States in camper

Meraviglioso tuor nei parchi americani
Scritto da: giotto46
states in camper
Partenza il: 05/08/2015
Ritorno il: 26/08/2015
Viaggiatori: 6
Spesa: 3000 €

05 Agosto

Milano – Londra- Los Angeles – pernottamento a Los Angeles

06 Agosto

Los Angeles – ritiro camper (10 metri x quasi 3) e, dopo le istruzioni per l’uso, andiamo subito agli Universal Studios. Molto belli, adatti a tutta la famiglia, ci divertiamo molto con le varie attrazioni, effetti 3 D veramente spettacolari.

Prima vera spesa in un supermercato: da non credere! C’è di tutto: alimentari, abbigliamento, arredamento, di tutto un po’. Il pane non sanno neanche cosa sia, hanno i paninetti molli x hamburgher e dove scrivono pane italiano, non illudetevi, cambia solo la forma. Si trovano anche prodotti italiani ma, pasta a parte, anche i sughi di marca hanno un sapore americano. La carne poi è confezionata per famiglie di 20 persone, pezzi enormi!

Pernottiamo in un grande parcheggio a Six Flats causa mancata consegna dei bagagli all’arrivo ieri , siamo quindi tornati all’aeroporto sperando fossero arrivati. No!

Vi assicuro che girare col camper dentro l’aeroporto non è facile e ancora meno lo è parcheggiare!

07 Agosto

Giornata al Six Flats Magic Mountains a Valencia, nord di Los Angeles. Parco giochi enorme con attrazioni per adulti da infarto… molto anche per i piccoli, il grandissimo problema, le code.. Lunghissime, anche 1 ora e 30’. Alla fine eravamo stravolti, però tutto molto bello. Non troviamo un rv x dormire e così , dopo la seconda serata alla ricerca dei nostri bagagli, che finalmente, non tutti , sono arrivati, ci parcheggiamo sulla costa verso Long Beach . Spuntino in camper

08 Agosto

All’alba devo dire che è stato piacevole vedere l’andirivieni di persone sulle passeggiate lungo la spiaggia, bici, gente che correva o solo camminava, altri che andavano a pescare, molta vita insomma, anche se era prima mattina. Partiamo alla volta di San Diego 2,40 miglia.

Percorso piacevole con scorci panoramici. Visitiamo Old San Diego, esageratamente turistica ma carina. Breve giro in centro e poi attraversiamo il lunghissimo ponte: il Coronado Bridge. Sicuramente il ponte non sospeso più suggestivo d’America, non tanto per la sua sproposita altezza, ma soprattutto per il panorama che permette di vedere da un lato la downtown di San Diego e dall’altra la magnifica isola di Coronado, una cittadina ricca di lussuose ville e graziose spiagge. Il ponte è sostenuto da pilastri immensi, quasi impressionanti se visti dal basso. Proseguiamo il giro verso il confine col Messico. Lungo la strada facciamo una deviazione per vedere il lunghissimo sbarramento, con guardie che girano, che corre lungo il confine. Paesini da “messico” molto, molto approssimativi ma hanno un loro fascino. La sera arriviamo ad Alpine, in collina, per andare in un RV sperduto tra le campagne e con pochi servizi. Ma va bene così! Cena all’aperto, coperti, insalatone, wurstel e pasticci vari e sempre birra , coca cola e dolcetti vari. Per i piccoli (ma non solo). Notte stellatissima!

09 Agosto: da Alpine a Tucson 381 miglia 5 ore

Sul percorso tantissime Harley, anche gruppi di 15 – 20. La strada è scorrevole , praticamente tutta autostrada, non è molto panoramica e ci porta fino a Yuma. Lungo il tragitto vediamo molti treni merci lunghissimi, incredibilmente lunghi. Breve sosta x una visita, ci sono la vecchia locomotiva e un caldo atroce, e poi di nuovo proseguiamo tra paesaggi desertici fino quasi a Tucson, poi cominciano i cactus molti, moltissimi e arriviamo alla meta un Rv un po’ alla buona. Parecchi camper grandi con macchine e moto al traino. Bucato , cena (pasta) e a nanna

