Creta, isola dalle mille sfaccettature

10 giorni, 7 hotel, 800 km percorsi, un susseguirsi di emozioni, la nascita di un nuovo amore: Creta
Scritto da: relax52
creta, isola dalle mille sfaccettature
Partenza il: 22/07/2017
Ritorno il: 31/07/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

22 LUGLIO 2017–sabato

Finalmente dopo mesi di progetti ci siamo, il mio tour “on the road” per Creta può iniziare. E’ sabato mattina, la sveglia suona prestissimo, il nostro volo parte da Milano Bergamo alle 06.20, non voglio perdere neanche un minuto delle giornate che mi aspettano. Davanti a noi al check-in famiglie con borsoni enormi, passeggini e ombrelloni sotto il braccio, imbarchiamo la nostra valigia e saliamo sul volo Meridiana. Il mio posto vicino al finestrino mi permette di vedere il panorama sottostante, è una bella mattina con il cielo limpido. Quando scorgo l’isola in lontananza sono entusiasta, mi giro e guardo la faccia di mio marito, attonito, che mi chiede: “ma quelle montagne?” e già pensa che sarà una settimana difficile visto il mio itinerario. Atterriamo ad Heraklion alle 10.00. E’ una bellissima giornata di sole con una leggera brezza. Ritiriamo i bagagli e siamo pronti a goderci l’isola. Noleggiamo una macchina presso Enterpreise (Suzuki Swift per 10 giorni a 470 €). Siamo pronti per partire, lasciamo l’aeroporto e ci dirigiamo verso il primo hotel, Skajado holiday apartments (camera a 67 € per una notte). La struttura si fonde perfettamente con il paesaggio, ci accoglie la proprietaria gentilissima, siamo arrivati troppo presto, la camera sarà pronta dopo le 14.00. Lasciamo le valigie in macchina, il sole è cocente decidiamo di riposarci nelle zone comuni ammirando questo meraviglioso mare che ci accompagnerà per tutta la vacanza. E’ ora di pranzo, due passi in riva al mare e scopriamo una meravigliosa taverna, la “Romantic Corner Tavern”. Scegliamo un tavolino vicino all’acqua, ordiniamo un’insalata greca e pollo con curry, acqua e 2 caffè, il tutto per 22 €, a fine pasto ci regalano un piatto d’anguria il raki. Tornati dal pranzo entriamo in stanza, bellissima, con un patio vista sul mare attrezzato di sedie e ombrellone, purtroppo resteremo qui solo una notte. Nel pomeriggio obbligo mio marito a riprendere la macchina per visitare il sito archeologico di Knosso. Arriviamo verso le 17.00 (chiude alle 20.00), penso sia l’orario migliore per visitarlo visto il caldo intenso. Camminiamo tranquillamente nel sito per quasi due ore, cercando di immergerci in un passato così fastoso. Risaliamo in macchina per visitare Heraklion, in strada facciamo una piccola deviazione e decidiamo di vedere Arhanes, un prospero centro agricolo. Arriviamo ad Heraklion, parcheggiamo comodamente al porto (2 €), quando scendo dalla macchina sono contenta di non dover dormire in questa chiassosa città. Il centro storico è carino ma molto caotico. Bella la passeggiata verso la fortezza veneziana, che purtroppo non riusciamo a visitare, chiude alle 20.00. Ceniamo in zona porto e torniamo subito nel nostro angolo di paradiso, ci corichiamo sui divani delle zone comuni, ammiriamo il mare con il solo rumore delle onde, nonostante la giornata intensa non vorremmo più rientrare in camera.

