Tour della Cambogia e 3 giorni a Hong Kong

Tour da nord a sud della Cambogia e ultimi tre giorni passeggiando per la città di Hong Kong
Scritto da: SilviaOli78
tour della cambogia e 3 giorni a hong kong
Partenza il: 29/12/2018
Ritorno il: 14/01/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Eccoci qua al nostro quinto viaggio fai da te… tour della Cambogia e al finale 3 giorni a Hong Kong. Siamo partiti il 29 dicembre da Malpensa alle 11:25 con la compagnia di bandiera finlandese (Finnair), con due scali, uno a Helsinki e uno a Bangkok, per arrivare in Cambogia. Ovviamente partendo durante le vacanze di Natale il prezzo del biglietto aereo era molto costoso: abbiamo speso circa 1000 euro a persona (andata su Siem Reap e ritorno da Hong Kong).

Siamo arrivati a Siem Reap il 30 dicembre alle 12:35. Le prime tre notti le abbiamo passate al Lavender Angkor Boutique (abbiamo trovato un’offerta di circa 52 euro per tre notti compreso di colazione). L’hotel è molto carino, comodo e vicino al centro. Abbiamo prenotato da casa un’escursione di due giorni con Mr Oung Vebol: il primo giorno abbiamo visitato Phnom Kulen (suggestivo) e il Floating Village (da fare assolutamente), mentre il secondo giorno i templi di Angkor Wat con l’alba e il tramonto incluso. In totale per due giorni 90 dollari per due persone. Abbiamo fatto in modo che la nostra prima alba del 2019 (01/01/2019) fosse ai templi di Angkor Wat: sveglia alle 3:00; siamo partiti con il tuk tuk (un freddo pazzesco) fino ad arrivare ai templi e abbiamo aspettato l’alba… stupendo! C’era inoltre tantissima gente, è stato emozionante.

Il 2 gennaio abbiamo preso un autobus per Battambang con la compagnia Mekong Express (viaggio di circa 3 ore). Abbiamo prenotato tutti gli spostamenti sul sito di Bookmebus. Arrivati a Battambang abbiamo alloggiato al Lucky Hostel al costo di circa 27 euro due notti, colazione inclusa (colazione veramente scarsa). L’hotel è carino, camera molto grande, vicino al centro. Abbiamo prenotato per il giorno successivo un’escursione giornaliera con Bun Nang (simpatico, bravo, onesto). L’escursione iniziava alle 9:00 del mattino e finiva circa alle 19:00-20:00, 20 dollari a persona (ovviamente, oltre a vari giri nelle campagne e mercati, abbiamo fatto il bamboo train, le killing cave e bat cave).

Il 4 gennaio abbiamo preso un’auto privata con autista per Phnom-Penh (non avevo voglia di farmi 6-8 ore di autobus, quindi ho deciso per una soluzione più comoda; non ricordo il costo, ma circa 70/80 euro). A Phnom-Penh abbiamo dormito al The blue corner boutique hotel per circa 52 euro, 2 notti, con colazione compresa. Carino, centrale, non male. Nella capitale, spostandoci con i tuk tuk, abbiamo visitato il Palazzo Reale, la Pagoda d’Argento e abbiamo fatto una bellissima passeggiata lungo il fiume. Ovviamente siamo andati anche alla Prigione S-21 (Tuol Sleng Genocide Museum) e ai campi della morte di Choeung Ek: non ci sono parole per descrivere le sensazioni che si provano a visitare questi luoghi. Consiglio la guida con le cuffie, da prendere all’entrata; si trova anche in lingua italiana.

Il 6 gennaio abbiamo preso un autobus per Sihanoukville, sempre della Mekong Express.Siamo arrivati nel centro della città e, come avrete già letto in altri racconti, non si vedono altro che gru e palazzi in costruzione. I cinesi hanno monopolizzato la zona… non molto piacevole. Abbiamo prenotato un hotel a Otres Village, L’Om Home per quattro notti per 140 euro senza colazione. La struttura è veramente carina, con un giardino molto curato. La signora che la gestisce è gentilissima e cordiale. L’arrivo al villaggio non è dei migliori…. appena scesa dal bus mi sono chiesta: “ma dove siamo finiti?”. La zona è trascurata, la strada sterrata in condizioni pessime. Per le prime ore ero delusa e preoccupata per la poca cura del villaggio. La prima impressione non è soddisfacente. Ma poco dopo, ho iniziato ad abituarmi alla situazione, e devo dire che poi, alla fine dei conti, mi è piaciuto molto. L’aria delle persone hippie, i localini, la gente, i negozi… il tutto alla fine piace… piace così com’è. Probabilmente se non fosse così, non rimarrebbe nel cuore come effettivamente fa. La spiaggia è grande e abbastanza pulita. Abbiamo fatto un’escursione in barca per vedere le isole vicino: Koh Rong e Koh Rong Sanloem (sconsiglio a tutti l’escursione di un giorno per due isole…è più il tempo che si passa in barca che quello che si passa in spiaggia…. tra le due forse la seconda è più carina).

Il 10 gennaio abbiamo preso un volo da Sihanoukville per Siem Reap con la Bayon Airlines, 130 euro in due (che 5 giorni prima ci ha mandato una mail per cancellare il volo, e quindi abbiamo dovuto ri-prenotare un altro volo con un’altra compagnia… quindi altri 150 euro), per poi prendere un altro volo per Hong Kong con la HK Express Airlines, circa 300 euro in due.

Arrivati a Honk Kong alle 22:20, abbiamo preso il treno (prenotato sempre dall’Italia: MTR online shopping service – Airport Express Travel Pass: è una tessera che include 2 corse sull’Airport Express più 3 giorni di Unlimited Travel sulla metropolitana MTR) verso il centro. Poi abbiamo preso la metropolitana fino ad arrivare nel quartiere del nostro hotel: Iclub Wan Chai Hotel. Carino, vicino alla metro, 220 euro per tre notti compreso di colazione. Beh, che dire di Hong Kong: si deve vedere una volta nella vita, ma a mio parere, non di più; nel senso che non ci ritornerei una seconda volta, cosa che invece farei per altre città. Abbiamo girato praticamente quasi tutti i quartieri in tre giorni: Central, Sheung Wan, Wan Chai, Kowloon (Nathan Road, Isquare, Chungking Mansions), Tsim Sha Tsui Promenade e il Symphony of Lights (peccato perché quest’ultimo era senza musica per lavori in corso). Ci siamo addirittura fatti un tatuaggio ricordo: un mappamondo da Friday’s Tattoo HK. Siamo ripartiti il 13 gennaio alle 00:45 da Hong Kong per Malpensa, con scalo a Helsinki.

Altre spese:

Bus in Cambogia: purtroppo non ricordo i prezzi, ma sono molto economici

Assicurazione: 156 euro in due

Treni per l’aeroporto: circa 100 euro in due (abbiamo deciso di non andare in auto, ma con il treno)

Il nostro viaggio è finito. Spero possa essere di aiuto, come lo sono per me i racconti delle altre persone.

Al prossimo racconto!



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