lato della strada e, per lunghi tratti le due carreggiate della statale sono separate da linea continua. Riusciamo comunque a fermarci ed ammirare belle vedute dal Franjo Tudjman Bridge e a Sjekirica Beach.

Ci fermiamo anche all’Arboretum di Trsteno (ingresso 50kn). I giardini ci sono sembrati un po’ trascurati. A mio parere, l’unica cosa che valeva la sosta, si è rivelata essere la fontana con la statua di Nettuno. In compenso sula piazza del paese ci sono due bei platani secolari.

Dopo questa mini delusione raggiungiamo Prapratno e siccome siamo un po’ in anticipo, ci rilassiamo per un’oretta nella vicina omonima spiaggia. Ci imbarchiamo quindi sul traghetto (196 kn = 26,40 euro – auto e 2 passeggeri solo andata). Dopo circa 45 minuti siamo a Sobra, sull‘isola di Mljet.

Ci rechiamo subito alla spiaggia di Saplunara, situata in fondo all’isola sulla punta sud-est. Bella spiaggia, sabbiosa, attrezzata, con due baretti. Mangiamo uno snack, ma dobbiamo scappare velocemente perché il nostro cibo attrae le numerose api che ci sono sull’isola… Non per niente si chiama Mljet, che significa miele!!!

Per recarci al nostro hotel attraversiamo l’intera isola, infatti si torva sulla punta opposta (nord-ovest). Sulla strada ci fermiamo spesso per scattare delle belle foto panoramiche e circa a metà strada facciamo una sosta per raggiungere l’Odysseus Cave. Per arrivarci si percorre un sentiero di circa 20 minuti: la parte iniziale molto facile, mentre la parte finale è un po’ brutta e molto ripida. Si arriva su delle rocce a picco sul mare, dove, incastonata tra di esse, c’è questa cava. Dalla sommità delle rocce c’è parecchia gente che si tuffa in mare. Consiglio di andarci al mattino, perché al pomeriggio la zona si trova all’ombra e quindi i colori dell’acqua sono meno lucenti… C’è perfino un bar improvvisato, con scritto open 24 ore su 24…

Arriviamo a Pomena, all’Hotel Odisej situato all’interno del Parco Nazionale di Mljet, prenotato on line ad un prezzo accessibile. Ci hanno dato una camera posizionata in un nel padiglione che si trova un po’ distaccato dal complesso principale e quindi un po’ scomodo da raggiungere se hai dei bagagli, ma la colazione a buffet è eccezionale. Bisogna parcheggiare sulla strada.

Cena alla Konoba Dalmatino, situata in una viuzza laterale del lungomare, dove abbiamo gustato un’ottima cena a base di pesce ad un ottimo prezzo!! Non accettano la carta di credito. Consigliato!.

13 settembre 2018 (ISOLA DI MLJET – MLJET NATIONAL PARK)

Acquistiamo l’ingresso al parco nel chioschetto che si trova nel centro di Pomena. Con la Dubrovnik card usufruiamo di uno sconto del 30% (prezzo intero 125kn a persona – circa 17 euro). Il parco naturale è molto grande e con innumerevoli sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta. Al suo interno ci sono anche due laghi salati collegati da un canale con il mare aperto, uno grande (Veliko Jezero) e uno piccolo (Malo Jezero). In quello grande c’è anche un’isoletta sulla quale i frati avevano costruito un convento, ora ristorante. Noi avendo l’intera giornata a disposizione decidiamo di girarlo a piedi e più precisamente percorriamo l’intero anello del Veliko Jezero (circa 8 km). Il percorso è praticamente pianeggiante e sempre all’ombra. Non ci si accorge della lunghezza perchè spesso ci si ferma ad ammirare, tra gli alberi, pini e vegetazione, i colori delle acque limpidissime che variano dal verde all’azzurro turchese. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio all’ingresso del parco, abbiamo iniziato la passeggiata da Prstina, uno dei due posti da dove parte il traghetto per l’isoletta di Santa Maria. Abbiamo girato a sinistra e costeggiato il lago grande sino ad arrivare al ponte sul canale che collega il lago al mare aperto. Lì abbiamo incontrato un turista italiano, che ci ha consigliato, prema di proseguire il giro del lago, di fare una passeggiata di circa un km lungo il canale. Così abbiamo fatto e siamo arrivati fino a raggiungere l’imbocco del canale nel mare aperto ed una piccola spiaggetta sotto a delle rocce. Belle vedute soprattutto nella parte iniziale ed in quella finale. Dopo aver fatto questa deviazione, riprendiamo a costeggiare il lago sino ad arrivare all’altra partenza del traghetto, dove ci imbarchiamo per andare sull’isoletta di Santa Maria. Dopo aver visitato il convento, prima di riprendere il traghetto, mangiamo uno snack, anche qui api. La giornata trascorsa al parco è stata molto rigenerante, si cammina immersi nella natura incontaminata senza nessun veicolo a motore, con bellissime vedute.

