Risalendo verso nord

 Premessa Come mai due torinesi (Carla e Dario) decidono di fare un tour della Croazia partendo da Bari? Ovviamente il motivo c’è : si tratta del matrimonio dei carissimi amici Adriana e Claudio avvenuto in Puglia (noi eravamo i testimoni !) per cui abbiamo deciso – vista l’occasione – di traghettare verso la Croazia per...
Scritto da: Dagh
risalendo verso nord
Partenza il: 24/09/2006
Ritorno il: 03/10/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
 Premessa Come mai due torinesi (Carla e Dario) decidono di fare un tour della Croazia partendo da Bari? Ovviamente il motivo c’è : si tratta del matrimonio dei carissimi amici Adriana e Claudio avvenuto in Puglia (noi eravamo i testimoni !) per cui abbiamo deciso – vista l’occasione – di traghettare verso la Croazia per ritornare verso casa risalendo appunto la costa croata.

Sicuramente degno di segnalazione in Puglia è stato il bed & breakfast **** di Cisternino che ci ha fatto provare l’emozione di dormire in un trullo perfettamente ristrutturato!  Domenica 24/9/2006 Ore 22 traghetto Bari – Dubrovnik (linea Jadrolinija). Spesa: € 228,00 per cabina esterna + auto.

Le operazioni di imbarco sono a dir poco caotiche (non oso pensare a cosa possa avvenire in alta stagione…) con evidente carenza di informazioni (a momenti salivamo su un traghetto in partenza per la Grecia!). Comunque siamo poi riusciti a prendere possesso della nostra cabina che si rivela molto “attempata”, come tutta la nave del resto… La navigazione è fortunatamente tranquilla e di prima mattina ci viene anche offerta la prima colazione.

 Lunedì 25/9/2006 Arrivo a Dubrovnik ore 7 : primo giro per il centro storico.

Un solo aggettivo : imperdibile ! A quell’ora la città è ancora semi-deserta ed ha un fascino incredibile. Più tardi arriveranno turisti in massa e si camminerà nelle strade cittadine in mezzo alla folla. Come sistemazione abbiamo affittato – tramite l’Ufficio del Turismo della via principale (Stradun) – un appartamento vicino al centro storico per € 50,00. Consiglio per chi viaggia in auto : il parcheggio a Dubrovnik è veramente problematico; quelli a pagamento sono carissimi e forse conviene lasciare l’auto distante per recarsi poi in centro con i mezzi pubblici.

Al tramonto percorriamo il perimetro delle mura che circondano la città vecchia: vedute spettacolari! A cena scopriamo che la maggior parte dei ristoranti, anche di buon livello, non accettano le carte di credito (e sarà così per tutto il viaggio) per cui è sempre meglio avere una scorta di kune.

Anche il giro serale conferma che questa città merita assolutamente una visita.

 Martedì 26/9/2006 Cielo coperto. In viaggio verso Ston, che raggiungiamo dopo 55 chilometri. Le strade sono in buone condizioni, ci sono severi limiti di velocità (abbastanza rispettati) e il traffico non è troppo intenso. Rapida visita alle saline (deludenti), quindi si prosegue per Orebic (in tutto km. 115) dove ci imbarcheremo sul traghetto per l’isola di Korcula. Ne parte uno ogni ora e anche qui sale a bordo chi è più pronto ad “inserirsi”. Trovato appartamento vista mare a Korcula dal sig. Toni (di mestiere – ci ha detto lui – poliziotto), in Ulica Bernarda Bernardi al prezzo di 300 kune (circa € 40,00).

Nel pomeriggio giro dell’isola fino a Vela Luka, che nonostante la pioggia, ci è parso un paese grazioso. Qui inoltre apprendiamo che non ci sarà possibile raggiungere direttamente l’isola di Hvar in quanto il battello carica solo persone e non auto. Domani dovremo quindi rifare la stessa strada già percorsa all’andata.

Korcula rivela il meglio di sé alla sera nel centro storico “entro le mura”, per questo viene anche definita “la piccola Dubrovnik”.

 Mercoledì 27/9/2006 Partenza da Korcula h. 8.30 dopo colazione in appartamento (di solito dotati anche di Nescafè).

Ripercorriamo le strade già fatte all’andata, ma fortunatamente il tempo è cambiato in meglio: è una bella giornata di sole con temperatura sui 26°.

