Berlino: tra storia e modernità

Una settimana alla scoperta dei luoghi e dei monumenti più importanti e affascinanti della storia berlinese
Scritto da: alex 77
berlino: tra storia e modernità
Partenza il: 15/09/2014
Ritorno il: 21/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Era già da un po’ di tempo che pensavamo a Berlino come meta per le nostre vacanze, ma aspettavamo il momento giusto in modo da dedicare alla città almeno una settimana data la ricchezza di storia e cultura… e non ce ne siamo pentiti! Anzi, altri 2 giorni ci avrebbero fatto comodo! La scelta di dedicare solo un week-end a questa città non la condividiamo (a meno che non sia la vostra prima volta a Berlino), anche perché il tempo non vi basterà neanche per visitare l’essenziale, figuriamoci poi per scoprire tutte le bellezze… Una considerazione da fare: le distanze a Berlino sono enormi, proprio per questo abbiamo comprato la welcome card (con la durata 8 giorni) ed il pass di 3 giorni per i musei tramite agenzia prima della partenza, in modo da non perdere tempo. Il costo per persona è stato di 99 euro.

Potsdamer Platz ed il Sony Center

Appena arrivati a Berlino, dall’aeroporto Schonefeld abbiamo preso l’autobus X7 fino a Radow, da li poi, la metropolitana, precisamente la U7 fino a Yorkstrasse, da questa stazione con la S bahn siamo arrivati direttamente a Potsdamer Platz. Da Potsdamer Platz, data l’ora di cena, ci siamo diretti subito in albergo per posare le valigie. La posizione in Strasemann strasse si è rivelata molto comoda, infatti a soli 3 minuti di cammino avevano la fermata della metro e subito di fronte all’hotel diversi supermercati dove potevamo comprare un po’ di tutto. Dopo aver comprato i panini per la cena ci siamo diretti nuovamente a Potsdamer Platz per dare inizio alla nostra avventura berlinese. La piazza del Sony Center era piena di luci di colori differenti ed all’interno c’era praticamente di tutto: uffici, bar, ristoranti. La piazza riprese vita dopo la sua ristrutturazione negli anni 90 e adesso simboleggia la nuova Berlino.

Schloss Charlottemburg e gli animali dello zoo più grande d’Europa

Di buon mattino, ci siamo recati al castello Schloss Charlottemburg, la maestosa residenza estiva dei re di Prussia, modellata sulla reggia di Versailles. Per scattare le foto davanti all’entrata del castello siamo scesi alla fermata della metro Sophie Charlotte, dopo aver visto il castello da fuori, abbiamo deciso di fare una bella passeggiata attraversando i giardini ed il parco dietro la residenza. Il parco con i colori autunnali era decisamente suggestivo e la pace che emanava ci ha fatto venire voglia di pranzare sul posto in tutta tranquillità. Nel primo pomeriggio ci siamo diretti allo Zoo di Berlino, conosciuto soprattutto per Knut, l’orso polare e per il film ‘Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino’, valeva davvero la pena! Lo zoo di Berlino è uno dei più grandi zoo della Germania e vanta circa 14000 specie animali provenienti da tutto il mondo. La visita è molto rilassante perché ci sono tantissimi spazi verdi in cui si può riposare ed è perfetto per le famiglie che hanno dei bambini piccoli; la visita, se volete visitarlo tutto e con calma, richiede più di mezza giornata. Stanchi morti dopo il primo assaggio berlinese decidiamo di andare a cena nel locale di Pizza Hut a Potsdamer Platz.

Alexander Platz e la torre della televisione

Come prima tappa della mattina, decidiamo di visitare uno degli edifici più significativi e maestosi della città sia per la sua bellezza che per la sua storia: il Duomo di Berlino. Arrivando con la metropolitana ad Alexander Platz, dopo qualche centinaio di metri si può intravedere la sua bellissima cupola, una volta arrivati sul posto rimaniamo letteralmente colpiti dalla bellezza di questo monumento. La sua costruzione risale al 1894, durante la Seconda Guerra Mondiale venne gravemente danneggiato e ricostruito a partire dal 1975. Decidiamo di visitare l’interno, il biglietto ha un costo di 7 euro ed approfittiamo della terrazza della cupola per scattare delle foto con vista sul fiume, ma anche della famosa torre della televisione. Assolutamente da non perdere! Dopo la visita, decidiamo di bere un caffè prima di rinchiuderci dentro il Neue museum, nelle vicinanze del Duomo, dove si può ammirare una bellissima collezione egizia ed il famoso busto della regina Nefertiti. All’uscita del museo, mangiamo un panino al volo e poi complice il bel tempo decidiamo di fare un giro sul battello, abbiamo scelto la compagnia che si trovava sotto il museo della DDR. Durante il tour abbiamo potuto ammirare la città da un’altra prospettiva e scattare tantissime foto ai monumenti che si affacciavano lungo il fiume Sprea. Nel tardo pomeriggio decidiamo di salire sulla torre della televisione, quindi ci dirigiamo ad Alexander Platz. La Torre della televisione è la torre più alta d’Europa, ben 368 metri fu costruita dal 1966 nella zona est della città. Appena arrivati in cima, il panorama ci toglie letteralmente il fiato, complice un tramonto a dir poco spettacolare che ci permette di ammirare Berlino in tutta la sua bellezza. Con la welcome card potete usufruire di uno sconto all’entrata, non dimenticatelo! Terminata la visita decidiamo di visitare la piazza e poi di concludere la giornata con una cena al Burger King.

