Le meraviglie della Campania

La Campania è sicuramente una regione spettacolare, ricca di storia, cultura e arte….e mare.
Scritto da: maretta_81
le meraviglie della campania
La Campania è sicuramente una regione spettacolare, ricca di storia, cultura e arte….e mare. Il mio giro della Campania inizia da Caserta e dalla sua Reggia. Il Palazzo Reale di Caserta è una dimora storica costruita a partire dal 1750 e comprende circa 1.200 stanze sfarzosamente decorate. Il complesso del palazzo è il più grande d’Europa: comprende anche un parco, che si estende per circa 120 ettari, con un giardino all’italiana e un giardino all’inglese. Ovviamente per visitarla ci sono orari e prezzi e per tale motivo inserisco il link cui potrete trovare tutte le info utili: http://www.reggiadicaserta.org/.

Finita la visita alla Reggia e percorsi quasi 50 km, si arriva al Parco Nazionale del Vesuvio. Dal punto di vista naturalistico il territorio del Parco si presenta particolarmente ricco e interessante. La ricchezza dei suoli lavici fa del Somma-Vesuvio, come per gli altri vulcani in genere, una terra ricchissima per l’agricoltura, con la coltivazione di varietà che acquistano caratteristiche organolettiche uniche. Il Parco occupa una superficie di oltre 8.000 ettari e interessa il territorio di13 Comuni: Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Sant’Anastasia, Ottaviano, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio.

Usciti dal fascino del Parco, si ritorna in città arrivando a Salerno, a 45 km circa dalla precedente meta. Seconda per numero abitanti della Campania, come altri grandi centri della zona ha da offrire una lunga storia ricca di monumenti e luoghi interessanti dal punto di vista della cultura. La città lega, infatti, la sua nomea alla importante scuola medica, un punto di riferimento assoluto fin dal primo medioevo. Tutto il centro storico di Salerno è considerato un esempio illustre di urbanistica medievale, e tra i monumenti spicca sicuramente il Duomo. La via più caratteristica del centro è la Via dei Mercanti, con palazzi e chiese antiche, che parte dell’arco di Arechi, e si snoda parallela alla costa, in direzione est. Particolare è l’Acquedotto medioevale, una struttura che forniva l’acqua al convento di San Benedetto. La sua caratteristica peculiare è l’utilizzo dell’arco ogivale, cosa che fu una novità architettonica al tempo della sua costruzione, nel 9° secolo dopo Cristo. L’utilizzo di questo tipo di arco lo fece soprannominare come i ponti del diavolo. Ora colpiscono sopratutto le sue arcate medioevali come contrastano con la Salerno moderna che ha circondato e inglobato l’acquedotto. Lo si può ammirare in via Arce.

Il mio giro tra le meraviglie della Campania non poteva non finire tra la costiera amalfitana e quella sorrentina. Quello della Costiera Amalfitana è in assoluto tra i percorsi più affascinanti di tutto lo stivale, che da Positano porta a Vietri sul Mare. Ovunque si presenta uno scenario naturalistico straordinario, con imponenti rocce bianche che si inabissano nel mare blu, gruppi di casette aggrappate alla montagna come presepi, coloratissimi fiori che popolano i terrazzi, dimore settecentesche e calette solitarie. La prima tappa è Positano, la perla della costiera, tra i luoghi più incantevoli e romantici al mondo, rinomato centro turistico sin dall’epoca dei Romani grazie al suo clima mite. Riporta la tipica struttura dei borghi della costiera: in alto il centro storico, in basso, a livello del mare, la spiaggia, collegata alla parte superiore con una serie infinita di scalette ripide e tortuose stradine. Pochi chilometri più avanti, lungo il Nastro Azzurro, ecco presentarsi in tutto il suo splendore Amalfi, tra le più belle località al mondo, antica potenza marinara, dal 1997 è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Tra le case bianche di Amalfi e le viuzze che pullulano di botteghe e negozietti, è facile respirare il profumo dei limoni color giallo oro della costiera. Quello caratteristico della zona è definito “sfusato”, unico nella sua specie, dalla forma oblunga e irregolare, da cui si ricava il celebre limoncello.

Come non innamorarsi davanti allo stupendo panorama della Costiera Sorrentina? La costa irregolare e frastagliata di questa penisola, che sembra voler proteggere dal mare tutte le casette colorate e le caratteristiche strade che si trovano nelle zone interne, vi darà il benvenuto e vi accoglierà in quello che molti definiscono un vero e proprio paradiso terrestre. Profumo di limoni, fragranze agrodolci di frutti e di fiori, mare cristallino e tutta una serie di meravigliose cittadine che costellano la penisola, sono la vera fonte di ricchezza di questa imperdibile zona della regione Campania. Naturalmente si deve saper scegliere il periodo giusto per visitare i più bei posti della costiera sorrentina come Sorrento, Massa Lubrense, Vico Equense, Sant’Agata sui due Golfi, e di sicuro la primavera, quando il sole comincia a riscaldarsi e i fiori a sbocciare, è il periodo migliore per una bella vacanza da queste parti. Tra i tanti posti da visitare, non può mancare Massa Lubrense. Un’antica leggenda vuole che Massa Lubrense in passato abbia ospitato le leggendarie Sirene che ammaliarono Ulisse con il loro soave canto e proprio per questo motivo, il suo primo nome fu Sirenusion.

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pardo del vesuvio

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la costiera amalfitana

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