Costa Azzurra in primavera

Non solo mare... meraviglie dell'entroterra
Scritto da: IreIre
costa azzurra in primavera
Partenza il: 01/05/2014
Ritorno il: 04/05/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Vi bastano pochi giorni per scoprire ed immergervi nei meravigliosi paesaggi nell’entroterra della Costa Azzurra. Noi siamo andati durante il ponte del primo maggio e quattro giorni sono stati sufficienti per scoprire molti paesini sia sul mare, sia immersi nel verde delle colline.

Partendo da Torino e passando dal Col di Tenda, in meno di tre ore siamo arrivati ad EZE, un bellissimo paesino arroccato sulla montagna e con una fantastica vista sul mare. Passeggiare tra le vie e curiosare nei vari negozietti è molto piacevole. Essendo una località molto turistica i prezzi dei ristoranti sono piuttosto cari e quindi ci siamo fermati a mangiare una crèpe in un simpaticissimo angolino.

Da Eze in 20 minuti di auto si arriva al celeberrimo Saint-Paul de Vence, un centro medievale con miriadi di gallerie d’arte dove è possibile entrare anche solo per curiosare e fare una chiacchierata con il gallerista sulla vita dell’artista che espone.

Salendo ancora un po’ e sempre dopo circa 20 minuti di auto, siamo arrivati a Tourrettes sur Loup, questo è chiamato il “paese delle violette” in quanto a febbraio c’è la festa dedicata a tale fiore ma, come potete immaginare, è un paese fiorito tutto l’anno: ogni balcone, finestra, cortile è ornato da fiori colorati e profumati che rendono piacevole passeggiare tra le vie. È un paese molto piccolo e in mezz’ora lo si visita tutto.

Dopo queste camminate decidiamo di dirigerci verso l’hotel (una residenza universitaria presso Valbonne –Sophia Antipolis: Residence Saint-Exupery, 45 euro a notte per monolocale con angolo cottura) ma prima andiamo a salutare il mare a CAGNES-SUR-MER.

Secondo giorno

Sveglia presto e visita a Gourdon, definito uno dei borghi fioriti più belli di Francia. Arrivando dalla strada si vede già la bellezza delle case antiche arroccate sulla roccia per cui ci si chiede come abbiamo fatto a costruire in un luogo simile! Da una piazzetta nel punto più in alto del paese si può ammirare tutta la costa fino ad Antibes. Per gli amanti dei profumi, della lavanda e delle essenze in generale non si può perdere la Profumeria Galimard che ospita al suo interno la Source Parfumée, una sorgente d’acqua con la quale da molti anni si distillando i profumi. Impossibile non comprare un souvenir!

Sempre dedicandoci ai profumi ci siamo diretti a Grasse. Avevamo avuto pareri discordanti su questo paese in quanto è meno bello degli altri perché è più grande e vissuto da persone “normali”, nel senso che ci sono banche, negozi di alimentari, traffico ecc. ma ha comunque un centro storico abbastanza carino ed è possibile fare la visita guidata gratuita presso le distillerie di profumi. Noi siamo andati presso la fabbrica di profumi Fragonard in quanto al centro del paese. La visita dura circa mezz’ora ed al termine la guida fa fare una “degustazione” di profumi finalizzata poi alla vendita, ma ovviamente si può andare via senza acquistare.

Per terminare la giornata abbiamo visitato Mougin, anche se a causa di un acquazzone non ce la siamo goduta appieno. C’è un museo molto interessante che combina l’arte contemporanea con l’arte antica greca e romana (ingresso 12 euro). A Mougin morì all’età di 91 anni Picasso e questo è ricordato da alcuni murales dipinti sulle facciate delle case.

Per continuare a ripercorrere le orme di Picasso abbiamo poi passato il pomeriggio ad Antibes, dove c’è il museo Picasso dove sono raccolte alcune opere e foto del suo atelier (costo 6 euro), è un museo molto piccolo e in mezz’ora si visita interamente. Ad Antibes è molto bella anche la passeggiata lungo mare e nella via principale (rue de la Republique) ricca di negozi.

Un avvertimento che vale per tutti questi paesini è che spesso i parcheggi sono a pagamento in quanto il centro storico è spesso pedonale, quindi all’esterno hanno ricavato dei parcheggi. Il prezzi variano dalle 2 alle 3 euro all’ora (in alcuni però la prima ora o la prima mezz’ora sono gratuiti).

Terzo giorno

Dopo un’ora e mezza di auto siamo arrivati alla celeberrima Saint-Tropez, città famosa perché luogo di villeggiatura di VIPs fin dagli anni ‘50 e di sosta di molti yatch internazionali. In effetti, la parte che ci è piaciuta di più è ammirare gli yatch al porto e osservare i ragazzi dei relativi equipaggi con le divise lucenti e super affaccendati.

Vicinissimo a Saint-Tropez c’è Port-Grimaud, ossia un paese richiama Venezia, ossia nato sul porto e con i canali dove viaggiano le imbarcazioni e dove si affacciano le case degli abitanti. Consigliamo di fare una passeggiata per curiosità.

Molto più bello a noi è parso Grimaud, il paese nell’entroterra ed in particolare la visita al Castello diroccato. Si può liberamente passeggiare tra le sue rovine (dopo una breve passeggiata in salita) e ammirare il panorama sul mare.

Dopo tutto questo camminare, ritorniamo verso l’hotel passando da Saint-Raphael, imponente e maestosa a ridosso del mare. Un breve sonnellino in spiaggia e una buonissima merenda in una patisserie con passeggiata tra i negozi del lungo mare.

Ultimo giorno

Sulla via del ritorno verso Torino, ci fermiamo ad assaporare l’ultimo pain au chocolat a Biot, famosa per i laboratori del vetro soffiato.

Mi raccomando, se andate il primo maggio, non potete non prendervi un mughetto, fiore che viene regalato proprio in occasione del primo maggio perché sinonimo di felicità e di portafortuna!

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