Un tuffo nella memoria e visita del Reichstag

Di prima mattina, data la vicinanza con il nostro albergo, decidiamo di fare una passeggiata fino al Judisches museum (museo ebraico). La visita del museo è una tappa importante per gli appassionati di storia come noi, ma anche per onorare la memoria di tutti gli ebrei (più di 6 milioni di persone) che sono stati uccisi dai nazisti. Il museo racconta la storia e la cultura di questo popolo con testimonianze della vita durante il regime nazista fino alla deportazione nei campi di sterminio. Dopo aver visitato il museo ci dirigiamo al Checkpoint Charlie, un famoso posto di blocco che divideva il settore americano da quello sovietico, in funzione a partire dal dopoguerra. Oggi, sul posto, è possibile scattare foto ricordo con attori vestiti da soldati americani. Nei pressi, è possibile visitare a pagamento il museo del muro di Berlino; noi per mancanza di tempo abbiamo deciso di lasciar perdere e di arrivare fino al famoso viale Unter der Linden, che ricorda per la sua grandezza quello degli Champs Elisées a Parigi. Dopo aver pranzato al sacco, molto incuriositi ed emozionati arriviamo alla fine del viale dove si trova uno dei simboli di Berlino: la Porta di Brandeburgo.

Dopo aver scattato le foto di rito, andiamo a visitare, proprio nelle vicinanze della Porta di Brandeburgo, l’Holocaust Mahmal (conosciuto come memoriale della Shoah): è un memoriale per gli ebrei d’Europa, uccisi durante il nazismo. Nel pomeriggio, decidiamo di visitare una parte del parco più grande di tutta Berlino: il Tiergarten. Iniziamo la nostra camminata proprio di fronte alla Porta di Brandeburgo e subito ci accorgiamo della bellezza e della maestosità del parco, infatti è impensabile visitarlo tutto… guardando la cartina (subito posizionata all’inizio della passeggiata) notiamo che la parte più interessante è all’estremità opposta, ma comunque decidiamo di proseguire ugualmente, anche perché nelle vicinanze si trova un monumento in onore dei soldati sovietici, morti nella battaglia di Berlino del 1945. Dopo aver visto il monumento che si trovava dalla parte opposta della strada, (quella del Parlamento per intendersi) successivamente, proseguiamo con la nostra passeggiata ed ad un certo punto, complice la stanchezza, ci mettiamo a sedere su una panchina dove ci prendiamo qualche attimo per assaporare una bellissima sensazione di pace che regna; i berlinesi sono veramente fortunati ad avere tutti questi spazi verdi in una città così grande, il tutto molto curato e pulito, molti sportivi corrono nel parco, per non parlare delle persone in bicicletta e di chi come noi vuole approfittare di un piccolo break cittadino. Attraversiamo la strada e scattiamo delle foto al monumento sovietico: uno dei tre presenti a Berlino; per chi fosse interessato, un altro si trova in zona Pankov e quello più monumentale è situato a Treptower Park, un po’ fuori dal centro di Berlino, ma è facilmente raggiungibile con la metro.

