Una notte sulla grande muraglia

Bene,eccomi appena tornato da un'altro dei miei bei viaggi. L'itinerario di viaggio e' stato il seguente: sosta a PECHINO per 4 giorni, poi partenza per XI'AN (per la visita all'esercito di terracotta), crociera di tre giorni sullo YANGZI RIVER, ritorno a PECHINO e trekking sulla grande muraglia, qualche giorno alla bella CHENGDE e in fine...
Scritto da: Tiziano Bianco
una notte sulla grande muraglia
Partenza il: 29/07/2001
Ritorno il: 27/08/2001
Viaggiatori: in coppia
Bene,eccomi appena tornato da un’altro dei miei bei viaggi. L’itinerario di viaggio e’ stato il seguente: sosta a PECHINO per 4 giorni, poi partenza per XI’AN (per la visita all’esercito di terracotta), crociera di tre giorni sullo YANGZI RIVER, ritorno a PECHINO e trekking sulla grande muraglia, qualche giorno alla bella CHENGDE e in fine ritorno a PECHINO.

Pechino o meglio BEIJING, questo e’il nome in cinese della citta’, e’ una citta molto grande e richiede dai quattro ai 5 giorni per la visita. Io ne ho trascorsi addirittura 10 per la visita completa.

La mia idea della CINA, prima di visitarla in parte, era di un paese veramente antico, con il solito monaco buddista e la sua estrema calma e i suoi baffetti lunghi. Templi e strade antiche in ogni angolo.

Niente di tutto questo.

Pechino é una citta’ modernissima, con grandissimi palazzi e centri commerciali, con grandissime strade e grandi insegne luminose. Tutto cio e’ sztato costruito in soli venti anni. La citta’ comunque e’ molto bella e c’e molto da vedere. A mio parere e’ molto verde, e ci sono molti parchi e laghi. Ci si muove molto bene con gli autobus. Una corsa costa solo uno yuan. L’importante e’ avere sempre una cartina della citta’ per indicare dove si vuole scendere o andare,e chiunque cerchera’di darti una mano,anche se comunicare e’ veramente difficile. Nessuno o quasi, parla l’inglese, tanto meno i tassisti o nella stragrande maggioranza dei ristoranti a medio costo. Tenere sempre il bigliettino dell’hotel a portata di mano e categorico. Dormire a Pechino non e’ a cosi’ buon mercato. Io parlo per quei turisti che vogliono affrontare un viaggio senza dover andare in hotel a 4 stelle.

In periferia si puo dormire con 180y in una stanza con letto matrimoniale e con bagno. Il dormitorio,costa all’incirca 40y e si divide la stanza con altre 4 persone senza bagno. Tutte le stanze in cina hanno la televisione, l’aria condizionata, uno spazzolino, sciampo e delle ciabattine di carta.

Le camere bisogna liberarle entro le 12 altrimenti per soli 5 minuti di ritardo ti fanno pagare l’intera giornata. Ti fanno pagare la notte sempre in anticipo e bisogna sempre lasciare un deposito di 100y, che ti verra riconsegnato al momento della partenza. Si puo anche andare a dormire all’ostello che e’ il(BEIJING INTERNATIONAL YOUTH HOSTEL)in centro alla citta’. Costa 60y senza tessera e 50y con. Uomini e donne non possono dormire nella stessa stanza. E’ un bel posto e nuovo.

Per mangiare ci si puo’ sbizzarrire. Si puo’ mangiare con soli 12y oppure con 30y.

A Pechino un piatto tipico e’ l’anitra. La si puo gustare con 60y in due bibite comprese. Per chi avesse problemi, ci sono circa 60 MC DONALDS, PIZZA HUT E altrettanti KFC.

Bene le cose da dire sulla citta’ sarebbero tante ma e’ piu bello scoprirsele da soli.

Naturalmente bisogna visitare la citta’ proibita (ingresso 40y), il tempio del paradiso (35y) il tempio del Lama (20y) il palazzo d’estate che io personalmente non ho visitato perche in Cina si paga qualsiasi ingresso a templi e dopo averne visitati un po, alla fine ti accorgi che non sono cosi’ diversi gli uni dagli altri. Quindi anche fuori da Pechino, anche con gruppi organizzati, cercate di farvi un vostro itinerario con una guida, altrimenti si rischia di spendere molti soldi per vedere cose che in Italia non pagheresti millelire.

Decido di prendere il biglietto del treno per XI’AN senza agenzia, la quale ti chiede una commissione di 35 o 40y a biglietto.

I treni a lunga distanza partono dalla stazione west; e una stazione grandissima, e gli imbarchi hai treni, avvengono come in aereoporto, o quasi. Qui e’ tutto scritto in cinese tranne gli orari e il codice di identificazione del treno. In un primo momento non so propio come fare per avere il mio biglietto, poi chiedo all’uff. Informazioni e facendomi leggere una frase in inglese, mi invitava a salire al secondo piano, dove ci sarebbe stato uno sportello per gli stranieri. Dopo circa 30 minuti di coda riesco a prendere gli ultimi due posti su letto duro (questo e’ il loro modo di indicare la seconda classe) per XI’AN.Costo 274y I biglietti dei treni vanno presi almeno il giorno prima.

Il problema e che molte agenzie, comprano tutti i posti letto per poi rivenderli hai turisti al 40% in piu’.

Il viaggio in treno e’ di 16 ore. Consiglio di prendere i posti centrali. Quelli in alto sono troppo freddi.

Saltando la descrizione della visita di XI’AN, che e’ un posto stupendo, per il suo esercito di terracotta, dopo tre giorni prendo l’aereo per CHONGQING, ovvero la citta’ di partenza per le crociere sullo yangzi.

