In piena estate tra Peljesac e Dubrovnik

Da Ancona a Spalato e poi alla scoperta della costa
Scritto da: giobest
in piena estate tra peljesac e dubrovnik
Partenza il: 10/08/2010
Ritorno il: 16/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
La decisione è dell’ultimo momento e coniuga il desiderio si ritornare a Mediugorje con quello di farci qualche giorno di mare.

Indice dei contenuti

10-8

Partiamo da Ancona alle 20,45 con la nave della bluline spendendo euro 145 per 1 cabina ab2 (prenotazione pagamento on-line). La nave è puntualissima e arriva a Spalato alle 7,30. Imbocchiamo l’autostrada Spalato-Rieka-Zagabria-Dubrovnik alle 8 sopo aver fatto il pieno di gasolio a kune 330. L’autostrada termina a Ravca e attraverso la strada costiera raggiungiamo Ploce da cui partono i traghetti con sbarco a Trpani nella penisola di Peljesac. Prendiamo quello delle 10,15 a Kune 220 con auto. A Trpani cambiamo 100 euro in 700 kune e facciamo i primi bagni. Il paesino e carinissimo, pieno di stranieri del nord europa. Dal centro paese, in alto, si arriva a una bella baia circondata da pinete e un sentiero che costeggia il golfo riporta al punto di sbarco. Ce la prendiamo comoda e nel primo pomeriggio arriviamo a Orebic dove abbiamo prenotato i lulak apartaments dove staremo per 4 notti al costo di euro 45 a notte. Il bel terrazzo sul mare e la camera dotata di angolo cottura e aria condizionata ci farà decidere di consumare sia la colazione che i nostri pranzi qui! Nel pomeriggio facciamo il bagno praticamente sotto casa. Ceniamo a a villa lovrac a 3 km da orebic con kune 205 per 2 birre 1 polpo. 1 calamari con patatine, 2 peperoni ripieni.

12-8

La mattina la spiaggia di tristenik a nord del paese con una camminata di mezz’oretta sul lungomare di orebic. Pranzo a casa. Nel pomeriggio in una mezz’ora d’auto raggiungiamo Loviste dove, dopo qualche bagno decidiamo di fermarci a cena alla pension Gradina . kn 275 con degustazione prosciutto cozze e acciughe , vino e aperitivo.

13-8

Ci dirigiamo al nord e verso i drace per proseguire fino a Srerer. L’acqua è bassa e si raggiunge a nuoto la piccola isola antistante. Nel pomeriggio spiaggia di ciotoli a trstenik acqua bellissima e grandi nuotate. Sera shopping a orebic.

14-8

Mattinata passata sulla spiaggia dell’Hotel orsan che si raggiunge con una bella camminata sul lungomare. Per il pranzo una bella insalata greca al chiosco dietro la spiaggia e nel pomeriggio si torna a Loviste passando da Kuciste che non ci piace affatto. A Loviste bagno spettacolare davanti alla pension gradina e cena con tramonto. Si festeggia il mio compleanno in anticipo e ci regaliamo anche il dolce, consigliatissima la creps al vino. Kune 300