Poco prima delle 19, come da programma, ci dirigiamo all’entrata del Parlamento; proprio a quest’ora avevamo prenotato, tramite la nostra agenzia di fiducia, la visita. Svolti i controlli di sicurezza, iniziamo il percorso ed immortaliamo subito la bellezza del panorama, scattando tantissime foto dalla terrazza all’aperto che circonda la cupola del Reichstag, successivamente, grazie all’audio guida in italiano, ascoltiamo la storia del Parlamento; vorrei soffermarmi un attimo su un particolare importante: a differenza dei musei (dove l’uso dell’audioguida richiederebbe un giorno intero all’interno del museo mentre il tempo dedicato è di qualche ora) in questo caso l’audioguida è utilissima perché dura il giusto tempo da dedicare alla visita e permette di capire la storia di questo monumento, ma anche particolari della città vista dall’alto. Consiglio vivamente di non perdere questa attrattiva anche a chi non è particolarmente interessato alla storia di questo monumento, alla fine saprà ripagarvi con emozioni inattese! Finita la visita, decidiamo di approfittare della vicinanza con la Porta di Brandeburgo per scattare qualche foto con le luci della sera e la scelta si rivela davvero azzeccata, infatti c’è molta meno gente rispetto al giorno e le foto rendono giustizia alla bellezza del monumento! Subito dopo, con la metro arriviamo al ristorante indiano “Amrit” (in Oranienburger strasse 45) che abbiamo scelto, date le recensioni più che positive, per assaporare per la prima volta la cucina indiana, proprio lì vicino si trovava la Neue Synagoge.

Natura e cultura: Tiergarten e il museo di Pergamo

L’inizio della mattinata non è proprio dei migliori, così data la pioggia, decidiamo di dedicare la mattinata alla scoperta di uno dei musei più famosi ed interessanti di tutta Europa: il Museo di Pergamo, conosciuto soprattutto per la maestosa ricostruzione della Porta di Ishtar che dava accesso alla città di Babilonia (fu costruita nel VI secolo a.C. e dedicata alla dea babilonese Ishtar) e per l’Altare di Zeus di Pergamo, capolavoro d’arte ellenistica. Purtroppo per entrare al museo abbiamo dovuto fare una fila di circa 2 ore, quindi vi consiglio di visitarlo, se potete, dopo l’ora di pranzo così riuscite ad evitare file enormi oppure di prenotare la visita con un orario stabilito, infatti coloro che avevano prenotato potevano entrare subito e senza perdere tempo… noi purtroppo non sapevamo che ci fosse questa possibilità… stremati dalla stanchezza e dalla fame ci rechiamo al migliore ristorante giapponese di tutta Berlino: l’Ishin, situato in Mittelstrasse 24, ci mettiamo un po’ a trovarlo, ma poi verso le 16 riusciamo ad arrivarci. Amanti della cucina giapponese anche in Italia, abbiamo voluto gustare piatti nuovi in questo locale che non è bellissimo, ma la cucina è veramente ottima! (una piccola nota: il menu è totalmente in tedesco, quindi vi consiglio di portare con voi un vocabolario tascabile, comunque nel menu sono presenti anche molte foto dei piatti; al ristorante indiano invece avevano il menu anche in inglese).

Nel tardo pomeriggio, decidiamo di esplorare l’altra parte del Tiergarten (per arrivarci abbiamo preso la metro da Friedrich strasse per Tiergarten) fino ad arrivare davanti alla Colonna della Vittoria all’ora del tramonto; la colonna fu progettata per commemorare la vittoria della Prussia sulla Danimarca e fu inaugurata nel 1873, inizialmente era collocata vicino al Reichtag ma fu spostata da Hitler al centro del Tiergarten in modo da poter essere ammirata dalla Porta di Brandeburgo. Se avete tempo vi consiglio di passeggiare in tranquillità in questa parte del parco perché è il posto adatto per un picnic oppure per riposarsi su una panchina ammirando la natura circostante.

