Safari in Botswana

Un incredibile viaggio dai parchi selvaggi fino alle cascate Vittoria
Scritto da: alessia_botswana
safari in botswana
Partenza il: 20/07/2012
Ritorno il: 05/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Il nostro emozionate viaggio, programmato da ormai un anno inizia il 20/07/2012 con il volo Emirates che ci porterà dall’Italia a Johannesburg. Ci siamo innamorati dell’Africa lo scorso anno, dopo un favoloso viaggio che ci ha fatto scoprire le località più belle e famose del Sud Africa, ma quest’anno volevamo vivere un’esperienza più selvaggia, in uno dei paesi meno conosciuti e meglio conservati di tutto il continente africano.

22/07/2012

Dopo una notte passata in un hotel nelle vicinanze dell’aeroporto, ci ritroviamo con i nostri compagni di viaggio provenienti dall’Olanda e dall’Australia; ad aspettarci le nostre due esperte guide che ci accompagneranno per tutto il viaggio e il mitico “truck” che ci porterà per tutto il Botswana fino alle cascate Vittoria. Equipaggiati di tende, sacchi a pelo e tutto il necessario per il campeggio partiamo alla volta del confine con il Botswana; sbrigate le formalità doganali ci dirigiamo alla volta del Khama Rhino Sanctuary, una riserva a circa 300 km dal confine che è stata creata allo scopo di reintrodurre in Botswana il rinoceronte, che purtroppo, a causa del bracconaggio è sparito dal paese. Qui passiamo anche la notte, in un grazioso chalet immerso nel bush, dove avvistiamo zebre, struzzi, impala, facoceri, ma del rinoceronte nessuna traccia!

23/07/2012

Senza perderci d’animo per il mancato avvistamento partiamo con il nostro truck alla volta di Maun, porta d’accesso al delta dell’Okawango. Arriviamo al nostro camp (Crocodile Camp) verso sera, e dopo un favoloso braai, il tradizionale barbecue sudafricano andiamo tutti a letto, domani ci aspetta un gran giorno!

24/07/2012

Di buon mattino partiamo alla volta del delta dell’Okawango, lasciamo a Maun il truck e con un fuoristrada raggiungiamo il punto di imbarco dei mokoro, l’imbarcazione ricavata dal tronco di un albero usata per scivolare nei canali del delta. Caricata tutta l’attrezzatura da campeggio, dopo un’ora di navigazione arriviamo all’accampamento che sarà la nostra casa per due giorni; con non pochi problemi raggiungiamo la riva, c’è infatti un maschio di ippopotamo, soprannominato “bad hippo”, che cerca di attaccarci, ma per fortuna i nostri otto accompagnatori, tutti originari del luogo, riescono a farci sbarcare sani e salvi. Ma “bad hippo” rimane per tutti i due giorni davanti alle nostre tende a tenerci d’occhio, e ad ogni tentativo di mettere il mokoro nell’acqua per fare qualche escursione o per andare a pesca lui è lì, pronto a rivendicare il suo territorio! Montiamo quindi le tende ad igloo e quelli che saranno il nostro bagno (un buco scavato nel terreno con una tenda attorno) e la doccia (una tenda con in cima un sacca da riempire d’acqua e un rubinetto collegato). Due ore prima del tramonto partiamo per il nostro primo safari a piedi, e subito avvistiamo le orme di un leone proprio dietro al nostro campo; poco più avanti dieci elefanti che stanno banchettando in mezzo agli alberi di mopane e una iena nascosta nel bush che non si fa vedere ma di cui udiamo il famoso verso. Tornati al campo troviamo la cena pronta, la nostra guida-chef ci ha preparato gli spaghetti alla bolognese! Anche stasera a letto presto, dopo una chiacchierata davanti al fuoco, sotto un cielo pieno di stelle splendenti. Verso le due di notte un rumore ci fa svegliare di soprassalto: è un elefante proprio dietro la nostra tenda che sta distruggento il bush per magiare! Che paura! Ma abbiamo l’ordine di non uscire dalla tenda di notte per alcun motivo, quindi decidiamo di stare fermi e cercare di non far rumore; per fortuna dopo un pò se ne va, siamo salvi!

