MozartRadweg in una settimana

Gita itinerante con bici nel percorso "Mozart" in Tirolo e Baviera
Scritto da: marco.gigi70
mozartradweg in una settimana
Partenza il: 23/07/2012
Ritorno il: 28/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

PIANIFICAZIONE

All’inizio della pianificazione di questa vacanza itinerante in bici, abbiamo analizzato varie opzioni per raggiungere il luogo di partenza ed immetterci nell’anello della Mozart. Tra le opzioni, quella di andare in treno è stata scarta subito. Con partenza da Bologna, (treno + bici) occorreva prenotare con largo anticipo, disponibilità di pochissimi posti, durata viaggio fino Innsbruck di 10-11 ore, costo andata-ritorno di 230 euro a testa circa. Inoltre, l’amico Sergio (grazie!) che conosce bene quei territori, ci informava dei lavori alla ferrovia dal Brennero in poi..

Abbiamo pertanto dimezzato i costi ed i tempi, partendo in auto con le bici al seguito, lasciando la nostra piccola Yaris a Kufstein*** località nota del Tirolo austriaco, dalla quale mediante la Inn-Radweg, seguendo il percorso del fiume Inn verso nord ci siamo inseriti nella Mozart.

DIARIO

Lunedì 23/7 Kufstein-Walchsee-Kirchdorf-Lofer

Partiti alle 04.25 da Argenta (FE), direzione Verona (SS434), poi A22 fino al passo del Brennero, per proseguire fino a Kufstein sud sulla A12. Circa 500km a quell’ora senza traffico. Alle 09.30 parcheggiavamo la Yaris, accingendoci a montare le bici e le borse per dare inizio alla nostra avventura alle 10.30 precise. Il tempo era sereno e frizzante grazie all’abbondante pioggia della nottata, tanto da costringerci nonostante i 20°C ad indossare antivento.

Imboccando la Inn-Rawdeg verso nord, poco dopo Ebbs giravamo a destra sulla Mozart, per proseguire verso lo splendido lago di Walchsee*. Dopo le foto di rito ed una barretta energetica, ci siamo fermati sulla sinistra a pochi minuti dal laghetto in un antico caseificio che permetteva al proprio interno la degustazione dei formaggi accompagnati dall’immancabile birra. ****

Proseguendo la marcia, si è trovato il primo degli innumerevoli bivi: la Mozart ha una infinità di varianti da percorrere perciò senza l’ausiglio di cartina o GPS diventa difficile capire dove si vada.

Consiglio vivamente la cartina dedicata “Mozartradweg. Mozart Bike Trail 1:125.000. Rad-Freizeitkarte-Cycling-Leisure map. Ediz. inglese e tedesca” del 2007 acquistabile a circa 7 euro su internet.

Dal punto di vista altimetrico sono iniziate anche le prime salite, non super ripide, ma per le nostre “gambe da pianura” impegnative!

Alla prima variante abbiamo optato per scendere verso Kirchdorf su pista asfaltata fino ad Erpfendorf dove la pista è diventata sterrata con fondo ghiaiato ma ben compresso e sicuro per il grip dei pneumatici. Alle 17.30 circa raggiungevamo Lofer* dove si trascorreva la notte. La cena è stata consumata “Da Marcello” Ristorante Pizzeria. Non lo consiglio affatto… pizze precotte, tirate fuori dal congelatore e farcite come da menù. Noi ci siamo limitati a mangiare la nostra insana e poco gradevole pizza , senza ordinare altro, con la promessa di non cadere più in errore.. Fortunatamente il gelatino dopo cena ci ha risollevati l’umore dopo la fregatura del conterraneo ristoratore!

Dati ciclocomputer:

    Distanza percorsa 75km (di cui circa 8km di sterrato) Ore trascorse in sella 5.26′ Velocità media 13,7 km/h Velocità massima 64,4 Km/h Dislivello complessivo 667m

Pernotto in HOTEL LINTNER*, Tiroler strasse 59 LOFER

(Euro 50 a camera con prima colazione)

Martedi 24/7 Lofer-Unken-Bad Reichenhall-Berchtesgaden-Salisburgo

Dopo la prima delle colazioni Tirolesi a base di latticini, caffè, pane nero, bretzel, marmellate, yogurt ed ogni altro ben di Dio, con ancora un pò di sonno per la intensa giornata iniziale, alle 10.00 eravamo nuovamente in sella alle nostre bici, con qualche dolore al fondoschiena, sempre per la mancanza di un vero allenamento a questa attività ludico-sportiva. Lofer è nota oltre che per gli sport invernali, anche per il rafting grazie alla presenza del fiume Saalach il quale è impetuoso, anche se di modeste dimensioni, da subito.

