Breve visita alla capitale di ? d’Europa

Toccata e fuga di un paio di giorni nella capitale del Belgio. Nessuna aspettativa, ma allo stesso tempo semi delusione.
Scritto da: andrea&bea
breve visita alla capitale di ? d'europa
Partenza il: 22/05/2010
Ritorno il: 23/05/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Bruxelles l’ho sempre vista come una meta improbabile per un viaggio. Nessuno me ne ha mai parlato in toni positivi, ma la presenza di un’offerta sul volo e la contenuta spesa totale ci ha fatto propendere per questa meta. Si tratta pur sempre della capitale d’Europa. Ma, ahimè, l’unica nota di merito è questa. Nonostante le scarse aspettative, la città, pur nell’estrema brevità del mio soggiorno, si è rivelata scialba e priva di vere attrazioni che giustifichino un viaggio di un’ora e quaranta minuti di aereo da Roma. Il nostro albergo, carino e pulito, si trovava subito dietro la piazza principale, ossia la grand place, un deliziosa piazza nel più tipico stile nord/centro Europeo con il suo bravo municipio gotico dall’alta torre e tutt’attorno una platea di palazzi riccamente decorati appartenenti alle antiche gilde cittadine. E ci si potrebbe fermare qui. Il resto del centro storico praticamente non esiste. Poche viuzze partono dalla piazza, ma non presentano particolari attrattive, al di là della galleria reale con le sue cioccolaterie e poco altro. Ah già c’è il famoso mannekin pis, ma è pur sempre una statuetta di 30 cm che fa pipì. Per il resto è una città piuttosto moderna che conserva alcune interessanti chiese gotiche, come la cattedrale di saint michelle e la bella notre dame du sablon. Per quel che mi riguarda il pezzo forte era ed è il museo di scienze naturali, con la sua galleria di dinosauri, la più importante d’Europa. Di ricente rinnovata, la enorme sala ospita vari scheletri didiversi dinosauri (calchi per lo più) ma e sopratutto gli scheletri originali di una decina di iguanodonti ritrovarti nel vicino giacimento di Bernissart nell’800. Sono presenti due specie, la più grande raggiunge i 5,60 m di altezza. Sono veramente impressionanti ed impressionante è la gigantesca vetrina a clima controllato nel quale sono racchiusi. Nel piano più basso ci sono altri giganteschi scheletri di iguanodonti, ancora imprigionati nella roccia delle miniere di Bernissart, così lasciati per far capire come essi vennero ritrovati. Veramente interessante. Per il resto c’è il parlamento europeo (chiuso il giorno della nostra visita), esteriormente molto freddo e il famoso e gigantesco palazzo di giustizia. Il palazzo reale non si distacca da molte dimore principesche incontrate in giro per l’Europa e i suoi giardini sono piuttosti scialbi. Le stradine del centro sono stracolme di ristorantini e cioccolaterie, niente di veramente memorabile, anzi il tutto è piuttosto turistico nel peggior senso della parola. Impressionante per le dimensioni l’Atomium, ma niente più. Per mangiare si spende un bel po’, non è certamente economico; evitate, se potete, la famosa birreria “A la mort subite”. I collegamenti per l’aereoporto di Charleroi sono buoni, ma state attenti agli orari domenicali e soprattutto occhio nella Gare du Midi (la stazione dove arriva il pullman dall’aereoporto) perchè è difficile orientarvisi (e io vivendo a roma sono dovrei essere avvezzo a ben altre difficoltà). Per assurdo, visto che si parla di una città piuttosto rinomata per la tranquillità e l’ordine, ho travato la città piuttosto decadente; mezzi pubblici non troppo puntuali e sopratutto le stazioni sporche, maleodoranti e piene di personaggi “interessanti” (e ripeto, ho girato un bel po’).


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