CEFALONIA, ISTRUZIONI PER L’USO

CEFALONIA, TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE PER ANDARCI IN VACANZA
Scritto da: modicat2
cefalonia, istruzioni per l'uso
Partenza il: 11/08/2021
Ritorno il: 27/08/2021
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
CEFALONIA

(Un’isola stupenda, ma….)

Ciao a tutti, sono Modicat2 (Roberto) con una nuova puntata di Istruzioni Per l’Uso. Quest’anno 2021, la mia compagna ed io, abbiamo deciso di passare due settimane a Cefalonia perché mi avevano detto che lì c’erano delle spiagge bellissime ed è vero. Quindi, da giugno, ho prenotato per le due settimane centrali di agosto, dall’11 al 27.

Chiariamo subito una cosa. Cefalonia non è un’isola tipo Mikonos o Ios che vada bene per giovani, a meno che non siano stressati ed eremiti precoci, perché qui non ci sono locali, discoteche, nightclub, balere ecc. ma solo cielo, mare, tante spiagge e ristoranti. La media dell’età delle persone che abbiamo visto a Cefalonia si aggira attorno ai 50 -70 anni e, secondo me, questa è un’isola destinata alla cosiddetta seconda età, se non addirittura alla terza.

Purtroppo, la mancanza fino ad oggi, di recensioni sufficientemente chiare e dettagliate su Cefalonia mi ha tratto in inganno, e mi ha fatto fare una serie di errori che si potevano evitare, e questo perché tutti parlano delle spiagge, ma nessuno ha messo sufficientemente in evidenza i problemi che si possono incontrare su questa grande e bella isola, e ce ne sono vari e seri.

Per capire bene di che cosa parlo, dovete leggere queste mie istruzioni fino alla fine.

ARRIVARE A CEFALONIA

L’isola è molto grande e necessita di un efficiente (e potente) mezzo di trasporto; senza auto, o senza una moto, inutile pensare a una vacanza a Cefalonia. In 16 giorni abbiamo percorso 860 km, il che la dice lunga sulle dimensioni dell’isola che è di 786 kmq, ovvero il doppio di Malta e quasi 18 volte più grande dell’isola d’Ischia.

A Cefalonia ci si arriva in aereo da varie parti d’Italia in poco più di un’ora e, se prenotate con buon anticipo, potete pagare pochissimo per il biglietto andata e ritorno; noi abbiamo scelto di andarci con un volo diretto di Volotea e poi abbiamo noleggiato un’auto in loco.

Ci sono tanti noleggi auto, ma dopo lunghe ricerche ho visto che la CBR è la più conveniente, si trova giusto fuori al cancello dell’aeroporto; la responsabile è la sig.na Angela che parla bene italiano e mi ha risolto ogni problema con la massima gentilezza. Mi hanno fatto un ottimo prezzo, ma anche un upgrading perché sulle salite dell’isola serve una macchina un po’ più potente di una panda e ho avuto una Hunday J20. Contatto whatsapp diretto +306945158395 oppure fisso ufficio +302671022770.

Ci potete anche arrivare in traghetto da Bari portandovi dietro la vostra auto o un camper: con un’auto media e la cabina, si spendono circa 800 euro A&R a parte le spese per arrivare a Bari. Se pensate di restarci 20 o più giorni, questa soluzione può diventare conveniente, per soggiorni brevi meglio aereo e noleggio auto.

L’OROGRAFIA (OVVERO IL TERRITORIO)

Parliamo adesso di una cosa molto importante, ovvero di come è fatta quest’isola che ha una forma particolare che dovrete imparare a conoscere se non vorrete sbagliare dove soggiornare o dove andare a fare i vostri meritati bagni. Cefalonia ha un sacco di montagne. Addirittura ce ne è una che arriva a 1628 metri e ci sono dei pazzi che, sfidano le strade locali, strette e senza parapetti, per inerpicarsi fino lassù e poi vi consigliano di andarci.

Io, dopo avere visto la condizione delle strade “normali” non ho pensato di salirci nemmeno per un secondo!

