Budapest, città romantica, organizzata, ospitale e maestosa

La capitale ungherese vince per efficienza nelle strutture e nei numerosi mezzi pubblici, per la qualità della vita, la sicurezza, la cura della città e perfino la bellezza e varietà dei locali
budapest, città romantica, organizzata, ospitale e maestosa
Partenza il: 21/06/2014
Ritorno il: 24/06/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

21.06.2014

Dopo un paio di anni che lo desideravamo, finalmente siamo su un volo per Budapest! I prezzi degli ultimi tempi, sempre sopra ai 100€, ci avevano fatto preferire altre destinazioni fino al momento in cui troviamo l’offerta perfetta: 62€ a testa con Ryanair, con partenza sabato e ritorno martedì. Non ci pensiamo due volte, e nel giro di poche ore abbiamo anche l’hotel, il bellissimo Mamaison Hotel Andrassy, che troviamo in offerta per 74€ a notte. Atterriamo verso le 16.30, e all’uscita del piccolo aeroporto troviamo, sulla destra, le Informazioni per i mezzi pubblici: qui facciamo l’abbonamento per 72 ore a circa 13€ a testa. Lo utilizziamo subito con il bus 200E, in partenza appena fuori dall’aeroporto, che porta alla fermata della Metro 3 Kőbánya-Kispest nel giro di mezzoretta. Da qui prendiamo la M1 fino a Bajza Utca, la fermata più vicina al nostro hotel; lasciamo i bagagli e ci cambiamo, ma ormai sono già le 18, così ci dirigiamo verso la vicinissima Piazza degli Eroi. La piazza è imponente e frequentatissima a quest’ora. Proseguiamo verso il verdissimo parco Városliget e al castello Vajdahunyad, che si specchia nel romantico lago artificiale: qui moltissime persone si rilassano sulle sponde, vanno in barca o in pedalò. Il castello purtroppo stasera ospita un evento quindi non possiamo entrare, così dopo aver assaggiato un gigantesco brezel venduto dagli ambulanti per 2€ (abbiamo fame!!) facciamo ancora due passi nel verde e ci rendiamo conto di essere già arrivati alle Terme Széchenyi, così facciamo dietrofront e ci incamminiamo per l’elegante viale Andrassy fino ad arrivare alla sua parte più vivace e poi, finalmente, al Danubio!

I colori del cielo sono stupendi, così possiamo ammirare il Ponte delle Catene (un indiscutibile simbolo della città, ma non così affascinante…) e il castello sull’altra sponda in tutta la loro bellezza. Attraversiamo il ponte, scattiamo foto su foto poi torniamo indietro, fino a vedere lo splendido e maestoso Parlamento. Ormai si sta facendo buio e noi siamo davvero affamati, quindi prendiamo la metro in direzione del ristorante scelto, il Menza in Liszt Ferenc ter. Qui ci accomodiamo all’aperto e divoriamo Goulash, spezzatino alla paprika e petto d’anatra ottimi. Dopo un buon caffè torniamo in hotel, è quasi mezzanotte e la stanchezza si fa sentire!

PENSIERO DEL GIORNO: L’ungherese è una lingua davvero impronunciabile. Non si capisce neanche una parola, per iscritto è illeggibile, contiene lettere assurde e memorizzarla è davvero un’impresa! Per fortuna a Budapest parlano tutti un ottimo inglese!

SPESE:

Parcheggio = 18€

Voli = 127€

Hotel = 74€

Abbonamenti mezzi = 26€

Snack = 4€

Cena = 27€

TOT = 276€

22.06.2014

Oggi partiamo dall’hotel verso le 9. E’ domenica e molte attività sono chiuse, la città è particolarmente tranquilla e noi cerchiamo un posticino dove fare colazione. Troviamo aperto un Costa Coffee, dove per circa 10€ prendiamo 2 cappuccini enormi, uno yogurt altrettanto grosso (che divideremo) e due croissant. A pancia piena andiamo alla vicina Basilica di S. Stefano, dove è in corso la funzione per il Corpus Domini, con tanto di maxi schermi e petali di rosa! La Basilica neorinascimentale è imponente ed interessante sia all’esterno che all’interno, ma non all’altezza delle cattedrali delle altre capitali europee… Dopo la celebrazione saliamo sulla cupola, con solo 1,5€ si può prendere l’ascensore e godere di una bella vista a 360° sulla città. Poi ci incamminiamo per la Zrínyi utca, dove troviamo locali curatissimi, ristorantini turistici e negozietti di souvenir. Dopo aver passeggiato un po’ prendiamo il bus 16 con cui arriviamo alla Cittadella, e iniziamo la visita della parte storica della città. La zona è semi pedonale quindi passeggiamo con calma nelle caratteristiche strade a ciottoli e i palazzi del ‘700. Vediamo la Chiesa di S. Mattia, restiamo incantati dal fiabesco Bastione dei Pescatori e dalla vista che da qui si ha sul Danubio, poi saliamo al Castello: l’accesso è gratuito ma non si può visitare nulla all’interno, solo aggirarsi per il monumentale complesso.

Qui assaggiamo un dolce tipico simile al Trdlo di Praga che si chiama KÜRTŐSKALÁCS e concludiamo lo spuntino con una manciata di ciliegie dolcissime comprate al supermercato locale, assieme ad un altro dolce a forma di girella gigante… buono!

Ora ci avanza un po’ di tempo, quindi andiamo fino alla famosa via dello shopping Vaci Utca e la percorriamo in buona parte: è molto frequentata e ricca di negozi e decorazioni floreali, ma restiamo delusi dai prezzi (anche più alti dei nostri). Arriviamo fino alla Grande Sinagoga e chiesta qualche informazione, decidiamo che torneremo dopo la visita al Parlamento, prenotata anticipatamente online per le 15.30, e verso cui ci dirigiamo con la metro. Qui chiediamo ad una guardia indicazioni per l’ingresso (non ci sono cartelli in giro) e, dopo una piccola sosta al sole, all’ora prestabilita la nostra guida italiana ci fa entrare e percorrere tutte le stanze dell’ala aperta al pubblico (l’altra è utilizzata) spiegandoci un po’ di storia della nazione e della politica attuale. L’interno è ricco ed elegantemente decorato, con moltissimo oro e tappeti fatti a mano, oltre a splendide vetrate che lo rendono più simile ad una immensa cattedrale che ad un luogo politico. La stanza della corona, con il cambio della guardia, è notevole!

Usciti dal Parlamento riprendiamo la metro fino alla Sinagoga, giusto in tempo per l’ultima visita giornaliera delle 16:30. Anche qui abbiamo la fortuna di trovare una guida parlante italiano, che ci spiega la storia e le particolarità della splendida costruzione, poi ci porta nel Giardino dei Giusti (fortunatamente appena riaperto) e al Memoriale delle vittime dell’Olocausto. La visita è molto coinvolgente, di forte impatto visivo ed emotivo.

Torniamo finalmente in hotel a prendere il costume: è il momento delle terme! Per oggi abbiamo scelto i Kiraly Baths, consigliati da un amico. Arrivati alla struttura con un paio di cambi di metro e qualche difficoltà a riconoscere l’entrata, passiamo non senza difficoltà lo scoglio dell’ingresso: la signora in reception non parla né italiano né inglese, noi non sappiamo se occorra la cuffia (per fortuna no) e se vengano offerti gli asciugamani (ma noi ne abbiamo presi in prestito un paio in hotel!) e dopo aver pagato solo 8€ entriamo con il nostro orologino magnetico. All’interno troviamo una struttura storica poco curata ma anche poco frequentata, i turisti sono pochissimi e l’atmosfera deliziosamente rilassante. La sensazione è quella di venir portati indietro nel tempo, senza lussi né vezzi da centro benessere. Molto silenzio e relax assoluto. Insomma, un’esperienza autentica e affascinante, che ci ha fatto vivere la Budapest più vera!

Usciti dalle terme siamo rilassatissimi ma affamati, così per questa sera scegliamo di cenare al ristorante Ruben. Restiamo stupiti dall’eleganza del posto, con un menu dalla scelta ampissima e molto originale, al punto che io avrei ordinato tutto! Scegliamo anatra croccante con cavolo rosso e patate, pollo con gorgonzola e purè al pesto, una classica zuppa gulash e un antipasto tipico ungherese. Con la pancia pienissima rotoliamo fino alle metro e poi all’hotel per una bella dormita.