23 LUGLIO 2017-domenica

Inizia la prima giornata a Creta, decidiamo di fare colazione nella taverna del giorno prima (5€ a testa, più che una colazione sembra un pranzo vista la quantità di cibo che portano). Salutiamo la proprietaria, ammiriamo ancora il paesaggio, a malincuore saliamo in auto, direzione Ayios Nikolaos. Deviamo verso l’altopiano di Lasithi (attraversiamo Kera, Pinakiano,Tzermiadho, Ayios Konstantinos, Mesa Potami). Restiamo un po’ delusi perché non vediamo la distesa di mulini come nelle foto viste in internet, la maggior parte di questi sono senza vele, ma il paesaggio è meraviglioso. S’incontrano sul percorso le capre, si visitano paesini caratteristici e si respira la Grecia autentica. Le strade, nonostante attraversino zone montagnose, sono perfette e quasi deserte. Al pomeriggio arriviamo ad Ayios Nikolaos e il colpo d’occhio è incantevole. Alloggiamo al Lato hotel nel golfo Mirabello (96 € a notte per camera compresa la colazione). Ci rilassiamo in piscina e in serata visitiamo il paese, parcheggiamo con facilità la macchina al porto. Ayios Nikolaos è un vivace centro turistico con un pittoresco lago. Decidiamo di fare una passeggiata attorno al lago, è un susseguirsi di butta dentro che cercano di spingere i turisti nei localini che lo circondano. Mio marito dà corda ad un simpatico cameriere e ceniamo. Ordiniamo alcune specialità cretesi, in sottofondo musica greca, a fine pasto ci offrono il dolc,e l’anguria e il raki. Il tutto per 30 €. Dopo cena passeggiamo nelle viuzze gremite di persone e ci godiamo uno spettacolo di fuochi d’artificio.

24 LUGLIO 2017-lunedì

La sveglia suona sempre presto, colazione in hotel e poi si parte per Elounda. Il paesaggio è un susseguirsi di colori, faccio fermare mio marito mille volte per ammirare il paesaggio e fare foto. Arriviamo al porticciolo di Elounda, troppo caos, decidiamo di andare a Plaka, un paesino a pochi chilometri da dove partono i gozzi per Spinalonga (16€ a testa per il gozzo + ingresso fortezza). E’ mezzogiorno, il sole è cocente e noi partiamo per la visita alla fortezza veneziana del 1579, il suo inespugnabile isolamento termina nel 1715 e fu consegnata ai Turchi. Fu l’ultimo lebbrosario d’Europa. Camminiamo per quasi due ore, ci arrampichiamo per vedere il panorama mozzafiato, che fatica, fa troppo caldo. Finita la visita ritorniamo sulla terraferma e decidiamo di fermarci in spiaggia a Olous (l’abbiamo scelta perché lontana dalla folla). Ci corichiamo sui lettini e ci godiamo il relax e la leggera brezza che comincia a soffiare. Scopriamo un bellissimo ristorante in riva al mare dove torneremo per la cena. I prezzi del Kanali sono più alti rispetto agli standard di Creta, ma il menù è delizioso e la location da sogno, si cena in riva al mare con il solo rumore delle onde.

25 LUGLIO 2017-martedì

Alla mattina colazione veloce e si riparte, direzione Ierapetra, la città più a sud d’Europa, la più grande della Creta meridionale e con il maggior numero di ore di sole. Arriviamo in questa rumorosa località, capiamo subito che la guida ha ragione dove scriv che non la si può definire affascinante, ma a noi serve come base per l’escursione a Chrissi Island. Dopo aver girato l’isolato più volte troviamo parcheggio, abbandoniamo l’auto e ci lanciamo in hotel dove lasciamo le valigie. Pernottamento presso il Cretan Villa (camera 50 € a notte), è una villa ristrutturata molto carina, il proprietario è gentilissimo e capisce che abbiamo fretta per imbarcarci per Chrissi Island, ci consiglia la strada per il porto, che è proprio a due passi. Ci imbarchiamo su una nave da 400 posti, avevo prenotato l’escursione da casa con la Chrissi Daily Cruises 25 € a testa, partenza ore 10.30, ritorno alle 16.00. Chrissi Island è un’isola deserta di 4 Km di lunghezza, con una foresta di cedri e la meravigliosa spiaggia delle conchiglie. Il colore del mare è strabiliante. E’ la giornata più calda della settimana, sembra di essere in un reality di sopravvivenza, abbandonati su un’ isola dove non c’è niente (non ho ben capito come funziona la taverna e il noleggio ombrelloni perché in alcune recensioni ho letto che ci sono, mentre quel giorno non c’era nulla). Quando si sbarca dalla nave inizia la corsa all’ombra dei cedri, ma parlare di ombra su quest’isola cocente è un miraggio. Trascorriamo la giornata tra un tuffo nell’acqua trasparente e un sonnellino sotto le piante. Volevamo girare l’isola ma, dopo due passi desistiamo per la temperatura estrema. Alle 16.00 torna la nave, carica le persone e riparte. Mentre dal ponte in alto sto facendo le foto di rito, vedo un gruppetto di dieci persone che corre verso il molo e si sbraccia, niente da fare, il capitano, con segno severo, batte il dito sull’orologio, troppo tardi, restano sull’isola. Ora capisco perché si sono raccomandati la puntualità. Mi chiedo come faranno a resistere ancora con questo caldo in attesa di qualcuno che andrà a prenderli! Torniamo in hotel stremati, dopo una doccia e un riposino usciamo. Sono le 21.30, c’è ancora luce, ci dirigiamo sulla zona del lungomare, il caldo e l’umidità sono tali che il mare diventa grigio e all’orizzonte non si vede nulla per la nebbia. Ceniamo in un locale che si chiama Brusco, ha buone recensioni su tripadvisor ma la nostra esperienza è negativa.