Durante il nostro tracciato completamente ombreggiato, prima su asfalto, poi su sterrato, abbiamo seguito atleti che si cimentavano nel fiume con canoe e gommoni, con manovre e adrenalina che si percepivano a distanza! Dopo alcuni chilometri, superato il confine austriaco, siamo entrati in Baviera, nella cittadina di Bad Reichenhall** di vocazione prettamente turistico vacanziera famosa per le terme. Per via dei tempi stretti, purtroppo non ci siamo concessi nessuna immersione nelle rigeneranti acque tedesche, pur apprezzando il clima della rilassata cittadina. Un altro punto oscuro c’è stato dal punto di vista dell’orientamento e delle indicazioni proprio qui. La segnaletica non era affatto chiara e dopo diversi tentativi ci siamo ritrovati ai piedi di una salita con una pendenza molto ripida, che ha messo a dura prova le nostre riserve energetiche! La piantina altimetrica diceva che eravamo nei pressi di Hallthurm, lo strappo poi ci ha ridato respiro con una bellissima discesa immersi nel bosco, poi Berchtesgaden* e finalmente, dopo un caldo afoso ed insopportabile, la tanta agognata Salisburgo***! Stanchi e stufi di cercare una sistemazione, dopo aver girato e chiesto in lungo ed in largo, allo scopo di consentirci una visita a piedi della città, e per godere l’atmosfera salisburghese, ci siamo trovati un ottimo gasthof sul fiume Salzach a qualche chilometro dal centro di Salisburgo.

Dati ciclocomputer:

    Distanza percorsa 70km (di cui circa 6km di sterrato) Ore trascorse in sella 4.46′ Velocità media 14,5 km/h Velocità massima 63,7 Km/h Dislivello complessivo 324m

Pernotto in GASTHOF UEBERFUHR***, Ignaz Rieederkai 43, SALZBURG

(Euro 82 a camera con prima colazione + garage parcheggio bici)

Mercoledi 25/7 Salisburgo-Eugendorf-Seekirchen-lago Wallersee Neumarkt- laghi Mattsee-Obertrum-Anthering-Oberndorf-Laufen

La sera precedente, dopo aver girato un poco per il centro della bella Salisburgo, si era programmato di trascorrere un paio d’ore della mattinata per visitarla alla luce del giorno e con più calma, scattando qualche foto qua e là.. Al risveglio invece il cielo era plumbeo e non prometteva nulla di buono! Siamo corsi via perciò seguendo la tappa in programma verso Eugendorf, per guadagnare terreno in caso di pioggia. L’aria era gradevole e si è pedalato tra i bellissimi e verdi saliscendi del salisburghese. Arrivati a Seekirchen, le indicazioni della Mozart si sono mescolate alle altre numerose ciclabili e siamo stati costretti ad un briefing informazioni turistiche, che con estrema gentilezza e cortesia, spiegandosi in inglese e con una cartina dettagliata della zona, ci ha rimesso in “carreggiata” mentre le prime gocce cadevano.. Il primo dei laghi di questa zona, che abbiamo circumnavigato è stato Wallersee, incastonato come una gemma nel verde, e ricco di cottage esclusivi e con viste panoramiche stupende. La ciclabile che lo circonda è ombreggiata e ricca di vegetazione. Non raro incontrare animali selvatici a pochi metri dal sentiero!(personalmente mi sono ritrovato faccia a faccia con un cerbiatto sceso dal bosco verso riva!!!) Lasciato questo lago, con pioggerellina a tratti, abbiamo raggiunto Neumarkt in direzione dei tre laghi di Mattsee, a mio avviso meno suggestivi del precedente. Il pranzo come al solito è stato consumato con barrette energetiche e bevande a base di latte fresco, reperibili in ogni market sulla strada. La pioggia si è fatta più insistente costringendoci ad indossare il poncho e a fare qualche pausa sotto le belle e confortevoli fermate degli autobus! 🙂 Finalmente Obertrum è stato oltrepassato e dopo poco anche Anthering sotto la minaccia di un diluvio universale che alla fine, per puro caso e fortuna nostra, non c’è stato. Per via del cielo la sera è arrivata prima del solito e ci siamo ritrovati nella caratteristica Oberndorf** a cercare un posto per la notte, che nonostante i diversi tentativi andati a vuoto non ci ha ospitati. Il fiume Salzach ancora una volta ci si è parato davanti a separare il confine tra Tirolo e Baviera, e valicandolo, subito dopo il Salzach bridge costruito nei primi del 1900, Laufen** ci ha accolti..Yeah! L’ho detto in silenzio, ma ero stufo di chiedere e cercare… Finalmente questa tappa ricca di ostacoli e variazioni paesaggistiche è terminata.

