La Campania tra cielo e terra

Dalle verdi montagne al turchese del mare... un viaggio diverso per scoprire questa regione
Scritto da: elparison
la campania tra cielo e terra
Il mio viaggio non vuole essere il solito tour della Campania, non visiteremo i posti famosi quelli che trovi sempre sulle cartoline, o per lo meno non tutti… voglio che le persone possano conoscere la vera campania, la campania autentica, tra cielo e terra.

Consiglio di fare il tour verso la fine di settembre quando non fa molto caldo, le strade sono libere dal traffico e le campagne si riempiono di odori, sagre ed eventi!

1° giorno

Il nostro viaggio parte da Benevento, la città che, secondo Hutton, può vantarsi di essere la più antica di Italia e che secondo le leggende locali fu fondata o da Diomede o da Ausone, un figlio di Ulisse e Circe. Benevento è una perla del Sannio, incastonata tra le colline e le alte montagne dei monti del Matese, spesso si potrebbe pensare di essere in qualche valle alpina. La mattinata è da dedicare ale centro della città, da non perdere assolutamente l’arco di Traiano, arco ad una fornice in onore del grande “princeps”, la chiesa Longobarda di Santa Sofia e il suo campanile, il duomo e la famosissima ed antica Rocca dei Rettori, poi se avete un po’ di tempo avventuratevi fuori città per visitare il famoso ponte di Leproso, che Pirro attraversò con i suoi elefanti prima della sconfitta nella battaglia contro l’esercito Romano. Mentre girate nel centro chiuso al traffico, fermatevi al Bar che c’è in Via Traiano a Benevento, proprio di fronte l’Arco di Traiano, piccolo ma dove trovare le migliori specialità del Sannio. Il pomeriggio dedicatelo all’entroterra, se vi trovate in provincia di Benevento il primo Week End di Ottobre non perdete il Raduno Internazionale di Mongolfiere a Fragneto Monforte, distante una ventina di minuti da Benevento, con soli 90 € a persona potrete volare su un pallone riscaldato ad aria calda, un esperienza da provare; se avete tempo allungatevi verso Cusano Mutri dove generalmente sempre verso l’inizio di Ottobre c’è una famosa sagra dei funghi. Se il periodo è diverso allora pensate di fermarvi alle Terme di Telese a 30 minuti di Auto da Benvento dove potrete trovare diverse fonti termali curative.

2° giorno

Ci muoviamo dalla provincia di Benevento di prima mattina dopo una ottima colazione in qualche biscottificio lungo la strada, prendere la strada verso Caserta e fare una sosta a Sant’Agata de’ Goti, una cittadella storica si erge su una propaggine tufacea tra il Martorano e il Riello, due affluenti del fiume Isclero, che formano uno spettacolare incrocio di profondissimi valloni. Perdersi nella cittadella è l’unico consiglio che posso darvi, perdersi tra i vicoli medievali dove ad ogni angolo c’è un mondo da scoprire, numerose le chiese e i monasteri, molto antichi, e poi il bellissimo Castello normanno e la Cattedrale dell’Assunta. Dopo un Brunch in centro muoviamo verso Caserta e dopo 40 minuti usciamo a San Leucio, una frazione del Comune di Caserta che è l’esempio vivente del come i Borboni costruivano i nuovi borghi per sperimentarvi impianti industriali su basi di assoluta autonomia aziendale. Nata da un capriccio di Ferdinando IV o forse figlia dell’utopia sociale dell’età dei lumi, la Real Colonia ha comunque un grande merito: aver dato l’avvio ad una tradizione serica che oggi è ancora fortemente presente. Da visitare le fabbriche ancora oggi utilizzate da otto imprese locali che producono la seta migliore d’Europa, oltre che una visita ai locali privati dei reali come il bagno della Regina Maria Carolina e la Cappella Reale. Muovendoci da San Leucio potremo pensare di fare un giro nel parco della Reggia di Caserta, un vero spettacolo, da molti definito uno dei giardini più belli d’Europa non perdetevi anche gli interni della Reggia ma non prima di aver fatto un pic-nic all’ombra degli alberi secolari del giardino inglese. Nel pomeriggio potrete optare per la visita degli interni della Reggia oppure per un giro per Casertavecchia, borgo medievale posto a 8 km da Caserta, un posto che sembra essersi fermato a 400 anni fa. La sera pernottiamo in un hotel con vista sulla reggia, ma non andate a dormire prima di aver visitato il centro storico di Caserta e di aver assaggiato qualche specialità locale.