26 LUGLIO 2017-mercoledì

La mattina facciamo colazione in un bar sul lungomare, colazione a buffet illimitata e caffè espresso, paghiamo 2€ a testa, facciamo presente al cameriere che si è sbagliato ma lui insiste dicendo che quello è il prezzo, non ci posso credere! Recuperiamo la macchina che è ancora intatta, nonostante la via in cui era parcheggiata non ispirasse fiducia, ripartiamo, direzione Matala (122 Km). Usciti da Ierapetra ci troviamo circondati dalle serre in plastica che deturpano il territorio ma sono fonte di ricchezza per gli agricoltori locali. In effetti le verdure sono saporitissime, forse anche perché per condirle si usa il loro olio che è ottimo. In strada scopriamo Myrtos, un piacere inaspettato, sarebbe stato molto meglio alloggiare qui invece che a Ierapetra, si respira il ritmo lento della vita tipico della Grecia, dopo una piccola sosta in spiaggia ripartiamo. Il paesaggio è incantevole, un continuo susseguirsi di colori. Arriviamo a Ano Viannos, abbarbicato sui pendii della catena del Dhikti. Decidiamo di fare una passeggiata in questo tipico paesino. Ripartiamo e arriviamo nella piana di Messara, il primo villaggio che s’incontra è Ayii Dheka, il nome deriva da dieci cristiani che vennero fatti martiri intorno al 250 d.c. per ordine dell’imperatore Decio. Visitiamo le due chiese, la più antica, di origini bizantine, custodisce il blocco di marmo su cui si ritiene siano stati decapitati i martiri, l’altra più moderna contiene le sei tombe. L’atmosfera piacevolmente rilassante è inebriante. Arriviamo a Matala cittadina in forte contrasto con le chiassose località del nord, subito ci si trova catapultati nell’atmosfera hippy. Il paese è piccolo ma un vero gioiello, tantissime tracce della comunità di hippy, all’ingresso un albero intagliato con rasta, la scritta “flore power” ovunque e i colori dipingono le strade e tutto il paese. Lasciamo i bagagli al b&b Fantastic Matala (camera a 50 € per una notte) e andiamo in spiaggia. E’ mezzogiorno, i lettini sono pieni, ma fortunatamente due persone si alzano lasciando un ombrellone libero. La spiaggia è bellissima, l’atmosfera indescrivibile. Restiamo fino al tramonto, indimenticabile. Quando il sole è scomparso si vedono arrivare sulle rocce le caprette, sembra una scena romantica da film. Ormai siamo contagiati da questa atmosfera strana, ma il meglio deve ancora venire. Alla sera ceniamo in un ristorante “La scala” costruito sulla scogliera con vista panoramica sulle grotte. Per arrivare al locale si passa attraverso l’Akuna Matala locale hippy particolarissimo. Mangiamo pesce a volontà, il personale è gentilissimo, il prezzo un po’ più caro della media di Creta 30 € ma ne vale la pena. Consiglio a tutti di alloggiare a Matala, perché dal tramonto in poi l’atmosfera è indescrivibile, è il posto che ci ha attratto di più ed è quello che è rimasto nel cuore.

