Abruzzo: appunti di viaggio

Viaggio on the road in Abruzzo tra mare, montagna e città.
Scritto da: Anna Codino
abruzzo: appunti di viaggio
Partenza il: 22/08/2020
Ritorno il: 06/09/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Più che un diario di viaggio, questo vuol essere una raccolta di indicazioni pratiche che possono essere utili per chi decide di programmare una vacanza in Abruzzo. Le nostre fonti sono state: una guida del Touring Club Italiano un po’ troppo “seriosa”, ma purtroppo al momento del nostro viaggio la Lonely planet non esiste ancora, diversi diari di altri viaggiatori, alcune pagine Facebook (forse le più utili), sulle quali abbiamo chiesto consigli ed indicazioni (Meraviglioso Abruzzo, Viaggiando Abruzzo, Eccoci Abruzzo, Wild Abruzzo).

Gli abruzzesi sono molto fieri della loro terra, per cui chiedere consigli su cosa vedere può essere rischioso e ci si può ritrovare con molte mete interessanti, faticando a capire come metterle in sequenza.

A noi ha aiutato parecchio un post che divideva la regione in cinque zone da vedere:

1. Versante occidentale del Gran Sasso e L’Aquila (Zona S.Stefano di Sessanio, Assergi, Campo Imperatore);

2. Versante orientale del Gran Sasso e Teramano (Montorio al Vomano, Isola del Gran Sasso);

3. Parco Nazionale della Majella (Caramanico Terme, Valle dell’Orfento);

4. Parco Nazionale d’Abruzzo (Villetta Barrea, Pescasseroli, Scanno)

5. Costa: parecchio estesa ma il mare migliore viene segnalato da Ortona a Vasto.

Questo è stato il nostro itinerario: Varazze – Tufo di Carsoli (Aq) – Morino Vecchio (Aq) – L’Aquila –

Lago di Campotosto – Gole del Celano – Aielli – Opi – Pescasseroli – Villetta Barrea – Civitella Alfedena – Barrea – Lago di Scanno – Pescocostanzo e Bosco di S. Antonio – Fara S Martino – Sorgenti del fiume Verde e Gole S Martino – Roccascalegna – Guardagriele – Pescara – Torre del Cerrano – Vasto – Punta Aderci – Punta Penna – S. Vito Chietino- Ortona – Costa dei Trabocchi ( ciclabile) – Serramonacesca – Parco Lavino – Caramanico Terme – Valle dell’ Orfento – Roccamorice Eremo S. Bartolomeo in Legio – Corvara – Lago di Sinizzo – Grotte di Stiffe – Canoa sul fiume Tirino – Castel del Monte – Poggio Picenze – Campo imperatore – Rocca Calascio – Santo Stefano di Sessanio – Sulmona – Serre di Rapolano – Arezzo – Varazze.

Nei dettagli successivi i posti saranno indicati con uno, due o tre asterischi a seconda del nostro personale gradimento.

Sabato 22: Varazze – Tufo (Aq) – Morino Vecchio (Aq) – L’Aquila 721 Km

Prima tappa a Tufo * * per murales (circa 6 ore per arrivare, alcuni carini, molto caldo).

Seconda tappa Morino Vecchio * borgo abbandonato dopo terremoto del 1500. Non molto da vedere. Si raggiunge con circa 40 min camminata.

L’Aquila *** per due notti B&B I tre moschetttieri (60 € a notte senza colazione, pulito, circa 30 min a piedi dal centro, ma dal B&B è possibile arrivare a parcheggiare gratuitamente a poche centinaia di metri dal centro storico).

Cena ristorante Opera (coratella molto buona, il resto non eccezionale; 50 € con sconto The Fork). Gelato buono in Piazza Duomo in entrambe le gelaterie.

Domenica 23: L’Aquila – Lago di Campotosto Km 94

Mattinata giro L’Aquila: basilica S. Bernardino, Fortezza spagnola ( non agibile), giro sul trenino ( 6 € niente di eccezionale anche se utile per farsi un’idea della città) con sosta alla Fontana delle 99 cannelle, basilica di Collemaggio, chiesa di piazza Duomo.

Pranzo da Arrosticini Divini (molto buoni, 40 € bruschetta e arrosticini).

Bella città che porta ancora evidenti segni del terremoto (palazzi inagibili, cantieri, fili elettrici volanti, monumenti chiusi). Oggi primo giorno della Festa della Perdonanza, ricorrenza importantissima per gli aquilani (fiera e concerto visto sullo schermo da piazza Duomo. Valeva la pena andarci dal vivo davanti a Collemaggio).

