Sofia, plovdiv, rila, kyustendil

12/08/2008 Belgrado/Sofia km 420 - tempo impiegato 4,30 Il nostro tour dei Balcani prosegue dopo esser passati per Montenegro e Serbia. In quattro, partendo da Belgrado verso le 12,00 con la ns fiat stilo sw in poco piu' di 4 ore arriviamo a Sofia. L'autostrada da Belgrado a Nis è scorrevole e poco trafficata, si attraversa la campagna serba,...
Scritto da: jyunior
sofia, plovdiv, rila, kyustendil
Partenza il: 12/08/2008
Ritorno il: 15/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
12/08/2008 Belgrado/Sofia km 420 – tempo impiegato 4,30 Il nostro tour dei Balcani prosegue dopo esser passati per Montenegro e Serbia.

In quattro, partendo da Belgrado verso le 12,00 con la ns fiat stilo sw in poco piu’ di 4 ore arriviamo a Sofia. L’autostrada da Belgrado a Nis è scorrevole e poco trafficata, si attraversa la campagna serba, semideserta, poco dopo Nis si giunge alla frontiera.

Passare la frontiera è stato alquanto facile, non ci sono file e, dopo l’ingresso della bulgaria in europa, noi italiani non abbiamo bisogno nemmeno del passaporto, basta la carta d’identità. Subito dopo la frontiera si attraversano delle spettacolari gole, per poi attraversare una placida pianura che ci accompagna fino a Sofia.

Arrivando verso il centro ci soffermiano sulla periferia che sembra alquanto degradata ed in costruzione, ma pur sempre molto meglio di parecchie squallide periferie di molte nostre citta’. Ci stupisce il fatto che i semafori durino un eternità e che ci sia un traffico molto movimentato, ma una volta arrivati a destinazione tutto ci appare sotto una luce diversa.

Soggiorniamo in un ostello che sa di nomenklatura, chiamato Red Star, stanze abbastanza pulite e prezzi piu’ che accettabili, appena 10 euro a persona, colazione stile sovietico a base di Burek.

Ci consigliano di usare un parcheggio privato sotto casa per l’auto, e, visto che è il ns unico mezzo per tornare in Italia, decidiamo di non sfidare la fortuna… Sofia non ci da l’impressione di essere una città pericolosa, ma per appena 5 euro non vale la pena rischiare.

In serata passeggiamo per il centro, che è molto carino.

Visitiamo la moschea, la chiesa ortodossa e la sinagoga che si trovano a pochi passi l’una dall’altra, e, ad appena un centinaio di metri, si erge il palazzo del partito comunista bulgaro, che fino a pochi anni fa dettava legge da queste parti… Beh vedere tuti questi luoghi l’uno a fianco all’altro, considerando quello che rappresentano, ci sembra piu’ che surreale, come se la tolleranza qui’ fosse di casa.

Decidiamo di cenare in un ristorante molto elegante a pochi passi dal museo nazionale, prezzi davvero stracciati, appena 3,50 euro a persona!!! alla fine stanchi torniamo al nostro ostello.

13/08/2008 Sofia/Koprivshtitza/Plovdiv km 280 Verso le 11,00 partiamo da Sofia, non senza aver prima fatto una passeggiata per il centro visitando la grande cattedrale ortodossa. Dopo appena un’ora e mezza siamo a Koprivshtitza, città museo a circa 90 km da Sofia. La strada è piacevole e veloce. Koprivshtitza è’ un borgo rimasto intatto all’epoca del medioevo, con casette a 2/3 piani costruite in legno, e conservate anche all’interno con oggetti dell’epoca.

Pranziamo al migliore ristorante di questo borgo incantato, mangiando piatti tipici ad un prezzo davvero incredibile…Appena 15 euro per quattro persone!!! Dopo pranzo partiamo alla volta di Plovdiv, la vecchia capitale della Bulgaria un tempo chiamata Filippopoli.

Attraversiamo una splendida pianura ai margini della valle delle rose, (che d’estate è insignificante in quanto lo spettacolo vero della raccolta delle rose si ha a giugno) piena di alberi da frutta… Ci fermiamo spesso, come dei bambini a raccogliere frutta di tutti i tipi. In questo tratto la strada non permette di correre, è alquanto dissestata, ma in fondo non c’importa più di tanto, siamo troppo presi dalla natura incontaminata.

In serata arriviamo a Plovdiv, città molto più piccola di Sofia, con un centro storico molto invitante. Pernottiamo in un ostello nuovo di zecca a pochi passi dalla piazza della moschea. Paghiamo i nostri soliti 10 euro a persona, colazione compresa. La sera visitiamo il centro, stile turco, con la moschea costruita su di un anfiteatro tracio, davvero impressionante… Ceniamo in un ristorantino greco dove ci abboffiamo in 4 per appena 15 euro e 50…Naturalmente non a testa, ma diviso 4!!! Torniamo in ostello stanchi morti.

14/08/2008 Plovdiv/Rila/Kyustendil km 320 La mattina partiamo molto presto, verso le 8,30, passando per Pazardik, attraversiamo alcuni villaggi dove incontriamo per strada contadini che vendono frutta.

Per poco meno di un euro abbiamo comprato un kilo e mezzo di pesche e mezzo kilo di pomodori!!!! La signora voleva darci addirittura il resto…

Il sapore delle pesche bulgare è indimenticabile (sembra frutta sciroppata), solo dopo aver assaggiato frutta così naturale ti rendi conto di quanto sia malata e trattata la nostra frutta. Ci vien voglia di fare una guerra alla grande distribuzione ed ai mostruosi ipermercati che hanno stravolto la vita ed i sapori dei popoli occidentali.