10 Agosto: Visita a Tucson

Desert Museum molto bello, animali di tutta l’Arizona in una bella cornice. Una bella passeggiata, relativamente ombreggiata, passa tra le gabbie, poi rettilario e piccolo acquario, tutto ben tenuto e ordinato. Il giro nel deserto di Sonora è piacevole , bello e interessante, caldo a parte e strade poco adatte al camper ma percorribili , con calma. Troviamo Old Tucson chiusa, niente spettacolo per i bambini (solo sabato e domenica)

Nel pomeriggio andiamo a fare un giro al Sabino Canyon. C’è un trenino che porta lungo il canyon. E’ un’escursione piacevole ma di certo non imperdibile. Rientriamo al RV per la notte. Brutta sorpresa, si rompe il carico per l’acqua! Dobbiamo usare taniche d’emergenza. Riparazione oggi impossibile, ci faranno sapere dove potranno riparare il carico acqua. Partiamo con un tempo bruttissimo, prima una tempesta di sabbia e poi un temporale di quelli esagerati da paura. Vento molto forte e problemi x tenere fermo il camper. E poi tutto passa. Imbocchiamo la route 179 bellissima , il panorama di Sedona che si avvicina è indimenticabile e la cittadina è un gioiellino. Proseguiamo verso il Gran Canyon , dopo una sosta all’Oack Creck canyon. Piacevole e pieno di bancarelle degli Apaches , con le loro collanine eccetera. Arriviamo nel pomeriggio. Parcheggiamo il camper al RV e prendiamo il pulmino che fa il giro dei vari punti panoramici, dimenticavo! Abbiamo fatto il pass per i parchi ma non vale per quelli dei Navajo!Il pass è comunque conveniente se fate parecchi parchi come faremo noi. In molti parchi bisogna proprio andare con i mezzi autorizzati, specialmente se si è in camper. Giro ai vari view point, strepitosi e poi tramonto all’Hopi Point. Tantissima gente, da spintonarsi. Bellissimo!

Cena al ristorante Messicano, un “margarita” favoloso e di dimensione esagerate e cena discreta. Fa freschino, meno male!

12 Agosto

Partiamo da Grand Canyon National Park verso Page MIGLIA 112 2 ore e e 20, dove abbiamo la partenza per vedere l’Antelope Canyon. Vediamo Lake Powel solo da lontano, troppe cose da vedere e non riusciamo a fare tutto. Arriviamo all’appuntamento ma non con un’ora di anticipo ,come richiesto e ci fanno saltare al turno dopo. Partiamo con le jeep per il canyon, breve tragitto, ieri qui ha piovuto, quindi un po’ di fango. Accompagnati da una bravissima guida entriamo nel canyon. Difficile da descrivere, tutto curve e giochi di luce, una cosa bellissima, il giro dura circa 1 ora. E la guida ci suggerisce le inquadrature migliori. Ci dirigiamo poi all’Horseshoe band. La passeggiata, non lunghissima è comunque molto pesante per il sole e il caldo. Vale comunque la pena per lo spettacolo splendido che si trova. Ripartiamo x la Monument Valley dove arriviamo al Rv, il posto è meraviglioso, in una gola di sassi rossi ma il campeggio non è eccezionale. Cena e pernottamento, temperatura piacevole Oggi tot ore 4,40.

13 agosto: Monument Valley

Giro con la jeep dei Navajo e guida, per RV non è possibile entrare. Tutto molto bello. Tarda mattinata partiamo alla volta dell’Arches canyon circa 4 ore e 30. Entriamo a visitare il canyon col sole che sta scendendo, colori bellissimi e scenari da favola. Restiamo a lungo girando per i vari view-point, uno meglio dell’altro. Poi andiamo in un Rv a Moab perché domani, finalmente, ci riparano il carico dell’acqua del camper. In questi giorni spesso abbiamo mangiato nei vari “Deny’s,Subway e simili, cibo da americani. Ho comperato la pasta Barilla e il sugo Barilla, ma, mentre la pasta era ottima, il sugo aveva sapore americano, il Brie invece era ottimo! Per le colazioni tutto ok, succhi in formato gigante e molta frutta, già pronta , molto buona. Si dorme bene, non troppo caldo