East Side Gallery e Treptower park

La giornata non è delle migliori, ma dato il peggioramento previsto nel pomeriggio decidiamo di visitare il muro durante la mattinata e indovinate un po’? Appena arriviamo davanti all’Est Side Gallery si mette a piovere… Delusi dalla pioggia ma al tempo stesso emozionati per il simbolo di un pezzo di storia così importante iniziamo la nostra breve passeggiata di 1km e 300 metri ammirando i murales dipinti da numerosi artisti internazionali dopo la fine della guerra fredda e scattando foto sotto la pioggia (per arrivare all’Est Side Gallery abbiamo preso la S bahn e siamo scesi alla fermata Ostbanhof). Dopo aver completato il tracciato del muro ci soffermiamo sulla vista che offre il fiume Sprea e sulla costruzione sovietica presente li davanti. Conclusa la nostra visita, approfittiamo del maltempo per visitare un museo interessante, quello della DDR (museo della Repubblica Democratica tedesca, ex Germania Est) che testimonia la vita degli abitanti all’interno della Repubblica dal 1949-1990, il terrore del KGB (la polizia sovietica), ma anche la costruzione del muro che ha diviso la città di Berlino in due parti; il museo è situato nella zona dei musei, vicino al Duomo. Assolutamente da non perdere! Nel pomeriggio, dopo aver letto sulla guida dell’esistenza del bunker di Hitler ritorniamo all’Holocaust Mahmal, dove nelle vicinanze si trovava il bunker, dal 2006 c’è solamente un cartello che ne ricorda l’esistenza, siamo rimasti un po’ delusi. Il bunker venne danneggiato durante la seconda guerra mondiale, in seguito la polizia cercò di far saltare in aria il complesso senza mai riuscirci così ne venne occultata l’esistenza per evitare tributi neonazisti fino agli anni 90 quando fu al centro di una ristrutturazione edilizia. Nel tardo pomeriggio andiamo alla ricerca del Treptower park, nel quartiere Kreuzberg, situato un po’ fuori dal centro di Berlino, ma facilmente raggiungibile con la metropolitana. Per trovare il parco ci siamo affidati alla cartina della Lonely planet che ci ha permesso di individuare la giusta posizione e quindi capire la fermata della metro più vicina, complice il destino e la stanchezza, abbiamo sbagliato la direzione della metro a causa del ‘giro ad anello’, quindi con questo contrattempo siamo scesi alla fermata ben 45 minuti dopo ed il sole stava tramontando. Abbiamo iniziato a correre per i 1800 metri che ci separavano dall’entrata del Sowjietisches Ehrenmal Treptow. Tramite un arco monumentale siamo entrati nel parco e ci siamo subito resi conto della sua enormità e di quella del monumento, fu inaugurato nel 1949, che è stato costruito sopra le tombe dei 5000 soldati dell’Armata rossa uccisi nella battaglia di Berlino nel 1945. La statua sopra il mausoleo rappresenta un soldato sovietico che salva un bambino e poggia la propria spada su una svastica distrutta; non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo memoriale, vi consiglio di visitarlo, magari durante le ore del giorno (il parco è aperto 24 ore su 24, anche se la sera l’illuminazione scarseggia) per apprezzarlo con tutta calma, approfittando dell’occasione per fare un picnic, questa zona del parco è veramente molto bella!

Wansee

Il nostro ultimo giorno a Berlino abbiamo deciso di dedicarlo alla visita di Wansee (un quartiere di Berlino), conosciuto per la ‘villa della Conferenza’ dove il 20 Gennaio 1942, alti ufficiali e burocrati nazisti decisero la cosiddetta ‘Soluzione finale’ (lo sterminio degli ebrei). Per arrivare fino a Wansee abbiamo preso la metropolitana (S bahn per Wansee), poi abbiamo attraversato la strada ed abbiamo preso un autobus (il numero 114) che ci ha portato di fronte alla villa, l’entrata è gratuita. All’interno c’è una mostra che spiega tutti gli avvenimenti che hanno portato alla soluzione finale ed in più è rappresentata la storia di alcuni ebrei, ma anche filmati interessanti del periodo. Consiglio di fare questa tappa per conoscere gli eventi che hanno portato al genocidio di oltre 6 milioni di ebrei e soprattutto per non dimenticare. Dopo aver ripreso l’autobus fino alla stazione della metropolitana, abbiamo costeggiato il fiume Havel ed abbiamo deciso, dato il brutto tempo di prendere un battello che ci ha fatto fare una crociera di circa un’ora intorno a Pfaueninsel, Potsdam etc… durante il tragitto siamo riusciti a vedere il ‘Ponte delle Spie’ che collega Berlino e Potsdam attraverso il fiume Havel, esso divenne il punto di scambio (durante la guerra fredda) delle spie tra americani e sovietici. Dopo aver ripreso la metropolitana per ritornare in albergo ci godiamo la nostra ultima serata in questa città che devo dire ci ha letteralmente conquistato e stupito allo stesso tempo!

Buon viaggio!

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Museo DDR

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Porta di Brandeburgo

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Porta di Ishtar

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Cupola del Reichstag

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Altare di Pergamo

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Tiergarten

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Parlamento Tedesco

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East Side Gallery

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Trabant

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Colonna della Vittoria

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East Side Gallery

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Stanza degli interrogatori - Museo DDR

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Schloss Charlottemburg

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Duomo di Berlino

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Golden Hat - Neue Museum

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Potsdammer Platz

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Potsdammer Platz

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Schloss Charlottemburg

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Duomo di Berlino

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Villa della Conferenza - Wansee

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Torre della Televisione

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Panorama dalla Torre della TV

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Monumento Sovietico Tiergarten

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Monumento Sovietico Tiergarten

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Villa della Conferenza - Wansee

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Sowjietisches Ehrenmal Treptow

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Museo DDR

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