27 LUGLIO 2017-giovedì

Dopo aver fatto colazione in un bar del centro, passeggiamo per Matala che è ancora deserta, vista l’ora. Le stradine sono intasate dai camion dei rifornimenti. Torniamo in hotel, saldiamo il conto e la proprietaria ci lascia alcuni dolci fatti in casa per il viaggio. La gentilezza di queste persone è incredibile. A malincuore dobbiamo ripartire, direzione Plakias sulla costa meridionale di Rethymo. In strada visitiamo Ayia Galini, casette bianche abbarbicate sulla roccia, ai piedi il porto con un parcheggio che deturpa il paesaggio. Più avanti incontriamo Spili, decidiamo di fare una sosta e la visitiamo, è famosa per la fontana a 25 bocche. Proseguendo si arriva alla gola di Kourtaliotiko. Ci si trova incastrati in questo paesaggio selvaggio e roccioso con le montagne a picco sulla strada. Ci fermiamo nella piazzola di sosta per scattare qualche foto. Attraversando un piccolo arco di pietre si può scendere giù nel canyon fino a una piccola chiesetta. Ripartiamo e arriviamo a Plakias all’Alianthos Beach hotel (79e pernottamento e prima colazione). La struttura è moderna e grande, bella ma poco caratteristica, si trova in riva al mare che oggi è agitatissimo, soffia un forte vento, avevo letto in internet che spesso è così poiché la baia è molto aperta. Lasciamo le valigie in hotel e ci dirigiamo verso il Monastero di Preveli famoso perché trovarono rifugio le truppe australiane durante la seconda guerra mondiale, forse mi aspettavo di più, non l’ho trovato particolarmente interessante. Ci dirigiamo verso la spiaggia Preveli, imbocchiamo la strada sterrata, che abbandoniamo subito visto che la macchina potrebbe rompersi, prendiamo la strada che conduce al parcheggio da cui parte la scalinata per la discesa a piedi e verso la spiaggia. E’ l’una ma la discesa si rivela più facile delle aspettative. Arriviamo in spiaggia e, nonostante l’ora, troviamo posto sotto l’ombra delle piante. Dopo un piccolo riposo, andiamo alla scoperta della foresta di palme. Bellissima passeggiata nella natura, la foresta costeggia il fiume che si getta nel mare. Al ritorno dopo un bagno ci fanno compagnia tre oche che passeggiano indisturbate tra i turisti sdraiati al sole. Questa spiaggia è un piccolo paradiso immerso nella natura. Risaliamo i gradini per tornare alla macchina ammirando il paesaggio mozzafiato (anche un po’ la salita!). Sulla strada del ritorno decidiamo di vedere la spiaggia Dhamnoni. Sono le 19, il sole che tramonta la dipinge di colori bellissimi, il mare chiaro, le rocce grigie e la sabbia gialla. Sembra un dipinto. Dopo una sosta in hotel decidiamo di cenare a Mirthios, un villaggio sospeso sopra Plakias, da cui si ha una bellissima vista panoramica. Ceniamo nella Taverna Dionyssos, è la prima sera che mi sento in Grecia. I proprietari sono gentilissimi, i tavoli e le sedie sono di legno e vimini, sembra di stare a casa. Ci servono subito una caraffa d’acqua fresca (gratis), mangiamo i pomodori più buoni del mondo, feta al forno e carne alla griglia. Alla fine ci offrono il dolce e il raki, solito totale di 25€ in due.

28 LUGLIO 2017-venerdì

Dopo la colazione in hotel (abbondante, ma non sanno cos’è un caffè espresso, cosa strana perché si trova in tutta Creta anche nelle taverne più caratteristiche) partiamo, direzione Kaliviani ( 131 Km). Riattraversiamo la gola, arriviamo a Rethymo, che vediamo solo dall’alto. Il paesaggio comincia a cambiare, diventa più dolce e più fiorito. La strada, molto panoramica, attraversa tantissimi paesi. Arriviamo al Kaliviani Traditional hotel (una camera 80€ a notte), è immerso negli ulivi, lontano dal caos di Kissamos con una bella vista sul mare. Lasciate le valigie partiamo per Falasarna che dista pochi kilometri. La spiaggia è immensa, purtroppo il mare era agitato ma ciononostante aveva un colore trasparente. Prendiamo un ombrellone e due lettini e restiamo fino al tramonto. La spiaggia è così grande che i bar hanno un servizio all’ombrellone con quad. Dopo le 18 la spiaggia inizia a svuotarsi e restiamo in pochi a goderci lo spettacolo del tramonto. Non vogliamo più andarcene. Per goderci ancora il panorama ceniamo, lungo la strada, alla taverna Vassilis, luogo tranquillo, immerso nel verde direttamente sul mare. Io ordino carne alla griglia mentre mio marito gamberi in umido, solita abbuffata e soliti 25€ in tutto con dolce e raki gratuiti. Tornati in hotel ci godiamo il riposo e la vista dalla stanza.