L’isola è più o meno parallela alla puglia e, come tutte le isole ha un sud ed un nord, ma qui, in più, c’è anche un ovest. Ovvero c’è una penisola, una specie di escrescenza che è lunga come la metà di Cefalonia e pur trovandosi a solo un kilometro dalla costa opposta, forma quasi un’altra isola a sé, restando attaccata al centro con un istmo. Lì non ci siamo andati, per cui, non tenetene conto. Scaricatevi adesso una mappa dell’isola e, per non sbagliare, seguite le mie spiegazioni guardandola.

Cefalonia ha una costa OVEST dove si trovano l’aeroporto e la capitale Argostòli (accento sulla o), poi, giusto di fronte ad Argostòli, vedrete la città di Lixoùri capitale della famosa “escrescenza” di cui sopra. Le due cittadine sono vicinissime, ma separate dal mare per cui, sono collegate con un traghettino che va avanti e indietro tutto il giorno e costa pochissimo. Biglietti a bordo, partenza ogni mezzora dal porto di A. e di L.

Esiste poi, una costa EST (quella destra) che guarda verso la Grecia continentale e l’isola di Itaca, e la cui cittadina più importante è Sami che ha un piccolo porto dove arriva il traghetto da Bari ed in pratica si trova al centro del lato destro di Cefalonia.

Poi si distinguono l’estremo NORD con la cittadina di Fiscardo (la cosiddetta Portofino greca) col un suo contorno di spiaggette sassose ed un SUD estremo dove trovate la cittadina di Skala e le sue belle spiagge sabbiose.

C’è una rete stradale che unisce tutte le località dell’isola, ma sono o tutte curve o strade di montagna o entrambe, quindi a volte 25 km si fanno in 35 o 40 minuti. A volte 5 km si fanno in 15 minuti… Se dovrete andare da Argostòli a Sami (da ovest a est) o viceversa, non prendete la strada più breve che passa per le montagne che è proprio brutta. Ce n’è una un po’ più lunga che passa per Farsa e Divarata e che non è molto meglio, ma sicuramente è meno stressante e pericolosa, specialmente di sera o di notte.

Per andare dal centro di Cefalonia (da Sami o da Argostoli) al nord verso Fiscardo, ci sono due strade. Sono equivalenti: una costiera ed una interna. Se partite da Argostoli, passate per Farsa (lungo la costa), se siete a Sami passate per Divarata. Per andare al SUD, ovvero a Skala, vale lo stesso ragionamento di cui sopra, ci sono due strade: scegliete quella più vicina a voi.

Ultima notazione: per raggiungere le spiagge usate il GPS (Google Maps, Navigatore del telefonino) perché vi eviterà mille errori, ma usatelo con parsimonia: tenete presente che il GPS mangia molti Giga e stando all’estero, ne avrete in numero limitato.

QUALE LATO SCEGLIERE?

Quindi se ora vi state facendo la domanda: ma dove ci consigli di fare base? Abbiate pazienza! Aspettate le spiegazioni successive che vi aiuteranno a decidere e a non sbagliare, come invece è capitato a noi.

Poiché ci avevano parlato bene di entrambi i lati (est ed ovest), abbiamo dormito 8 giorni sul lato ovest verso Argostoli e tutto è andato bene, poi 8 giorni sul lato est verso Sami. Dividere il soggiorno è stato un errore? No, andava fatto, ma è stata la scelta di dormire a Sami, ad essere sbagliata.

Mi spiego meglio; un amico che c’era stato, ha tessuto le lodi di Sami e delle spiagge vicine e mi ha fatto decidere a prendere una camera lì per 8 giorni. Solo che, quando ci siamo arrivati, ci siamo resi conto che le spiagge su quel lato sono poche e tutte sassosissime e se anche l’acqua è bella e pulita (ma non limpida dappertutto) sui sassi delle spiagge ci si fa male ai piedi, non ci si può sdraiare se non si è fachiri e non sono spiagge adatte per i bambini perché il fondale scende quasi subito.

