Mini tour europeo di 10 giorni

Eurotrip fai da te alla scoperta delle grandi città di Germania, Olanda e Belgio: Berlino, Amsterdam, Rotterdam, Bruxelles, Brugge e Gent
Scritto da: marikaefrancesco
mini tour europeo di 10 giorni
Partenza il: 14/08/2015
Ritorno il: 24/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Era tempo che leggendo i vostri diari mi era venuta voglia di scriverne uno tutto mio, e quale occasione migliore se non un viaggio fai da te tra diverse città d’Europa? Lo scopo del nostro diario è principalmente quello di guidarvi in questo bellissimo giro spiegandovi cose che a parere nostro era importante sapere già a priori, per poter risparmiare soldi e tempo preziosissimi per chi ha pochi giorni a disposizione per vedere proprio tutto.

Il nostro giro ha inizio il 12 agosto con un volo Palermo-Roma fiumicino acquistato a soli 15 euro. Prima destinazione Fondi, piccola cittadina in provincia di Latina che è stata sede delle nozze di mio fratello durante la permanenza a Fondi visita a Sperlonga, zona balneare bandiera blu molto bella, ma anche incredibilmente cara. Fatta questa piccolissima premessa iniziamo con l’Eurotrip vero e proprio.

Data la nostra permanenza romana abbiamo approfittato delle tariffe agevolate laziali per raggiungere Berlino, la prima delle nostre tappe. Treno da Fondi (Sperlonga) a Roma Termini prenotato per le 8 al costo di 13euro più un Terravision sempre prenotato on line 8euro fino in aeroporto, arriviamo a Berlino Tegel in mostruoso ritardo (18:00) tanto che, tra la ricerca dell’hotel e la corsa al Bundestag, siamo riusciti ad entrare in quest’ultimo con 40 minuti di ritardo solo perché alla fine questi tedeschi non sono così fiscali come sembrano. Da Tegel ci sono autobus cittadini tipo il 109, il 128 o l’x9 che portano ad Alexanderplatz con circa 4euro.

Parlando del Bundestag o reichstag (palazzo del parlamento tedesco) una cosa molto ma molto importante da sapere è che bisogna prenotare on line la visita con largo anticipo perché vi chiederanno nome cognome e date di nascita di ogni visitatore. Possono chiudere un occhio sul ritardo ma sulla sicurezza sono incorruttibili quindi se non siete in lista difficilmente entrate! Prenotando on line la visita si hanno a disposizione 3 orari tra cui poter scegliere anche in giorni diversi, io consiglio il tardo pomeriggio per poter ammirare anche il tramonto.

Hotel a Berlino (WINTER, mitte. 320 euro per 4 giorni una doppia) in zona checkpoint Charlie che consiglio davvero a tutti, bellissimo, pulitissimo, in posizione veramente comoda, a soli 10 secondi di passeggiata sia dal checkpoint che dall’ingresso della metropolitana Kochstrasse, (U6). A Berlino i trasporti metro si dividono in U (underground ovvero la metro vera e propria) ed S (sono dei treni di superficie che collegano le zone meno centrali tipo la galleria est del muro). Vi ha mai detto nessuno che i trasporti sono abbastanza cari? Ma soprattutto, vi ha mai detto nessuno che bisogna arrivare a Berlino con addosso 10 kg di monetine se non prendete la Welcome Card? Beh per noi è stato un trauma, nessuna macchinetta accetta contanti o mastercard, solo monetine. Credetemi, 14 euro di monetine al giorno sono davvero tanti da reperire per viaggiare! Il biglietto giornaliero costa 7euro e vale anche la notte. Noi personalmente avendo sostato 4 giorni lo abbiamo preferito rispetto alla Berlino welcome card che ritenevamo conveniente solo per i trasporti dato che gli sconti sono solo per musei di secondo ordine e per ristoranti turistici da evitare . Biglietto corsa semplice 2,60euro. Colazione in hotel a pagamento per “soli” 7 euro a persona, risparmiabilissimi considerato che dietro l’angolo dell’hotel esiste Back-factory, una sorta di caffetteria e panetteria self service che con 9 euro in 2 ti permetteva di prendere yogurt, cereali, cappuccino, biscotti, muffin, cornetti di ogni genere, e avevano anche il salato, e permette di fare colazione sul tetto con vista sul checkpoint. Per orientarci in città abbiamo scaricato le mappe di tripadvisor ( da usare comodamente offline) per non perdere nessun luogo di interesse, e google maps che ci indicava passo passo quali strade, tram, metro, percorsi seguire per arrivare a destinazione. Non vi descriverò i vari musei o monumenti visti a Berlino dal momento che abbiamo veramente visto tutto ( camminando da mattina a sera ininterrottamente), mi piace solo ricordare questa città per il rispetto per le cose e il senso civico di tutti quelli che la vivono. Solo qualche appunto, se volete visitare l’isola dei musei dunque Pergamon, Altes e tutti gli altri vi consiglio il pass giornaliero per tutti i musei che costa come visitarne due ma vi permettere di avere accesso a tutti gli altri, è consigliabile un intero giorno da dedicare soltanto a questo, a che siete lì non perdetevi la salita di millemila gradini per arrivare sul tetto del duomo di Berlino. La vista ripagherà tutte le fatiche. Altre 2 cose da non perdere, lo spettacolo del Bundestag, la sera sulla Sprea, che è molto toccante e la visita sia di mattina che di sera a Postdamer platz in cui si trovano per il giorno un centro commerciale incredibile ( Mall of Berlin, con più di 300 negozi, e ristoranti di tutto il mondo che girano a 360 gradi all’ultimo piano), il Sony Center e i palazzi di Renzo Piano. La notte tutto si illumina e lo spettacolo è garantito!

