Blogger per Caso sottosopra!

Kinzica è in partenza per un tour in FVG tra grotte e borghi
100days, 15 Mag 2014
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Ormai poche decine di ore separano me ed Alessandro dal viaggio in Friuli Venezia Giulia. L’itinerario che ho creato mi porterà a scoprire il lato più nascosto, genuino e gustoso di questa regione. Gli elementi che guideranno il viaggio #golivefvg sono tre: grotte, sapori e borghi tipici. Il primo giorno nel Friuli Venezia Giulia, visiteremo Aiello del Friuli, un piccolo borgo di poco più di 2000 anime che ha una caratteristica davvero particolare, quella di essere tempestata di meridiane. Sono ben settanta le meridiane di stili e periodi diversi che si possono ammirare passeggiando tra le vie del borgo e per un pelo ci perdiamo la Festa delle Meridiane, che si svolge annualmente l’ultima domenica di maggio. Dopo Aiello ci dirigiamo in direzione di Borgo Grotta Gigante per visitare, assieme ad una guida e grazie alla FVG card, la Grotta Gigante, famosa per la sala più grande al mondo inserita nel Guinness dei Primati dal 1995.

Prima del tramonto raggiungeremo Gradisca d’Isonzo, un piccolo villaggio agricolo che nel tempo si è trasformato proprio in un vero borgo fortificato. Questa prima tappa è anche votata alla ricerca sapori del Carso e alla scoperta della gastronomia tipica di Gradisca d’Isonzo, ad esempio speriamo di assaggiare la jota (una zuppa molto sostanziosa) e la gubana (un dolce tipico molto diffuso in queste zone).

Il secondo giorno sarà tutto dedicato alla scoperta del territorio “in superficie”, tra relax e soste gustose. Per adesso abbiamo in mente di partecipare a Sapori Pro Loco, la manifestazione che da oltre un decennio racchiude il meglio della produzione enogastronomica tipica del Friuli Venezia Giulia, poi di visitare i borghi di Arcano Inferiore e Superiore (e perché no, assaggiare i vini biologici del Castello di Arcano) e Fagagna, senza dimenticare di degustare il suo formaggio, le ricette a base d’oca e il pestât. La seconda giornata terminerà a San Daniele del Friuli, una Città Slow (certificata dal movimento Slow Food) arroccata sulla sommità di un colle, famosa in tutto il mondo per la produzione del prosciutto DOP. Sarà infantile, ma sono davvero contenta di visitare questo centro, poiché conosco e apprezzo il suo prodotto di punta da sempre.

Il terzo e ultimo giorno, dopo aver degustato i sapori del Friuli Collinare, torniamo a visitare il lato nascosto del Friuli Venezia Giulia e abbiamo in programma la Grotta di Pradis, frequentata da uomini e animali fin dalla preistoria. Una delle ragioni per cui abbiamo scelto questa grotta, fra le altre quattro del FVG, è che vogliamo vedere con i nostri occhi (e magari immortalare con la nostra macchina fotografica) il color verde smeraldo che illumina le sue pareti! Infine, sulla strada del ritorno, speriamo di avere il tempo per visitare Pordenone e i suoi affascinanti portici ed eleganti palazzi.

Ti piace questo tour? Ci tengo molto a ricevere suggerimenti perché vorrei provare un itinerario unico e autentico, quindi aspetto le tue osservazioni e spero che mi seguirai durante questo weekend #golivefvg da #bloggerpercaso! Ora è il tuo turno, cosa mi consigli?

Kinzica Sorrenti – blog100days.it



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