Cena alla Konoba Herc, ristorantino bello sulla baia di Pomena. Un po’ caruccio, servizio veloce sino alle portate, poi al momento di pagare si è aspettato tanto. Si sono poi scusati offrendoci un liquore al fico…(kn 646 – circa euro 84,00)

14 settembre 2018 (ISOLA DI MLJET – DUBROVNIK – ISOLA DI KOLOCEP)

Fine della visita all’isola di Mljet. Ritorniamo a Sobra per prendere il traghetto che partiva alle ore 9.00 in direzione di Prapratno. Scendendo a Dubrovnik, facciamo varie soste per fare deli scatti fotografici panoramici, e più precisamente a Beach Smokvina, Beach Budima, Veliki Zal e Tri Brata. Arriviamo all’Hotel Petka di Dubrovnik, prenotato on line su hotels.com (587,00 euro, 5 notti con colazione), e lasciamo l’auto nel garage dell’hotel (80 kune al giorno). La camera non è ancora pronta, quindi lasciamo i bagagli nel deposito e decidiamo, dopo aver effettuato un veloce pranzetto in un fast-food lì vicino, di passare il pomeriggio sull’isola di Kolocep, la più piccola delle isole Elafiti. La partenza dei traghetti per queste isole, si trova proprio di fronte all’hotel ed i biglietti si acquistano negli uffici della Jadrolinja (23 kune a tratta).

Approdiamo sull’isola dopo circa 30-35 minuti, ma non ci fermiamo nella spiaggia vicino al porto. Ci incamminiamo per raggiungere la parte opposta dell’isola. Il percorso non è faticoso e si fa tranquillamente con calma in circa 40 minuti. Bisogna percorre una prima parte in salita per poi riscendere fino al mare, ma a mio parere vale veramente la pena. Si arriva ad un molo con la spiaggia di ciottoli, dall’acqua trasparente azzurra. Bisogna camminare altri 5 minuti, per raggiungere la spiaggia più bella di sabbia e ghiaia, con acqua cristallina e verde. Con un’altra passeggiata di 10 minuti, un po’ più faticosa, si può raggiungere un’altra spiaggietta, isolata e poco frequentata, formata da scogli ei sassi. Questa non valeva la fatica… Ritorniamo lentamente al paesino principale e facciamo una passeggiata sul lungomare in attesa di prendere l’ultimo traghetto per ritornare a Dubrovnik, dal quale assistiamo a un bel tramonto.

Cena alla Konoba Bonaka. Per raggiungerla prendiamo il bus n.8 (usufruiamo delle 10 corse gratuite comprese nella Dubrovnik card), che ci ferma proprio davanti alla Konoba. Il personale è molto cordiale e parla un po’ di italiano, velocissimo il servizio. Abbiamo preso 1 antipasto e 2 piatti di pesce, più birra e acqua, 51,00 euro. Buonissimo il pane, servito caldo. Buon rapporto qualità e prezzo. Consigliato.

15 settembre 2018 (DUBROVNIK- ISOLA LOKRUM – DUBROVNIK)

Oggi dobbiamo restituire l’auto presa a noleggio, infatti per visitare Dubrovnik e le isole nei suoi dintorni non ci serve più. Quindi ci rechiamo all’aeroporto, riconsegniamo l’auto e rientriamo a Dubrovnik con lo shuttle (costo 70 kune andata/ritorno). Ci fermiamo al capolinea che si trova in centro, vicino alla porta Pile, porta di ingresso della città. La prima cosa che si nota, appena entrati dentro le mura, è la fontana di Onofrio. Poi percorriamo il famoso Stradun, lastricato da marmo bianco lucidissimo e costellato da negozi, bar e ristoranti. Raggiungiamo la chiesa di San Biagio ed il Palazzo del Rettore… che dire, città stupenda… ma la completeremo un altro giorno, perché la meta di oggi e l’isoletta di Lokrum. Così ci rechiamo al porticciolo e con il traghetto (prezzo 150 kune, ma con la card sconto del 50%) e dopo circa 15 minuti siamo sull’isola.