Terminati i nostri 4 giorni berlinesi con tanto dispiacere prendiamo la metro S (trenino superficiale) che con 3,60 euro ci porta comodamente a Schoenefeld dove ci attende l’imbarco per Amsterdam. Partiamo con Easyjet che, al contrario di ryanair , non accetta borse e borsette oltre il bagaglio a mano e su questa cosa i tedeschi sono estremamente precisi, quindi lasciate un po’ di spazio in valigia per la borsa e la reflex. Da Schiphol alla stazione centrale treno che sta dentro l’aeroporto per 10,20 euro a coppia. Non male.

Albergo ad Amsterdam “Koopermoolen“ (3 giorni 540 euro) pagato tanto ma veramente tanto per quello che offriva, quindi sconsigliatissimo. La zona era perfetta per una coppia che vuole uscire la sera e trovare per strada sempre gente (zona stazione, piena di negozi e localini) solo che tra gli schiamazzi e le stanze per nulla insonorizzate era veramente difficile chiudere occhio. Meglio zone come il mercato dei fiori o la graziosissima Rembrandtplain a parere nostro.

Il giorno successivo al nostro arrivo abbiamo capito come mai un 2 stelle di Amsterdam costasse quanto un 5 stelle di Bruxelles… ogni 5 anni infatti si svolge il Sail, manifestazione nautica alla quale partecipano velieri, imbarcazioni di ogni forma e maniera che al termine del percorso si fermano al porto di Amsterdam dove vengono allestiti parchi a tema con giochi, ruote panoramiche, fiere e concerti e noi eravamo proprio lì in pieno festival, quindi obbligatorio prendere una barca super figa con 25 euro a persona per vedere dal vivo questo spettacolo, veramente molto suggestivo.

Sui giri in barca che partono dalla stazione si può pure risparmiare qualcosina ma dipende dal tipo di barca e dal giro che fa. Ne esistono anche di veramente carini che hanno i divani o i barbecue sulle barchette e offrono giri divertenti con musica e buon cibo ma sui canali della città. Girare i musei ad Amsterdam può richiedere molta molta pazienza nel fare la fila ( anche se il biglietto è stato acquistato on line) ma poi vale sempre la pena l’attesa. Bella città che ha capito come fare girare l’economia tra droghe e strade a luci rosse dove però la crisi si fa sentire dato che molte stanze erano chiuse e in affitto :S , il tutto però è confinato in un quartiere, quindi i cittadini vivono serenamente le loro vite lontani da schiamazzi e sporcizia (che però puntualmente veniva rimossa a chiusura dei negozi e di nuovo alle 5 del mattino).

Giusto due consigli per Amsterdam: i mezzi di trasporto potete evitarli, si gira a piedi, quindi non fatevi fregare dalla card che propongono in ogni angolo; per le bici bisogna lasciare una cauzione di 50 euro a bici al giorno se non volete lasciargli la carta d’identità; se andate al museo di Van Gogh prendete assolutamente l’audio guida perché renderà tutto magico; fate molta attenzione a dove mettete i piedi dato che sulla stessa strada passano tram, auto, bici, moto che non danno la precedenza ai pedoni e godete del panorama notturno che questa splendida città offre lungo i suoi canali sui quali si specchiano le luci dei palazzi adiacenti. Avendo girato in lungo e in largo, in soli due giorni avevamo visto tutto, eh sì, siamo due pazzi che camminano fino a che le scarpe non si rompono..(ne abbiamo dovute acquistare un nuovo paio per necessità). Avendo un giorno assolutamente vuoto da riempire abbiamo pensato che visitare Rotterdam sarebbe stata la soluzione!

Ultimo giorno in Olanda sveglia presto e biglietti presi in stazione per 25euro a persona A/R. Immaginavamo Rotterdam come una città fatta di mattoncini rossi, vecchia e squallida, e invece, dopo un’ora di treno da Amsterdam centro ci troviamo davanti ad una città quasi completamente ricostruita dopo la guerra, in cui si trova il più alto numero di tavole di architettura tra grattacieli, palazzi specchiati fantastici, il mercato chiuso più grande d’Europa ed il porto più grande d’Europa con i suoi ponti modernissimi, per non parlare poi delle case cubiche ( ma come ci vivono?), si possono visitare all’interno pagando circa 2euro. Davvero una bellissima scoperta Rotterdam.