PENSIERO DEL GIORNO

Inutile negare che le ragazze ungheresi sono decisamente disinibite, per lo meno per quanto riguarda il modo di vestire: lontanissimo dal modaiolo gusto italiano, dalla classe parigina e dall’estro londinese, l’abbigliamento delle ungheresi sembrerebbe quasi casuale, se non fosse per le improbabili trasparenze e le ridottissime dimensioni di gonne e pantaloni!

SPESE:

Colazione: 9,5€

Cupola: 3€

Spuntini: 3,5€

Parlamento: 15€

Sinagoga: 9€

Terme: 16€

Cena: 29€

Hotel: 74€

TOTALE = 159€

23.06.14

Anche oggi ci alziamo con l’entusiasmo che solo una bella città può dare, ed essendo aperto il supermercato in Andrassy Ut (zona Opera) che ha un piccolo bar a fianco, facciamo colazione con cappuccini, croissant e cheesecake con meno di 5€.

La giornata è limpida e calda e decidiamo di sfruttarla per raggiungere la Fortezza Gellért: la statua sulla collina ci ha affascinato dal primo momento che l’abbiamo vista, così quando scopriamo che con il bus n° 27 ci si arriva direttamente, non perdiamo l’opportunità di vedere questo spettacolare monumento e le viste sulla città che offre la collina. Poi scendiamo a piedi verso le Terme Gellért e il Ponte delle Libertà, e proseguiamo verso lo spettacolare Liberty Bridge. Elegante e riccamente decorato, questo ponte ci ha stupito più che il celebre Ponte delle Catene.

Incuriositi poi dalla costruzione che vediamo stagliarsi da lontano, raggiungiamo il Central Market Hall, il tipico mercato coperto: inutile dire che solo l’architettura, bellissima sia all’esterno che all’interno, merita una visita. Al piano terra si trova tutto un pittoresco reparto alimentare, dove compriamo la popolarissima paprika per noi e per gli amici, mentre al piano superiore abbonda tutta una serie di souvenir, un po’ troppo turistici per i nostri gusti.

Soddisfatti della scoperta, usciamo e percorriamo il lungofiume fino al pontile dove fermano i traghetti di linea: nel nostro biglietto è incluso anche questo mezzo di trasporto, così ne approfittiamo per una mini crociera: Budapest dall’acqua è davvero suggestiva! Decidiamo di andare fino a capolinea, ma la scelta non è del tutto azzeccata perché l’ultima parte, oltre l’Isola Margherita, offre davvero poco… arriviamo al capolinea annoiati dalla vista delle zone periferiche, ed evitiamo accuratamente il ritorno a bordo! Cerchiamo la più vicina fermata della metro (il capolinea della M3) e in pochi minuti siamo nuovamente in centro. Ad Oktogon ci facciamo un panino al volo, raggiungiamo a piedi il nostro hotel e in pochi minuti siamo pronti per scoprire le Terme più famose della città, le Széchenyi!

Qui l’ingresso è decisamente più organizzato rispetto alle Kiraly, e anche in questo caso viene lasciato l’orologino magnetico per la cabina o l’armadietto per riporre le borse. Il prezzo è sempre ottimo (13€ a testa con l’armadietto) e la location davvero incantevole, molto grande e indiscutibilmente affascinante: colonne, statue, piscine a diverse temperature, idromassaggi, saune secche e umide… noi restiamo per diverse ore senza annoiarci. Con noi tantissimi turisti, inglesi, giapponesi e ovviamente italiani, ma anche gente del luogo che si rilassa dopo il lavoro o vuole scambiare qualche parola: per i magiari andare alle terme è un’abitudine radicata, come per bere qualcosa al bar! Peccato solo che il posto sia iperfrequentato, e anche se è un lunedì qualsiasi di un mese qualsiasi è difficile trovare posto nelle vasche e il chiacchiericcio (quando non sono urla) costante non permette assolutamente di rilassarsi. Solo dopo le 19 ci si muove bene, e troviamo un po’ di silenzio nelle saune… il quella a 50° ci addormentiamo addirittura!! Le docce invece sono semi distrutte, peggio di quelle che abbiamo trovato alle Kiraly, ma non ci formalizziamo.