Dati ciclocomputer:

    Distanza percorsa 74km (di cui circa 7km di sterrato) Ore trascorse in sella 4.50′ Velocità media 15,3 km/h Velocità massima 54,7 Km/h Dislivello complessivo 572m

Pernotto in GASTHAUSE GREMEL*, Kresz. Groiti Marienplatz LAUFEN

(Euro 58 a camera con prima colazione)

Giovedì 26/7 Laufen-Leobendorf-Petting-Wagging-Aiging-Chieming-Breitbrunn

Amerang

La tappa è iniziata con un nuovo “smarrimento” e finalmente dopo quasi un ora di fermate, e pedalate in senso contrario, complice la segnaletica in Baviera meno dettagliata, siamo usciti da Laufen, seguendo Leobendorf, con direzione Petting* per passare accanto al bel lago di Waging*. I laghi bavaresi sono meno curati, come pure le abitazioni ed il resto che fa contorno al panorama, rispetto ai cugini tirolesi, ma non per questo non degni di nota.. Le frequenti piogge che caratterizzano questi territori, permettono una crescita veloce della vegetazione, con benefici indiscutibili per il bestiame che bruca sempre erba fresca, nonché per il resto delle piante, che pare, da tanto verde e rigoglioso, finto. Questo ai miei occhi.. abituati al clima più mediterraneo ed alle recenti estati dell’ultimo decennio in Italia! Uno splendore quindi da ogni parte si guardi.. Nel primo pomeriggio raggiungevamo Chieming e ci immettevamo sulla ciclabile del lago omonimo (Chiemsee**) considerato il “mare” dei bavaresi, per le dimensioni e balneabilità. Il lago permette innumerevoli escursioni anche in barca verso le sue tre isole ed è meta ideale per campeggiatori e cultori della vita all’aperto! Dopo aver gustato un fresco e gustosissimo economico gelato(al costo di soli 1euro e 60 cent), presso un venditore ambulante con il furgone frigorifero, ci siamo inoltrati nella ciclabile ghiaiata che costeggia il lago ed offre oltre alla frescura delle fronde, scorci di panorami mozzafiato!

Dati ciclocomputer:

    Distanza percorsa 93km (di cui circa 8km di sterrato) Ore trascorse in sella 6.10′ Velocità media 15,4 km/h Velocità massima 54,7 Km/h Dislivello complessivo 561m

Pernotto in PURZELBAURM CAFE’ & PENSION** im haus Wiefarm Elisabeth Cohal, Wasserburger strasse 17 AMERANG

(Euro 65 a camera con prima colazione + parcheggio bici in garage)