Quindi? Quindi chi ama sassi e scogli, vada a stare sul lato est dell’isola (Sami, Agia Efimia, Antisamos…) poi, felice lui, felici tutti. Se invece volete stare comodamente sdraiati sulla sabbia con acqua chiara e limpida che degrada lentamente, su spiagge bellissime dove sguazzare felici..allora per voi va bene il lato sud-ovest, quello sotto Argostoli, per capirci.

Secondo me, il posto perfetto per fare base è la zona di Lassi (5 km sud da Argostoli), ma attenzione, non prendete casa troppo vicino all’aeroporto per non sentire partire ed atterrare gli aerei. Se poi siete sassi-resistenti e odiate le spiagge di sabbia, potete dormire verso Sami, Agia Efimia o Divarata così sarete vicini alle spiagge sassose più importanti. Ovviamente, la prima cosa da portare con voi sono delle buone scarpe da spiaggia per camminare sulle pietre.

COME SI VA IN SPIAGGIA

A Cefalonia, come in altre isole della Grecia, le spiagge non sono date in concessione a dei rapinatori autorizzati come succede qui da noi, ma libere e gratuite per tutti. L’ombrellone a Cefalonia è fondamentale perché il sole scotta.

Su tutte le spiagge principali, ci sono baretti e ristorantini che fittano ombrelloni e lettini a giornata per pochi euro (in altre isole invece sono gratis a fronte di una semplice consumazione).

Costo minimo 5 euro per il set completo (2 lettini e ombrellone) e massimo 10 euro con lettini imbottiti di lusso. Ognuno conosce la propria tasca (ovvero la propria potenzialità di spesa) per cui se 5 o 7 euro al giorno per il fitto del set non vi spaventano, allora fittate tutti i giorni, ma se invece preferite le spiagge solitarie o resterete molti giorni, conviene che compriate due ombrelloni piccoli e due lettini pieghevoli, oppure due sedioline da spiaggia e diventerete autonomi in qualunque spiaggia andrete con una spesa attorno ai 60/80 euro totali. L’importante è capire che ovunque ci sia un po’ di spazio libero voi potete piantare tranquillamente il vostro ombrellone e sdraiarvi, e nessuno vi può dire nulla e che la doccia è gratis per tutti, non solo per quelli che hanno fittato il set.

Se avessi potuto ricevere questo consiglio, come voi lo ricevete in questo momento, avrei fatto certamente così, invece, poiché a volte gli ombrelloni li trovi tutti occupati, ne ho comprato uno grande da 25 euro, ma ho fatto un errore perchè avrei fatto meglio a comprarne due piccoli da 10 euro. Questo perché due ombrelloni piccoli fanno più ombra di uno solo grande e sono più spostabili seguendo l’arco del sole, infine con l’asta sottile si fissano meglio specialmente fra le pietre. Se però vi piace averne uno grande, non scordate di comprare anche il piede metallico a lama, quello che si infila nella sabbia per tenerlo fermo e soprattutto penetra bene fra i sassi delle spiagge.

LE SPIAGGE MIGLIORI

Su internet ci sono dei siti che vi mostrano, con foto e didascalie, almeno 32 spiagge di Cefalonia commentandole una per una. Io non mi ci metto in competizione, ma vi dirò, come al solito, dove siamo stati noi.

Quasi sempre le spiagge più grandi permettono di arrivare in auto quasi fino all’acqua e parcheggiare, ma le più riservate e romantiche richiedono un pò di strada a piedi. (da 4 fino a 15 minuti). Scendendo da Argostòli verso Lassi, lungo la costa ovest, la spiagge sono tutte di sabbia con acqua limpida e lentamente degradanti. Quella che più ci è piaciuta (voto 10) è Kalamia (80 metri a piedi dalla strada-parcheggio) dove, se arrivate presto e vi stendete dietro ad un grosso masso in fondo a sinistra, avrete ombra e quiete dalle 10 del mattino in poi, senza bisogno di ombrellone. Poi bella anche Gradakia che sta a 800 metri di distanza. Paleo Stafida è bruttina e quindi da evitare.