Dopo un paio di ore di viaggio ci colleghiamo alla statale n° 1 che porta in Grecia, dopo circa 40 km prendiamo la direzione per il Monastero di Rila ed in meno di mezz’ora arriviamo a destinazione. Visitare il monastero di Rila è davvero un’esperienza da non perdere: E’ il maggior sito ortodosso dopo quelli presenti in Russia, ed è praticamente rimasto intatto. Le pareti sono interamente rivestite di affreschi in stile ortodosso. Alzando lo sguardo ci sono intorno montagne che superano i 2000 metri… Siamo immersi nella natura…Se non si diventa eremiti da queste parti.

Verso le 15,00 ripartiamo alla volta di Kyustendil, cittadina termale al confine con la Macedonia, che abbiamo scelto come ultima tappa in Bulgaria.

Arriviamo intorno alle 17,00. Pernottiamo allo Strimon Spa Club, che è un albergo a 5 stelle con terme comprese nel prezzo… Visto il prezzo (35 euro a pers.) decidiamo di concederci questo lusso che da noi è diventato impraticabile. La sera, dopo un trattamento termale degno dei Bagni Gellert di Budapest, passeggiamo per il centro cittadino pedonale e ceniamo in uno dei tanti ristorantini presenti. I prezzi, come al solito, sono sbalorditivi, meno di 15 euro, da dividere in 4 naturalmente.

Un pò ubriachi e soprattutto molto stanchi torniamo in albergo.

15/08/08 Kyustendil/Skopije/Lago di Ohrid – (Makedonia) km 400 circa tempo impiegato 7 ore La mattina partiamo intorno alle 10,00 non senza aver fatto un ultimo tuffo nelle terme del ns albergo.

Pochi km e siamo al confine con la Makedonia.

Credo che i rapporti fra i due paesi non siano idilliaci o che siano di scarso interesse, visto che non esiste un collegamento ferroviario fra le due capitali, e soprattutto considerando il fatto che durante il tratto fino a Skopie abbiamo incntrato pochissime auto e alcuni sporadici tir.

La frontiera è un pò lenta. I doganieri bulgari si sorprendono chiedendoci che ci facciamo da quelle parti e sopratuttto cosa diavolo andiamo a fare a Skopie…

Beh questa cosa un pò ci ha intimoriti, ma non più di tanto. Proseguiamo il ns viaggio senza remore.

Appena un centinaio di km e siamo a Skopie che visitiamo molto velocemente.

Fa molto caldo, circa 40 gradi con una forte umidità che ci fa letteralmente scappare verso il lago di ohrid. Il lato mussulmano è visibilmente diverso da quello occidentale. Ci accoglie con un caotico mercato con delle moschee che fanno da contorno, sarebbe invitante se non fosse per il caldo insopportabile.Il lato occidentale è moderno con dei palazzi nuovi stile centro commerciale italiano. Skopie è una città in costruzione con tutte le sue contraddizioni. Uscendo da Skopie scorgiamo il villaggio di zigani alla periferia della città. Sembra molto degradato, ma di sicuro è molto meglio dei campi rom presenti a Secondigliano e in tutta la provincia di Napoli. (senza offesa per i napoletani, io stesso lo sono). Sono le 13,30 il caldo diventa opprimente e decididiamo di partire verso il lago di Ohrid. L’autostrada che collega Skopie alla Grecia è un lungo rettilineo veloce. Decidiamo di deviare per il parco del Mavrovo e, passando attraverso le gole del Crni Drin, tocchiamo i confini con l’Albania attravesando i paesi a maggioranza albanese di Debar e Struga. Quest’ultimo tratto è davvero da non perdere.

verso le 17,00 arriviamo al lago ad Orhid dove troviamo una casa quasi in riva al lago.

il ns viaggio proseguirà attraverso l’albania la grecia fino in montenegro.

In conclusione: A) La nostra esperienza di viaggio in Bulgaria ci ha fatto scoprire un paese davvero molto invitante, viaggiare in auto è molto facile, non ci siamo mai sentiti in pericolo. La qualità della vita sembra essere molto migliore che da noi in italia, specie nelle grandi città. (la raccolta differenziata è presente anche nei piu’ piccoli villaggi) B) Le strade generalmente sono buone e scarsamente trafficate. A differenza del Montenegro e della Serbia la polizia sulle strade è pressochè assente, il che permette delle andature un pò piu’ elevate senza lo stress di una multa/tangente stile nomenklatura.

C) Sofia è piacevole e si puo’ visitare in almeno un paio di giorni senza stress, mentre Plovdiv e Koprivishtica si possono visitare anche nella stessa giornata. Rila è davvero uno spettacolo da non perdere.

D) I prezzi sono davvero molto economici, considerando che mediamente si spendono meno di 20 euro in quattro persone per mangiare in ristoranti di buona qualità, mentre per dormire non si spendono più di 15 euro a pers in sistemazioni discrete e pulite.

E) I bulgari usano l’alfabeto cirillico e la difficoltà maggiore potrà essere il cirillico che può essere difficile da decifrare, ma con un pò di pratica si riesce ad intuirlo. In molti casi i cartelli stradali sono in anche in caretteri latini.

Ricordandovi che ogni viaggio è un pregiudizio che cade sono a vostra disposizione per ogni vostra curiosità.

Scrivetemi vincenzo



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