25/07/2012

Sveglia alle 6, veloce colazione e via per un altro safari a piedi di circa quattro ore; avvistiamo alcune zebre e un branco di circa 25 giraffe con i piccoli; mentre stiamo camminando sentiamo un rumore… sono circa 15 elefanti che stanno correndo verso di noi travolgendo qualunque cosa sul loro cammino e alzando un gran polverone! La guida ci fa segno di correre via lontano dai pachidermi, senza voltarci cerchiamo di fare il record dei 400 metri… che paura! Per fortuna loro non si sono accorti di noi e riusciamo a metterci in salvo! Tornati all’accampamento ci mettiamo comodi ad osservare cosa combina bad hippo in acqua, e scorgiamo 3 elefanti a circa 50 mt dai noi che si abbuffano di mopane; uno di loro però si avvicina un pò troppo a me, arriva a 5 mt, la guida mi fa segno di stare immobile e di non fiatare, il sangue mi si gela, non ho neppure il coraggio di girarmi a guardarlo. Per fortuna non sembra così interessato a noi e dopo un pò ritorna dai suo compagni! Alla sera festeggiamo lo scapato pericolo con una cena tipica dello Zambia cucinata dalla nostra guida-chef a base di spezzatino di manzo, erbe cotte e polenta; a me sembra un piatto veneto, ma la nostra guida giura che è un autentico piatto africano!

26/07/2012

Salutiamo i nostri accompagnatori e con i mokori carichi delle tende e del resto dell’attrezzatura torniamo al punto d’imbaco dove ad aspettarci c’è il fuoristrada con le nostre valige! Prossima tappa la Moremi Game Reserve; arriviamo al nostro campo (Hyena Pan Bush Camp) nel tardo pomeriggio, troviamo ad aspettarci tutto il personale che ci accompagna alle nostre accoglienti tende, dotate di bagno in camera e comodi letti, un miraggio dopo 2 giorni di wild camping! Qui la corrente è fornita da un generatore che è in funzione dalle 6 alle 10 di sera, il camp è immerso nel bush a circa un’ora dall’ingresso della Moremi Game Reserve e ci siamo solo noi e una pozza d’acqua dove vengono ad abbeverarsi gli animali. E’ indescrivibile la sensazione di stare davanti al fuoco senza elettricità, con il cielo pieno di stelle, i versi degli animali nel bush, i cellulari che non prendono…

27/07/2012

Sveglia alle 5.30, rapida colazione e partenza per il primo safari nella Moremi Game Reserve. Purtroppo la mattina e gran parte del pomeriggio passano senza alcun avvistamento interessante, ma proprio sulla via del ritorno una guida ci ferma e ci dice che poco lontano ha visto la carcassa di un impala sopra un albero, segno che il leopardo è in zona. Dopo un pò di ricerche nel bush troviamo l’albero con sopra il leopardo! Sta letteralmente divorando il povero impala! Distrurbato dalla nostra presenza scende dall’albero, si nasconde in un cespuglio, poi esce allo scoperto assieme ad un altro leopardo! Si tratta probabilmente della mamma con la figlia, danno mostra di loro stesse sdraiandosi su un grosso ramo con un eleganza degna di una regina! Dopo aver scattato un centinaio di foto a testa decidiamo di lasciarle in pace, ma ci imbattiamo in un gruppo di 9 leoni (leonesse con i piccoli di varie età) che dormono in mezzo al bush! Dopo un pò si svegliano e incuriositi cominciano ad avvicianarsi al nostro fuoristrada. Rimaniamo con loro fino a dopo il tramonto ma purtroppo dobbiamo tornare al camp prima che faccia buio. Dopo una cena a base di lasagne alla bolognese andiamo a letto con in mente ancora gli incredibili avvistamenti della giornata. Nel cuore della notte però un lamento mi fa svegliare di soprassalto: si tratta di un maschio adulto di leone che sta passeggiando dietro la nostra tenda rivendicando il suo territorio!! Andrà avanti tutta la notte ad urlare, facendomi continuamente saltare nel letto dalla paura! Ma che emozioni!