Venerdì 27/7 Amerang-Wasserburg-Rosenheim-Ebbs-Kufstein

La mattina è iniziata in realtà molto presto! Verso le 02.00 circa, un violento acquazzone ci svegliava durante il sonno per via del rumore sul tetto, ed anche per i panni e le scarpe in terrazza che erano stati lavati appena giunti la sera prima. Per evitare di avere borse super cariche, l’intimo e l’abbigliamento da pedalata è stato razionato e lavato, sole e caldo permettendo ogni sera.. I tessuti sintetici moderni, dopo essere stati lavati, richiedono dopo una bella strizzata poco tempo per essere completamente asciutti! Giusto i calzini impiegano più tempo.. Comunque, dopo essere partiti con una bella pioggia, verso le 07.00 il sole era già alto e bello raggiante, complice il limpidissimo cielo! Ripetuto il mantra magico della colazione Bavarese, che in confine è molto simile a quella Tirolese, ricca ed abbondante, con rammarico abbiamo dato il via all’ultima giornata di bici. Davanti a noi solo un centinaio di chilometri circa.. Le pedalate più noiose si ricordano in misura minore, come quelle della seconda parte della mattinata. Dopo aver raggiunto Wasserburg*** in un oretta circa, degna di nota, e che certamente avrebbe meritato di essere visitata meglio, magari la sera precedente come da programma. Quell’ora in più e la stanchezza del giorno prima ce lo ha impedito.. Dicevo, superato la cittadina bavarese, seguendo il corso del fiume Inn quasi sempre su pista ghiaiata, abbiamo a fatica visto il caldo di 34-35 gradi, raggiunto finalmente Rosenheim***. Pausa refrigeratrice e ristoratrice con gelato alla gelateria di conduzione italiana San Marco** nel centro storico della città, poi pisolino in panca nel parco lungo il fiume Inn, che percorre la città per tutta la sua lunghezza. Ripreso il cammino, con un caldo che non ha mollato nemmeno un secondo, il percorso si presenta un po’ tutto uguale e noioso fino a Ebbs. Come il cane da caccia quando vede la preda e ne sente l’odore, anche noi abbiamo aumentato il passo spremendo le ultime energie per entrare in Kufstein e dedicarci a trovare un luogo per la notte al grazioso ufficio turistico! Avuto una serie di recapiti, raggiungevamo la macchina, tale quale come l’avevamo parcheggiata, con sollievo oserei dire, non avendo mai dubitato sulla serietà dei vicini nord tirolesi.. Senza navigatore GPS, con una cartina non dettagliata, ma tanta buona volontà, dopo un’ora di ricerche, fino a raggiungere 750 m di altitudine, da una base di 300m, siamo arrivati a destinazione, in paradiso a Ebbs. In questi luoghi, i nomi delle vie, quelle meno importanti, non sono scritti da nessuna parte. Le persone del luogo però si sono dimostrate cordiali ed ospitali, disponibili in un inglese adattato, simile al nostro, a fornirci tutte le informazioni richieste!

Dati ciclocomputer:

    Distanza percorsa 98km (di cui circa 21km di sterrato) Ore trascorse in sella 5.58′ Velocità media 16,4 km/h Velocità massima 50,4 Km/h Dislivello complessivo 348m

Pernotto in privatzimmer Waldruh **, Buchberg 12/A EBBS

(Euro 44a camera con prima colazione)

Sabato 28/7 Ebbs-Kufstein-Brennero-Verona-Ferrara-Casa

Se la mattina di venerdì era triste per via dell’ultima tappa, questa lo è stata perchè entro sera saremmo ripartiti per il rientro.. Il silenzio gustato la sera prima e il fresco durante la notte, sono stati come una flebo di energia. I GASTHAUSE/GASTHOF che ci hanno ospitato durante le altre tappe, pur essendo silenziosi e discreti non si avvicinavano minimamente a quest’ultimo, disperso in mezzo ai monti a 400/500 m sopra il livello della vallata, ad un paio di chilometri dal paese.. La vista dalla terrazza il mattino, era una cornice che i nostri occhi hanno acquisito e usato per alimentare l’anima (qui la parte poetico romantico) prende il sopravvento rispetto la descrizione metodica ed abbastanza razionale delle tappe.. J Il resto, ovvero lo stomaco, è stato alimentato dalla signora Franziska nella sala colazioni, a suon di burro, marmellate, yogurt, pane fresco e tanta gentilezza ed attenzione nel farci sentire a nostro agio, ospiti a casa sua.

Trascorsa questa parentesi, breve passeggiata, un giretto in paese nei vari negozi, poi anche Ebbs è stato abbandonato per pranzare a Kufstein e aspettare l’ora della partenza verso l’Italia. L’idea di ritornare con qualche pezzetto di Austria l’avevamo già maturato, perciò dopo aver gustato un ottimo ed abbondante piatto a base si patate saltate ed unite a beacon tagliuzzato con uova al tegamino e birra chiara, ci siamo recati in un supermarket. Formaggi di vario tipo, birre, pane nero, strudel alla ricotta, e l’immancabile speck! Tutto ciò non è servito però ad alzare il morale basso causato dall’imminente ritorno.. Entrati nel negozio alle 13.30 con un caldo afoso e qualche nuvola, alle 14.10 uscivamo sotto un violento ma non inusuale acquazzone!

Per il ritorno, stesso percorso dell’andata, con 36 gradi appena superato il confine.. .

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