15-8

Prima giornata di cielo nuvolo. Si parte alla volta di Dubrovnik con sosta a Ston. La cittadina è raccolta entro la Muraglia. Spettacolare. Gli ingressi sono due e si può percorrere tutta la cinta muraria o solo una parte. Noi decidiamo per il percorso C che in mezz’ora con 370 gradini ci porta ad ammirare dall’alto Malj Ston. Riprendiamo la strada per Dubrovnik. Ci sono scorci veramente belli e alcune spiagge non devono essere male. Vista la difficoltà di parcheggio nella città, abbiamo deciso di lasciare l’auto nei nei dintorni. Ci addentriamo nel golfo di Makosica appena prima del ponte che collega Dubrovnik e, dopo aver percorso quasi tutto il golfo, lasciamo l’auto alll’Aci Marina, dietro un grande distributore. Credo che sia prassi piuttosto comune, dal momento che vicino ad ogni fermata di autobus notiamo che ci sono diverse macchine in sosta. L’autobus della linea Libertas passa con una certa frequenza e con 10 kune in una ventina di minuti siamo alla porta principale della città. Da porta Pile è facilissimo raggiungere la camera prenotata presso gli apt Placa , si svolta nelle 5^ strada a sinistra sulla famosa Stradun e solo qualche gradino più in alto! Lidja ci accoglie parlando un perfetto italiano. La camera apartaments Plaza ha bagno proprio, condizionatore e frigorifero e anche un bollitore che utilizzeremo per il caffè del mattino dopo. Non è propriamente economica, ma è quanto di meglio sono riuscita a trovare in una Dubrovnik veramente affollata! Comunque, vista la pulizia e la posizione vale sicuramente i 55 euro pagati e la consiglio vivamente. Dubrovnik ci appare subito bellissima, una città piena di fascino, racchiusa da queste vecchie mura intatta nonostante gli anni e le guerre. Nel tardo pomeriggio ci decidiamo per la passeggiata sulle mura. Sono 2 ore di camminata sotto il sole. Il biglietto di ingresso costa 8 euro. Terminata la passeggiata cerchiamo in lungo e in largo il bar segnalato dalla Routard come conosciuto ai soli ragazzi croati, sarebbe stato semplicissimo indicare che vi si accede dalla piazza della chiesa dei gesuiti! Di fatto il baretto non è più tale ed è conosciuto da tutti! Essendo a picco sulla scogliera, si può anche scendere in mare e fare un bagno..peccato non avere avuto con noi il costume dopo la giornata rovente. In ogni modo è un buon punto per goderci il tramonto. Per la cena ci affidiamo a quello che la Routard indica come locale low cost il Buffet Skola con un tagliere di formaggio, prosciutto e pane fatto in casa…non so se sia proprio così, ma entrano anche molti locali. Ci togliamo poi lo sfizio di un mega gelato in quella che si dice essere la miglior gelateria di Dubrovnik, La dolce vita, che si trova proprio sul vicolo di casa….beh, il costo è contenuto, ma il gusto non è nemmeno paragonabile al nostro gelato.

16-8

Trascorriamo la mattina fino alle 11 a visitare la città e le sue chiese e poi ci imbarchiamo sul traghetto che fa la spola con l’isola di Lokrum. Parte dal porto vecchio ogni mezz’ora e in 15 mm di traversata permette di fare il bagno in acque incredibilmente limpide. Non esiste spiaggia, ma gli scogli che si dipartono dall’imbarcadero sono abbastanza comodi e le scalette messe per scendere in acqua sono state un’idea brillante! Dall’altra parte dell’isola, il mare non è calmo e il caldo sugli scogli biancastri è insopportabile. Oltre alla macchia mediterranea qui si trovano giardini che un tempo dovevano essere bellissimi, ma che ancora oggi regalano frescura e pace. Quasi al tramonto saliamo fino al forte, da cui si gode una bella vista e dopo una passeggiata di una buona ora riprendiamo uno degli ultimi traghetti alle 18. Ceniamo, al Buffet Kamenice sotto la chiesa dei Gesuiti… essendo ragionevolmente presto, riusciamo ad avere un tavolo senza fare la lunga fila che vediamo crearsi con il passare del tempo! Spendiamo 235 kune, mangiando abbondanti piatti di pesce e bevendo birra.

16-8

Ci alziamo abbastanza presto e per le 8,30 siamo fuori… un giro per la Old Town quando ancora non è presa d’assalto dai turisti e alle 9 siamo davanti al palazzo dei Rettori. L’ingresso costa 6 euro e la visita si compie in circa 1 ora e mezza. Vale la pena andarci quando non c’è folla, perchè ci sono delle sale interessanti con mobili e suppellettili delle diverse epoche. Soddisfatti da questi due giorni in una cittadina vivace per quanto riguarda negozi e locali, ma che regala anche scorci bellissimi e possibilità bagni, ce ne andiamo riprendendo il bus 1A dal capolinea a Porta Pile e visto il traffico infernale, siamo molto contenti di non esserci avventurati fin qui in auto. Recuperiamo la nostra auto e in mezz’ora, seguendo la strada interna che passa sopra la città di Dubrovnik raggiungiamo il confine con la Bosnia. Da qui Mediugorje (l’ultima meta della nostra vacanza) dista un paio d’ore tra strade quasi deserte che passano i mezzo alle campagne. Ma questo è un altro viaggio.



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