Croazia e Bosnia Herzegovina

Ciao a tutti Tappe classiche nella prima parte del viaggio,ma meno frequentate nella seconda parte. Ho scelto di scrivere questo viaggio sulla parte dedicata alla Croazia anche perchè penso che sia la più visitata e per promuovere il turismo in uno stato martoriato dalla guerra ma che in 8 anni ha saputo reagire molto positivamente ai traumi...
Scritto da: PAZZOOO
croazia e bosnia herzegovina
Partenza il: 09/04/2004
Ritorno il: 16/04/2004
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
Ciao a tutti Tappe classiche nella prima parte del viaggio,ma meno frequentate nella seconda parte.

Ho scelto di scrivere questo viaggio sulla parte dedicata alla Croazia anche perchè penso che sia la più visitata e per promuovere il turismo in uno stato martoriato dalla guerra ma che in 8 anni ha saputo reagire molto positivamente ai traumi che una guerra può portare.

Con il nome Bosnia tutti noi (io compreso prima di esserci andato) pensiamo alla guerra,ai profughi,ad uno stato che non ha niente e che andarci è cosa ardita,ma non è così,basta andarci per rendersi conto di cosè la Bosnia,uno stato ormai uscito dall’incubo guerra,con una sua dignità,persone che vivono ne più e ne meno come noi,ma che chiaramente a sua volta ha delle zone ancora arretrate,ma che hanno voglia di continuare in una progressiva ma purtroppo lenta ricrescita.

Dopo questa piccola introduzione passiamo al viaggio vero e propio che è stato un pò sbrigativo,ma che mi ha dato un’infarinatura generale su due stati in cui non mi sono ancora recato.

9 Aprile 2004 Partenza alle 13,30 da Corbetta,una volta entrato al casello di Arluno sulla Milano-Venezia ci ho messo la bellezza di 3 ore e 15 minuti per arrivare al casello di Agrate (25 Km circa).

Prima tappa per dormire Aquileia dove ho pernottato all’ostello Domus Augusta (23.00 €uro Colazione inclusa).

10 Aprile 2004 Partenza alla volta di Fiume (Rijeka) passando per le Foibe di Basovizza.

Arrivati a fiume piccolo giro della cittadine che a me sinceramente non è piaciuta molto.

Nel primo pomeriggio via da Fiume mi sono diretto verso Zara (Zadar) dove ho pernottato all’ostello Borik-Obala Kneza Trpimira 76-Circa(10 €uro Colazione inclusa).

L’ostello non si trova vicino al centro,ed è anche difficile ad arrivarci,la strada che arriva dal centro è a senso unico per circa 3 Km quindi bisogna fare un giro pazzesco.

La cittadina è molto graziose,la parte antica è murata e dentro si trovano locali belli e ristoranti confortevoli con prezzi molto abbordabili.

11 Aprile 2004 In mattinata partenza da Zara per continuare la strada costiera che porta a Spalato (Split).

una breve sosta a Sibenik e riparto in direzione di Spalato.

Tutti i paesini che si trovano in costa sono di pescatori che fanno della pesca una fonte di sostegno.

Costeggiando il mare si noterà che propio in riva al mare gli alberi sono radi,questo è dovuto dal fatto che il vento che qui soffia forte porta la salsedine del mare sulle montagne che scendono a strapiombo e riducono al minimo la vegetazione.

Prima di arrivare a Spalato faccio un’altra breve sosta a Trogir,un piccolo insediamento romano.

In serata arrivati a Spalato mi dedico alla ricerca di una pensione(su tutta la costa si troveranno innumerevoli cartelli con scritto APPARTMAN,sono le case private che offrono una sistemazione confortevole a prezzi modici).

Sulla strada che da Spalato va verso il passo di Klis ho trovato una pensioncina chiamata Nemo.

Il costo del pernottamento senza colazione è stato di 100 kune,circa 13.50 €uro.

12 Aprile 2004 Nella prima mattinata mi dedico alla visita di Spalato,la vita del paese si svolge per di più all’interno del palazzo Diocleziano.

A 5 Km da Spalato si trova Solin,all’inizio era la città principale,Diocleziano fece costruire il suo palazzo fuori dalla città,poi con il passare del tempo il palazzo incominciò ad essere abitato e la città si diffuse anche all’esterno costituendo la città principale e portando Solin ad essere solo un sobborgo di Spalato.

Nel tardo pomeriggio continuo il viaggio costeggiando ancora il mare,arrivati al paese di Omis merita una piccola deviazione la strada che porta verso il Canjon di Cetine,io purtroppo per questioni di tempo metereologico non ho affrontato.