Pomeriggio: lago di Campotosto ** (45 min di strada). Molto bella la strada per arrivarci dal Passo della Campanella, temperatura piacevole, volendo si può fare il bagno.

Lunedì 24: Gole del Celano – Aielli – Opi km 128

Gole del Celano *** a circa un’ora dall’Aquila: camminata di 4 ore (andata e ritorno) sino alla Cascata degli innamorati. Percorso fattibile anche se in parte su pietre, merita per un punto dove le rocce si avvicinano sino a formare un canyon.

Aielli * (circa 20 min dalle Gole): murales (sforzo del paese apprezzabile, ma i murales non sono niente di che).

Opi ** un’ora e un quarto di distanza. Campeggio Le Foci (20 € a notte) bello il campeggio, ma occorre attrezzatura più pesante del sacco a pelo estivo, perché di notte freddo e umido.

Martedì 25: Opi – Pescasseroli – Villetta Barrea – Civitella Alfedena – Barrea Km 47

Opi: paese carino e molto ben tenuto con alcuni musei gratuiti sulle tradizioni

Pescasseroli***: molto bello, ogni angolo è uno splendore per i fiori e la personalizzazione fatta dagli abitanti.

Villetta Barrea ** piacevole passeggiata lungo il fiume vicino al campeggio, dove si potrebbero vedere dei daini .

Civitella Alfedena ** carina. Visto museo del lupo (3 €) e annessa riserva con alcuni lupi che fanno un po’ pena.

Barrea ** notte al b&b La scarpetta di Venere (65 € con colazione) vista sul lago dal giardino. Per arrivarci saliamo scalinata per 10 min con bagagli perché lasciamo macchina a inizio paese ma si può parcheggiare anche più vicino (parcheggio in alto dal paese fuori dal centro storico, seguire per Bar 7 nani).

Cena alla trattoria Ai Vicoli (43 € servizio lentissimo e lunghe attese per i turni, cibo discreto).

Mercoledì 26: Lago di Scanno – Pescocostanzo e Bosco di S. Antonio – Fara S Martino km 181

Lago di Scanno * qualche difficoltà con il navigatore per arrivarci ci mettiamo quasi due ore. Parcheggio a pagamento 5 € per intero giorno. Si paga tutto compreso l’affitto del suolo (5 €) e dei tavoli (15 €). Parecchio affollato. Carino il sentiero del cuore (parte 50 m dopo il negozio di souvenir vicino al parcheggio), che sale per 40 min sino a un punto dove si vede il lago a forma di cuore. Non faticoso, ma ci vogliono scarpe da ginnastica.

Passiamo poi da Villalago e Lago S Domenico, ma non ci fermiamo perché non c’é parcheggio.

Dopo 1 ora e 1/2 Bosco di S Antonio ** bello per passeggiate al fresco tra alberi secolari.

Pescocostanzo * da vedere, ma a noi è sembrato un po’ triste.

Fara S. Martino * dopo 45 min di guida. Villa Carolina (60 € stanza con letti singoli un po’ spartana). Cena al ristorante La Villetta (41 €) con buoni Arrosticini sia di pecora che di fegato.

Giovedì 27: Sorgenti del fiume Verde e Gole S Martino – Roccascalegna -Guardagriele – Pescara Km 109

Sorgenti poco distanti da b&b, da lì viene acqua per i vari pastifici della zona (es De Cecco). Se si prosegue si arriva al sentiero (facile dura circa 20 min ) per le Gole *** (belle) e poco più avanti per i resti del monastero ( suggestivo perché addossato alla roccia). L’escursione guidata ti permette anche di visitare i resti dell’abbazia dall’interno cosa che autonomamente non è consentito.

Roccascalegna * (35 min poi bisogna tornare indietro per stessa strada). Bello il colpo d’occhio sul castello che si può visitare (per noi troppo tempo da aspettare). Pane porchettato da Panificio Il Barone. (buono, ma un po’ pesante soprattutto con il caldo).

Guardagriele * specialità Sise delle monache nelle due pasticcerie (Lullo e Palmerio) Via Roma (buone).

Pescara* b&b Sofia molto vicino al centro (60 €). Centro con negozi e lungomare che a noi non ha entusiasmato, ma con molti ristoranti. Aperitivo buono con prodotti locali da La Cantina di Lara.