Quando usciamo le gambe sono molli e la fame tanta, ma non ci perdiamo un giretto all’interno del castello Vajdahunyad per vedere l’inquietante statua dell’Anonimo Incappucciato, e dopo un veloce stop in hotel prendiamo la metro fino ad Oktogon per tornare al Menza! Anche stasera ceniamo all’aperto e ottimamente, ma quando ci rimettiamo in marcia in direzione lungofiume decidiamo di assaggiare anche uno stranissimo gelato, alto quanto un avambraccio, che vendono davanti all’uscita della metro. Pessima scelta, il gelato è pessimo e molto duro, inoltre dobbiamo ingurgitarlo in fretta e furia perché all’ingresso della metro veniamo rimbalzati! Quando finalmente arriviamo alla nostra destinazione, il Liberty Bridge, il panorama è incantevole. Scattiamo un po’ di foto, poi sempre con la metro ci spostiamo sull’altro lato del fiume per fotografare il Parlamento illuminato.

Per concludere la serata vogliamo visitare un ruin pub, che ci hanno detto essere molto particolare e tipico di queste zone. Raggiungiamo così lo Szimpla Kert verso le 22 e troviamo un posto stupefacente e molto frequentato, dove restiamo a lungo a scoprire ogni singolo oggetto, che sembra inserito a caso, ma che nel contesto crea un ambiente insolito e originalissimo.

Una serata davvero alternativa, che concludiamo con dispiacere solo per la stanchezza, e che ci riporta in hotel per una bella dormita!

PENSIERO DEL GIORNO

Budapest si è rivelata una città estremamente sicura. Abbiamo trovato signore sole e ragazzine anche sulla metro in ora tarda, non abbiamo mai incontrato brutta gente né mai avuta la sensazione di essere in pericolo: addirittura, sabato sera in metro c’era personale che teneva chi era troppo brillo lontano dalle carrozze!

SPESE

COLAZIONE = 4,5€

SOREMUTA = 3€

SOUVENIR = 6€

SUBWAY = 4,5€

TERME = 27€

CENA = 29,5€

GELATO = 1,5€

PUB = 4€

HOTEL = 74€

TOTALE = 154€

24.06.14

Ultime ore a Budapest… decidiamo di dedicarle allo shopping, così verso le 9, dopo aver fatto un’abbondante colazione al California Coffee Company, prendiamo la solita metro e andiamo fino all’Hard Rock Cafè. Peccato però che nella rilassata capitale ungherese i negozi aprano alle 10, quindi dovremo tornare più tardi… ci resta meno di un’ora a disposizione, e vorremmo sfruttarla per vedere un piccolo ma particolare Memoriale alle vittime dell’olocausto di cui abbiamo letto solo ieri su una guida in hotel. E’ in zona Parlamento, a piedi non ce la faremo mai, con la metro servono un paio di cambi… ma nelle vicinanze c’è anche il tram! Lo prendiamo al volo, e in pochi minuti siamo al Parlamento. Lo troviamo con l’aiuto di una passante, sul bordo del fiume: guardando le scarpette, è stato impossibile per noi non provare una tremenda stretta al cuore, al pensiero delle persone che le hanno portate e della loro tragica fine.

Dopo qualche foto e un attimo di raccoglimento, riprendiamo il tram e alle 10 precise acquisto la mia t-shirt ricordo all’Hard Rock Cafè. Neanche il tempo di pagare e siamo già sulla metro che ci riporta in direzione Aeroporto… ciao Budapest, città romantica ed emozionante!!

PENSIERO DEL GIORNO: in questi giorni si giocano i Mondiali… Budapest, città romantica, organizzata, ospitale e maestosa, vince 1-0 sulle città Italiane per efficienza nelle strutture e nei numerosi mezzi pubblici, per la qualità della vita, la sicurezza, la cura della città e perfino la bellezza e varietà dei locali.

SPESE

Colazione = 10€

Tshirt = 26€

Pranzo = 10€

TOT = 46€

TOTALE VACANZA = 635€



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