14 Agosto

Trovata officina x riparazione camper e alle 10 siamo di nuovo in viaggio per il Bryce Canyon National Park – Facciamo un percorso panoramico, molto bello, passando il Capitol Reef canyon. Strade spettacolari con paesaggi da favola, abbiamo allungato il percorso, ma valeva sicuramente la pena. Pranzo in un tipico locale con trofei, coppe, biliardo e molti motociclisti (Harley) e abbiamo mangiato anche bene. Arriviamo al Bryce Canyon dopo 4 ore e 30 totali. Giusto in tempo per il giro col piccolo bus. Spettacolo! Anche oggi sole basso verso il tramonto. Ogni view-point è meglio dell’altro, Brevi passeggiate piacevoli e non ci si stanca di guardare questi panorami! Scoiattoli e uccellini blu! Cena discreta e freddo al rientro, a proposito: l’aria condizionata nei locali è da ghiaccio, non avevo preso niente x ripararmi e mi sono congelata

15 Agosto

Partiamo da Bryce Canyon verso Las Vegas. Caldo da morire- Il nostro RV è piuttosto lontano dalla zona degli hotel e Casinò. Sotto un sole implacabile prendiamo il Bus x il centro e la navetta x i vari Hotel. Dirigiamo al Luxor e da li, cercando di restare all’interno , arriviamo al Cesar Palace. Il nostro tentativo di vedere i fuochi al Bellagio naufraga miseramente: Veniamo fermati per il troppo alto numero di persone e veniamo dirottati. Giriamo quindi il Cesar Palace, peraltro molto bello e piacevole con interni dipinti così bene da dare veramente l’impressione di essere all’aperto. Visitiamo anche la mostra Body Worlds , veramente impressionante. Cena al volo , solite cose, e poi, rientro con taxi, distrutti. Pernottamento , il condizionatore ha fatto il suo dovere e dentro è molto fresco. Totale 4 ore 260MIG.

Partiamo da Las Vegas per arrivare a Barkstof. Strada agevole ma poco panoramica, e poi… grandi spese alle varie Outlets, panino da Danys. E, nel tardo pomeriggio dirigiamo su Bakersfield dove arriviamo verso sera. Ci aspetta il più bel RV di tutti quelli che abbiamo visto, a prezzi molto bassi. Servizi bellissimi in granito, aiuole curatissime, molto verde, sala tv con divani in pelle e zona. Wi-fi , un piacere! Non meravigliatevi di questi commenti, un bel campeggio è molto piacevole anche se il camper da molta indipendenza. Temperatura ottima, tutto ok . Miglia 246 ore 4,13

17 Agosto: Partiamo per il Sequoia

Purtroppo quando arriviamo non c’è più la possibilità di andare al parco poiché non ci assicurano il rientro con le navette. Delusissimi! Ripartiamo alla volta di Mariposa x andare allo Yosemite RV Koa, anche questo campeggio non è eccezionale ma in compenso riusciamo a fare un bagno, gelido, e a rilassarci un po’ CIRCA 3,40. Iniziamo la visita dello Yosemite National Park. Anche oggi tempo splendido e temperatura buona. Molto bello, moltissime soste per foto , bellissima foresta e cerbiatti e, finalmente , oggi riusciamo a fare un vero pic-nic , come speravo, in un bosco. Ruscello, sequoie, uccellini e anche qualche noiosissima ape, però molto piacevole! Ripartiamo e attraversiamo tutto il parco, strade belle ma con strapiombi incredibili, un po’ di paura ma che spettacolo! Il passo Tioga è veramente bello. Arriviamo verso sera a Lee Vining sul Mono Lake e lo spettacolo del lago in lontananza è già molto bello. Alle nostre spalle un’incendio nel parco, ormai siamo fuori! Siamo in anticipo sulla tabella di marcia e, dopo aver confermato il campeggio. Andiamo subito a vedere il lago. Il lago Mono è un lago alcalino situato nella Contea di Mono, Possiede un ecosistema insolitamente produttivo, e ospita numerose specie di uccelli.[1] Il lago contiene un batterio estremofilo, il quale, in assenza di fosforo, è in grado di sostituire nel suo DNA tale elemento, l’arsenico, velenoso per la maggior parte delle specie viventi. Il lago è circondato da strane rocce molto belle e deve il nome ad una mosca “Mono” che vive sulle sue sponde, gli indiani si nutrivano delle sue larve. Passeggiando, queste mosche si muovono a sciami, rasoterra, e sembrano delle nuvole di polvere nera, bello! E non danno noia alle persone! Oggi abbiamo visto anche un serpente! Ceniamo in un bel ristorantino e buona notte.