Seguono Makris Gialos e Platis Gialos, molto frequentate e che non sono male (segnalate come CostaCosta). Poi si salta l’aeroporto e un po’ di altre spiagge e si arriva a Avithos Beach (Voto 8), spiaggia lunghissima a destra e a sinistra. Parcheggio sul mare. Camminando un km a sinistra, si incontra un area con i nidi delle tartarughe marine (ne ho incontrate ben 4 a mare e ci ho “giocato sott’acqua) e poi una zona per naturisti e si finisce nella successiva spiaggia di Paliolinos.

Se fate presto al mattino, andate a Paliolinos e poi a piedi andate a destra lungo la spiaggia con il vostro ombrellone; arrivate presto perché ha pochi posti di parcheggio. Il giorno dopo siamo stati a Trapezaki che ha musica obbligatoria fornita dal baretto locale e da noi ha avuto il voto 5-. Altre più a sud non ne abbiamo visitate perché siamo tornati a Kalamia che, secondo me, è la migliore.

Scendendo ancora più a sud, da Argostoli-Lassi potete arrivare a Skala dove potreste anche soggiornare qualche giorno visto che ci sono spiagge di sabbia molto belle (solo viste dalla barca andando a Zante).

Invece, andando verso nord da Argostòli, in pratica non ci sono quasi spiagge, tranne una piccolina a Farsa (12 km verso nord) e, per trovarla dovete superare l’ultimo ristorantino Tzunomerca (sulla sinistra) e dopo 150 metri, sulla vostra sinistra, vedrete una cabina-fermata dell’autobus seguita dall’apertura di una stradina stretta (poi si allarga) in discesa fra le case. Entrateci e seguitela fino al mare. Spiaggetta piccola di sassi, solitaria, conosciuta solo dai locali, con zatterone a mare, alcuni lettini, due ombrelloni e doccia, tutto gratis. (Si pescano polpi).

Salendo ancora, dopo Farsa, si deve arrivare fino a Agia (si legge: Aghia e vuol dire Santa) Kirakis per trovare un’altra spiaggia, ma questa parte la vediamo dopo.

Parliamo ora della zona EST, quella che fa capo a Sami, sul lato destro di Cefalonia. Dopo essere stati divinamente bene a Kalamia, appena arrivati, mi sono sconfortato a vedere la spiaggia tutta di sassi, scomoda e con mare bruttino. Poi, mano mano, nei giorni successivi è andata un pò meglio… ma per chi ama i sassi, andateci e vi troverete molto bene, per chi ama la sabbia invece: andate, guardate e tornatevene a Lassi e dintorni.

Subito vicino a Sami, c’è la spiaggia più famosa della costa est, la tanto mitizzata Antisamos, che forse era bella alcuni anni fa, ma adesso è una specie di Rimini con baretti, musica a palla, decine e decine di ombrelloni e centinaia di persone.. siamo fuggiti via inorriditi. Invece alla periferia di Sami, lungo la costa si trova il paesino di Karavomilos che è lungo il mare con lunghissima spiaggia di sassi, gratis come dappertutto. Passati però tre km di strada costiera c’è la spiaggia di Agia Paraskevi che vi consiglio perché c’è un bellissimo prato con alberi e lettini a 3 metri dal mare (7 euro), mentre la spiaggia è lunga e gratis con acqua bella e trasparente. Ci siamo stati 4 volte perché ci si sta benissimo e nel mare potete trovare qualche polpo da pescare per farci il pranzo. Unica cosa seccante è che la doccia qui si paga 50 cent.

Lungo la stessa strada che porta da Karavomilos ad Agia Efimia, superata Agia Paraskevi, troverete una serie di spiaggette di sassi, deliziose, romantiche e con acqua da sballo, però ci vogliono l’ombrellone e il lettino/materassino o sedia da portarsi appresso per non frantumarsi le reni sui sassi.

Passata Agia Efimia (paesino con ristoranti, market, diving, noleggio gommoni, ecc.), la strada sale verso il lato ovest dell’isola e si dirama a Divarata, ovvero tornerete sul lato di Farsa ed Argostoli, ma sarete più a nord. Da ora in poi, nelle spiagge troverete sempre e solo sassi e acqua pulitissima, ma non cristallina e trasparente a causa della grande quantità di carbonati disciolti.

