Corsica per due

Una settimana in campeggio nell’Île de beauté
Scritto da: Isab978
corsica per due
Partenza il: 20/08/2012
Ritorno il: 28/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Era da tanto che pensavamo ad una vacanza in Corsica e quest’anno abbiamo finalmente realizzato il nostro sogno. Abbiamo scelto di partire la settimana dopo ferragosto, per trovare prezzi di traghetto abbordabili e meno affollamento nei luoghi turistici. La scelta è stata azzeccata (anche perché il tempo ha retto, tranne un temporale notturno), anche se una settimana è veramente troppo corta, ce ne sarebbero volute almeno due per visitare l’isola in tranquillità, oppure avremmo dovuto concentrarci su un’area più ristretta.

È vero, la Corsica è cara per quanto riguarda i ristoranti (e i gelati: un cono costa 5 Euro!), ma i campeggi sono tantissimi, economici e di ottimo livello: se si sceglie questa opzione una settimana in più non pesa molto sul budget. Ci sono molti supermercati che vendono i prodotti locali: ottimi la carne, il formaggio e i salumi (attenzione ai prodotti scaduti, però!). Per quanto riguarda i vini, ci siamo fatti l’idea che i migliori siano quelli rosé. Poi la benzina, manco a dirlo, costa molto meno che in Italia…

Il turista tipo (o perlomeno: il campeggiatore tipo) è molto tranquillo e proviene da tutta Europa: abbiamo trovato molte coppie e famiglie con bambini, forse anche perché (per lo meno nelle zone che abbiamo visitato noi) non ci sono molti divertimenti, a parte le serate di canti corsi o qualche discopub nelle località più esclusive. Inoltre le spiagge non sono attrezzate: bisogna portarsi l’ombrellone, e magari anche acqua e qualcosa da mangiare. E ci sono ancora tanti ragazzi che la girano in autostop…

La Corsica è anche l’ideale per gli amanti della natura e degli sport: è possibile visitarla a piedi, in bicicletta, fare escursioni nell’entroterra, fare snorkeling… insomma, non ci si può annoiare! Le spiagge sono belle, il mare pulitissimo, ma anche l’entroterra e le città hanno un grande fascino; le persone sono accoglienti e, se non sapete il francese non preoccupatevi: la lingua corsa è perfettamente comprensibile!

Ultimo suggerimento: noi siamo partiti dopo aver studiato la Lonely Planet e altri racconti letti su questo sito, ma il consiglio che ci sentiamo di dare è… lasciate perdere le guide e fatevi guidare dall’istinto e dalle persone che incontrerete. Molti sono turisti abituali, innamorati della Corsica, che sapranno consigliarvi i posti meno affollati, scoperti in anni di metodologiche ricerche, e vi indicheranno le località di mare che preferiscono o le escursioni più improbabili. E poi: andate alla ricerca: ogni sentiero diretto verso il mare può portarvi alla caletta dei vostro sogni! E come sarà bello rilassarsi a guardare una lentissima partita di petanque, improvvisata in un parcheggio lungo la strada litoranea o in una piazzetta di Bastia…

Partenza: 20 agosto h. da Livorno – arrivo a Bastia h. 18.15

Passaggio Ponte A/R per 2 persone Livorno-Bastia con Corsica Ferries + Auto: Euro 177, 16 (e non abbiamo prenotato molto in anticipo!)

Da Bastia ci dirigiamo direttamente verso Corte, antica capitale della Corsica, città natale di Pascal Paoli (eroe dell’indipendenza corsa) e centro universitario. Visto che saremmo arrivati troppo tardi per montare la tenda, lì abbiamo prenotato una camera doppia all’hotel HR (Euro 65 la doppia, senza colazione), una residenza universitaria che in estate viene affittata a turisti. La camera è pulita, essenziale. C’è una piscina e la possibilità di consumare il proprio cibo nel giardino antistante (ma non c’è la possibilità di cucinare).

Noi decidiamo di andare a cena in un ristorante in centro consigliato dalla Lonely Planet: A Scudella, dove si mangia il menu del giorno con 15/20 Euro a testa (noi proviamo un gigot d’agneau e un piatto di formaggi, ottimo). Dopo cena, facciamo una passeggiata verso la cittadella fortificata.

2° giorno

In mattinata facciamo una gita alla Vallée de la Restonica. Abbiamo letto che il fiume Restonica lì forma delle belle piscine naturali. Facciamo un bagno nell’acqua gelida e poi ci dirigiamo verso sud. Dopo una sosta alle celeberrime spiagge di Santa Giulia e Palombaggia (veramente belle ma anche veramente troppo affollate per i nostri gusti!), ci spingiamo ancora più a sud. Quando si è fatta ormai sera e ci fermiamo al camping La Pomposa, sul Golfo di S. Manza, prima di Bonifacio. Questo campeggio è piccolo, ma pulito; le docce sono calde a tutte le ore; la spesa è di 11 Euro al giorno a testa (compresa elettricità, la tenda e il parcheggio interno, vicino alla tenda), non male!