Andiamo alla Ghost town Bodie 1 ora e 13 48 miglia. Strada non completamente asfaltata, percorso molto lento. Vecchia città mineraria abbandonata, abbastanza ben tenuta , molti turisti. Interessante ma, per me, non imperdibile. Verso lago Tahoe. Strada piacevole. Arriviamo nel tardo pomeriggio,campeggio molto fuori dal centro. Bus di linea verso la città, passando nelle strade secondarie. La città è tutta nella pineta, case di legno molto carine e nascoste tra gli alberi. Arriviamo al confine col Nevada, sempre a Tahoe, dove ci sono i Casinò e poi scendiamo al grande lago , lunga passeggiata col sole al tramonto. Molto carino e animato. Altra lunga camminata per tornare al centro e cena, si fa per dire, al messicano. Taxi x rientro. Rv poco accogliente, anche se in una bella pineta, poco spazio. Buona notte. Oggi abbiamo fatto 5 ore di viaggio

20 Agosto

Scendiamo verso Sacramento e facciamo tappa a Napa per una degustazione di vini. Carino il paese anche se, per arrivarci, ci siamo fatti una strada poco agevole. Pranzo e poi proseguiamo con vista sui vigneti verso San Francisco. Arriviamo a Sausalito ,imbocchiamo Il Golden Gate e, naturalmente, c’è la nebbia! Dopo una sosta per le foto di rito, proseguiamo lungo la Pacific verso il nostro RV. In riva all’oceano, molto fuori dalla città. Vento freddo e cena in camper dopo la spesa al market. 3,14 + 45 minuti.

21 Agosto

San Francisco – Bus di linea e Bart (metro) fino alla città. Giro col bus aperto, ma solo per un po’, molta aria e fa freddino. E poi camminiamo a lungo. Che dire! San Francisco è una città che mi affascina sempre ed ogni angolo è piacevole e caratteristico. A Fisherman’s wharf tappa per uno spuntino, tantissima gente e , tornato il sole, fa caldo. Poi andiamo a Chinatown per un giro e un’altra camminata ma, finalmente, torniamo al porto per un granchio da favola e vino (italiano) tutto ok! Per il rientro contrattiamo con un taxi abbastanza grande e, spuntato il prezzo, vista l’ora tarda, ci facciamo riaccompagnare.

22 agosto

All’alba troviamo una certa agitazione tra gli ospiti del campeggio. E ci accorgiamo che al largo ci sono le balene. Io riesco solo a vedere i grandi spruzzi, mi accontento, non sono ancora riuscita a vederle. Bene, o arrivo tardi o arrivo troppo presto nelle varie zone di passaggio. Dirigiamo su Pebble Beach golf, siamo appassionati, e facciamo una breve visita al bellissimo campo e ai suoi molti negozi (prezzi altissimi). Arriviamo a Monterey.

Graziosa, piena di vita e con un porto ormai molto simile a S.Francisco, dimensioni naturalmente un po’ più ridotte. Molto bello, pieno di vita e barettini e negozi! Spiaggione superfrequentate e tutto molto ordinato. Passiamo da Carmel e proseguiamo pian piano lungo la costa. La strada per la prima parte, è brutta, piena di curve ma panoramica. Pesantissimo guidare il camper. In lontananza qualche spruzzo delle balene, ma ancora non le vedo. Dopo una vana ricerca per un RV , la strada migliora molto e diventa molto più diritta , larga e panoramica. Ci rifacciamo un po’ dalla pesante guida , correggo: si rifanno (gli uomini). Un cartello ci dice che c’è un parcheggio x vedere gli elefanti di mare. Sostiamo subito ma è già quasi buio. Cena e poco dopo un Ranger ci allontana poiché non si può dormire nel parcheggio. Circa 10 miglia + avanti c’è un RV , non c’è posto ma, con altri camper, parcheggiamo all’esterno. E ci adattiamo. Dormiamo accompagnati da una gran cagnara di un gruppo di campeggiatori che, praticamente, non dorme mai.

