Cambogia, nella magica terra dei Khmer

Vivere emozioni magiche tra i templi nella giungla respirando secoli di storia
Scritto da: hansel
cambogia, nella magica terra dei khmer
Partenza il: 17/01/2015
Ritorno il: 02/02/2015
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
Finalmente, dopo un anno di attesa, partiamo alla volta della Cambogia, ultimo paese rimasto da visitare della penisola indocinese. I cambogiani sono un popolo meraviglioso nonostante quello che hanno vissuto e che ancora stanno vivendo (mi riferisco alle mine che ancora oggi mietono vittime). Se avete bisogno di un driver vi consiglio vivamente Rany (rany.minivanservice@gmail.com) vi troverete benissimo. La Cambogia non è un paese caro (noi abbiamo mangiato con meno di 10 dollari con birra inclusa). Qui sotto è riportato il mio diario di viaggio, spero che potrà essere utile a chi lo leggerà.

Sab. 17.01.2015

Partenza alle 15.30 da Milano con volo Qatar alla volta di Doha, cambio aereo e partenza per Phnom Penh.

Dom. 18.01.2015

Arrivo a Phnom Penh verso le 14.30, dopo aver effettuato uno scalo tecnico a Ho Chi Minh City. Dopo averci fotografato e preso le impronte tramite scanner, per la somma di 30 dollari ci viene rilasciato il visto d’ingresso e possiamo così uscire dall’aeroporto, dove con 24 dollari prendiamo due taxi che ci porteranno alla Nawin guesthouse prenotata tramite booking.com. per la somma di 60 dollari per due camere (una doppia ed una tripla) con prima colazione inclusa. La guesthouse dispone di camere sono semplici, ma funzionali, con acqua calda e soprattutto wifi oltre al fatto non trascurabile che si trova a ridosso del Palazzo reale e del museo nazionali raggiungibili in meno di 5 minuti a piedi. Dopo aver lasciato gli zaini in camera ci immergiamo nell’esplorazione della città cominciando a visitare il Wat Phnom (1 dollaro), finendo la serata a bighellonare nel night market sito poco distante. Ceniamo in uno dei BBQ del market (spiedini di carne, calamari e birra) spendendo circa 7 dollari a testa. Tornando verso l’albergo ci fermiamo presso un’agenzia di viaggio dove concordiamo il noleggio di un furgone con autista per Siem Reap (160 dollari)

Lun. 19.01.2015

Alle 08.30 arriva il nostro autista, un driver eccezionale che ci farà da guida per tutto il viaggio. Prima tappa durante il trasferimento la facciamo nei pressi di una specie di autogrill a Kompong Thom, dove troviamo numerose bancarelle pronte a vendere le leccornie locali (tarantole, bachi, grilli ed insetti vari), la tentazione di assaggiare è tanta, ma alla fine ripieghiamo per un classico caffè e frutta tropicale. Ripartiamo alla volta di Sambor Prei Kuk (3 dollari) dove ci avventuriamo in una boscaglia per vedere alcuni templi in rovina preangkor. In serata arriviamo a Siem Reap, lasciando gli zaini al Blossoming Romduol Lodge (32 dollari le due camere con prima colazione inclusa) prenotato anch’esso tramite booking.com per una notte soltanto (meno male perché l’albergo è penoso, unica cosa degna di nota una grossa vasca dove i pesci ti mangiucchiano le pellicine dei piedi). Subito Rany si offre di portarci in altri hotel per prenotare le prossime 4 notti che rimarremo a Siem Reap e dopo una breve ricerca prenotiamo al Reaksmey Chanreas Hotel (304 dollari le due camere per 4 notti con prima colazione inclusa), hotel bellissimo con piscina e posizionato nei pressi di Pub Street e dei mercati notturni. Ceniamo al ristorante dell’hotel spendendo 36 dollari complessivi. A questo punto chiediamo all’autista se è disponibile a continuare il viaggio con noi sino a Battambang ricevendo risposta positiva.