3° giorno

Dopo la spesa allo Spar di Bonifacio (il nostro Despar), ci dirigiamo alla spiaggia di Cala Longa e ci posizioniamo nella seconda caletta a destra rispetto alla spiaggia principale: qui la spiaggia è una distesa di piccole conchiglie e ci siamo solo noi. Il nostro paradiso!

La sera andiamo a fare la spesa in una pescheria vicinissima allo Spar, all’ingresso di Bonifacio: la nostra pasta con le ostriche ha fatto invidia a tutto il campeggio!

4° giorno

Ci spingiamo a ovest di Bonifacio, verso la spiaggia di Bruzzi. Ci fermiamo al supermercato a Pianettoli e poi arriviamo alla spiaggia (Plage de Chevanu) seguendo l’indicazione per il Camping Ketanu. La sera decidiamo di vedere Bonifacio e di andare a cena fuori. Dopo aver lasciato l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento, per cercare di spendere meno scegliamo una pizzeria: optiamo per Le rustic, in una delle vie principali del centro, perché le pizze ci sembrano di bell’aspetto. Appunto: sembrano! La pizza è immangiabile, la birra media costa 8 Euro e l’acqua 5 Euro, insomma: esperienza da non ripetere! (col senno di poi, avremmo potuto prendere quella pizza da asporto che ci avevano consigliato, vicino allo Spar di Pianettoli).

Dopo cena facciamo un giro alla cittadella: Bonifacio, con le sue falesie, è veramente suggestiva. Al porto sono ormeggiati yacht milionari e lungo la banchina pullulano i locali per i turisti: molto cari e poco caratteristici: bypassiamo!

Intanto decidiamo che domani ci dirigeremo a Nord Ovest, verso Porto. Lasceremo questo bell’angolo di Corsica senza aver visto altre due belle spiagge che, a quanto pare, meritano di essere viste: Fazio e Paraguay.

5° giorno

Partiamo per Porto, decidendo di fare solo la strada costiera, incredibilmente panoramica ma lunghissima: ci mettiamo circa 6 ore di viaggio! Troppo! Però ci è servito ad individuare delle località di mare molto belle dove prima o poi torneremo, come il golfo di Valinco o di Sagone. L’ultimo tratto di strada, poi, è veramente mozzafiato: si passa in un canyon dalla roccia rossastra, che fa dimenticare la fatica della guida. È già sera e ci fermiamo al camping Funtana à l’ora, che ci è stato consigliato da turisti francesi incontrati ieri. Costa circa 15 Euro al giorno a testa, ma è fornito di tutto: c’è anche il barbecue e il wifi è free. È anche possibile noleggiare il frigo. Unica nota negativa: ci sono molte vespe!

6° giorno

Visitiamo Porto, dove noleggiamo un kajak (Euro 20 per due ore da Patrick & Toussaint) e arriviamo fino alla spiaggia di Bussaglia. Il panorama è meraviglioso, con i suoi faraglioni e le rocce rossastre. Dopo questa faticata e una visita al paese (essenzialmente turistico, una spiaggia di ciottoli e nulla da segnalare), rientriamo in campeggio dove arrostiamo le nostre bistecche sul comune barbecue.

7° giorno

Avevamo pensato di fare una gita in battello alla riserva di Scandola (dai 35 Euro a testa in su), ma, causa otite, optiamo per una passeggiata nell’interno, verso Ota ed Evisa, tra le Gorges de la Spelunca: un sentiero facile da affrontare porta alla scoperta di due antichi ponti genovesi. È anche questo il bello della Corsica: non solo mare, ma anche fresche passeggiate nei boschi e gite in paesini dove mucche, capre e addirittura maiali girano liberi per le strade e si abbeverano alla fontana nella piazza centrale. Cioè: tanta serenità!

8° giorno

Smontiamo la tenda, facciamo pacchetti e pacchettini e ci dirigiamo verso Bastia, prendendo la strada D84 (quella che il giorno prima ci aveva portato verso Evisa) veramente suggestiva per le sue gole e le sue foreste. Prima di visitare Bastia, facciamo un salto a S. Florent: ma un salto basta e avanza! Bastia, invece, è una città veramente bella, decadente, affascinante: nei suoi vicoli è bello perdersi a fotografare gli angoli più caratteristici. Città Vecchia e Città Nuova sono i due quartieri centrali da vedere: parcheggiamo alla Cittadella e da lì ci muoviamo a piedi. Alle 21 abbiamo il traghetto (viaggeremo di notte, sul ponte, per arrivare a Livorno alle 6.00 di mattina). A cena, ci concediamo un ottimo primo al ristorante A Scaletta, vicino al porto: ravioli al brocciu e un buon rosé di Sartène. E brindiamo alle belle sensazioni che la Corsica ci ha regalato, sperando che ci riscaldino il cuore durante tutto il lungo inverno che ci aspetta. Con una promessa: torneremo.



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