Se da Divarata andate a sinistra, scenderete verso sud ed incontrerete la spiaggia di Agia Kiriakis che vi consiglio (appena svoltato al segnale che la indica a 2 km, si gira di nuovo stretto a destra! Non sbagliate traversa o farete 15 km invece di 2). Arrivati giù al mare, andate a destra sulla strada sterrata, mentre se andate a sinistra c’è il porticciolo/spiaggia di Zola che anche non è niente male.

Da Divarata, prendendo la strada a destra che va verso nord, a sinistra troverete la più famosa spiaggia di Cefalonia di cui tutti parlano: Mirtos. Premetto che a me non è piaciuta perché è enorme e la strada è un po’ pericolosa a scenderci. Se il mare è agitato è pericolosissima per le correnti e se arrivate dopo le 11 non troverete parcheggio comodo e non troverete lettini in fitto (portatevi i vostri ombrelloni e lettini!!!)! Però nonostante ci siano sassi e l’acqua non sia trasparente, a tantissimi piace mentre il mio voto è 6- perché è più bella vista dall’alto (voto 9) che da vicino.

Dopo Mirtos, continuando a salire verso nord, si può deviare verso Assos che è una penisoletta con un villaggetto molto carino e una spiaggia piccina piccina. Non sono riuscito a capire a chi possa mai piacere dormire lì e stare in clausura fuori dal mondo (strada terribile per arrivarci), ma invece gente ce n’era tanta e questo conferma che il mondo è bello perché è vario.

Passata Assos, continuando verso nord, sulla statale arriva una traversa che dice: spiaggia di Agia Jerusalem e spiaggia di Alaties. Gravissimo errore andare a Agia Jerusalem. Lettini a 12 euro e sassi, niente di speciale, o meglio qualcosa di speciale (ma in negativo) c’era, ma ve lo dirò solo alla fine. Di buono c’è un ristorante, un po’ caro che non abbiamo provato, ma che a occhio sembrava avere cibo molto buono.

Dopo due orribili orette passate a Agia Jerusalem siamo andati a vedere la adiacente Alaties e lì siamo rimasti incantati! Una baia piccina, una spiaggetta sassosa di 100 metri quadri, bella come se fosse una deliziosa piscina con acqua trasparente nonostante il mare fosse agitato. C’è un po’ di spazio sotto gli alberi all’ombra ed è un posto meraviglioso…ma è a quasi un’ora sia da Sami che da Argostoli e non puoi farti ogni giorno un’ora per andare al mare e un’altra ora per tornare a casa. O dormite verso Assos o Fiscardo o andateci una volta e stop, l’avete vista e goduta.

Salendo ancora verso nord, sulla strada che porta a Fiscardo, ci sono varie spiaggette a cui si accede camminando fino a 15 minuti per raggiungere il mare (tipo Kimilia) e, per questioni varie, le abbiamo evitate. A fianco a Fiscardo c’è la spiaggia di Emblisi che è quella usata dai locali. Piccola e caruccia, ma sempre con sassi e acqua non trasparente.

Finalmente si arriva a Fiscardo. Entrate e seguite la strada fino a che troverete un grande parcheggio a sinistra. Fermate l’auto e passeggiate sulla banchina del porto fra ristoranti cari e boutique dove un pareo da 5 euro ne costa 90. Nel grazioso porticciolo (che una volta ospitava solo barche da pesca) potrete godervi la vista di una serie di yacht milionari e così capirete chi è che si compra i “parei d’oro” nelle boutiques o paga maxi conti nei ristorantini. Noi ci siamo rimasti 30 minuti e poi via.

Finita la serie delle spiagge di nostro interesse a nord, siamo rientrati a Sami.

A Cefalonia altre spiagge ce ne sono tante, ma se le volete vedere tutte ci vogliono settimane perché alcune sono raggiungibili solo dal mare. Se sapete usare una fuoribordo e potete permettervelo, noleggiatene uno (circa 80 euro) e fatevi pezzi di costa dal mare fermandovi nelle spiaggette solitarie e romantiche che incontrerete.