Primo pieno di gasolio (eurodiesel) : costa un po’ meno che in Italia e i distributori di solito accettano le carte di credito. Poi in viaggio verso Mostar (Bosnia Erzegovina). Alla frontiera, oltre ai passaporti, ci viene anche richiesta la carta verde dell’auto.

Mostar è una cittadina più grande e trafficata di quello che ci aspettavamo e la ricerca del famoso ponte – abbattuto durante il conflitto e recentemente ricostruito – è un po’ difficoltosa; le indicazioni sono solo nella lingua locale ed anche i giovani interpellati dimostrano di non conoscere molto la lingua inglese. Girando per la cittadina sono ancora molto evidenti i segni dell’ultima guerra: numerosi sono infatti gli edifici completamente sventrati mentre altri appaiono seriamente danneggiati a testimonianza della durezza degli attacchi ricevuti.

Torniamo in Croazia con destinazione Brela, graziosa località sul mare, dove troviamo alloggio in una bella camera con terrazzino vista mare ad € 36 per notte (compresa un’ottima prima colazione preparata dalla proprietaria sig.A Mirjana Sosic!). Sotto di noi c’è l’accesso tramite una scalinata ad una bella spiaggia con acqua limpidissima (ma purtroppo anche freddissima…!) che è stata anche scelta dal tour operator Columbus quale copertina del loro catalogo 2006 riguardante la Croazia.

A cena sperimentiamo la “pasticada dalmata” (polpa di manzo marinato), accompagnata da vino rosso “Plavac”.

 Giovedì 28/9/2006 Eccoci in viaggio verso Primosten (bel sito turistico; ottime le foto panoramiche scattate dall’alto). Segue Trogir (Traù) : sicuramente una tra le più belle cittadine della costa dalmata, con un interessante centro storico ed un elegante lungomare.

Infine Split (Spalato), anch’essa con importanti monumenti, tra cui spicca il famoso Palazzo di Diocleziano.

Ritorniamo a Brela per la cena in terrazza alla konoba (trattoria) Ivandica Dvori a base di ramstek punjeni (carne con prosciutto e formaggio).

Chiudiamo la giornata con una passeggiata serale sul bel lungomare di Makarska.

 Venerdì 29/9/2006 Anche oggi splende il sole! Ultima ricca colazione a Brela, poi si parte in direzione di Split dove imbocchiamo l’autostrada, che è stata ultimata da poco e in cui il traffico è veramente scarso. Usciamo a Murter con l’intenzione di imbarcarci per una gita in battello alle isole Kornati, ma purtroppo apprendiamo che sono previste solo partenze al mattino presto con ritorno nel tardo pomeriggio e così dobbiamo a malincuore rinunciare e puntare quindi su Zadar.

A Zadar (Zara) passeggiando per la via principale (Calle Larga) ammiriamo i numerosi monumenti, tra cui spicca la chiesa di San Donato. Ci rechiamo quindi sul lungomare per vedere il singolare “organo del mare”: si tratta di una scalinata che emette dei suoni (effetto strumenti a fiato) dovuti all’arrivo delle onde.

Ripartiamo in direzione Parco di Plitvice riprendendo l’autostrada; arriviamo a Korenica, che dista ca. 19 km. Dall’entrata n. 2 del parco, e decidiamo di pernottare all’hotel Macola (3 stelle, ca. € 60 per una camera dotata di sauna e vasca idromassaggio!).

Cena presso una konoba locale a base di maialino allo spiedo e cevapcici (misto di carne e cipolle) con una modestissima spesa a di Kn. 133..

 Sabato 30/9/2006 Ingresso al Parco di Plitvice (Plitvicka Jezera) che costa 85 kune a persona; (orario parco dalle 8 alle 18). La curiosità è che si entra nel parco senza che nessuno controlli il biglietto… Che ci viene richiesto solo al momento di prendere un piccolo battello sul lago.

Ci sono vari percorsi – contrassegnati da una lettera – di durata differente in modo che ognuno possa scegliere quello più adatto al tempo a disposizione e alla proprie condizioni fisiche. Noi scegliamo quello contrassegnato dalla lettera H (durata ca. 5 ore); peccato che poi all’interno del parco le indicazioni sui vari percorsi lascino molto a desiderare. Comunque il Parco è stupendo. Sia la parte alta con laghetti e vista dall’alto mozzafiato che quella bassa con cascate dappertutto, non lasciano indifferenti ! Alla fine visita al minuscolo gift-shop dove i turisti vorrebbero magari acquistare qualche ricordo, ma la scelta è veramente scarsa.