Mar. 20.01.2015

Dopo aver fatto una prima colazione penosa, con immensa gioia ci trasferiamo al Reaksmey Chanreas Hotel e dopo aver lasciato gli zaini in camera, partiamo alla volta di Angkor. Prima di accedere alla zona archeologica, l’autista ci porta alla biglietteria, dove dopo aver pagato 40 dollari a testa, ci viene rilasciato il biglietto valido tre giorno con la nostra fotografia incorporata. La visita del sito comincia dall’Angkor Thom dove all’interno delle mura si trovano il Bayon, il Banphun ed il Ta Prohm (famoso per il film di Tomb rider) ed altre rovine di templi minori. Alle 13.00 con il sole a picco, decidiamo di effettuare una breve sosta per mangiare qualcosa presso il Samroh Srah Srang, ristorante dove abbiamo mangiato male spendendo 43 dollari. Nel primo pomeriggio iniziamo la visita dell’Angkor Wat, sito bellissimo da visitare anche se, essendo la maggior attrattiva, strapieno di turisti. Verso le 17.00 ci portiamo al Pre Rup per vedere il tramonto (nulla di eccezionale a dire il vero). Torniamo in hotel e dopo aver fatto una doccia e cenato al solito ristorante, ci immergiamo nel night market.

Mer. 21.01.2015

Intera giornata dedicata alla visita dei templi del grande circuito all’interno della zona archeologica e del Banteay Srei, in serata ceniamo allo Steven Corner BBQ, nei pressi del night market spendendo 35 dollari.

Gio. 22.01.2015

Si parte alla volta dei templi di Ko Ker (10 dollari) siti a 130 km da Siem Reap, visita dei templi e nel ritorno ci fermiamo a visitare il Beng Melea (5 dollari) ed il museo delle mine (5 dollari). Giungiamo nei pressi del Phnom Bakheng verso le 17.00 per vedere il tramonto. Qui c’è tantissima gente e la salita alla terrazza del tempio è alternata a brevi soste. Una volta arrivati sulla terrazza, dalla destra del tempio si può intravedere l’Angkor Wat. In serata solita cena allo Steven Corner BBQ (stessa cifra) e decidiamo di concederci un massaggio dei piedi per la spropositata somma di 3 dollari per un’ora. Finiamo la serata in uno dei bar di Pub Street.

Ven. 23.01.2015

Dopo colazione ci trasferiamo al Phnom Kulen (20 dollari) dove dopo aver visitato un tempio ed aver visto i lingam nel fiume, ci portiamo presso le cascate per dei salutari bagni. Giornata bellissima in mezzo alla natura. Nel tardo pomeriggio arriviamo in hotel e decidiamo di concederci questa volta un massaggio del corpo per la modica somma di 5 dollari per un’ora. Cena allo steven corner BBQ.

Sab. 24.01.2015

Dopo aver fatto colazione si parte alla volta di Battambang, dove arriviamo verso mezzogiorno ed iniziamo a visitare il Wat Ek Phnom, il Phnom Banan ed il Phnom Sampeau, quest’ultimo essendo ormai cotti e non volendo fare più scale, decidiamo di arrivarci mediante l’uso di moto (3 dollari a moto). A metà salita i ragazzi delle moto ci fanno scendere per visitare una foiba dove i khmer rossi uccisero parecchie persone gettandole dall’alto. Visitato il tempio sulla cima, scendiamo al parcheggio e da una spaccatura nella montagna vediamo migliaia di pipistrelli uscire dalla grotta per la loro gita notturna. Pernottiamo all’international hotel dove prendiamo 3 camere (45 dollari) senza prima colazione. In serata cena al Khmer Delight (40 dollari).

Dom. 25.01.2015

Non si può abbandonare Battambang senza aver provato il Bamboo Train (5 dollari a persona), è un’esperienza divertente, su un carrello viene montato un pianale di bamboo ed un piccolo motore e quindi si parte seguendo per 15/20 minuti dei binari sgangherati sino a giungere ad una specie di capolinea dove il carretto viene girato tornando al luogo di partenza. La comica è che essendo un solo binario, se ci si incontra con un altro carrello, uno dei due scende, smonta il pianale e leva le ruote, lasciando libero transito all’altro. Verso mezzogiorno arriviamo ad Udong dove visitiamo l’ennesimo tempio facendo l’ennesima scalinata. In serata arriviamo a Phnom Penh e torniamo al Nawin Guesthouse (60 dollari). Cena nei BBQ del night market