GITE DA FARE

Ci sono due gite in barca che abbiamo fatto. La migliore è la gita che parte dal porto di Paros fino a Zante per andare a vedere la spiaggia con il famoso relitto della nave, le grotte e il porticciolo di San Nikolaos. Noi ci siamo rivolti alla Valsamis Cruises perché porta non troppe persone in una volta (una trentina, a 40 euro) e prima della conclusione del tour (ore 8.45-17.00) ti fa anche fare un meraviglioso bagno con tuffi nelle limpidissime acque sabbiose di Skala. Salite a bordo e subito occupate i posti sul ponte superiore sotto il tendalino, oppure vi cuocerete il cranio sotto il sole tutto il giorno.

Perché sono voluto andare a Zante? Per vedere finalmente il famosissimo relitto (che si arenò nel 1980 mentre portava in Italia sigarette di contrabbando), e che è detto Navagio (Leggi: Navaghio=Naufragio) che avevo visto in tante splendide foto insabbiato in una splendida e solitaria baia, e lo volevo vedere da anni, ma arrivati lì ho scoperto con orrore che il posto è diventato un formicaio perché attira migliaia e migliaia di persone ogni giorno. Un vero delirio.

Però la gita a Zante è stata lo stesso molto piacevole, il capitano della barca è simpatico e anche tutto il personale. Il contatto diretto per prenotare con whatsapp è +30 698 340 2414.

L’altro tour (ore 9-16) l’abbiamo fatto con il Kefalonia Fishing Tour che parte dal porticciolo di Zola (vicino a Agia Kiriakis al centro dell’isola lato ovest) e porta 10 persone per volta a 65 euro ognuna. Se vi piace mangiare il pesce appena pescato, questo è il tour per voi! Appena partiti, salpano le reti calate la sera prima e quello che si è pescato viene subito cucinato sulla spiaggia, grigliato o fritto, in quantità super super abbondantissime in una grotta sulla spiaggia di Vouti, che è raggiungibile solo dal mare. Prima di pranzo ti fanno fare sosta in un paio di spiaggette solitarie per fare il bagno (sassi, sassi, semprissimamente sassi), ma se non sapete nuotare o avete paura del mare, non andateci perché altrimenti avrete problemi a scendere a terra e risalire in barca. Contatto diretto whatsapp: +30 698 927 4222

DOVE DORMIRE

Se volete spiaggia di sabbia e acqua trasparente dovete andare sotto Argostoli, a Lassi o a Lourdata sul versante occidentale verso sud oppure a Skala. Noi due, dal lato di Argostoli abbiamo dormito 8 giorni a Farsa. Questa scelta è stato il mio primo errore, perché non avevo capito quanto fosse lontana Farsa da Argostoli (12 km a nord) e poi dalle spiagge belle che sono tutte a sud (20 e più kilometri). La location dove abbiamo dormito era grande e pulita, ma aveva dei difetti per cui la nomino (Alicia Studios), ma non la consiglio per varie ragioni: primo per la lontananza da Argostoli, poi, non ultimo, il sole che fino al tramonto, dalle 16 ci batteva dritto nella stanza, arroventandola.

Se vi piacciono le spiagge di sassi, dormite sul lato orientale a Assos, Sami, Agia Efimia o a Karavomilos. A Karavomilos vi consiglio con voto 9 su 10, il Dimitris Studios. Pulitissimo, ottimo wifi, aria condizionata, panorama splendido, balconcino sul mare…delizioso. Quindi, da Dimitris accettate solo stanze fronte spiaggia e al primo piano (ne ha solo due). Il proprietario anzianotto, parla solo greco e farsi capire sarà un’impresa, ma Salvatore è simpatico e vi regala il vino!

Prenotando ovunque troverete, non fate mai l’errore di accettare una stanza che guarda sulla strada principale. Al mattino, il silenzio è talmente assoluto che anche solo il rumore di una moto sembra un aeroplano e salterete nel sonno.

DOVE MANGIARE

Ristorantini ce ne sono dappertutto e con 20 o massimo 30 euro si mangia bene in due… prezzi allineati, quasi uguali dappertutto.