Cena da Fish Market (45 €) senza infamia e senza lode, crudo di pesce anonimo.

Venerdì 28: Torre del Cerrano – Vasto Km 132

Torre del Cerrano **: riserva naturale. Parcheggio 7 € intera giornata (comprende visita guidata alla torre in determinati orari nel pomeriggio). Stabilimento balneare Eucaliptus (due lettini 20 € in seconda fila). Spiaggia di sabbia, mare non eccezionale, ma ottimo per riposare. Vicino a una pineta molto fresca.

Vasto*** : campeggio Oasi Punta Aderci (28 € a notte) posto molto rilassante e con un sentiero vicino che raggiunge dopo 5 km Punta Penna. Unico neo sistema docce (4 minuti e poi devi rimettere gettone in gettoniera esterna e talvolta cambiare doccia. Chiedere gettoni per altre docce con gettoniera interna).

Sera giro a Vasto molto bella, ma tantissima gente, mangiamo in una pizzeria a caso vista mare.

Sabato 29: Punta Aderci – Punta Penna

Sentiero fatto tutto a piedi (molto bello, 5 km sino a Punta Penna , caldissimo portare molta acqua!)

Sosta alla Spiaggia di Punta Aderci *** (molto bella con trabocco, mare pulito utili scarpe da scoglio, sassi, ma non troppo fastidiosi). Bellissimo il punto panoramico in alto.

Da lì si può raggiungere il parcheggio di Punta Aderci dove c’è una fontana e un noleggio bici.

Oltre il promontorio, Spiaggia Libertini e proseguendo Spiaggia Punta Penna *** (tutto libero e ventilato). Unico punto di ristoro sopra Punta Penna (camioncino con acqua e bibite a prezzi onesti).

Cena da Gomasio a Vasto (89 € alcuni piatti buoni, ma nel complesso non entusiasmante).

Domenica 30: Spiaggia Punta Aderci – Trabocco Cungarelle Vasto – Trabocco Punta Le Morge Torino di Sangro – S. Vito Chietino Km 84

Parcheggi vicini Punta Penna e Punta Aderci gratuiti , nessun problema se si arriva presto.

Scappati da Spiaggia per incendio a Punta Penna scendiamo sulla costa per cercare trabocchi.

Trabocco Cungarelle Vasto ***: molto bello. Si può bere una birra sui tavoli fuori.

Trabocco Punta Le Morge Torino di Sangro ***: bella anche la spiaggia sotto il trabocco.

S. Vito Chietino: bungalow (scelto per prevista pioggia) al Camping Villaggio Costa d’Argento (46 a notte). Casette datate e non troppo pulite. Noleggio lenzuola 5 €.

Cena con arrosticini da Dal tramonto all’alba (55 €).

Lunedì 31: passeggiata su ciclabile verso Ortona – Ortona Km 49

Da S. Vito Marina ciclabile percorribile verso Ortona per 3 km *** (poi galleria buia che volendo, si percorre con attenzione e si arriva a Ortona porto). Piacevole da fare a piedi, si incontra un bel trabocco (trabocco Mucchiola) e qualche bella spiaggia.

Ortona **: raggiunta in macchina. Visita castello aragonese (gratuito) e breve giro interrotto per forte pioggia.

Cena a S Vito Marina ristorante Il Frantoio (27 € qualità media, ma prezzi bassi). S. Vito ottimo come base, soprattutto perchè da li parte un pezzo lungo di ciclabile verso Vasto.

Martedì 1 settembre: ciclabile costa Trabocchi – Abbazia Serramonacesca – Sorgenti sulfuree del Parco Lavino – Popoli km 132

Ciclabile ***: affitto bici a san Vito da La Melarancia (bici elettriche dalle 9 alle 15 14 € l’una): pista asfaltata e ben tenuta con alcuni bar lungo la strada; da S.Vito a Torino di Sangro 18 Km. Panorami imperdibili e belle spiaggette. In particolare bella la zona di Rocca S. Giovanni e Punta Cavalluccio.

Serramonacesca ** per abbazia S. Liberatore a Majella: bella dal di fuori purtroppo chiusa). Breve sentiero, ma molto bello che parte li accanto per pozza dell’argilla e tombe rupestri.

Parco Lavino con sorgenti sulfuree **: bello il colpo d’ occhio con laghetti blu intenso. Non balneabili.

Popoli: ottimo come base per visitare i dintorni. Albergo Ma.Re. 50 €. Colazione molto ricca con tante torte fatte in casa.