La giriamo con tutta tranquillità passeggiando tra conigli selvatici e vari tipi di pavoni, visitando i resti di un monastero, un lago salato e scogliere molto caratteristiche. Ci sono 2-3 bar e volendo si possono noleggiare dei lettini per rilassarsi sotto le piante, insomma c’è un po’ di tutto. I colori dell’acqua sono meno belli di quelli dell’isola di Kolocep, ma vale la pena di visitarla e passarci un pomeriggio.

Cena al ristorante il Cantun. Mangiato bene, pagato poco per essere nella città vecchia (71,00 euro in due). Consigliato. Accettano prenotazioni solo per orari prima delle 19.00, per andare più tardi bisogna affidarsi alla fortuna…

16 settembre 2018 (DUBROVNIK)

Iniziamo percorrendo le mura, ben conservate, della città, lunghe circa 2 chilometri e con un po’ di sali-scendi. Non abbiamo pagato l’ingresso, perché compreso nella nostra Dubrovnik card. Si può godere di bellissime vedute sia sulla città che sul mare.

A seguire visitiamo la cattedrale e la chiesa di Sant’Ignazio, quest’ultima con dei bei dipinti. Riusciamo a visitarle perché, essendo domenica, erano aperte per le messe, altrimenti sono chiuse.

Uscendo dalla porta vicino al porticciolo, con 5 minuti di camminata si può raggiungere la vicina Banje Beach, che noi fotografiamo dalla strada rialzata: spiaggia attrezzata, con acqua dai bellissimi colori, ma molto affollata.

Noi invece proseguiamo, sempre a piedi, e dopo circa 20-30 minuti di camminata arriviamo alla Sveti Jakov Beach, che si raggiunge scendendo una lunga scalinata, dalla quale si possono fare stupende foto. La spiaggetta di sassolini si trova in una piccola ansa; molto bella, con acqua dai colori fantastici. Abbiamo preso due panini con bibite al ristorante della spiaggia, non buoni, e carissimi!

Volendo si potevano affittare lettini e ombrelloni, ma noi ritorniamo a Dubrovnik, sempre a piedi perché la domenica ci sono meno bus che transitano da qui, per andare a prendere la funicolare che ci porterà sul Monte Srd (prezzo 120 kune a persona, un po’ caro). Si sale molto velocemente e dalla cima si ha un’ottima vista della città vecchia, dell’isoletta di Lokrum e di tutta la costa lungo di Dubrovnik.

Alla sera andiamo a mangiare nel quartiere di Lapad, però il ristorante dove volevamo cenare era pieno, quindi ripieghiamo sulla pizzeria Tuttobene, dove paghiamo 33 euro per 2 pizze più il bere. Certo non è la pizza italiana, ma poteva andarci peggio!!!

17 settembre 2019 (ISOLA LOPUD)

Sempre di fronte al nostro hotel prendiamo il traghetto per Lopud, altra isola delle Elefiti. Il costo è sempre 23 kune a persona ed il tragitto è sempre lo stesso, passa da Kolocep e poi prosegue per Sipan. Oggi scendiamo appunto a Lopud e dopo aver percorso un tratto del lungomare a piedi, troviamo una golf-car che per 20 kune ci porta alla spiaggia che si trova dalla parte opposta dell’isola, a circa 2 chilometri. Si potrebbe raggiungere tranquillamente anche a piedi, ma oggi, dopo aver camminato molto nei giorni precedenti, vogliamo dedicare la giornata al completo relax. Se andavamo a piedi ancora più avanti trovavamo la fermata di queste golf-car, che chiedevano solamente 15 kune, ma c’era da percorrere una ripida salita.