Non chiedetemi cosa mangiare in Grecia. Non do istruzioni di questo tipo, però sappiate che quasi sempre le porzioni sono grandissime e due bastano per tre o quattro persone. Quasi sempre con il piatto forte, esempio costolette di agnello o suvlaki, portano patatine fritte (artigianali!) o insalata inclusi nel prezzo. Il vino locale è buono e, nei ristoranti, costa da 6 a 10 euro al litro, invece la birra locale è un po’ leggerina per i nostri gusti.

Cominciamo dal lato est (Sami):

Per il buon rapporto qualità/prezzo e l’assortimento del menù, a Sami consiglio La Contessina sul porto. Alla fine del molo di Sami ci è piaciuto anche l’ultimo ristorante che si chiama Akrogiali, un po’ meno professionali, ma vale la pena. Nel paesino di Poulata a 5 minuti da Sami c’è un solo ristorante, il Stou Thoma, consigliatissimo per le carni alla brace e le melanzane fritte. Evitate la taverna Zervata a Karavomilos perché sul peso del pesce scrive quello che vuole lui e sono scostanti. Per carni alla brace ottimi Bello’s vicino a Sami e la Pecora nera vicino a Agia Efimia. Sulla strada per Mirtos, appena arrivati a Divarata, il Mirtillo è il posto perfetto per una prima colazione alla mattina con yogurt e marmellate naturali, prima di andare a mare a Mirtos o a Agia Kiriakis.

Lato ovest: cominciando da Argostoli, sul lungo mare, le carni alla brace solo da Macros! Voto 10. Poi un salto è obbligatorio a Farsa, prenotando (+30 6943404368) un tavolo sul balconcino panoramico al tramonto, la taverna si chiama Milos, dove i proprietari Poppi e Costantinos sono gentilissimi, ed è tutto ottimo. (andati 4 volte!) Abbiamo provato a Farsa anche Tzunomerca, una bettola familiare, che per 10 euro vi da una porzione di carne allo spiedo per tre persone. Molto terra terra, ma quello che ha sullo spiedo è buono. Sempre a Farsa provato anche Astrolavios: niente di speciale.

CUCINARE O NO?

Con questi prezzi bassi nei ristoranti, cucinare quasi non conviene, ma nel caso vogliate farlo, appena fuori Argostoli ci sono vari supermercati grandi e c’è la Lidl con prezzi molto abbordabili, simili ai nostri se non più bassi. Pure a Sami di supermarket ce ne sono diversi. Dai pescatori sul porto, al mattino presto, si possono comprare pesci appena pescati a poco prezzo (rispetto a qui da noi).

Quello che è importante è che gli “studios” che fitterete abbiano l’angolo cucina così almeno al mattino vi potete fare la moka di caffè portata da casa e fare colazione magari su un balconcino che guarda il mare. Noi cucinavamo solo i polpi che prendevo io all’insalata con un filo d’olio e venivano mangiati il giorno dopo a pranzo. Portatevi dall’Italia una sacca termica per andare in spiaggia con una bottiglia grande di acqua che la sera farete congelare mezza piena nel freezer e che, riempita al mattino, vi darà acqua fresca tutto il giorno.

FINALE CONTRADDITTORIO

Benché ci sia piaciuta da tantissimi punti di vista, non torneremo a Cefalonia.

Infatti, fino ad adesso tutto sembrava perfetto e Cefalonia appariva una meta quasi senza difetti… ma la verità è che vi ho tenuto nascosta una cosa fondamentale, ovvero che tutta l’isola era infestata da un numero spaventoso di vespe e calabroni che non lasciano in pace nessuno, vuoi perché hai la crema solare addosso, vuoi perché stai bevendo o mangiando, vuoi per qualsiasi altra ragione, le hai sempre attorno o addosso e a volte ti mordono. Io sono stato punto il primo giorno e dopo 17 giorni ho ancora il segno! Un elemento importantissimo sul quale riflettere è che a causa delle vespe, nel caso di reazioni allergiche o shock anafilattici la gente rischia seriamente la vita, perché a Cefalonia i servizi di pronto soccorso sono una chimera e ci vogliono mezz’ore se non ore per raggiungere l’unico ospedale dell’isola che è ad Argostòli. Quindi, a mio parere, le vespe di Cefalonia, oltre che essere un grandissimo fastidio che ti rovina la giornata al mare, sono un pericolo reale.