Cena a Bussi sul Tirino da Zio Barret (65 € carne ottima porzioni molto abbondanti, con un piatto mangi in due: antipasto, secondo e contorno a testa troppa troppa roba).

Mercoledì 2 Settembre: Caramanico Terme – Sentiero Scalelle Valle dell’ Orfento – Roccamorice Eremo S. Bartolomeo in Legio – Corvara Km 114

Caramanico Terme***: bel paesino decorato con fiori. Parcheggiare gratuitamente Parcheggio Vallocchia, dove con un ascensore si arriva in centro paese. Dal paese dieci min a piedi per Centro Visite Parco della Majella dove occorre fare iscrizione gratuita per entrare. Fatto il bel sentiero delle Scalelle *** (1 ora e 30). All’ arrivo se non si vuole tornare indietro per il sentiero,15 min sulla strada e si raggiunge il parcheggio. Volendo si può fare L’anello del Vallone, sentiero che dura 3 h.

Eremo S. Bartolomeo ***: si raggiunge in 35 min di camminata, scavato nella roccia e molto bello e particolare. Un po’ in salita il ritorno. Non visto Eremo S. Spirito ( 4 ore a piedi da qui oppure spostare macchina per qualche chilometro e poi sempre 30-40 minuti a piedi).

Corvara**: borgo quasi abbandonato (6 abitanti) con atmosfera particolare.

Cena a Popoli a La Vecchia Trattoria 54 € specialità gamberi di fiume e trote. Gamberi poco gustosi, ma cucinati bene e in diversi modi.

Giovedì 3 Settembre: Lago di Sinizzo – Grotte di Stiffe – Canoa sul fiume Tirino – Castel del Monte – Poggio Picenze km 137

Lago di Sinizzo** : luogo piacevole dove riposarsi un po’. Si paga parcheggio 5 €. Presente un posto ristoro che fa panini.

Grotte di Stiffe**: da prenotare diversi giorni prima (anche via whatsapp da numero che si trova sul sito), anche se alcune persone arrivavano senza prenotazione ed entravano lo stesso. Ingresso 10 € a persona. Carina la cascata all’ interno delle grotte che però nel complesso non ci hanno entusiasmato. Siamo rimasti un po’ infastiditi anche dall’organizzazione (non chiedono nomi di chi ha prenotato). La visita guidata dura un’ora.

Canoa sul fiume Tirino***: a Capestrano organizzata dalla cooperativa Il Bosso. Da prenotare (e pagare) tempo prima : 60 € a canoa + qualche euro di commissioni. In canoa si va in tre di cui uno è un ragazzo della cooperativa che ti racconta un po’ di cose lungo il percorso che dura 2 ore. Fiume molto pulito e gita piacevole. La Coop organizza anche escursioni in e bike. Costo dell’escursione un pò alta a nostro parere, ma sono gli unici che la organizzano in questa parte del fiume che pare la più bella. Con Majellando costa la metà, ma le recensioni non sono eccezionali.

Castel del Monte **: paesino con case in pietra, begli scorci.

Poggio Picenze*: usato come base, Locanda Pane e Olio (65 € bella stanza e buona colazione).

Cena Osteria della Posta (bel posto, cibo buono, porzioni abbondantissime 36 €).

Venerdì 4 Settembre: Campo imperatore – Rocca Calascio – S. Stefano di Sessanio – Sulmona *** Km 146

Da Poggio Picenze per Campo Imperatore *** un’ ora salendo da Barisciano e S. Stefano Sessanio (credo la strada più bella. Si può anche salire in funivia da Fonte Cerreto, ma la strada fatta in macchina merita). Ti fermano ad un parcheggio (5 €) poco prima di Piazzale Campo Imperatore e da lì si può continuare a salire in macchina o in seggiovia (gratuita).

Salita al Rifugio Duca degli Abruzzi (40 m sentiero facile). Panorami imperdibili. Si è oltre i 2000 m quindi occorre portarsi vestiti per coprirsi.

Pranzo al Ristoro Mucciante, bisogna scendere di una decina di Km circa. È una macelleria dove si comprano a buoni prezzi Arrosticini e carne e si cuociono sulle griglie esterne già accese. Vendono anche pane, salumi, formaggio, bevande. Stoviglie. Sale a disposizione sui tavoli.

Rocca Calascio ***: ci si può arrivare in diversi modi. Noi abbiamo fatto il sentiero facile che parte appena sopra S.Stefano di Sessanio (2 h andata e ritorno). Bella anche la Chiesa di S. Maria della Pietà accanto alla rocca e il panorama con il Gran Sasso dietro.

Santo Stefano di Sessanio***: borgo ricostruito rispettando l’atmosfera, bello con alcune botteghe particolari di artigianato.

Da lì un’ ora per arrivare a Sulmona. B&B La Rocca (55 € in casa un po’ vecchia, ma pulito e molto comodo per il centro. Possibilità di parcheggi a qualche minuto fuori da zona ZTL in Via Volta e Via Turati). Cena a La Cantina di Biffi (40 € posto molto carino, piatti un po’ diversi e buoni).

Sabato 5: Sulmona – Montepulciano Km 339

Sulmona **: cittadina carina e ordinata, piacevole da visitare in due/tre ore e per comprare qualche confetto.

Montepulciano: tappa intermedia. Agriturismo Ai Fuochi (pagato con notte gratuita di Hotel.com; prezzo sul sito 117 €). Bel posto con piscina e appartamenti con cucina. Gestito da una famiglia molto gentile. Rimane a 20 min da Montepulciano.

Cena da Pane, Vino e Zucchero (mangiato molto bene, 51 € con sconto The Fork).

Domenica 6: Serre di Rapolano – Arezzo – Varazze Km 422

Serre di Rapolano: borghetto carino poco lontano da Montepulciano, da visitare velocemente.

Arezzo: molto carino il centro storico, città sottovalutata di cui si parla poco. Il primo we del mese si svolge una bella fiera dell’antiquariato, molto estesa e con oggetti ed arredi particolari.

Qualche consiglio per chi decide di programmare il viaggio:

· Se decidete di fare un po’ di trekking sappiate che non sempre i sentieri sono ben segnalati per cui potrebbe essere utile informarsi prima di partire e scaricare qualche mappa o applicazione che funzioni anche off line visto che in certi punti il segnale telefonico è debole o assente.

· Utile anche una cartina cartacea delle strade perché i navigatori spesso segnalano strade che non esistono, forse a causa di una mappatura approssimativa, o fanno fare giri in strade lunghissime e tortuose per arrivare alla meta. In generale tuttavia le strade, comprese quelle di montagna, sono ben tenute e percorribili senza particolari difficoltà. Attenzione ad entrare con la auto in alcuni paesini arroccati dove le strade sono strette strette (il nostro consiglio è di non pretendere di arrivare sotto il B&B) e non si riesce neanche a fare inversione. Quasi mai difficoltà a trovare parcheggio, naturalmente evitando di arrivare in spiaggia ad agosto alle 11, anche nelle cittadine o paesi e quasi sempre gratuito.

· La cucina nel complesso non ci ha entusiasmato, ma magari il nostro giudizio dipende dalla scelta dei posti. Piatti forte sono gli arrosticini (nelle due varianti di pecora e di fegato che a noi sono piaciute entrambe) e l’agnello. Attenzione alle porzioni che tendono ad essere abbondanti o abbondantissime! Spesso un piatto basta per due e talvolta si fa fatica a finirlo già così. Servizio nei ristoranti generalmente molto lento, forse per la molta gente presente nel nostro caso, e non sempre preciso. Occorre armarsi di pazienza e di una buona dose di adattabilità.

· Costo della vita, più basso rispetto a come siamo abituati in Liguria, soprattutto come ristoranti e sistemazioni notte, mentre risultano un po’ care le escursioni e visite guidate.

Concludendo consigliamo di scegliere l’Abruzzo come metà delle vostre vacanze se volete fare un viaggio che offre la possibilità di variare molto le giornate e le ambientazioni (mare, monti, cittá), se amate la natura, se non avete per forza bisogno della movida nei locali e se avete un po’ di elasticità nel tollerare qualche disservizio che, almeno in alta stagione, potrebbe capitare. Gli stessi gestori di ristoranti e b&b ci hanno confessato di non aver visto mai tanti turisti come quest’anno e di essere impreparati a ritmi di lavoro diversi da quelli a cui erano abituati. Alcune persone potrebbero sembrare un po’ chiuse e scontrose ma forse davvero per la non troppa abitudine a relazionarsi con chi appare curioso verso una meta non troppo conosciuta. La maggior parte delle persone da noi incontrata si é mostrata gentile e accogliente e ne abbiamo avuto una buonissima impressione.

Buon viaggio! Anna e Luigi



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