La crociera costa circa 330y in terza classe fino a Wuhan.

Consiglio la seconda classe che costa circa il doppio.

La terza classe non e’ male ma e un po’ piccola. Per nostra fortuna ci siamo ritrovati con una coppia di olandesi e un’altra di svedesi. Per il resto eravamo gli unici stranieri sul traghetto. Durante i tre giorni ci fermiamo per alcune escursioni lungo il tragitto. Al secondo, con un’escursione a pagamento, andiamo a visitare le tre gole di Sanxia. Saliamo su dei motoscafi navetta che risalgono il fiume in controcorrente per circa tre ore. La vista e spettacolare e alcune vette di montagne toccano i mille metri a livello del fiume.

La cosa piu triste e’ che fra circa 6 anni, tutto quello che ho visto, citta’ templi, paesaggi, in questi tre giorni, verra’ sommerso di 170 metri di acqua, causa la costruzione della diga piu grossa del mondo a Yichang, che vedremmo il giorno dopo dal traghetto.

Questa dara corrente elettrica a gran parte del paese, e rendera la navigazione del fiume ancora piu efficente. Il tutto a un prezzo veramente caro. Due milioni di persone dovranno abbandonare le propie case.

Da Wuhan gli unici posti in treno che trovo sono a sedere e con sedili duri.Partiamo alle tre del pomeriggio. Il nostro vagone si riempe subito e non ci metto molto a capire che sara un lungo viaggio senza poter neanche stendere le gambe. Infatti molta gente e’ senza posto ed e costretta a stare in piedi.

Ma in treno vendono di tutto, anche delle seggioline di plastica. Facciamo conoscenza con tutto il vicinato anche senza parlare la stessa lingua, e dopo un po ci offrono da bere, mangiare, giornaletti, vogliono fare foto con noi ecc.

il viaggio e’ durato 17 ore.

Ritornato a Pechino saluto Isabella che deve tornare per lavoro e io conosco gli unici due ragazzi italiani (di Roma) sul bus dell’aereop. Decidiamo di andare a camminare su un pezzo di grande muraglia selvaggio e non battuto da turisti a due ore da Pechino.

Premetto che i primi giorni, con un tour cinese, ero gia stato alla visita della grande muraglia di Badaling e di un’altro pezzo, completamente restaurati e preda di orde di turisti cinesi con tanto di ombrellino per ripararsi dai raggi del sole e di guida con megafono. Praticamente impossibile camminare sul muro. Noi invece decidiamo di andare a Huanghua. Non sapendo se sarebbe stato possibile dormire sul muro, noi paghiamo lo stesso la notte in ôstello e prepariamo gli zaini. Dopo circa due ore di bus, ci troviamo immersi nella natura. Piccoli villaggi e montagne a punta, ricoperte di foreste. Finalmente la vediamo, la famosa grande muraglia, che corre sui picchi delle montagne come un grosso serpente, torna giu e si arrampica di nuovo. E stupenda e sopratutto, non c’e nessuno.

Ci fermiamo a mangiare un buon pranzetto al ristorantino all’inizio del percorso, un certo lonely planet hotel. Piu che altro un piccolo rifugio per chi volesse passare la notte la.

Compriamo candele, frutta acqua. Verso le due iniziamo l’arrampicata. Infatti il primo pezzo e’ in pessime condizioni e cosi’ bisogna un po arrampicare. Dobbiamo pagare uno yuan a un contadino che dice che serviranno a tenere pulito il camminamento. Sara’…

dopo un’oretta arriviamo alla prima torre. Qui un contadino che si offre di venderci dell’acqua o una lattina di coca cola. Continuando il percorso sempre a rilento perche il muro in questo tratto continua a salire, arriviamo alla seconda torre. Qui per salire a vedere il paesaggio una contadinella ci chiede 1 y per usare la scala che lei ha costruito. Dopo questa torre, Il sentiero dentro il muro diventa piu difficile da percorrere perche la vegetazione e’ crescita anche sul camminamento. Quindi con l’aiuto delle mani, dopo circa tre ore di cammino, ci appostiamo su una delle torri meglio conservate. Penso che ci trovavamo a circa 1000metri di altezza. La vista e’ spettacolare. Le montagne e la muraglia sono l’unica cosa che si vede. Un silenzio quasi irreale qua in Cina.

L’unica persona che incontriamo qua e un contadino che ha un campo coltivato propio sotto il muro. Dentro la torre lui conserva del riso con dell’acqua e due stuoie. Decidiamo di dormire sopra la torre e non dentro.

Salendo sopra e togliendo via la scala che il contadino aveva costruito, non ci sarebbe stato verso di arrampicarsi per nessuno, durante la notte. Regaliamo una maglietta delle nostre al cinese che in cambio va a prenderci della legna e con una sua pentolina, ci cucina del riso.

Cosa si puo desiderare di piu.

Non avendo niente per insaporire il nostro buon riso scotto e annacquato, lo insaporiamo con della pesca.

La sera scende in fretta e ogniuno di noi si prepara per la notte. La nebbia ricopre le vette e anche il lungo serpente di muraglia che sparisce lungo le cime quasi se corresse all’infinito. Nessuno parla e tutti stiamo in silenzio a pensare chi a tutta quella gente che partecipo’ alla costruzione del muro, chi a quei soldati che facevano la guardia lungo il camminamento oppure a come doveva essere il muro ricoperto di neve in inverno. Si pensava e basta.

Vorrei percorre la grande muraglia per giorni, dormendo di torre in torre e forse un giorno lo faro. Questo era quello che avevo sempre immaginato della Cina…



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