Ci rimettiamo in marcia in direzione mare per approdare a Senj – via Otopec ca. Km. 85 – dove alloggiamo in un appartamento semi-nuovo per € 30,00. Alla sera cena e passeggiata per il centro di Senj, località che, a nostro parere, risulta piuttosto deludente.

 Domenica 1/10/2006 Siamo diretti all’isola di Krk, che è collegata alla terraferma dal ponte carrabile di Kraljevica (lungo mt. 1309, pedaggio kn. 30). Visitiamo il capoluogo Krk, dove assistiamo ad una spettacolare esibizione dei vigili del fuoco locali.

Attraversando poi Rijeka (Fiume) senza fermarci (la vasta cintura industriale non invogliava alla sosta) ci rechiamo a Opatija (Abbazia): centro turistico molto lussuoso con grandi alberghi, casino e auto di grossa cilindrata ovunque.

Si arriva quindi a Pula lungo la litoranea : visita al bell’anfiteatro romano fatto costruire dall’imperatore Vespasiano.

Infine Rovinj (Rovigno) : una vera piacevolissima sorpresa! Situato su una penisola, Rovigno è una località dall’aspetto particolarmente suggestivo, dominata dalla chiesa di Sant’Eufemia, con un caratteristico porticciolo e un centro storico con vie pittoresche.

Visto che per una sola notte ci viene rifiutato un appartamento, ci sistemiamo al ***no pubblicità a strutture alberghiere***– segnalato da “Travellers” – con camera vista mare e vista Rovigno (€ 70 la camera compresa una mega prima colazione a buffet). Relax a bordo piscina guardando il tramonto. Anche per la cena ci affidiamo alle segnalazioni di “Travellers” e andiamo a piedi al ristorante “Kantinon”, zona porto (kn. 190,00 in contanti).

Riusciamo inoltre, dopo molti giorni, ad ascoltare radio e tv italiani.

Nota di Dario: forse era meglio di no, visto che qui apprendo che la squadra del cuore (Torino) ha perso in casa con la Lazio per 0-4 !  Lunedì 2/10/2006 Giro a piedi per il centro di Rovigno (finalmente oggi non si toccherà l’auto!) ed alle 11.30 imbarco per giro delle isole rovignesi sul battello “Delfin” (kn. 80 a testa) con sole e belle vedute. A bordo c’è una giovane coppia straniera, ma lui non aveva occhi che per la sua nuova macchina fotografica digitale, mentre la graziosa fidanzata (dimenticata) era perennemente imbronciata e probabilmente già stava meditando su come vendicarsi! Meditate, uomini appassionati di fotografia e di filmati, meditate…

Cena con calamari e branzino ai ferri in una caratteristica piazzetta del centro storico.

Rovigno è stata una rivelazione, vuoi per il paesino, vuoi per il bel tempo, vuoi per la soddisfacente sistemazione nell’hotel… tutti questi fattori hanno determinato un “fine vacanza” che non dimenticheremo presto, con la voglia di ripeterla in futuro.

 Martedì 3/10/2006 Acquistiamo vino bianco Malvasia e una forma di formaggio al mercatino di Rovigno, poi partiamo verso Porec (Parenzo), piacevole località turistica dove decidiamo di spendere tutte le kune residue, salvo poi trovarci, dopo pochi km., a dover pagare un imprevisto pedaggio di una superstrada senza avere più alcuna moneta croata… Niente paura: la gentile casellante accetta il pagamento in euro e ci dà pure il resto. Passaggio in SLOVENIA, con breve sosta a Portoroz, Infine ritorno in Patria : ci attendono le code autostradali di Mestre, dove già rimpiangeremo la tranquillità croata!  Automobile : Fiat Stilo JTD.

 Camera : Fuji Finepix A510  Colonna sonora viaggio : principalmente Gothan Project e Coldplay (veramente erano previsti anche i Negrita, ma Dario ha pensato bene di portare solo la custodia, lasciando il cd a casa…).

 Un ringraziamento per le informazioni sulla Croazia, oltre ai precedenti “turistipercaso”, a Simona D., Simona P., Claudia B., Gianni C. E Carmine C.



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