3° Giorno

Muoviamo da Caserta in direzione di Napoli, non prima però di esserci fermati per comprare dell’ottima mozzarella di Bufala DOP, prendiamo la tangenziale di Napoli dirigersi verso Pozzuoli e successivamente a Cuma, famosissima per essere stata la prima colonia greca nel Mar Tirreno. anzi la colonia che diffuse in Italia la cultura greca, diffondendo l’alfabeto Calcidese, che assimilato e fatto proprio dagli Etruschi e dai Latini, divenne l’alfabeto della lingua e della letteratura di Roma e poi di tutta la cultura occidentale. Visitate gli scavi, i resti dell’antico porto e dell’Acropoli, rimarrete incantati dalla bellezza dell’antro della Sibilla, la legenda vuole che Enea ha dovuto chiedere consiglio all’oracolo di Cuma affinche gli potesse essere indicata la terra destinata al suo popolo dagli dei. Dopo Cuma ci si dirige verso Bacoli, e precisamente verso la frazione di Baia dove è possibile fare un escursione su una barca con il fondo trasparente per vedere i resti dell’antica città, consiglio di prenotare. Per il pranzo potete mangiare dell’ottimo pescato sul lungomare di Baia.

Il pomeriggio mettetevi in viaggio verso Bagnoli e salite per Coroglio a Posillipo, e precisamente consiglio un bel gelato con passeggiata al Parco del Virgiliano, da lì potrete vedere tutto il Golfo di Napoli da Ischia a Capri, da Capo Miseno a Punta Campanella. Dopo questa bella passeggiata, scendiamo a Napoli e facciamo una passeggiata sul lungomare, se c’è tempo arriviamo fino a Castel dell’Ovo e, se ancora aperto, entriamo per una visita fugace, giusto per godersi il tramonto sul golfo di Napoli. Prendiamo l’autostrada per Salerno e usciamo a Castellammare di Stabia (la mia città).

4° Giorno

Di buon mattino colazione a Castellammare e visita degli scavi Romani sulla collina di Varano sicuramente meno famosi degli scavi di Pompei ed Ercolano, ma in certi versi di una bellezza ancor maggiore. Dopo la visita scendere di nuovo a Castellammare e prendere la Funivia per il Monte Faito, questo è periodo di castagne, quindi lungo la strada per la Chiesa di San Michele ci fermiamo a goderci la fauna e la flora dei splendidi boschi del Faito e magari raccogliere un po’ di castagne. Torniamo alla Funivia e scendiamo di nuovo a Castellammare, qui riprendiamo l’auto in direzione costiera Sorrentina, fermandoci per un buon dolce o gelato da Gabriele a Vico Equense, e magari compriamo 250 g del suo formaggio di capra “in via d’estinzione”, dopo la sosta ormai nel pieno pomeriggio ci rimettiamo in viaggio verso Sorrento, ma non ci fermeremo nella seppur bella cittadina dove Tasso ha soggiornato a lungo ma continuiamo verso Massa Lubrense. Da lì saliamo verso l’Annunziata per visitare la casa che ospitò il grande Gioacchino Murat, una villa seicentesca che ha uno dei panorami più belli del mondo. Dopo la visita andiamo verso la frazione di Pastena per la cena e per pernottare.

5° Giorno

L’ultimo giorno dedicato al mare e alla natura, da Pastena raggiungiamo un’altra frazione di Massa Lubrense, Marciano e da lì proseguiamo fino alla discesa per la Baia di Cook, un posto straordinario, definita da molti la Piccola Croazia, dopo un bagno splendido nelle acque turchesi. Ci godiamo la vista splendida di Capri prima di risalire e poi ci dirigiamo poi verso i Colli delle fontanelle e da lì scolliniamo verso la costiera Amalfitana. Non suggerisco nessun posto in particolare dove mangiare, magari un piccolo accenno alla Torre dei Normanni, ma i posti buoni sono tanti in costiera. Mantenetevi leggeri, perché consiglio la visita alla valle delle ferriere che si trova risalendo da Amalfi, ci sono delle cascate splendide dove, se è abbastanza caldo, è possibile farsi un bagno. Dopo questo giro un caffè in piazza nei pressi del Duomo e si può ripartire verso casa.

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Sant'agata dei goti

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San Leucio

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Benevento

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Castellammare di Stabia dalla Funivia

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Baia del Capitano Cook

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Giardino inglese della Reggia di Caserta

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Antro della Sibilla Cumana



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