Tutto il Brasile in 25 giorni!

Come visitare tutto, o quasi, nel minor tempo possibile...
Scritto da: elenacapucci
tutto il brasile in 25 giorni!
Partenza il: 22/07/2010
Ritorno il: 28/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Tour del Brasile

Guide: La Lonely Planet, è piuttosto valida, le recensioni su alberghi e ristoranti sono tuttavia molto personali. Consiglio di consultare sempre i portali con le recensioni di turisti che ci sono già stati, mangiare in un ristorante giudicato ottimo da un americano potrebbe non soddisfare un palato italiano.

Trasporti Interni: Il Brasile è enorme, se in un mese volete vedere più cose possibili dovrete prendere parecchi aerei. Noi abbiamo viaggiato sempre TAM, un’ottima compagnia. Non abbiamo fatto il Brazil Pass perché prenotando i biglietti via internet molto in anticipo abbiamo risparmiato notevolmente anche perché per ogni scalo aereo dovrete usare uno dei vaucher del Brasil Pass, e fatti due conti non sempre è conveniente. I biglietti aerei per Fernando de Noronha non sono compresi nel Brazil Pass. Gli autobus sono molto comodi per effettuare trasporti di media entità, soprattutto se vi servite dei passaggi notturni. Il loro costo è molto simile a quello dei passaggi aerei per la stessa tratta ma a volte l’autobus risulta più comodo, e viaggiando di notte vi consente di risparmiare sull’albergo.

Cascate Iguacu: Le cascate sono meravigliose, vi occorreranno 3-4 ore per visitare la parte brasiliana, che potete vedere tranquillamente per conto vostro, gli autobus che collegano l’aeroporto e il centro alle cascate sono molto comodi. Noi siamo andati alle cascate direttamente dall’aeroporto, all’ingresso del parco ci sono armadietti con lucchetto in cui lasciare i bagagli. Se avete un paio d’ore buche potreste visitare anche il parco degli uccelli a pochi passi dall’entrata al parco, è molto carino. Per visitare il lato argentino, spettacolare, vi serviranno 7-8 ore e vi conviene andare con un gruppo organizzato, noi con 85B$ avevamo guida, autista e biglietto d’ingresso compreso.

Pantanal: Per visitare il Pantanal ci sono molte agenzie, più o meno vi porteranno tutte nella stessa zona (Paso do lontra) e vi offriranno tutte le stesse escursioni, noi abbiamo trovato persone alloggiate in luoghi diversi che però facevano le stesse cose. Quello che cambia è il tipo di alloggio e il vitto, più il pacchetto è economico, più il posto è squallido e il cibo è orribile. Il nostro era il più economico, e si è visto. Le attività proposte però sono sempre quelle: giro in barca con pesca dei pirana, cavalcata ecologica, walk nel wild e safari notturno e diurno. Fatte queste se state più giorni ripetete. Io vi consiglio quindi di non stare più di 2 notti, o vi annoierete. Le escursioni partono quasi tutte da Campo Grande, che si trova a 5 ore di strada da Paso do Lontra, da lì poi potreste attaccarci un paio di giorni a Bonito, noi non lo abbiamo fatto, ma sarebbe stato comodo perché è piuttosto vicino. Potreste valutare la possibilità di partire da Corumbà per le escursioni, lì ci potete arrivare in aereo ed è più vicina di Campo Grande all’ingresso del parco.

Sao Luis: Sao Luis è con Barreirinhas il luogo di partenza per le escursioni ai Lencois. La domenica la città vecchia è deserta perché tutti vanno al mare nella città bassa. Sao Luis tempo fa sarà stata una città bellissima, ma al giorno d’oggi la stragrande maggioranza degli edifici coloniali sono diroccati, le strade sono sporchissime, puzzano come latrine e i bidoni delle immondizie sono inesistenti. Ci metterete 3 ore per vederla tutta, ma a meno di non doverci andare per forza saltatela.

Barreirinhas: E’ una piccola cittadina, ma piacevole e tranquilla. Un buon punto di partenza per le escursioni ai Lencois e sul Rio Pregiucas, entrambe molto consigliate.

Sao Luis – Jericoacoara: Questo passaggio è stato il vero rompicapo di tutto il viaggio, noi volevamo vedere i Lencois piccoli e grandi, fare l’escursione sul rio Prejucas, l’escursione sul delta del Parnaiba e andare lungo la spiaggia in buggy da Parnaiba a Jeri. Alcune agenzie ci hanno proposto pacchetti con prezzi assurdi. Alla fine abbiamo optato per la Jeri Moon Tour, un’ agenzia di Jeri con cui ci siamo trovati molto bene. L’unico motivo per cui abbiamo scelto il tour individuale, e per cui abbiamo speso parecchi soldi, era per il passaggio in buggy lungo la spiaggia, peccato che l’alta marea non abbia permesso di affrontarlo, quindi informatevi bene prima, e se volete ridurre la spesa, avvertite che siete disposti a condividere alcuni o tutti i passaggi con altre persone. L’agenzia ci ha comunque fatto risalire in senso contrario lungo la spiaggia in buggy da Jeri alla Laguna Paradiso , senza farci pagare nulla in più. Sempre l’alta marea ha reso il passaggio sul delta del Parnaiba infinito: 11 ore al posto di 6 su di una piccola barca di pescatori, pensateci bene!!!