Rientriamo in serata ad Amsterdam giusto il tempo di fare ancora 4 passi e una cenetta e il giorno dopo ci attende il treno per Bruxelles. Anche questo prenotato in stazione centrale per 45euro solo andata a persona. Un po’ caro dato che era il treno lento che ha impiegato 3ore e mezza per arrivare, ma noi eravamo in fase di risparmio perché il treno che impiega una sola ora costava circa 90 euro e non faceva al caso nostro. Nessun autobus o pullman che porta a Bruxelles come invece avevamo visto sul web perché questi ultimi partono tutti da paesini limitrofi quindi tra il biglietto per arrivarci e il costo della tratta meglio viaggiare comodi in treno. Arrivo a Gare du Midi (a 3 fermate dalla gran place). A Bruxelles sosteremo solo 2 notti ma in un albergo che consiglio a tutti, praticamente dietro la gran place ( che è una delle pochissime cose da vedere in questa città), comodissimo, pulito, certo non il lusso di un 5 stelle, ma le sue tre stelle le portava con fierezza ( aris grand place 136 euro 2 notti). A Bruxelles mi sento di sconsigliarvi tutti i localini acchiappaturisti della zona e i kebbabbari ( ma quanti ce ne sonoooo), ottime invece le meringhe ripiene e decorate di Aux Merveilleux. Provate almeno una sera una delle 2004 birre che propone il Delirium, birreria che ha ottenuto il guinnes world record per la varietà di birre che offre, sempre pienissima di gente e molto spartana come piace a noi. A che ci siete fate una visita al Parlamentarium, a parer mio a chi è appassionato servirebbe almeno un giorno intero da dedicare alla parte didattica. L’atomium invece non vale il prezzo del biglietto e a parer nostro basta anche solo una foto se si ha poco tempo. Anche a bruxelles in metro non accettano contanti, solo spiccioli e carte di credito e penso proprio che in questo viaggio abbiamo speso più soldi di metro e autobus che di voli e treni…ad esempio a Gent, ultima cittadina belga visitata, una corsa semplice che non permette di fare cambi la cui validità del biglietto scade non ogni ora ma non appena si scende ( anche dopo 100 metri) costa 3euro… immaginate chi deve cambiare più autobus o fare a/r, infatti il nostro errore è stato fare prima una corsa a/r pagata 6 euro, poi un signore gentilissimo ci ha invitati a fare il biglietto giornaliero che costa paradossalmente meno di due corse, 5 euro, anche se lo abbiamo utilizzato soltanto per andare in centro e tornare.

Ultimo giorno in Belgio abbiamo scelto di visitare quindi Brugge e Gent, essendo domenica, prenotando i biglietti del treno si ha diritto al weekend ticket che permette di risparmiare il 50%su tutte le tratte. Abbiamo dunque fatto con soli 17 euro a/r da Bruxelles a Gent e a/r da Gent a Brugge.

Prima tappa Brugge, non ci sono parole per descrivere questo posticino medievale, paesaggi incantati, casine deliziose, parchi e fiumi che ti fanno sentire dentro un quadro impressionista ed una calma e una serenità che ti fanno venire voglia di abbandonare lo stress cittadino per passarci anche un mese ( non di più!). Andata in bus e ritorno a piedi. Se potessi tornare indietro non prenderei più il bus perché non permette di scoprire i vicoletti più suggestivi e più amati dai fan delle reflex, con una lunga passeggiata si può vedere tutta, cosa che abbiamo fatto al ritorno.

Diverso è invece per Gent per cui il tram è obbligatorio dato che dalla stazione al centro ci sono almeno 45 minuti a piedi. Gent è molto moderna attorno alla zona medievale in cui risiede invece un antico castello bellissimo da visitare (10 euro). Entrambe le ultime 2 cittadine sono da non perdere se ci si trova in Belgio.

Rientro Bruxelles-Trapani-Palermo il 24 Agosto con tanto dispiacere ma soddisfatti da questo giro che ci ha permesso, in pochi giorni, di vivere in pieno ogni angolo di queste splendide città. Abbiamo speso un po’ di più rispetto al budget prefissato a causa dei costi per i trasporti esagerati e per i pranzi e le cene che, distrutti, preferivamo fare comodamente seduti seppur in localini o take away. Non ci siamo fatti mancare nulla però: da tutti gli ingressi a musei, chiese, palazzi e siti di interesse ai trasporti (quando indispensabili perché di norma camminavamo a piedi) ai pranzi e le cene, se volete risparmiare qualcosina supermercati e panetterie sono sempre fornitissimi ovunque. Buon viaggio a chi sceglierà di intraprendere quest’ avventura!

Marika e Francesco.

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