Il Cetine è un fiume che costeggia la strada,in alcuni punti straripava e durante il tragitto l’acqua era troppo alta e non mi sono sentito di rischiare per paura che mi si fermasse la macchina.

Continuo verso Makarska dove ho fatto una brevissima sosta.

Questo paesino è una rinomata località turistica Croata.

Continuo verso Dubrovnik dove 80 Km prima si trova una velocissima frontiera,sono i 9 Km che danno sul mare che fanno parte nella Bosnia Herzegovina.

Finalmente nel tardo pomeriggio dopo una giornata di acqua (come le precedenti) arrivo a Ragusa (Dubrovnik).

L’ostello dove ho pernottato per 2 notti si trova a Bana Jelacica 15 (Circa 10 €uro con colazione compresa).

Città fantastica,a strapiombo sul mare e tutta murata con mura che vanno dai 6 metri della parte bassa ai 3 metri di quella alta.

Merita una visita attenta e non premurosa come la mia.

Tantissimi vicoletti e scalinate lunghissime portano dalla parte alta della città alla parte bassa dove si trova un lungo viale con molti negozi e ristoranti.

Qui la prima sera ho cenato con due ragazzi che ho incontrato in ostello,uno Inglese e no Canadese.

13 Aprile 2004 Piccolo sconfinamento in Montenegro,ex jugoslavia.

Continuando a costeggiare la costa da Dubrovnik e dopo aver passato il confine si arriva a Kamenari,qui si hanno due possibilità,o costeggiare tutta la baia di Kotor oppure prendere un traghetto che in 5 minuti porta dall’altra parte della baia,il costo è di 3 €uro.

Io ho scelto di costeggiare la baia che dopo 60 Km di curve (come che in Croazia non ne ho fatte abbastanza) porta a Kotor,un’altra città murata,piccola ma suggestiva.

Qui in montenegro si può pagare tranquillamente in Euro e danno il resto in Euro,sembra di essere in Europa.

Proseguiamo verso Podgorica,qui si incomincia a vedere la vera Jugoslavia,l’impressione è stata negativa al massimo,sporca non curato il paesaggio,carcasse di macchine dappertutto,insomma uno vero schifo.

Arrivati a Podgorica l’itinerario mi porta verso Niksic e successivamente a Trebinje in Bosnia,per continuare verso la Croazie e risalire di nuovo a Dubrovnik dove ho pernottato.

14 Aprile 2004 Partenza da Dubrovnik in direzione di Medjugoria,il paese dove nel 1981 è comparsa la madonna,apparizione comunque non riconosciuta dal vaticano.

il viaggio continua verso Mostar dove mi fermo a mangiare.

Mostar essendo una città universitaria è frequentata da ragazzi giovani e dà un’aspetto giovanile e alla moda alla città che è stata una delle più colpite dalla gauerra.

Si possono vedere ancora interi palazzi anche di dieci piani ancora bucati dalle granate,e le piccole case distrutte o bucate ma ancora abitate.

Il viaggio continua verso Sarajevo,capitale della Bosnia.

In serata arrivo a Sarajevo dove trovo una reception che affitta delle camere private.

Ho trovato una sistemazione a due passi dal centro di Sarajevo in un’abitazione con giardino dove è potuto lasciare per due giorni la macchina.

La città è bellissima,il centro è stato risistemato completamente.

Oltre alla zona turca molto caratteristica,con moltissime botteghe di rame battuto si possono visitare le varie loschee sparse per la città,e nel quartiere di Illdzica che si trova alla periferia Ovest di Sarajevo si trova il tunnel;un tunnel scavato in 4 mesi durante la guerra,è gestito dalla famiglia che abitava la casa da dove parte il tunnel,si può vedere anche un filamto che dura 17 minuti con immagini amatoriali della guerra.

15 Aprile 2004 Giornata dedicata alla visita di Sarajevo.

Non ci sono ancora nelle librerie delle guide dedicate alla Bosnia qundi conviene andare in un consolato per avere un minimo di depliant sulla Bosnia.

16 Aprile 2004 Prima di partire per l’Italia ho fatto una scappata a Sbrenica.

In questo paese si trova un cimitero e memoriale della guerra.

In questa zona scrivono in caratteri cirillici,quindi Russi,non vi dico il casino a capire le indicazioni stradali.

A mezzogiorno arrivo bnuovamente a Sarajevo dove dopo aver fatto Gasolio riparto per L’Italia dove arrivo alle 2 di notte dopo 14 ore di macchina.

Il viaggio è finito,ma la promessa è che ritornerò sicuramente in Bosnia.

Spero vi sia piaciuto il viaggio anche se un pò veloce.

Ciao a tutti



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