Lun. 26.01.2015

Dopo aver fatto colazione visitiamo il museo nazionale (5 dollari) e poi ci portiamo al Choeung Ek (3 dollari), campi di sterminio dei Khmer rossi, dove vennero uccisi a bastonate e colpi d’ascia 17.000 tra donne, uomini bambini e neonati, provenienti dal famigerato S21. Sbigottiti ci allontaniamo alla volta di Kep per fare un paio di giorni di relax sul mare, ma una volta giunti a Kep ci rendiamo conto che il posto fa pena e perciò chiediamo all’autista se con supplemento a quanto pattuito, se la sente di portarci a Sihaoukville ricevendo risposta affermativa. Verso le 19.00 arriviamo a Sihaoukville e subito al primo colpo troviamo posto alla Sokhrom Guesthouse per 40 dollari le due camere senza prima colazione. Cena in un ristorante sulla spiaggia (50 dollari).

Mar. 27.01.2015

Escursione dell’intera giornata nelle isole di fronte a Sihaoukville con pranzo e bagni sull’isola di Koh Rong (un paradiso), il tutto per la modica somma di 19 dollari cadauno. In serata cena mediante megagrigliata di pesce, patate fritte, insalata, bruschette e birra, presso uno dei ristorantini BBQ siti su una traversa della spiaggia per la somma di 9 dollari a persona.

Mer. 28.01.2015

Intera giornata di relax sulla spiaggia, cena al solito BBQ per la stessa cifra.

Gio. 29.01.2015

In mattinata partenza alla volta di Phnom Penh, dove arriviamo verso mezzogiorno portandoci alla visita del Tual Sleng Genocide (S21), il luogo dove migliaia di persone furono imprigionate, torturate ed uccise dai Khmer rossi. In un silenzio irreale passiamo da una stanza all’altra guardando le fotografie di persone che vennero uccise, perché alla fine solo 7 di quelle ritratte in foto sono sopravvissute. Finiamo la giornata tra i banchi del mercato russo e cenando al solito BBQ. Pernottamento al Nawin Guesthouse.

Ven. 30.01.2015

Mattinata dedicata alla visita del palazzo reale e della pagoda d’argento (6 dollari) e del Wat Ounalom, verso le 14.00 trasferimento in aeroporto e saluti alla mitica guida che ci ha accompagnato per tutto il viaggio. Alle 17.10 puntuale siamo decollati con volo Airasia (110 euro) per Bangkok, dove siamo atterrati dopo un’ora di volo al Don Muang Airport. Una volta presi i bagagli siamo andati alla stazione ferroviaria sita di fronte allo scalo e mentre Fabio e Marco prendevano il treno per Ayutthaya, io Ruggiero e Giovanni per la modica somma di 5 bath abbiamo preso il treno per Bangkok. Altri 200 bath di taxi e finalmente siamo giunti al Chern Hostel (una tripla 3400 bath) prenotato mediante booking.com, ostello bellissimo moderno sito in ottima posizione per visite templi.

Sab. 31.01.2015

La giornata è umida ed afosa, dopo circa 10 minuti a piedi siamo giunti all’ingresso del palazzo reale dove io mi sono separato da Ruggiero e Giovanni, avendolo visto già 4 volte e perciò decidevo di visitare il National Museum (200 bath) dando appuntamento agli altri un’ora dopo. Il Wat Pho (100 bath) o Buddha sdraiato è stato il tempio visitato poco dopo. Nel pomeriggio sono stati visitati in successione il Vinamnek Palace (100 bath) o palazzo in tek, il Wat Bencamabophit (tempio di marmo) ed il Wat Rachanada (tempio degli amuleti).In serata cena in uno dei ristorantini di Kao San Road.

Dom. 01.02.2015

La giornata inizia con la visita del Wat Sakhet (collina d’oro) dalla terrazza si gode un buon panorama a 360° di Bangkok e prosegue con la visita del Wat Suthat (20 bath). Nel primo pomeriggio trasferimento All’aeroporto internazionale di Bangkok (500 bath) e partenza con airbus a380 della qatar per Doha.

Lun.02.02.2015

Arrivo a Milano e fine del viaggio tra mille rimpianti.



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