Chi poi, ha bambini è costretto a tenerli vestiti, non potendo mettergli le creme solari che attirano le vespe. Tenete presente che le vespe vanno principalmente dove ci sono gli ombrelloni e la gente beve e mangia. Sulle spiagge libere viste molte meno.

Per cui, non ci siamo quasi mai potuti veramente rilassare e, a dire il vero, ci siamo pentiti di essere venuti a Cefalonia nonostante i bellissimi posti visitati! Se qualcuno avesse scritto chiaro e tondo quanto vi sto scrivendo io, certamente non ci saremmo andati, invece, senza le vespe probabilmente ci saremmo ritornati anche l’anno prossimo.

In compenso, di notte, la vespe vanno a dormire e si può cenare in pace nei ristoranti e ovunque, ma di giorno è quasi impossibile stare tranquilli all’aperto perché ve le ritrovate nei piatti, nei bicchieri, addosso e perfino in bocca. In greco, la vespa si chiama SFIGA e nessuna parola mi sembra più adatta!!!

La peggiore spiaggia per le vespe è stata Agia Jerusalem al nord: con centinaia e centinaia di vespe, in aggiunta, carissima per gli ombrelloni, acqua torbida e sassi.

Verso sud, vespe ne abbiamo viste poche e le migliori spiagge dove se ne sono viste pochissime sono: Kalamia, Avithos, ma al nord, a cominciare da Farsa fino a Fiscardo è stato un tormento continuo, a parte Alaties dove non ne abbiamo viste.

Per essere più preciso, anche nella divertente gita con il Kefalonia Fishing Tour (quello che parte da Zola-Agia Kiriaki) il pranzo sulla spiaggia è stato infestato da decine di vespe e non la rifarei solo per questo.

Al Dimitris Studios di Karavomilos (Sami), dove abbiamo dormito 8 notti, la vista verso Itaca era stupendo e passando molto tempo sul terrazzino panoramico non abbiamo visto mai né una zanzara, né un ape e nemmeno una vespa, nè in camera, nè fuori, né di giorno, né di notte. Quindi posto raro e da 10!

APPENDICE

Però, nella vita io cerco sempre di essere imparziale ed esaustivo, per cui mi corre obbligo di suonare anche l’altra campana, ovvero dirvi che abbiamo incontrato tantissimi italiani, e non, felici di tornare ogni anno a Cefalonia chi da 4, chi da 6 e chi, addirittura da 14 anni, e loro delle vespe se ne fregano, stregati indubbiamente dalla bellezza dei tramonti, dalle stupende spiagge e dalla simpatia della popolazione locale.

Mi ripeto: il mondo è bello perché è vario!

P.S. Se volete scegliere mete alternative a Cefalonia, leggete le altre mie istruzioni per l’uso. Digitate su Google “Modicat2 istruzioni Turisti per Caso”, e leggete ad esempio di Santorini o Leros. Poi ne troverete anche altre per 12 Paesi diversi.

Guarda la gallery
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CEFALONIA, ISTRUZIONI PER L'USO

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CEFALONIA, ISTRUZIONI PER L'USO

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CEFALONIA, ISTRUZIONI PER L'USO



  • Ang38 Ang38
    Grazie per la recensione molto accurata e per avere espresso la tua opinione. Io infatti quando vedo un "posto nuovo" mi dico sempre se il posto mi è piaciuto a punto da dirci "ci ritorno" oppure no. Su questo sei stato molto utile, perché i posti in cui non tornerei a volte mi vien da dire, se avessi saputo non ci sarei neanche andato. Inoltre il problema vespe etc. lo devo considerare perché personalmente (oltre ad avere una bambina a cui non vorrei mai che succedesse una cosa spiacevole, per giunta in vacanza) sono anch'io sofferente quando la cosa diventa fastidiosa e continua. Grazie ancora e andrò sicuramente a leggere le altre "istruzioni per l'uso"."
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