23 agosto

Alla mattina decidiamo di tornare x vedere gli elefanti di mare. Tanti, qualcuno in amore e molti che si rotolano sulla sabbia. Molto belli, si fa per dire, rimaniamo a lungo ad osservarli, molto rumorosi e con un gran bel puzzo. Tanti scoiattolini ci si avvicinano e dobbiamo evitarli e non dare loro niente da mangiare, è vietatissimo e, se dovessero mordere, potrebbero portare malattie. Proseguiamo lungo la costa, pochi surfisti ma la costa è piacevole. Arriviamo a Malibù .Con un po’ di fortuna, troviamo posto al grande campeggio sopra la spiaggia. Ne approfittiamo per scendere sulla riva e restare un po’, i bambini si divertono a correre e ad evitare le forti ondate. Peccato che il sole sia già basso, comunque intermezzo piacevole. Cena e giro del campeggio per vedere dei camper esageratamente grandi (avete presente Epich?) parcheggiati vicino a noi. Uno è un Track trasformato in camper, per salire ci sono 6 gradini e si allarga a dismisura. Sono proprio dei pazzi questi americani ! Oltretutto , il campeggio è molto caro e loro, in molti, fanno campeggio stanziale.

24 agosto

Rientriamo a Los Angeles e lasciamo il camper con grande gioia dei bambini ci riportano all’Hotel con una limousine. Lasciamo i bagagli, e ritroviamo l’ultima valigia smarrita poi, col taxi andiamo a Rodeo Drive. Una bella passeggiata poi ci avviamo verso Hollywood. Dopo qualche km tra strade tranquille e belle casette, noi “vecchi” decidiamo di trovare un taxi. I giovani, bimbo in spalla, proseguono a piedi sotto un sole terribile. Ci ritroviamo al Teatro Cinese dopo più di un’ora, noi riposati e dissetati , i ragazzi stanchissimi. Gironzoliamo un po’ e una “Marylin” si fa fotografare con mio marito. Carinissima! Gente, gente e ancora gente. Personaggi di ogni tipo si fanno fare le foto, a pagameno con i bambini, tra gli altri un “Uomo Ragno” con una gran pancia. Entriamo in alcuni negozi molto strani dove vendono costumi e maschere incredibili. Molta gente con un nuovo tipo di Skateboard elettrico, che qui va alla grande. E poi tanta gente e tandi Homeless!! Ci dicono che molti sono reduci che non si adattano. Alla vita normale. Rientriamo, doccia e un’ottima cena al ristorante dell’Hotel.

25 Agosto

Dopo aver lasciato le stanze andiamo a Venice. Un posto molto particolare! C’è gente che corre, bici, ginnasti, gente che gioca con una palla a mano contro i muri, in spazi appositi. Beach volley, tennis e una bellissima pista per lo Skateboard dove si esibiscono molti ragazzi, alcuni veramente bravi. La mattina passa velocemente, ma anche qui gli Homeless, sono davvero tanti, anzi più qui che in tutti gli altri posti. Una cantante di Blues si esibisce, ed è davvero brava. Rientriamo, dopo l’ennesimo Hamburgher per ritirare i bagagli e andare all’aeroporto, dove dobbiamo arrivare 3 ore prima. Sorpresa, l’aereo che ci riporterà a Londra è il 380 (l’aereo a due piani). Devo dire che è bellissimo ma, la turistica, è quasi peggio di quella degli altri aerei. Oltretutto la British ha una cucina orrenda! Ci rifaremo in Italia. Arrivo con un’ora di ritardo giorno 26 ore 22,00. Alla prossima!

Totale 3600, miglia x km 5800 circa.

I miei commenti vi possono sembrare noiosi ma io sono un’entusiasta e mi piace viaggiare.

Riesco a trovare la parte positiva sempre (quando sono in giro!).

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