La spiaggia Sunj Beach è a forma di mezza luna, ma l’acqua, pur trasparente e pulita, non ha i colori belli a cui ci eravamo abituati. Comunque prendiamo 2 lettini ed ombrellone per 150 kune e passiamo l’intera giornata su questa spiaggia.

All’ora di pranzo mangiamo il nostro solito snack nel primo ristorante (ce n’è 2, ma questo ci sembrava avere più scelta). Il burger purtroppo ci viene servito con pane freddo ed è un po’ un mattone… Anche qui prezzi alti, personale non molto cortese e qualche ape che disturba il pranzo.

A fine giornata ritorniamo al porticciolo con il solito golf-car, poi visitiamo il paesino che è più turistico di Kolocep, ma ripeto, con l’acqua dai colori meno belli della precedente isola. Rientriamo con il traghetto ed alla sera, cena presso il Ristorante Gradska Kavana Arsenal, che ha una bellissima location sul porto di Dubrovnik. Musica dal vivo, ottimo servizio e prezzo in standard con gli altri locali della città vecchia (10% di sconto con la Dubrovnik card)

18 settembre 2019 (ISOLA SIPAN)

Oggi visitiamo l’ultima isola delle Elafiti: Sipan, la più lontana. Alle 10.00 prendiamo il solito traghetto della Jadroljnia ed arriviamo a Sudurad, il paese più “grande” dell’isola verso le ore 11.15, giusto in tempo per prendere bus, probabilmente aspetta l’arrivo del traghetto, che ci porta a Sipanska Luka, dall’altra parte dell’isola (20 kune) Lì ci incamminiamo sulla sinistra e, costeggiando il mare, facciamo una passeggiata pianeggiante di circa 500-600 mt., che ci porta ad una bellissima spiaggetta attrezzata, dall’ acqua trasparentissima di colore blu. C’è anche un bel baretto che fa degli ottimi toast a prezzi onestissimi. Dal bar salendo sulle rocce, si riesce a vedere contemporaneamente anche il mare (non balneabile) dell’altra parte dell’isola!!!

Rientriamo ed in attesa del bus che ci riporti al traghetto, facciamo un giro nel piccolo paesino di Sipanska Luka, molto tranquillo, con alcune palme sul lungomare che rendono il paesaggio un po’ esotico.

Prendiamo il bus e, sorpresa, il prezzo non è più 20 kune ma di 15!!! Sicuramente l’autista di prima ha fatto la cresta!!!

Ultima passeggiata sul lato sinistro del porticciolo, con belle vedute e colori bellissimi dell’acqua, poi rientro a Dubrovnik.

Visitiamo l’ultima cosa che ci rimaneva da fare nella città vecchia: il Monastero Francescano. Da vedere il chiostro e la vecchia farmacia frati.

Poi cena al ristorante Gatsby dove ordiniamo del pesce, che però ci dicono che era finito (mah?!) e quindi dobbiamo ripiegare sulla carne (60,00 €).

19 settembre 2018 (DUBROVNIK – AEROPORTO)

La mattina prestissimo, perdiamo anche la colazione in hotel, con lo shuttle (parte dalla stazione dei bus e ferma anche in centro a Dubrovnik) ci rechiamo in aeroporto e rientriamo a Bergamo.

CONSIDERAZIONI e CONSIGLI:

– Per il cambio euro-kune consiglio la banca Zagreb, con il bancomat, abbiamo avuto un buon cambio senza spese di commissioni. Farsi addebitare sempre i soldi in kune e non in euro

– Noi abbiamo noleggiato l’auto per 5 giorni e sono stati sufficienti per fare il giro che ci eravamo prefissati: Cavtat, Isola Mljet e Regione Konavle. Dubrovnik e le isole Elafiti si possono tranquillamente raggiungere con i mezzi pubblici e visitare a piedi.

– Le isole Elafiti sono tre, quelle che ci sono piaciute di più Sipan e Kolocep.

– L’isola di Lokrum (parco nazionale) non ha acque dai colori bellissimi, ma merita di essere visitata per la sua natura e per la sua fauna.

– Cercare di mangiare meno possibile nei bar delle spiagge, sono cari e non si mangia molto bene. L’unico che consigliamo è lo snack mangiato a Sipan.

Guarda la gallery
cultura-u9pvj

Cavtat



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari