Guadalupa e Marie Galante

E' proprio bella Marie Galante!
Scritto da: giovanna e giorgio
guadalupa e marie galante
Partenza il: 01/02/2010
Ritorno il: 15/02/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Per il nostro matrimonio, Giovanna ed io, abbiamo deciso di farci regalare un bel viaggio ai Caraibi francesi. Ecco quindi che il primo febbraio partiamo per un soggiorno di dieci giorni a Guadalupa e di quattro giorni a Marie Galante. Atterrati a Point a Pitre ci siamo trasferiti subito al Club Med, nella bella struttura posta proprio davanti l’incantevole spiaggia di St. Anne dove abbiamo trascorso gran parte del nostro tempo in completo relax, godendo del mare, del sole e dei comfort offerti dal luogo. Durante il nostro soggiorno abbiamo fatto una suggestiva sortita in kayak, accompagnati da una guida locale, in una vasta laguna situata nella zona del Gran Cul de Sac Marin, ricchissima di mangrovie che in certi punti erano talmente fitte da rendere difficoltoso il passaggio della canoa. Un’altra bella escursione è quella che abbiamo fatto nella zona del Vulcano la Soufrière dove è possibile trovare delle pozze di acqua calda nelle quali è un vero piacere immergersi, il tutto circondati da una lussureggiante foresta tropicale; un bello spettacolo lo offre poi, nella stessa zona, una cascata (la deuxième chute du Carbet) facilmente raggiungibile percorrendo un sentiero perfettamente tenuto all’interno del verdissimo parco nazionale. Ma, ad un certo punto, è arrivato il momento di andare a Marie Galante meta scelta quasi a caso in funzione di qualche informazione reperita navigando su internet, per “movimentare” un po’ il nostro soggiorno: scelta azzeccata ….. Che spettacolo!!! L’isola è piccola, tanto che velocemente si percorre in automobile o in scooter tutto il suo perimetro, è circondata da un mare bellissimo e da spiagge semideserte! Pur nell’imbarazzo della scelta la nostra preferenza è stata per le spiagge a nord dell’isola, quali Anse du Vieux Fort (dove all’ora di pranzo prende vita una specie di chiosco che serve pollo o pesce alla griglia), Anse Canot e Anse de Mays, senza nulla togliere alla spiaggia di Petite Anse, situata a sud, e a tutte le altre. La cosa incredibile, per chi come noi è abituato alle isole nostrane dove spostarsi è quasi sempre un delirio, è che qui puoi stare un paio d’ore in un posto, poi ti sposti in un’altro, e così per più volte al giorno,senza problemi di parcheggio ma soprattutto con la certezza di trovare sempre spiagge stupende e frequentate da pochissime persone. Abbiamo inoltre visitato al distilleria de Bellevue, forse la più rinomata dell’isola, con il suo caratteristico mulino a vento completamente ristrutturato e lì abbiamo acquistato (come potevamo non farlo!!) il celeberrimo rhum di Marie Galante. Eravamo alloggiati a Capesterre, un piccolo paese dove, tra l’altro, vicino alla spiaggia il pomeriggio una signora si mette ad armeggiare con un caratteristico attrezzo a manovella con il quale produce degli ottimi sorbetti al cocco. Quello che ha contribuito a rendere il nostro soggiorno a Marie Galante ancora più speciale è stata l’assistenza di Miki e Carlo, una coppia di italiani residenti a Marie Galante da qualche anno e titolari dell’agenzia Miki i quali, contattati per caso per il semplice affitto di un’automobile, ci hanno trovato una sistemazione alternativa a quella che avevamo inizialmente individuato (peraltro a un prezzo inferiore rispetto alla nostra scelta iniziale) e soprattutto si sono prodigati per farci godere di quanto di meglio può offrire l’isola; ci hanno indicato luoghi di particolare bellezza, Carlo ci ha accompagnati un giorno in una suggestiva spiaggia (della quale purtroppo non ricordo il nome) raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero immerso nella vegetazione e per due sere siamo andati a cena con loro nei “migliori” ristoranti dell’isola. Ricordo come fosse adesso la squisita cena consumata da Fred (il posto sembra tutto fuorché un ristorante…) a base di costine alla griglia e di aragoste, il tutto con contorno delle “migliori patate fritte del mondo”, così come le ha definite Emanuele, un amico conosciuto in quei giorni e con il quale (insieme alla sua famiglia e ad Alberta e Cristiano anch’essi conosciuti sul posto) abbiamo condiviso le bellezze di questa pur breve vacanza; ricordo anche le risate fino alle lacrime fatte dopo cena sul muretto vicino alla spiaggia di Capesterre, con Carlo e Miki a raccontarci vari divertenti situazioni capitate nel tempo sull’isola. Nota negativa è la carenza di frutta dovuta al fatto che quasi tutte le aree agricole sono dedicate alla coltivazione di canna da zucchero. Oltre a sistemazioni in albergo e bungalow a Marie Galante vi sono diverse ville da 6-8 posti che vengono affittate settimanalmente; ne abbiamo viste alcune e, devo dire che sono rimasto a bocca aperta sia per la bellezza delle case, tutte con piscina e giardino oltre ovviamente agli altri confort, che per i posti dove sono situate con delle viste davvero mozzafiato. Ritengo importante segnalare la presenza di diversi negozi di ogni genere, sia alimentare che non, e, perlomeno a Capesterre, abbiamo notato la presenza di ambulatori medici e di una fornita farmacia. Mi sento di consigliare vivamente il noleggio di un mezzo (auto 35 – 40 euro al giorno), auto o scooter che sia, in modo da poter scoprire nei minimi particolari l’isola. Noi ci siamo stati solo 4 giorni ma, potessimo tornare indietro, sicuramente rinunceremmo alle comodità e all’ottima organizzazione del Club Med per goderci maggiormente l’accoglienza, la tranquillità e la bellezza di Marie Galante. Purtroppo alla fine siamo dovuti rientrare e l’ultimo giorno, tornati a Guadalupa, ci siamo imbattuti nella coloratissima sfilata organizzata per il carnevale, sfilata che ha bloccato tutta la città di Point a Pitre … a saperlo prima che la festa era così coinvolgente un giorno in più per tuffarci nel carnevale ce lo potevamo proprio prendere …


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