28/07/2012

Anche stamattina sveglia alle 5.30 per un safari mattutino. Partiamo diretti al luogo in cui la sera prima avevamo visto i leopardi e i leoni, ed eccoli lì, distesi nel bush a prendere il primo sole del mattino! Passiamo con loro almeno un paio d’ore scattando un numero impressionante di foto per catturare ogni loro piccolo movimento, ogni loro piccola espressione. La giornata passa in totale relax al camp, verso sera usciamo per un altro safari durante il quale avvistiamo un paio di iene a caccia. Ci fermiamo lungo il fiume ad aspettare il tramonto, con un branco di elefanti sullo sfondo.

29/07/2012

E’ ora di lasciare la Moremi Game Reserve per tornare a Maun; alloggiamo sempre al Crocodile Camp e approfittiamo di qualche ora libera per fare un volo con un piccolo cessna sopra il delta dell’Okawango. Da qui si può vedere il delta in tutta la sua grandezza, e non manca l’occasione di avvistare elefanti, giraffe, bufali, zebre e gnu.

30/07/2012

Partiamo alla volta di Nata. Alloggiamo al Nata Lodge in una bellissima tenda con tutti i comfort. Verso sera andiamo al Makgadikgadi Pan, un deserto di sale che si riempie d’acqua solo per alcuni giorni durante la stagione delle piogge, diventanto l’habitat di fenicotteri e zebre; purtroppo siamo nella stagione secca e il pan è completamente prosciugato. Scattiamo però qualche foto a questa distesa di sabbia e sale aspettando il tramonto.

31/07/2012

Sveglia presto anche questa mattina e partenza per il Chobe. Arriamo al nostro lodge (Chobe safari lodge) giusto in tempo per partecipare al safari pomeridiamo; i nostri compagni di viaggio preferiscono rimanere al campo, noi invece saltiamo sul fuoristrada e partiamo con la guida che ci è stata assegnata in cerca di felini. Costeggiamo il fiume Chobe, incontriamo un incredibile numero di animali che vanno ad abbeverarsi: elefanti, bufali, zebre, giraffe, gnu, coccodrilli, ippopotami, kudu, impala, waterbuck e poi in mezzo al bush avvistiamo un bellissimo esemplare di leopardo che si sta preparando per la caccia! Non ancora soddisfatti degli avvistamenti continuiamo a girare per il Chobe e da sotto a una specie di conduttura dell’acqua sbuca una iena con i piccoli! E’ tardi, la nostra guida ci dice che dobbiamo assolutamente andare, facciamo quindi ritorno al lodge e passiamo la serata sulla terrazza del bar che dà sul fiume Chobe a ripensare all’incredibile giornata.

01/08/2012

Sveglia alle ore 5.15, alle 5.45 si parte per un altro safari all’interno del Chobe. La giornata comincia con una splendida alba seguita da un incontro speciale: un grosso esemplare di leone maschio, finalmente riusciamo a vederlo! Fin’ora ci era capitato di incontrare solo femmine o maschi giovani, ma finalmente la fortuna gira dalla nostra parte. Passiamo con lui circa mezz’ora, lo seguiamo fin tanto che non decide di dileguarsi nel bush con una femmina, forse la sua compagna. Facciamo ritorno al lodge e nel pomeriggio partecipiamo a una crociera sul fiume Chobe che ci dà la possibilità di vedere un sacco di elefanti e di bufali.

02/08/2012 e 03/08/2012

Dopo colazione carichiamo le nostre valigie nel truck e ci prepariamo a passare il confine con lo Zambia. Dopo un’ora e mezza di attesa sbrighiamo tutte le formalità doganali e partiamo alla volta di Livingstone. Alloggiamo allo Zambesi Waterfront Lodge che sorge a 5 km dalle cascate lungo il corso del fiume Zambesi. Nel pomeriggio andiamo a visitare le Vic Falls, le cascate sono a dir poco favolose, anche se la portata d’acqua in questo periodo è piuttosto scarsa! Passiamo due ore a gironzolare per i sentieri del parco, in compagnia di alcuni simpatici babbuini!

04/08/12

È ora di tornare a casa, salutiamo i nostri compagni di viaggio e le guide all’aeroporto di Livingstone, e dopo 24 ore di viaggio e due scali a Johannesburg e Dubai siamo a casa. Il Botswana ci manca già, è stata un’esperienza a dir poco fantastica!

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