Jericoacoara: Jeri è un paradiso, un luogo fuori dal mondo, il luogo ideale per il kite surf e il windsurf . Interamente costruito sulla sabbia, un luogo romantico circondato da dune di sabbia da cui vedere il tramonto fra terra e cielo. Consigliata la gita in Dune buggy a Lagoa Paraiso e all’arco di roccia simbolo di Jeri, potete anche fermarvi a fare l’escursione in barca per vedere i cavallucci marini, ne vedrete un paio perché se li passano da una barca all’altra.

Canoa Quebrada: Noi avremmo dovuto trascorrere a Canoa Quebrada tre giorni, in realtà dopo un solo giorno siamo fuggiti. Il centro è carino, la sera è molto vivace, pieno di gente, di negozietti e ristoranti, ma dopo Jeri, Canoa ci è sembrata un villaggio vacanze per turisti. La spiaggia non è niente di speciale, affogata dai numerosissimi locali sulla spiaggia che coprono le belle rocce rosse alle loro spalle.

Playa da Pipa: Praya da Pipa è un posto davvero carino, le spiagge sono molto belle, e alla baia dei delfini puoi davvero fare il bagno con i delfini. In più ci sono alcuni negozietti molto belli, i più originali visti in Brasile. Ci sono inoltre molti locali carini in cui suonano tutte le sere.

Natal: A Natal non cercate di andare dall’aeroporto a Ponta Negra in autobus. Per noi è stata un’impresa allucinante. Le banchine sono strapiene di gente, così come gli autobus, e riuscire a salirci con i bagagli, benché ridotti ai minimi termini, è stata un’impresa. Ci sono molti locali e negozi sul lungomare, ma non è certo un posto dove passare le proprie vacanze.

Fernando de Noronha: Se cercate il paradiso venite a Fernando. Non è certo qui che dovete venire se cercate il vero Brasile, la comunità brasiliana è molto ridotta (2000 persone), e tutto è fatto per accogliere, e spennare, i 200 turisti al giorno consentiti sull’isola. Qui tutto costa il doppio che sulla terra ferma, e tutto è a pagamento. Detto questo Fernando è davvero un posto meraviglioso, le spiagge sono bellissime e praticamente deserte, potete nuotare con le tartarughe e vedere centinaia di delfini. L’acqua è cristallina sul lato che da verso il Brasile, mentre quello che da sull’oceano non è balneabile a causa dell’acqua troppo mossa. E’ l’unico posto che abbiamo visto in Brasile in cui vale la pena venire al mare. Alcune spiagge brasiliane sono davvero bellissime, ma l’acqua dell’oceano è mossa e torbida. Se volete andare in Brasile per andare al mare in un villaggio turistico rimanete in Italia, non vale la pena andare dall’altra parte del mondo, a meno che non decidiate di andare a Fernando.

Olinda: Olinda è una piccola cittadina molto graziosa, una piccola Salvador. Ci sono molte chiese, molte gallerie d’arte e alcuni fra i migliori ristoranti del Brasile. Potete acquistare souvenir per pochi spiccioli nei bazar che trovate in giro per la città. Olinda rimane comunque piuttosto scomoda sia dall’aeroporto, sia dalla stazione della Rodoviaria, vi occorrerà più di mezz’ora di taxi per raggiungere entrambe. Recife è una città pericolosa ed enorme, l’oceano in molte zone non è balenabile perché troppo sporco e in più ci sono stati frequenti attacchi di squali, quindi non vi consiglio di visitarla.

Salvador de Bahia: Salvador è una città sorprendente. E’ una delle città meglio conservate del Brasile, i palazzi e le chiese sono ben ristrutturati, la polizia rende il centro storico un posto più sicuro di quanto pensassimo, e la musica avvolge tutta la città. Cercate di venire a Salvador il martedì, è la serata in cui il Pelourinho è in festa. Per noi una delle serate più divertenti mai trascorse. Se volete vedere il rito della Condomblè non acquistate uno dei pacchetti che cercheranno di vendervi in piazza da Sé, andate all’ufficio turistico, vi indicheranno un indirizzo, in pieno centro storico, dove vi accoglieranno come se vi conoscessero da sempre, e dopo due ore di balli al ritmo dei tamburi di percussionisti davvero molto bravi, vi inviteranno a cenare con loro. Il tutto senza spendere nulla.

Sao Paulo: San Paolo è molto diversa da come mi aspettavo, io speravo di vedere le belle ville coloniali di fine ottocento, ma di quelle nemmeno l’ombra, è una città moderna, piena di grattacieli, che ha senso visitare solo se siete di passaggio e vi fermate un giorno, ma non di più. La movida paulista è simpatica, ma se non siete accompagnati da gente del posto sarà difficile beccare i locali giusti



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