29 LUGLIO 2017-sabato

Colazione in spiaggia a Kissamos in attesa della barca per Balos, per evitare le ore di caldo più intenso prendiamo la partenza delle 12.00. Saliamo sulla nave, in sottofondo una hit di Giusy Ferreri dell’estate precedente, forse era meglio musica greca. Dopo un’ora di navigazione arriviamo al porticciolo di Gramvousa, dove resteremo per circa un’ora. Cosa si può dire?! Sembra il paradiso! Bellissimo paesaggio con il solitario e affascinante relitto. Scendiamo dalla nave e mentre tutti corrono a sdraiarsi al sole, noi saliamo a visitare le rovine del castello veneziano. La salita non è facile, noi avevamo le scarpe da ginnastica, alcuni erano in infradito e non so come hanno fatto, nell’ultimo tratto mi sono sentita una capra in arrampicata. Dopo una ventina di minuti ci si trova in cima a quota 137 metri. La vista panoramica ripaga dalla fatica. Dall’alto si vede anche la laguna di Balos. Un consiglio: chi non ha problemi motori non può perdersi una tale meraviglia, il bagno lo farete a Balos! Purtroppo non si può restare molto qui in alto perché la nave deve ripartire e, considerato che la compagnia era la stessa che ci ha portato a Chrissi Island, non volevamo rischiare di restare abbandonati. Scendiamo velocemente, anche se non è un percorso facile, e ci tuffiamo in acqua per ritemprarci dalla fatica e dal caldo. Appena due minuti e via che si torna in nave. Si riparte e dopo pochi minuti si arriva alla laguna di Balos. Paradisiaca, meravigliosa, inimmaginabile. Va vista, non si può descrivere. Noleggiamo lettini e ombrellone, lasciamo vestiti e zaini e passeggiamo in questo luogo incantevole. Alle 19.45 siamo al porto di Kissamos e ci fermiamo nella sua taverna per una abbondante cena a base di pesce, questa volta è record, 20€ in due ma ormai non ci facciamo più caso a questi prezzi. Torniamo in hotel e ci riposiamo sul balconcino guardando il mare.

30 LUGLIO 2017-domenica

Alla mattina partiamo, direzione Hania (41 Km) hotel Royal Sun (69€ pernottamento e prima colazione) . Lasciamo le valigie in stanza e ci dirigiamo verso Kalathas beach. Prendiamo un po’ di sole in spiaggia e ci tuffiamo nell’acqua gelata per nuotare fino all’isolotto. Pranziamo nella taverna della spiaggia, alla buona ma accogliente. Torniamo in hotel verso le 17, la camera è meravigliosa e la vista sulla città uno spettacolo. Il sole è ancora alto quindi scendiamo in piscina. Dopo una giornata di ozio verso le 20 andiamo in centro con il servizio navetta dell’hotel. Hania è vivacissima, piena di locali nella zona del porto antico e di negozietti tipici nei bellissimi vicoli. Dopo una passeggiata nel porto ottomano veneziano, scegliamo un ristorante in riva al mare e consumiamo così la nostra ultima cena a Creta. Il resto della serata lo trascorriamo lasciandoci avvolgere dalle viuzze e dal fermento di Chania. Riprendiamo il pulmino dell’hotel, è mezzanotte, entriamo camera, scosto la tenda e…. non possiamo credere ai nostri occhi! Andiamo sul balconcino e ci godiamo lo spettacolo di luci della città. Non vorremo mai andare a dormire, la luna, le stelle e i mille puntini di luce di Chania. Questa vacanza è stato un sogno, questa serata è solo l’ultima delle tante emozioni che ci ha regalato Creta.

31 LUGLIO 2017-lunedì

E’ arrivato il momento di tornare a casa, ma chi vuole rientrare in Italia? Quest’isola ci ha catturati, stregati, e non vorremmo più andarcene. Riconsegniamo l’auto e saliamo sul volo Ryanair delle 11.30. L’anno prossimo torniamo? Sono ancora tante le cose che dobbiamo vedere. Arriviamo a Milano Bergamo alle 13.30. Bye bye Creta.

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